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Autore: miyu90    04/05/2006    8 recensioni
La romantica storia d'amore di James e Lily Potter. Dal loro burrascoso inizio alla loro tragica fine. Buona Lettura^^
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: I Malandrini, James Potter, Lily Evans | Coppie: James/Lily
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Malandrini/I guerra magica
Capitoli:
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Ciao a tutti!!!!!!!!!!Come va la vita? Sono un po’ triste, sapete? Cavoli questo è l’ultimo capitolo! È finita!!!!Sono terribilmente triste… cmq per una volta ho da dirvi una cosa molto importante.. si tratta del 6° capitolo.. non so se qualcuno ha letto l’ultima recensione lasciata da me su quel capitolo.. ma la fine era incompleta!Per un mio errore di HTML.. ke la mitica Erika mi ha aiutato a risolvere (un kiss ^-^…. Thank you!EFP come farebbe senza di te?) … ora è tutto a posto.. perciò vi invito a leggere la fine del 6° Capitolo! Ma per non farvi ritornare vi riporto il paragrafo in questione… sono brava o no? Ma soprattutto leggete la bellezza della frase che vi ho riportato… l’ ho presa da un blog in msn.. quella della mitica Giox… (Un beso… ^_^)… per cui ci tengo a dire che NON HO COPIATO NESSUNO E SE TROVATE QUESTA FRASE IN QUALCHE FANFICTION NON HO CERTAMENTE COPIA/INCOLLATO.. anche perkè questa frase è così bella ke credo appartenga a qualche personaggio famoso!!!

Grazie dell’attenzione! Un baci8.. Miyu90

 

 

FINE 6° CAPITOLO:

 

 

Con il passare dei giorni James è cambiato. Basta fare il bravo. E giù cazzate, risate, scherzi e ragazze. Una diversa ogni sera. Ma nessuna aveva  la stessa importanza che aveva lei. Nessuna aveva i suoi occhi dolci, il suo sorriso, i suoi capelli. Cavoli! Come le mancava. Da morire. Poi una sera si avvicina Carlisia, l’amica di Margaret (Cavoli!Finalmente ha un’identità!Volevo un nome speciale, particolare… voglio scusarmi con l’autrice di “Quasi per caso” ff bellissima tra l’altro… ma il nome l’ ho rubato a un suo personaggio..!!Sorry! ma mi piace troppo sto nome!). James sorride e le viene in mente il ballo. Certo che Lily mena! Si ritrova a pensare, ma pensare a lei equivale farsi del male. Ricaccia indietro quei brutti pensieri e si dedica alle attenzioni di quella avvenente ragazza. Non sa neanche lui perché ha accettato. L’ ha fatto e basta. Tanto per fare. Lui e Carlisia si sono messi insieme. E intanto il tempo scorre e le giornate sono piatte. Ma la cosa peggiore è che Lily non gli parla. Lo evita. È una cosa che lo manda in bestia. Cavoli è lui che dovrebbe comportarsi in questo modo è lui che è stato ferito, umiliato. E ora si mette anche a fare la preziosa. Certo che è forte. Le giornate trascorrono così, tra uno scherzo e l’altro, tra un bacio e un abbraccio, tra un compito e un allenamento. Ma sono piatte. Prive di spessore. Sono tetre, buie. Sono giornate senza Lily.

 

 

 

 

 

 

7° CAPITOLO:

 

 

Le donne sono come le mele sugli alberi... Le migliori sono sulla cima dell'albero. Gli uomini non vogliono arrivare alle migliori, perché hanno paura di cadere e ferirsi. In cambio, prendono le mele marce che sono cadute a terra, e che, pur non essendo così buone, sono facili da raggiungere. Perciò le mele che stanno sulla cima dell'albero, pensano che qualcosa non vada in loro, mentre in realtà "Esse sono grandiose". Semplicemente devono essere pazienti e aspettare che l'uomo giusto arrivi, colui che sia cosi coraggioso da arrampicarsi fino alla cima dell'albero per esse. Non dobbiamo cadere per essere raggiunte, chi avrà bisogno di noi e ci ama farà di tutto per raggiungerci... La donna uscì dalla costola dell'uomo, non dai piedi per essere calpestata, ne dalla testa per essere superiore. Ma dal lato per essere uguale, sotto il braccio per essere protetta, e accanto al cuore per essere amata...

