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Autore: _Lou    02/09/2011    1 recensioni
"Prometti che se un giorno ti sveglierai ed io non ci sarò,
proprio non riuscirai a trovarmi,sembrerò morto tu mi cercherai,
cercami in eterno perché l'amore ti ricondurrà da me,te lo prometto"
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Non lasciarmi.'
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-Waaaahhhh eccomi con altro capitolo dove ancora devo decidere cosa scrivere è.è Sapete avrei in mente di scrivere un alta storielluccia però non ne sono sicura perché non sono capace di gestire due storie alla volta,quindi ho posto questa o quell'altra ma non posso abbandonare Aly,Rio e Simone!!Wow già capitolo 3O!
Quindi la posterò più in la spero mi seguirete *-*  Beh che dirvi la smetto di annoiarvi,buona lettura
P.s
Vi posterò il sei,non potrò prima perché mio fratello si sposa e arriveranno parenti su parenti >_>
-L
                                                                                                                                      Capitolo3O,Cinya.
 
Mentre Simone e Rio affrontavano chissà quali pericoli senza di me che potessi prendere il pendente io ero seduta tranquillamente,o meglio quasi tranquillamente a bermi una tazza di cioccolata calda al bar dell'hotel a cinque stelle,stranamente Rio non aveva badato a spese e non ci aveva assilato di come sarebbe stato bello dormire sui suoi amati alberi,senza contare che dopo ha paura a scendere.
Eppure non sapevo che fare dovevo andare da loro o aspettarli?Perché se n'erano andati lasciandomi da sola,erano stati pressocchè ingiusti eppure qualcosa mi diceva che non erano nei guai,e che sarebbero tornati presto,infine decisi che se non sarebbero venuto entro le cinque del mattino sarei andata io stessa a cercarli.
"Signorina posso bere un caffè con lei?"Mi disse un uomo con un cappotto nero che gli accarezzava le caviglie,come biasimarlo con quella tempesta di neve in pieno marzo,
"no mi dispiace ma ho da fare"dissi fredda io guardandolo direttamente negli occhi accorgendomi dello strano colore d'essi,erano quasi bianchi,o forse era semplicemente un azzurro chiario,troppo chiaro.
"Aspetta"disse lui afferrandomi per il polso facendomi gelare il sangue nelle vene,ma cos'era?
Cercai di divincolarmi da quella stretta ma era tutto inutile lui era molto più forte di me,o era meglio dire lui aveva la stretta più forte della mia perché in quel momento potevo fare un salto divincolarmi e incendiare tutto il locale compreso lui,ma non lo feci non volevo uccidere gli altri magici che stavano beatamente per i fatti loro,
"lasciami"ordinai io con la voce ferma e lo sguardo impenetrabile,in quel momento pensai che i miei occhi da nocciola fossero diventati neri,
"sennò?"Mi chiese lui ugualmente freddo inclinando la testa verso sinistra assottigliando gli occhi,
"ti uccido,cosa vuoi?"Chiesi io liberandomi finalmente dalla stretta e spingendolo con un dito verso un tavolo dove per poco non cadde,
"i pendenti so che li hai mi servono,sei cosa?Una gatta nera?"Mi chiese facendomi ridere,non volevo ucciderlo,non avevo mai ucciso nessuno,e non volevo certo incominciare ora,però se non l'avessi fatto avrebbe ucciso lui me se non il contrario,quindi cosa dovevo fare?
"Si sono una gatta nera,e mi piace molto graffiare quindi dovresti stare più attento e riguardo ai pendenti la risposta e.. mm.. NO"finii io stranamente sicura e allo stesso tempo traformata da gatta accorgendomi d'aver fatto uscire il sangue dal naso a molti ragazzi,a quella scena arrossii violentemente ricordandomi di mettere  a sicuro i pendenti,
"come vuoi ma ci rincontreremo Alyce"disse quel ragazzo correndo via lasciandomi a bocca aperta,come faceva a sapere il mio nome?Era meglio se andavo a dormire pensai tornando in camera mia per poi stendermi nel mio amato letto e finire in un sonno tranquillo,o quasi.
