Questo è stato il sogno più realmente incredibile che io abbia fatto durante questi mesi e forse anni, quello che in assoluto mi sembra più reale, io potevo veramente toccare la nonna.

Mi metto a sedere e alzo il libro che ho sul comodino, effettivamente c’è sotto una busta, e appartiene al set di carta da lettere della mamma, la prendo in mano e la porto vicino al viso; sento ancora vivo il profumo di mia madre, me la rigiro un po’ tra le mani, mentre le lacrime di pungono gli occhi, non ho il coraggio di aprirla, ma so che devo farlo.

La apro di fretta, mi convinco che prima leggo prima posso capire cosa sta succedendo e prima quella storia potrà finire, sono già le quattro di mattina.
Incomincio a leggere, sotto voce.

“Ivy, tesoro mio, se riceverai questa lettera, in qualche modo, vorrà dire che io non ci sono qui, ma anche che tu hai un angelo custode particolare, che ti ha accompagnata per tutta la tua vita, qualcuno che ti vuole guidare sul tuo cammino, sulla tua e la vostra  strada” leggo quelle parole e intanto osservo la sua calligrafia, me la fa sentire ancora viva, eppure lei sapeva tutte queste cose, e non me le ha dette.

“Vuol anche dire che tu sei arrivata alla fine di un tuo percorso e che quindi è ora che tu capisca esattamente che cosa sei chiamata a fare. Joe e Demi, la tua nonna di mille anni fa, hanno vissuto un amore quasi epico, di quelli che ti raccontavo prima di addormentarti, quelli raccontati nell’Odissea o nell’Iliade; è una tragedia, che finisce male, ma che mette un punto alla vita, a parte della vita, di Demetria. Questo perché non era lui l’uomo che le era stato destinato. Cosa che tu ormai avrai capito...”

Se però avessi saputo prima, mamma, non avrei vissuto tutto questo, non mi sarei innamorata della persona sbagliata, non soffrirei così tanto.

“Demetria credeva nel libero arbitrio, era Cattolica, esattamente come te e tuo padre, e libero arbitrio è stato. Durante l’anno seguente la morte di Joeseph, lei si innamorò di nuovo, probabilmente dell’unica altra persona al mondo di cui si sarebbe mai potuta innamorare, l’unico che durante le fasi cruciali della sua vita, le era stato vicino, come un fratello e come un amico, quasi un mentore e una guida...”

Nicholas, pensai io, prima di leggere il nome.

“Nicholas, lo stesso ragazzo che tu, prima o poi, dovrai incontrare; tu non sei nata particolare per dare una fine migliore alla storia con Joe, ma alla storia con Nicholas. Lui e Demi si innamorarono durante la sua ultima riabilitazione, ma cercarono in tutti i modi di seppellire quel sentimento, finché una sera Demi non confessò ciò che provava per lui, rimasero insieme per un mese, che fu molto bello, corto, ma intenso; poi, lui, decise che quel tipo di rapporto non andava bene, che era insano; era convinto che Demi in lui vedesse l’amore che aveva perso. Non era vero, vedeva tutt’altro, glielo spiegò e cercarono di tirare avanti, ma poi la gente si è messa a parlare, a fare commenti, e Nicholas non poteva sopportarli, di comune accordo si separarono. Neppure Nick vedeva di buon occhio il loro rapporto, vedeva tutto come un torto verso il fratello morto...”

“Nono posso fare una cosa del genere a mio fratello...”, ora capisco le parole di quella sera, non venivano da lui; capivo la sua voglia di fuggire.

“Demi, poi  come saprai, si è rifatta una vita. Si sposò poco dopo, perché pensava fosse il modo migliore per ricominciare, con tuo nonno; ma la sua prima figlia, anche se porta il cognome del nonno, è una Jonas. Selena, la primogenita era figlia di Nicholas. Tuo nonno l’ha cresciuta come se fosse sua, sapendo di chi era. Tu sei nata, voi tutti siete nati, per avere un futuro migliore; so che non ci crederai, ma è come se foste delle reincarnazioni. Voi avete il potere di mettere a posto le cose, avete la possibilità di vivere una vita migliore, con la piega che doveva avere. Non sprecate questa occasione, viene data a voi la possibilità di vivere un amore grande, e a chi vive in voi di trovare finalmente la pace che cercavano da fin troppi anni. Ti voglio bene, Amore mio, e voglio che tu sia felice. Se vuoi sapere di più di tutta questa storia, se vuoi conoscere Demetria come si deve, vai nella soffitta di nonna Selena, c’è uno scatolone vecchio che riunisce le vecchie glorie dei Lovato, troverai i film e i cd della nonna. Ti siamo vicine, e ti saremo sempre vicine”

Quando finì di leggere la lettera me la rigirai tra le mani e la lessi un’altra volta, poi corsi verso la camera di Nicholas, ma non lo trovai, era già andato via. L’armadio era vuoto e la valigia aveva lasciato il posto ad una sedia.

Corsi giù velocemente dalle scale.

Ora sapevo cosa fare, sapevo che era giusto.

 
  
 

Angolo dell'autrice:
Questo è il penultimo capitolo, domani posterò l'ultimo.
Un bacione,
#StayStrong