 

 

 

 

Le giornate passano lente, prevedibili, incalcolabili. La neve si scioglie. Gli alberi fioriscono, sui rami fanno capolino i primi fiori. Primavera. La stagione preferita di Lily. Quella profumata dolce, che sa di fiore. Ma non c’è primavera nel suo cuore. Solo inverno. Buio, deserto, di solitudine. Il fatto è che Lily è innamorata di un ragazzo che prova per lei sentimenti fortissimi da sette anni. Solo che lei si è accorta troppo tardi di amarlo. Lui, credendo di non avere più chance, si è consolato nelle braccia di un’altra. Che stronzo, direte voi. Invece a me fa solo una gran pena. Anzi, tutta la situazione fa un po’ schifo.

“Dai Lily! È primavera! Riprenditi! Andiamo con le altre a giocare in riva al lago, dai! Così ti distrai.” Marietta. Tenera biondina, dolce amica, come una sorella. Lei è felice con Sirius. Lei è felice da natale. Siamo a marzo. Quanto la invidia. Lei non sa niente di quello che sta provando. Poi arriva un’ impulso. Cattivo, orribile. Quello di urlare, litigare, facendole capire che lei non potrà far sbocciare la primavera nel suo cuore,che solo James ha questo dono. Ma non lo farà. Non più, ormai. Ma poi si riprende. Cerca di sorridere. Marietta la trascina fuori dalla sala comune con la forza, e corrono, e cerca di trasmetterle un po’ di vivacità. Ma per Lily tutto scorre senza un filo logico, vive perché vive, respira perché respira.

Ma deve reagire. Non può continuare così.

Lily si ferma.

“Hai ragione, Marietta. Come sempre. Non mi lascerò abbattere da questa storia.”

Marietta sorride. Anche Lily. E insieme corrono verso la sala d’ingresso e con un paio di amiche giù, fino al lago. Togliersi le scarpe, mettere i piedi a bagno, acqua fresca,libertà.  Spruzzi e schiamazzi, divertiti. Lily cerca di partecipare al gioco facendo felici le amiche che non la vedevano così contenta da tempo.

Intanto sotto il faggio ci sono James, Remus, Peter e  Sirius. Il primo gioca distrattamente con il boccino, Remus legge, Peter sonnecchia mentre Sirius guarda stupito James. Era passato tantissimo tempo dall’ultima volta che l’aveva fatto. Anzi a dirla tutta da un po’ di tempo James non era più lo stesso.

Nei suoi occhi è ritornata la tipica aria da malandrino dei primi tempi, ha ripreso a fare scherzi a tutti, in particolare a Piton, non parla più con la Evans, si pavoneggia molto di più e la cosa peggiore di tutte: si è messo con Carlisia, l’amica di Margaret, che non ha mai potuto sopportare. Eccola che arriva. Ma si è messa tre chili di profumo addosso?

“Ciao Jamie!” arriva, si china lo bacia. James si lascia trasportare e la bacia ancora di più dopo aver lanciato un’occhiata alle ragazze che si trovano in riva al lago. Un gruppo di tassorosso con Marietta e Lily. Lily guarda dritto davanti a sé, intenzionata a non guardare nella loro direzione. Marietta ,invece, si avvicina.

“Ciao Sirius!” la sua voce allegra è accompagnata da il suo profumo, fresco, vivace che sa di vita. Lo abbraccia. Sente il profumo del suo shampoo. Neanche lei sa quanto gli piace questo odore.

“Ciao! Che fate?”

“Andiamo in riva al lago, da un po’ di tempo Lily è triste e deve riprendersi…”

Marietta se ne va lanciando un’occhiata disgustosa a James.

Carlisia finalmente si stacca. “Ciao cucciolo (Bleah!!!^^) ci vediamo stasera!”

E se ne va ancheggiando catturando l’attenzione di alcuni serpeverde e ,fiera, continua la sua camminata. “Cucciolo? Ma che schifo è? Si può sapere che hai da un po’ di giorni?”

“O ma che vuoi? Finalmente mi sono levato dalla testa la Evans e tu rompi?”

“Ma….”

“Senti felpato, dacci un taglio. Guarda.. c’è Mocciosus

Un antico bagliore si accende nei suoi occhi. Si alza infila il boccino nella tasca e si avvicina. Sirius si alza scoraggiato e lo segue.