"Aaaaaaaaaaaaaaaaaalyyyyyyyyy"urlava una voce familiare ma non capivo chi alle mie spalle,
"tesoro ti amo"mi disse Edward sbucando dal nulla in vestito da cerimonia,
"perché sei vestito così?"Chiesi io accorgendomi del mio vestito da sposa,mi girai in cerca di Rio dov'era non potevo avergli fatto questo ma non c'era nessuno,
"Ed ma Rio?"Chiesi io spaventata guardandolo confusa,eravamo in una chiesa stile antico sembrava più una cattedrale in stile gotico,
"amore non ricordi lo hai ucciso stesso tu"mi disse lui con un sorriso a trentadue denti ed in un attimo mi ritrovai davanti ad un Rio piangente,
"non farmi questo io ti amo Alyce!"Ripeteva in continuazione mentre io prendevo un coltello per poi trafiggere il mio gatto nero,
"RIOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO"Mi svegliai con le lacrime agli occhi tremante,
"dimmi"mi disse calmo Rio vicino a me,senza dar conto a Simone che sembrava davvero preoccupato mi lanciai su di Rio abbracciandolo più che potevo per poi incominciare a piangere,dire che quel sogno mi aveva turbato era poco,
"micetta levati"mi rispose lui freddo spostandosi dal mio abbraccio lasciandomi palesente a bocca aperta,Simone che guardava la scena alzò un sopracciglio biondo che in un altra situazione mi avrebbe fatto morir dal ridere.
"Rio?"Lo chiamai io sperando in una risposta che non mi diete,si limitò a guardarmi,
"che vuoi?"Disse infine aprendo la porta per andarsene mentre il mio cuore penso si stava sgretolando pezzettino per pezzetino,
"no,niente scusa"dissi io guardando Simone invitandolo ad uscire cosa che non fece ma anzi venne vicino a me una volta che Rio se n'era andato,
"Aly non puoi fare così!"Mi disse una volta steso sul letto accanto a me,"o Rio o Edward deciditi sorella"continuò lui con un tono troppo sicuro per i miei gusti,
"insomma tu mi piaci è vero ma so che i miei sentimenti sono molto diversi da quelli di Edward o magari Rio,però tu non puoi scopare con uno e abbracciarti l'altro capisci?"Mi chiese guardandomi dritto negli occhi come se avesse paura che in un momento all'altro io potevo morire o spezzarmi,perché ora mi diceva queste cose?E cosa intedeva?Sentimenti.
Volevo tanto fare come Peter Pan e scappare da quegli orribili -sentimenti-.
"Ma io non voglio Rio sono innamorata di Edward però non voglio tradire quel amabile gattaccio!"Mi scusai io con Simone che annuiva in continuazione facendomi sentire una stupida,
"se non lo ami perché stai sempre con Rio,perché ti preoccupi per lui?Perché ti svegli da un sogno dove lui è protagonista urlando?"Mi chiese con tono scettico,
"perché è leale e mi ha salvato molte volte,ora lasciami dormire che l'incontro di oggi è già stato troppo turbolente"dissi io cercando di sviare il discorso andado dalla padella alla bracie,
"perché?Racconta"Mi disse avvicinandosi per poi abbasare la sua nuca bionda verso il basso,"sembro un frocio ma vorrei solo aiutarmi"mi disse ancora più rosso facendomi intenerire come una pazza difatti lo abbracciai e mentre raccontavo del mio incontro mi addormentai insieme a lui,il mio unico amico vero.
"Sveglia che facciamo colazione e andiamo a caccia di ninfe ieri io e Rio abbiamo scoperto dove si trova il lago"urlò Simone buttandomi-letteralmente-giù dal letto mentre io pensavo a come ucciderlo,ma in meno di un secondo mi trovavo in una macchina con un cornetto alla nutella ficcato in bocca,
"ma dove fiamo anfando?"Domandai io cercando alla meglio di farmi capire ma sembrava un impresa con quel cornetto,
"allora andiamo?"Mi chiese freddo Rio alludendo al lago che avevamo davanti,ma come avevamo fatto io stavo ancora mangiando il cornetto!C'era un qualcosa che mi diceva di non andare però non potevo ascoltare la vocina della coscenza visto che Rio era già due km avanti a me e Simone che lo guardava costantemente con un sopraciglio biondo alzato,stavo seriamente incominciando a pensare che quei due avessero una relazione segreta,e che fossero passati dall'odio all'amore.
