Era passata una settimana da quando Gas e Lali e Juan e Rochi si erano messi insieme,ma ancora,per causa delle lezioni,e del coprifuoco dei genitori delle ragazze,non avevano potuto passare una giornata intera tra di loro. Quella domenica però,i ragazzi,decisero di andare a prenderle e portarle in due posti per loro speciali. Alle nove in punto,apparvero sotto casa delle Martinez Brunez,e tirarono sassolini alla finestra. Le due che stavano guardando la tivù,si affacciarono alla finestra e li videro.
< ehi..ma che fate?Siete impazziti.. >urlò Lali bisbigliando per non farsi sentire dai suoi,che quella sera erano tornati più presto del dovuto.
< amore..dai scendi..sono venuto a prenderti..ho una sorpresa per te. .>gli diceva Gaston tutto sorridente.
< amore..vorrei tanto scendere..ma se mi vedono i miei sono finita.. >
 < e tu lanciati..e io ti prendo.. >gli disse lui allungando le braccia.
< che???Ma stai fuori Ton?! >urlò facendo una faccia da persona abbastanza sconvolta e terrorizzata.
< e tu principessa,ti lanci dal tuo Romeo affinchè ti prenda e ti porti via con se? >domandò Juan fissando la sua Rochi.
< ovvio che si! >rispose lei.
E tre secondi dopo salì sul muretto della finestra per lanciarsi.
< rochi che fai?!Sei impazzita?! >gli urlò Lali trattenendola.
< lali..io lo faccio sempre..non c’è nessun pericolo..credimi.. >
 < ma..potresti farti male.. >
 < non è mai successo fino ad ora..e poi..ci sono loro adesso..no?.. >disse fissando la sorella.
< no..io non mi lancio..ho deciso! >urlò lei fissando Gaston a parecchi metri sotto di lei.
< dai..ti tengo la mano..ci buttiamo insieme.. >le disse poi dandole un bacio sulla guancia e prendendole la mano.
< ok..ma..non lasciarmi la mano finchè non siamo atterrate.. >
 < ovvio sorellina..io non ti lascerò mai la mano.. >disse Rochi sorridendo.
< allora?Venite? >domandò Gaston fissandole.
 < si..ci lanceremo insieme..ma voi prendeteci ugualmente eh! >disse Rochi fissando Juan e Gaston.
Tre secondi dopo si lanciarono dalla finestra,e poco dopo vennero afferrate..però non dai rispettivi partner. Infatti Lali cadde su Juan,mentre Rochi cadde su Gaston. Il vento le aveva mandate in direzioni opposte. Sarà stato il destino?. Sarà stata la magia?. O sarà solo stata colpa del vento??. Alle due non importava,infatti,poco dopo tornarono dai rispettivi partner e salirono sulle loro moto. Juan aveva una Ducati nera fiammante. Gaston invece aveva una stupenda Harley Davidson nera anche quella. I due ragazzi fecero un pezzo di strada insieme,e poi si divisero. Gaston portò Lali nel suo posto preferito della città. Una casetta abbandonata,che il padre aveva comprato anni e anni fa,e che adesso,sarebbe presto diventata un centro commerciale. Lui e Lali si sedettero sul giardino che c’era fuori dalla casa,e prepararono un pic-nic. Gaston aveva preparato tutti i piatti preferiti di Lali. La torta al cioccolato,con i fiori di zucchero rosa,tutti intorno. I panini al tonno e maionese. Al prosciutto e lattuga. Aveva persino portato due lattine di coca cola,con una cannuccia a forma di cuore.
 < ooooh..quanto sei tenero cucciolo!Hai portato tutto quello che mi piace! >gli disse abbracciandolo.
< ovvio..per la mia cucciolotta..questo e altro.. >rispose lui sorridendogli.
Mangiarono un po’ di quei panini che Gaston aveva portato,e poi si sdraiarono abbracciati a guardare le stelle. Intanto Juan e Rocio,erano arrivati al posto preferito di Juan.
< dove mi stai portando Juanito? >domandò lei mentre lui l’accompagnava dolcemente,con le mani tra i suoi occhi,per non farle vedere dove fossero.
 < adesso vedrai principessa.. >gli rispose lui.
Le fece fare qualche passo in più,e poi le tolse le mani dagli occhi. gli ordinò poi dolcemente.
< santi teschi maledetti! E’ bellissimo qui!!Dove siamo? >domandò girandosi verso di lui e mettendogli le braccia attorno al collo.
< questo è quello che io chiamo l’angolo di Juan.. E’ un posto dove mia madre..quando era viva..mi portava sempre da piccolo..ci venivamo sempre con Gaston..però da quando lei è morta lui non ci è più venuto..io invece ci vengo sempre..quando sono triste..o quando sono felice..come adesso..con te.. >disse. Lei sorrise. Poi lui continuò. < questo posto è l’unica cosa che mi ricorda lei..e io voglio condividerla con te..che sei la mia ragazza..anzi no..sei l’amore della mia vita.. >gli disse poi prendendola in braccio e facendola volteggiare come fossero due ballerini.
< ah..quindi io sarei l’amore della tua vita..eh? >cominciò a dire lei con vocettina sadica.
< ovvio che si.. >rispose lui toccandole il naso.
< bene..allora se io ti chiedessi di toglierti i vestiti e buttarti a mare..tu adesso lo faresti? >domandò. < me lo stai chiedendo??Guarda che me li tolgo e mi butto.. >
< provamelo.. >disse lei sempre più sadica.
Lui obbedì. Si tolse la maglietta e i pantaloni e si gettò in acqua. Poi riemerse e tornò a riva da Rochi.
< ahah tu sei pazzo Juan Manuel Dalmau Guilera! >gli disse lei togliendogli l’acqua dai capelli e dagli occhi.
< no..io sono solo innamorato di te Rocio Martinez Brunez.. >gli rispose lui guardandola intensamente. Lei sorrise.
< anche io lo sono di te..dai vestiti che prendi freddo.. >gli disse poi passandogli la maglietta e i pantaloncini bianchi che aveva prima indosso.
Poi i due si misero a guardare le stelle seduti sulla spiaggia dell’angolo di Juani. A due minuti dalla mezzanotte,i due fratelli le riportarono sotto casa,e le vegliarono finchè non videro la luce della loro camera accesa. Poi se ne tornarono anche loro in casa e aspettarono l’indomani,per potere rivedere le loro ragazze e passare con loro altre giornate intense come quella che avevano passato quella sera.