“Mocciosus!”

Piton si gira prende la bacchetta e gliela punta contro.

“Petrificus totalus!”

Urla questo ma James lo evita e  puntandogli la bacchetta contro mormora un altro incantesimo. Piton si ritrova sospeso in aria con le gambe all’insù.

“Che tu sia maledetto Potter!” afferra la bacchetta ma James più abile, dice:
”Accio bacchetta!” la bacchetta vola e  si posa nella sua mano libera.

“Allora, Mocciosus? Come lo vedi il mondo da quella posizione? Sicuramente meglio, senza capelli unti sulla faccia!”

Attorno si leva un coro di risate. Molti tassorosso e corvonero si riuniscono attorno ai due. Esattamente come l’anno scorso. Era accaduta una cosa simile. Ora dovrebbe arrivare la Evans. Pensa Sirius cercando di guardare le ragazze in riva al lago attraverso la folla.

“Dai James, smettila. Dammi la bacchetta di Mocciosus.”

Un ghigno perfido si forma sulla sua bocca.

“La vuoi? Prendila!”

E dopo avergli lanciato questa piccola provocazione la lancia. Un tiro perfetto, veloce. Lungo, troppo lungo. Con un piccolo plof la bacchetta cade nel lago, essatamente davanti a Lily e si perde nelle sue profondità . Sirius guarda stupito l’amico.

“Ma che , sei impazzito? Valla a riprendere!”

James ride malvagio. Poi si gira verso la sua platea.

“Volete che tolga le mutande a Mocciosus? Visto che l’anno scorso non ci sono riuscito, magari quest’anno…”

Alcuni annuiscono con il capo e ridono.

È impazzito! Pensa Sirius tra sé e sé.

E poi arriva lei, la sua voce, i suoi capelli rossi. Si fa strada attraverso il compagni e si piazza davanti a loro.

“Ma che sei impazzito? Cosa stai facendo? Di chi era quella bacchetta che hai lanciato?”

James ride.

“Finalmente sei arrivata, ci mancavi. Si la bacchetta… credo proprio che appartenga a questo individuo a testa in giù, sei arrivata giusto in tempo. Sto per toglierli le mutande.”

C’è una strana luce nei suoi occhi. Il suo sorriso ghigna malvagio. Non l’ ha mai visto in questo stato. Lily si fa coraggio.

“Lascialo andare immediatamente! Ma chi credi di essere?”

“Sai Evans.. è finito il periodo in cui ti davo retta. Ora non me ne frega più un cazzo di te e di questa scuola di merda. Chiama la Mc Granitt, toglimi tutti punti che vuoi… basta che mi lasci in pace.”

Lily lo guarda. Delusa, amareggiata. Questo non è lui. Non è il ragazzo del quale si è innamorata, per il quale ha tanto sofferto. Non è lui.

“Liberalo subito, James!”

“Non ho bisogno del tuo aiuto, sporca mezzosangue!” la voce di Piton si leva roca.

Lily lo guarda, schifata. Non è possibile. Ci si mette anche lui.

“E io che volevo aiutarti!”

“Hai sentito, Evans? Nessuno ha bisogno di te.”

James la guarda. Lily avverte una strana aura nei suoi occhi. Non sono più né belli né dolci ma cattivi e malvagi. Ma non può permetterlo. Non gliene frega più niente ormai. James avrà pure le sue paturnie ma lei non può permettergli di comportarsi così. Cazzo è un prefetto. Raccoglie così tutto il suo coraggio e si lancia addosso a James e cerca di prendergli la bacchetta.

James totalmente impreparato allontana il braccio dalla portata della ragazza ma perde l’equilibrio ed entrambi finiscono a  terra. Lily si trova sopra il corpo di James che cerca di allontanare la bacchetta il più possibile. James la guarda. I suoi occhi verdi, i suoi capelli rossi che ricadono sul suo viso. È bella. Come sempre. Quanto ha sofferto in questi giorni! Ma di una cosa è certo. Non è riuscito a togliersela dalla testa.