"Dai andiamo che la ninfetta ci aspetta"disse semplicemente Simone iniziando a correre per raggiungiere il gatto nero mentre io passegiavo tranquillamente gustandomi il paesaggio che non era niente male anche se era uguale al primo e secondo lago.
"Ma benvenuti"Disse una voce femminile dietro di me facendomi girare di scatto mentre mi trasformai in gatta,e tutto in meno di un secondo dovrei farmi i complimenti da sola,
"oh grazie per il benvenuto,sei gentile!"Dissi io sorridende facendo ridere la ninfa che m'infastidì molto,
"stavo scherzando stronza,devi darmi e dirmi alcune cosette"dissi io creando sulla mia mano una bolla d'acqua facendo fare un passo indietro a quella ninfa molto più bella delle altre,aveva i capelli d'un rosso acceso molto corti le arrivano al mento mentre la carnagione a differenza delle altre ninfe era molto scura ed era seminuda,indossava dei veli rossi della serie vedononvedo che poi si vede tutto e basta,in un secondo presi il pendente del fuoco e lo misi al collo,magari mi sarei risparmiata di morire,ma proprio quando io e la ninfa ci stavamo preparando ad uno scontro epico quel gattaccio nero si mise in mezzo a noi,
"dai Cry dammi il pendente e magari delle informazioni su Elizabhet Tide"disse freddo lui guardando la ninfa negli occhi che per poco non si sciolse,
"prima sconfiggimi"disse lei con aria di sfida lanciando una sfera compatta di fuoco nella direzione di Rio che scansò in un secondo,non era giusto quello era il mio combattimento e non il suo,non era giusto m'arrabbiai io facendo accarezzare dalle fiamme il mio braccio,
"oddio!"Urlai io attirando l'attenzione di SImone che era intento a mantenere in atto uno scudo per non far colpire ne me ne lui,sapevo quanta fatica gli costasse e non volevo essere di meno,attraversando lo scudo mi precipitai contro Crinya lanciandole altre sfere di fuoco più piccole e meno compatte ma erano comunque sfere di fuoco troppo facili da sfidare per lei,allora mi ricordai il suo punto debole ed in meno d'un secondo riuscii a creare una bolla d'acqua grande forse quanto uno stato ma mentre quella bolla -scoppiò-su di lei spegnendo le sue fiamme i miei mal di testa aumentarono ed in un attimo mi trovai a terra con la mia nemica,ma non per molto il mio giramento di testa durò solo due minuti nei quali non riusci a capire nulla c'era Rio che correva verso la ninfa svenuta e Simone che faceva di tutto per non far crollare quello scudo,ma poi aguzzando la vista notai che il coniglio era ferito e tutto ciò per proteggiermi da una sfera infuocata che venne verso di me,volevo sussurrare un ringraziamente ma non era il tempo per sussurri ma per urli pensai alzandomi a stento dovevo smetterla di usare troppi poteri una volta,avanzai verso la ninfa che si era ripresa completamente e rideva,rideva,rideva dei miei tentavi andati a male.
STRONZA.
Pensai alzando tutta l'acqua dal lago creando un onda alta otto o nove metri,avanzavo verso la ninfa la quale era sbiancata e tremava ma era troppo tardi per la pietà,mi aveva deriso e ferito il mio unico amico,ora doveva morire.Pensai con una vena di acidità scagliando con un movimento fluido della mano tutta l'acqua sulla ninfa che salvata da Rio riuscì a non morire affogata,
"stupida se muore non ci dirà nulla di tua madre"bofonchiò lui cercando il pendente,ma non c'era,
"non c'è l'ho io"disse la ninfa rialzandosi vomitando acqua dolce a tonnellate,"ma di Elizabeth so che forse è ancora viva non devi chiedere a me,ma chi ha l'ultimo pendente,io non ho il mio!"Urlava lei piangendo mentre io la guardavo con la testa inclinata verso destra,"dov'è il tuo pendente?"Chiesi una seconda volta fredda facendola rabbrividire,
"c'è l'ha Joker."Disse lei a mò di scuse facendo rabbrividire si me che Rio e il coniglio.
"Cazzo"esclamò Rio trasformadosi in gatto nero girandosi verso i cespugli incontrando lo sguardo gelido di Joker.

 
  
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