Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: zia Molly    31/08/2011    5 recensioni
Nel 1980 nacque una delle sorelle Lestrange: Sofia, la primogenita Corvonero. Nel 1981 nacque la seconda: Marilisa la sorella Grifondoro.
Un colpo basso per la madre e il padre, sapere mentre si trovano in carcere, che le loro pargole non appartengono a Serpeverde.
Genere: Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bellatrix Lestrange, Nuovo personaggio, Rodolphus Lestrange, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Altro contesto
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Il disonore della famiglia
 



Per Mary, a differenza di Sofy, conoscere sua madre non la rese molto felice, anzi, avrebbe desiderato non avere questo “onore”, come diceva sua sorella.
Sofia era talmente felice di aver conosciuto il suo idolo, la sua eroina, la madre che avrebbe sempre sognato che non vedeva l’ora che arrivasse il giorno seguente per passarlo insieme alla madre, imparando nuovi incantesimi.
Mary invece non si sentiva all’altezza della sua figura materna. Non riusciva a chiamare sua madre, mamma. Infondo non si conoscevano, se avessero dovuto parlare di qualcosa non avrebbero mai avuto un argomento. Bellatrix era molto diversa da sua figlia, anche se erano identiche esteticamente.
Il giorno seguente, Mary come sempre si svegliò presto, quando ancora il Malfoy Manor, era silenzioso e tutti dormivano. Il freddo penetrava frizzante tra le pareti, la riscaldava la vestaglia e il pigiama.
la sorella sorridente dormiva ancora, tra le calde coperte del suo piumone blu. Forse stava sognando sua madre che le insegnava degli incantesimi.
La giovane uscì dalla sua stanza, chiuse la porta con molta delicatezza e si avviò verso il grande e ,di sicuro, caldo, salone di villa Malfoy.
Scese le scale dove il giorno prima vide per la prima volta scendere sua madre, e poi ecco il caldo proveniente dal camino avvolgerla come in un abbraccio.
Si avviò verso il camino, per sedersi sulla poltrona in pelle nera, ma in quel momento si accorse che non era sola.
Riconobbe subito chi c’era in salone, anche se era una persona che aveva visto poche volte. Notò le mani magre che rilassate accarezzavano la pelle nera, le unghie lunghe e i lunghi capelli ricci che ricadevano sulla spalla.  Era sua madre.
-Per tutte le cavallette no! Torno a letto!- pensò tempestiva Mary che non aveva voglia di passare del tempo con Bella. Si voltò di scatto e in quel momento sua madre la notò.
“Mary! Mattiniera anche tu?”
Ora non poteva più scappare. Si volto e si avvicinò alla poltrona dove era seduta sua madre e si accomodo su quella di fronte.
“si … questo l’ho preso da te?” chiese la ragazza sorridendo delicatamente.
O si … eccome! Tuo padre è stato sempre un gran dormiglione! Mattiniero?! Lui?? Mai! Pensa che quando andammo a vivere insieme se non lo svegliavo io, lui sarebbe stato capace di dormire anche tutto il giorno! È … un uomo molto silenzioso e tranquillo …”
A Mary faceva strano veder ridere sua madre mentre parlava di suo padre, era un sorriso diverso da quello che aveva visto la sera prima. Ma la sua opinione non cambiava, per Mary sua madre rimaneva ancora una pazza isterica.
“… silenzioso e tranquillo … ma io e Sofy da chi abbiamo preso? Nessuna di noi e silenziosa e tranquilla … forse io sono un po’ più tranquilla …”
“Oh Mary … tu sicuramente ai preso da tuo padre .. insomma sei Grifondoro! Spero che non frequenterai dei mezzosangue!?
“Si perché?!”  la mise alla prova
Anche nella semi oscurità delle mattina, la ragazza,  vide che gli occhi di sua madre diventare rosso fuoco dalla rabbia, faceva paura, Marilisa non si mosse, desiderava sapere cosa aveva lei contro i mezzosangue, infondo anche il suo signore lo era.
“Sei il disonore, il dispiacere più grande che mi potesse capitare! Sapevo che dovevo abortire quando sei arrivata tu … tua sorella è uscita corvonero, ma per lo meno lei non mi reca disonore! Lei non frequenterebbe mai dei mezzosangue!”
Gli occhi di Mary si riempirono di lacrime di dispiacere sentendosi dire certe cose, se lo aspettava, ma non pensava che le avessero fatto così male, trattene le lacrime e raccolse il suo coraggio per risponderle a tono.