Gli studenti guardano divertiti la scena. Piton che si trova a testa in giù e sta imprecando sottovoce sperando che qualcuno lo aiutasse, ma ormai nessuno si interessa a lui, soprattutto quando c’è una scena come quella a portata di mano. Sirius sorride enigmatico, ma molto divertito. Quel deficiente di James! Non ci vuole un cervello a capirlo. Quello è talmente innamorato della Evans che gli condiziona pure l’umore. E visto che aveva definitivamente rinunciato a lei aveva deciso di ritornare quello di un tempo.

“Lily….”

“Che vuoi? Piuttosto dammi sta cosa e facciamola finita….”

Ma James non lo fa. La allontana il più possibile dalla sua portata e avvicinandosi al viso della ragazza la bacia.

Lily è sbigottita. Non ci crede. E lei che pensava fosse tutto finito.

“Cazzo Lily…. Ti amo da impazzire.. non capisci? Mi condizioni anche l’umore… perché non puoi essere mia?”

Lily lo guarda stupita. Non crede alle sue orecchie. Poi uno sguardo fulmineo. James ha abbassato la guardia. Si sporge e afferra la bacchetta. Poi con uno scatto si tira su. James è colto alla sprovvista. Si alza e vede Lily mormorare un controincantesimo. Piton cade a terra sonoramente.

Si alza in piedi e la guarda torva.

“Bene.. ora come potete notare voi siete disarmati e io no .Dovete fare tutto quello che vi dico altrimenti vi lancio una fattura.. non sto scherzando….”

James la guarda incredulo. Lily è davanti a loro con la bacchetta puntata e lo sguardo deciso.

“Interessante… e cosa dovremmo fare?”

“Non prenderò mai ordini da te, sporca mezzosangue!” La voce di Piton si leva roca.

“Aaah… Stai attento a quello che dici.. lo sai non ci metto niente a lanciarti un incantesimo” risponde aspra Lily.

“Bene… ora dovete stringervi la mano e chiedervi scusa per tutto quello che è successo negli ultimi sette anni.”

James e Piton si guardano schifati per poi rivolgere lo stesso sguardo a Lily.

“Mai…” sentenzia James

Piton non risponde ma si limita a mormorare a bassa voce.

“Devo ricordarvi chi ha la bacchetta? Fatelo.. avete dieci secondi. E non sto scherzando. 10…..9…..8”

James la guarda. Non riesce a crederci. Che schifo, stringere la mano a Mocciosus.. visto in che stato sono le sue mutande… l’idea di toccarlo mi fa schifo.. ma non è solo una questione d’igiene. Cazzo.. mi ha messo con le spalle al muro.

“7…..6….5”

James non ci crede. Questa situazione è assurda. Si gira verso Sirius. Non l’ ha mai visto così divertito. Che bastardo… al diavolo gli amici.. al diavolo tutto…

E crede ancora meno al suo gesto. La sua mano si leva tesa vicino a quella di Piton.

“Scusami…..” Cazzo.. vorrebbe mangiarsi la lingua. Che schifo. Chiedere scusa a Piton. Dire quel scusami è stato terribile. Mai più. Piuttosto ci rimette tutte le sue ricchezze.

“3… 2….1”

Piton stringe la mano di James. Con più forza possibile e digrignando i denti dice:
”Scusami…..”

Lily sorride. Si complimenta con se stessa. Dagli studenti parte un applauso e un coro di fischi.

“Bene… meglio di niente.”Lancia la bacchetta a James. Poi si dirige verso il lago e dice:

“Accio bacchetta!”

Il lungo pezzo di legno esce dalla profondità marine per arrivare spedito nelle sue mani. Lo lancia così al suo proprietario. Poi esce di scena, così, soddisfatta e felice. Con le parole di James e il suo bacio vivi nella mente.

 

 

 

 

 

 

 

È sera. Nella sala comune di grifondoro ci sono quasi tutti gli studenti appartenenti a quella casa. Chi gioca a gobbiglie o a spara schiocco. Chi ride, chi parla. Tutti si divertono tranne lei. Lily è seduta sulla sua poltrona preferita e guarda il camino, spento. E pensa, pensa. A tutto quello che è successo. Cavoli, James la ama. Non l’ ha dimenticata. Ma allora che ci fa ancora lì? Perché non lo cerca e glielo dice? Però qualcosa la frena. È fiera, orgogliosa e amareggiata. Sta perdendo quel treno. Cavoli ne è sicura. Si stringe le ginocchia. Le viene da piangere. Ma non deve. Delle primine la stanno guardando. Così per non dare l’impressione di un prefetto in ozio, tira dalla borsa il primo libro che le capita e ci sparisce dietro. Passano pochi minuti e sente una voce chiamarla da lontano. Una voce famigliare appartenente a una tenera biondina con i boccoli. E infatti non si sbaglia. Marietta è appena entrata nella sala grande seguita dai malandrini al completo. Sirius la bacia e insieme agli altri due se ne va nel dormitorio. Remus non c’è. James ha evitato di guardare nella sua direzione e questo la fa imbestialire. Poi Marietta arriva e si siede su una delle poltrone appena lasciate libere da un gruppo di primine ridacchianti che appena hanno visto i malandrini hanno deciso di seguirli.

“Ciao Lily!”

Lily alza lo sguardo. È triste. Vorrebbe piangere. Qualche lacrima scende lungo la sua gote senza chiedere il permesso.

“Oh mio dio, Lily! Riprenditi!”

“Lo so.. ma- le lacrime continuano a scendere dispettose- sono così confusa!Non capisco… non ci capisco più niente.”

“Ehi Lily. C’ero anch’io oggi pomeriggio in riva al lago. Ho sentito tutto quello che ti ha detto James. E contrariamente a ciò che pensavi tu lui ti ama ancora. È follemente innamorato di te.

E mi sembra anche tu. Perché non vai dai lui? Così risolvi tutti i problemi?”

“Non è così facile! Sono confusa, non sono sicura sia la persona giusta! Ma perché non capisci?” Lily si alza, afferra la borsa e corre verso il proprio dormitorio. Si sdraia sul letto e piange e piange e pensa.

Lily.. io ti amo…

Lily vuoi uscire con me?

A me piacciono le sfide Evans….

Voglio che tu venga al ballo con me…

Sono solo innamorato…

Dio solo lo sa quanto ti amo…perché non vuoi essere la mia ragazza?

Cazzo Lily…. Ti amo da impazzire.. non capisci? Mi condizioni anche l’umore… perché non puoi essere mia?

Le parole di James fanno capolino nella sua mente. I suoi capelli. Il suo profumo. Il suo sguardo. Quanto le piacciono quegli occhi nocciola! Da impazzire. E anche James.

Si addormenta, così, con un’unica certezza. Sono innamorata di James Potter.

 

 

Si sveglia molto tardi, saranno le undici e mezza. Le sue compagne di stanza stanno tutte dormendo e qualcuna russa sonoramente. Marietta dorme tranquilla e beata. Beata lei! Pensa tre sé e sé Lily. Poi piano, senza fare il minimo rumore esce dalla stanza. L’aria notturna del dormitorio le trasmette una certa carica e adrenalina, la stessa che si prova quando stai per fare qualcosa di importante, talmente importante che va fuori dalle regole. L’adrenalina ti sale in corpo, hai paura di vederlo, abbracciarlo e di fare con lui qualcosa di proibito, fuori dagli schemi.

La sala comune è vuota e le braci ormai spente riposano nel camino.

L’aria è fredda e Lily si stringe tra la vestaglia di seta verde, infreddolita. Sulle pareti i lumi illuminano poco la sala lasciando una bella atmosfera irreale, fatta di ombre, magica.

Lily si siede sulla sua poltrona preferita accanto al caminetto e pensa. Pensa agli avvenimenti di quella giornate e il suo cuore si scalda e ripensa a James e a tutto il tempo trascorso insieme. Sa di amarlo, ormai ne è certa, ma James? È ancora innamorato di lei? Marietta dice di si, e anche Sirius. Sirius è il suo migliore amico.. se non lo capisce lui, chi altri lo può capire? E Sirius dice che è innamorato di lei…

Lily arrossisce, confusa, persa nei suoi pensieri, emozionata, attenta e innamorata. Poi si alza con una voglia che le invade il cuore. Voglia di vederlo, di sentirlo, di parargli e di stare insieme, ma soprattutto di chiarire. Così guidata dal suo cuore sale velocemente le scale del dormitorio e al consueto bivio invece di svoltare verso il dormitorio femminile va verso quello maschile.

Apre la porta della dormitorio e al suo passaggio si illuminano le torce appese al muro. Con lo sguardo legge le varie targhette, ma è consapevole che se la regola è la stessa anche per il dormitorio maschile, dovrà andare nella stanza più in alto. Infatti non si sbaglia e lungo le scale a chiocciola si affacciano le stanze degli studenti in ordine di anno.