“Io non sono il disonore di nessuno! IO SONO ESATTAMENTE COME MIA SORELLA! LA DIFFERENZA è SOLTANTO UNA MALEDETTISSIMA CASA! CONTA COSì TANTO PER TE? BEH IO NON LO SAPEVO! QUANDO QUEL MALEDETTISSIMO CAPELLO è STATO POGGIATO SULLA MIA TESTA LUI MI SUSSURRO .. SERPEVERDE O GRIFONDORO … IO PENSAI A TE E LUI MI MISE IN GRIFONDORO! SE IO FREQUENTO DEI MEZZOSANGUE SONO AFFARI MIEI! SE IO FREQUENTO I WEASELY SONO AFFARI MIEI! SE FREQUENTO NEVILLE PACIOCK… SI MAMMA è MIO AMICO E NON TI PERDONERò MAI PER QUELLO CHE GLI HAI FATTO! BEH NON SARAI TU A IMPEDIRMELO!”
Mary urlò così forte che svegliò tutti. I Malfoy e i Lestrange erano tutti al’ingresso del salotto. Ancora tutti in pigiama. Gli occhi di sua madre se prima erano pieni di rabbia, semplicemente rabbia provocata dallo stupore, ora erano pieni di ira. Entrambe si trovavano in piedi faccia a faccia.  Bellatrix infuriata e offesa dall’arroganza di quella ragazzina, quell’arroganza che sicuramente aveva preso da lei, le diede uno schiaffo fortissimo che fece cadere Mary a terra e le lasciò il segno delle cinque dita.
Sofia vedendo la scena boccheggiò, era come se lo schiaffo lo avesse ricevuto lei, era molto affezionata alla sorella. La ragazza si trovava vicino a suo padre e a sua zia, ai primi gradini delle scale, fece per avvicinarsi e mettersi in mezzo alla discussione per difendere la sorella ma zia Narcissa la fermò. Narcissa sapeva che Bellatrix non si sarebbe fatta scrupoli a menare anche lei.
Intanto una lacrima scese dal volto di Marilisa, silenziosa, la ragazza si rialzò, osservò sua madre, la squadrò, poi la guardò negli occhi, uno sguardo intenso, uno sguardo di sfida e corse via piangendo.
“insolente, maleducata e arrogante!” sussurrò Bellatrix vedendola correre via.
Gli occhi sorpresi dei presenti erano dilatati, persino Rodolphus era sorpreso, per non parlare di Sofia, terrorizzata, forse. La sorella maggiore raggiunse la più piccola per andarla a consolare, Lucius vedendo la situazione, insieme a Draco, tornò a letto, Narcissa e Rodolphus  si guardarono e insieme si avvicinarono verso Bellatrix che intanto fissava il fuoco con sguardo omicida.
“Bella … forse … non credi che …” Narcissa si era avvicinata abbastanza per farsi sentire anche con voce calma e tranquilla.
Via! Va via! Voglio stare sola!!! VAI VIA CISSY! ANCHE TU ROD! VIA!” Bellatrix era arrabbiatissima.
Narcissa andò via lasciando i due coniugi soli.
Bella ma cosa è successo!?”  chiese Rodolphus
va via!”
“No dimmi cosa è successo! Voglio sapere perché l’hai schiaffeggiata!”
“NO! Va via!” intanto gli occhi di Bellatrix cambiavano lentamente espressione. La donna notava che era diverso  far del male a una persona con le mani che con la bacchetta, con le mani anche tu avvertivi un leggero dolore, ti rimaneva il segno.
ne ho il diritto sono il padre!” Rodolphus insisteva
Frequenta dei mezzosangue, è una Grifondoro, è arrogante … è il disonore della nostra famiglia!”
“anche tu frequenti dei mezzosangue …” Rodolphus era alle spalle di sua moglie, Bellatrix si girò di scatto.
A cosa vuoi andare a parare? Io non ho mai frequentato dei luridi mezzosangue!”
“Ti sbagli …”
“Oh no …” Bellatrix era seria almeno quanto Rodolphus
“il signore oscuro lo è!”
“ma lui è l’erede di Serpeverde                !”
“ma è un mezzosangue!” Rodolphus insisteva
“Frequenta i Wealsley!”Bellatrix cercava di convincere suo marito del disonore che portava alla famiglia
“I Weasley sono purosangue, Bella”
“Rodolphus non cercare di difenderla! Fanno parte dell’ordine! …
Rodolphus conosceva da poco le sue due figlie, ma aveva già notato le differenze tra le due, Marilisa era tra le due quella assolutamente più simile a Bella, in tutto, carattere e estetica. Sofia tentava di essere come sua madre, cercava di non portarle disonore, aveva le stesse ambizioni, lei si faceva amare da sua madre, ma era molto diversa.
“Lei è più simile a te di quanto pensi” sussurrò suo marito
Menti! Sofia è come me! Marilisa, non ha preso ne da te , ne da me! È solo un disonore!”
Rodolphus non tentò di convincerla, sapeva che anche prima o poi Bellatrix avrebbe ripensato a sua figlia e si sarebbe accorta della somiglianza, decise così di tornare a letto, visto che erano solo le 8 di mattina delle vacanze natalizie.
____________________________________________________________________________

Questo è il secondo capitolo di quella che una volta era una One-short.
Molti di voi mi hanno consigliato di continuarla, e allora, visto che anche io ero indecisa, beh …ecco il secondo capitolo.. che ve ne pare??
Spero che vi piaccia :D  
zia Molly
   
 
Leggi le 5 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: zia Molly