Arrivata davanti alla porta dell’ultima stanza sorride e la sua tesi è confermata da un bella targhetta d’oro: “Black Sirius, Lupin Remus, Minus Peter e Potter James, 7° anno” sotto la scritta intravede una bella scritta pasticciata in rosso: I Malandrini.

Lily sorride e bussa. Ma da fuori non si sente nessun rumore, nessun russare, per cui prende coraggio ed entra. Dalla finestra aperta entra un leggera brezza notturna che muove le tende permettendo alla luna piena di entrare nella stanza. Nella stanza c’è un caratteristico odore di ragazzo quello che sembra non possa mai andare via.  Sparsi qua e là ci sono dei calzini e dei boxer ma anche libri o fogli di ogni genere, per non parlare delle cartacce vuote dei dolci, “sgraffignati” come ama dire James, dalle cucine.

Tra tutta quella confusione Lily nota una cosa che non poteva assolutamente non notare. Il letti sono vuoti e completamente fatti. Ma è mezzanotte passata, dove possono essere andati tutti insieme i malandrini? Subito la Lily-prefetto ha il sopravvento ed è certa che quei quattro sono sicuramente da qualche parte a far casini, giusto per far perdere ancora qualche punto alla loro casa. Si affaccia alla finestra e vede un panorama bellissimo, molto più bello di quello che si vede dalla finestra della sua stanza.

Si appoggia al cornicione della finestra e guarda la luna risplendere nel cielo. La brezza notturna le accarezza il viso e guarda giù verso il parco. Non riesce ancora a darsi pace per la sparizione di tutti e quattro i malandrini, quando qualcosa cattura la sua attenzione. Aguzza bene la vista e vede uno strano trio di animali. Una strana sensazione fa spazio in lei. Il brutto è che ha la sensazione di conoscerli: tutti e quattro. Sono un cervo, un cane e un topo che camminano trotterellando verso l’albero più pericoloso che lei conosca all’interno di Hogwarts. Il platano picchiatore.

Non riesce a capacitarsi e presa da l’inconfondibile istinto che caratterizza noi donne, esce dalla stanza e percorre velocemente le scale del dormitorio. Poi oltrepassa il ritratto della signora grassa, che urla indignata per essere stata disturbata a quell’ora, e si avventura nel castello, alla mercè di fantasmi dispettosi, di professori sonnambuli e pesanti punizioni che potrebbero pesare sul suo voto finale. Si stringe nella vestaglia  e pensa al fatto che sta violando le regole per una cavolata bella e buona, cioè quella di vedere meglio quegli animali ma soprattutto per cercare Potter. Cammina veloce e quasi terrorizzata da ogni piccolo rumore ripetendosi quanto è stupida. Per fortuna non incontra nessuno, né mastro gazza , né Pix.

Quando esce da castello sente l’aria accarezzarle il volto e trema sotto la vestaglia. Si pente di non essersi vestita adeguatamente. Poi dei rumori la fanno sobbalzare. Lily si gira di scatto, aguzza la vista e mette a fuoco l’identità dei proprietari di quelle voci. Malior e la sua banda, Piton compreso.

Malior si avvicina e sulle sue labbra compare un sorriso, gelido, malizioso, forzato.

“Evans, sei tu? Cosa ci fai a quest’ora di notte da sola nel parco del castello?” I suoi amici sghignazzano divertiti e lui si avvicina e afferra il braccio della ragazza.

“Non toccarmi verme!Io sono un prefetto, chiaro? Quindi vedi di comportarti bene!”

Sul viso di Lily è comparsa una smorfia terribile, di disgusto. Ma i suoi occhi sono velati di paura. Una paura che ti rende conscia di essere a mezzanotte e mezza, fuori dal castello con quattro pericolosi serpeverde. Questa volta non ci sarà James ad aiutarmi.. pensa la ragazza con un moto di tristezza.

“Facciamo così.. Siccome stasera non c’è il tuo Potter, potterino a farti compagnia, ci divertiamo noi con te.”

Di nuovo? Pensa Lily scocciata. Ma che vogliono? Cazzo ora James non c’è veramente.. che faccio? Devo stare calma e guadagnare tempo.. magari Gazza decide di fare un giretto notturno e viene ad aiutarmi. Lily si fa forza ma il pensiero di Gazza come salvatore non è proprio confortante.

“Ma non so…. Divertirci? E dove?” Lily risponde cercando di mantenere la calma ma la sua voce tradisce un tono forzatamente tranquillo. Malior si sente preso in giro.

“Smettila Evans! Ma chi ti credi di essere?” dice con voce glaciale.

Lily lo guarda con occhi gelidi e irritati.

Malior si avvicina alla ragazza e sussurra piano al suo orecchio, tremendamente sensuale:

“Sai Evans.. sei proprio un bel bocconcino… potrei sorvolare sul fatto che sei una mezzosangue, se tu accettassi.. non so se mi spiego.”

La voce di Malior che penetra nell’animo di Lily è completamente diversa da quella dolce e sensuale che possiede James. Quella voce, lenta e strascicata, le sa di sporco, di impuro e le fa tanta paura. Il contatto delle sue mani non è dolce e protettivo ma forzato e duro, i suoi occhi non sono né nocciola né dolci né persi né tanto meno innamorati. Sono occhi freddi e indifferenti. Sono gli occhi di un serpeverde. Ambiziosi e con carattere. Lily sente come non aveva mai avvertito in quei giorni la mancanza di James e improvvisamente il suo amore per lui si accende in lei ed è la sua forza. Strattona violentemente il braccio dalla presa di Malior e gli tira un calcio nelle parti basse.

Il ragazzo si piega a terra e geme dal dolore mentre i suoi scagnozzi corrono per accertarsi come sta, Piton insegue Lily che intraprende una corsa veloce verso il bosco. Il respiro è lento e irregolare ma sa di non potersi fermare, è certa di averlo alle calcagna, è certa che gliel’avrebbe fatta pagare per tutto, soprattutto per quello che è successo quella mattina. Poi Lily si ferma. Di botto, sicura, un po’ contenta ma sconcertata. Il platano picchiatore muove dispettoso i suoi rami ma improvvisamente compare un topolino che agile si intrufola tra quei rami e preme il centro del tronco. Il platano picchiatore smette di agitarsi e si blocca. Il topolino sparisce, poi, in una cavità del tronco.

Dietro di lei sbucano il cervo e il cane che aveva visto dalla stanza dei malandrini. Quegli occhi.. quei movimenti.. quelli sguardi le trasmettono qualcosa di famigliare, soprattutto il cervo. Infatti su di lui concentra il suo sguardo. È così bello da farla arrossire, emozionare. Poi il cervo la guarda si stupito ma felice di vederla. Piton arriva e ansimando le blocca il polso. Quel freddo contatto la porta alla realtà.

“Lurida mezzosangue.. ora te la faccio pagar….”

Ma si blocca di colpo vedendo quei due buffi animali guardarlo. Poi da sopra il platano picchiatore compare la luna, nascosta da qualche nuvola passeggera. E come per magia  dalla cavità dell’albero compare un lupo mannaro perfettamente deformato. Lily caccia un urlo inorridita. Piton cerca di portarla via, ma ci pensa già il cervo che infastidito da quella contatto l’afferra e la porta via dalla sua presa. Il cane nero invece prende Piton e i due animali trascinano i due poveri ignari fuori dalla portata di Remus - lupo.

Piton nella folle corsa ha sbattuto la testa e ora giace per terra, svenuto. Poi dopo uno scambio di cenni con il cervo, il cane nero si dirige a tutta velocità verso il bosco. Lily si siede e si guarda disperata. È tutta sporca e spettinata. Si gira per accarezzare il muso al cervo ma caccia un altro urlo, quando al posto dell’animale vede un essere umano. Ma non uno qualsiasi. Il suo James. All’improvviso tutto combacia. L’animale prende forma nella sua mente. I suoi occhi dolci, stupiti ma felici, la sua gelosia nel vedere Piton proteggerla, ma soprattutto la sensazione famigliare che quell’animale le trasmetteva.

“James!” Lily balza sul collo del ragazzo lo abbraccia e lo stringe. Felice, persa e innamorata odora il suo profumo, guarda i suoi occhi e sente la sua voce, quella bella melodia che si diffonde sensuale dentro di lei, quella melodia per la quale ha passato notti insonni, sognando di sentirla ancora.

James l’abbraccia e la stringe, contento di riaverla tra le sue braccia. Le mormora parole dolcissime all’orecchio, l’accarezza e la bacia. Anche lui contento di sentire il suo profumo, la sua voce, accarezzare i suoi capelli e vedere i suoi occhi. Belli, bellissimi. Verdi come smeraldi, dolci, intensi, veri, ma soprattutto portatori di quel sentimento che a lungo James ha sperato di vedere ricambiato.

L’amore.

Lily si stacca e lo guarda. I suoi occhi sono belli come non li ha mai visti, luminosi e sorridenti. Ed ecco la conferma a quella domanda. È innamorato di me? La risposta fa spazio nel suo cuore. Bella, dolce. Il cuore ha avuto il sopravvento. È felice, come non lo era da tanto. Colpevole solo di quelle due parole. Dette con sentimento, belle uniche e speciali. Semplici parole più appropriate di tante domande e di tante risposte che vorrebbe sentire, ma ne è sicura: quelle risposte avrà tutta la vita per sentirle. Così si avvicina piano e dice:

“Ti amo!”

James sorride e si lascia andare. La bacia con passione, con delicatezza, con affetto, con amore.

La luna li guarda da lassù e sorride. Le stelle sono più luminose.

Ma con quelle due parole, pronunciate con delicatezza, con amore e con passione voglio terminare questa storia. Non serve altro. Nessun chiarimento o spiegazione. Non c’è niente di più chiaro di sue semplici parole: Ti amo.

 

 

 

 

E ora:

 

Ally91: cavoli grazie!Tutte le volte mi riempi di complimenti!Veramente esagerata… non mi merito tutto questo.. sono contenta che il 5° cap e il 6° ti siano piaciuti.. anch’io.. sono quelli ke apprezzo di più.. cmq… spero che anche questo 7° e conclusivo cap… sigh ;_;  ti sia piaciuto.. anke se per me i migliori sono il 5° e il 6°! Grazie della recensione! Un beso

 

Kicca: Grazie Kicchina… sai mi ricordi una mia amica.. anke lei la chiamiamo così.. non è ke sei tu? Skerzi a parte.. sn contenta ke questa storia ti piaccia!Veramente troppi complimenti!Cmq.. spero ke la conclusione sia stata degna di questo nome!Un beso

 

Lily Potter: la grande Lily.. quella ke segue questa ff dall’inizio! Allora? Cs ne pensi di questo cap 7? Riguardo a James del cap 6… mentre scrivevo pensavo a te!Dicevo: “Sicuramente mi prenderò un rimprovero da Lily!” Vabbè.. sorry questa volta hai ragione!Ho esagerato!….Un beso

 

Lilystar: … anke senza di te.. cm farei? Cmq… sgamata!In pieno.. cavoli.. cm hai fatto ad accorgertene? Sei l’unica!Io adoro Moccia e il suo modo di scrivere! “Tre metri sopra il cielo” e “Ho voglia di te” sn i miei libri preferiti.. insieme a tutti gli “Harry Potter”, ovviamente! Cmq.. diciamo ke Moccia lo ammiro molto.. e inconsapevolmente ho adottato il suo modo di scrivere… quando sn in crisi leggo qualche brano dei suoi libri.. così mi ritorna l’ispirazione! Complimenti.. hai spirito di osservazione! Fammi sapere se questa conclusione ti è piaciuta!Un beso

 

ProngsHarryJames:.. forse ho esagerato un pochetto.. ma che ci vuoi fare? Ho cercato di rendere al meglio i sentimenti dei personaggi!Un beso…

 

Rossanasmith: .. quando ho letto la tua recensione sono scoppiata a ridere!Wow.. solo wow.. wow.. era fantastica.. già che ci sono colgo l’occasione per farti i complimenti per le tue storie stupende! Fammi sapere cs ne pensi di questo cap! Un beso…

 

 

Finita... ke vi credevate? Ke vi abbandonassi cosi? Eh...Eh... c'e un capitolo extra in corso ke aspetta solo di essere riveduto e pubblicato!!!!!Eh..Eh.. sono diabolica io....quindi non abbandonatemi!!!!!Si accettano consigli, critiche e qualunque altra cosa.. come sapete vado pazza per i pomodori.. filate a recensire!!!!!!!!!!!!!!!!!

 

 

   
 
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