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Autore: flower_moon    03/09/2011    4 recensioni
Perchè sapete le storie cominciano di solito con C'era una volta, ma questa storia non sarà rose e fiori, ci saranno molte spine e le spine pungono, fanno male, esce sangue e il dolore non passa in fretta.
Genere: Avventura, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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So che non dovrei farlo

Darken Rahl è sparito e ora è notte fonda. Il buio fa da cornice a tutta la natura che ci circonda. Il laghetto di fronte a noi è nero come il buio che ha impossessato il cielo.

Qua e là cè qualle che stella che lo impreziosisce come dei diamanti su una coperta blu.

Sono ancora una volta seuta vicino al fuoco e penso a tutto quello che mi sta accadendo, ma mi sta veneno il mad di testa quindi decido di smettere di pensare. Alzo lo sguaro verso Zedd che mi guarda incuriosito, ancora una volta. 

-"Cosa cè Zedd'"-

-"Vorrei farti toccare una cosa.- Richard alza lo sguardo, Kahlan anche, ma lei è meno preoccupata di Richard.-Questo-dice estraendo velocemente un bastone di legno corto da una stoffa-si chiama Agiel. E' molto potente e se riusirai a prenderlo in mano, sei ancora più potente di quanto pensassi."-

-"Io l'ho già visto, mio padre lo usava quando..."-non riesco a finire la  frase-mi alzo, ma Richard mi si para davanti

-"Aspetta!!Devi sapere che quella  cosa potrebbe farti anche molto male se la prendi in mano. Anche al solo tocco."-

-"Tu, sarai con me? Me la farai lasciare se farà troppo male?"-

-"Si, certamente"-

-"Allora lo farò, perchè mi fido di te!"- 

I suoi occhi incollati ai miei, la sua bocca semi chiusa mi fa venire una voglia maledetta di baciarlo e ri-baciarlo ancora, ma non è il momento. Adesso è il momento di un'altra cosa. Ora è il momento della verità. Adesso vedrò in che razza i mostro mi ha trasformato mio padre. 

Richard mi blocca ancora una volta, afferrandomi le mani.

-"Non sei un mostro. Non osare mai più pensarlo"- abbasso la testa e sorrido, fingendo che ogni cosa vada bene.

Mi divigo verso l'agiel posata per terra. Sembra una arma semplice, che non può fare del male  a nessuno, ma credetemi, io l'ho provata e la mia pelle ne porta i segni. Segni che non potranno essere mai cancellati, segni che sono impressi a fuoco nella mia anima.

La afferro. 

Una strana scossa si propaga per tutto il mio braccio, ma è sopportabile, mi fa solo stringere i denti.

Richard viene verso di me, ma con un solo sguardo gli faccio capire che va tutto bene.

-"Questo è l'Agiel di una Mord Sith, che ho amato molti anni fà"-

-"Hai amato una Mord Sith?"- Richard chiede con una nota di sorpresa nella voce.

-"Si, tua nonna, guarda che sono strato giovane anche io!!"-

Quel'ultima affermazione mi fa sorridere, acnche se devo ammettere di sentire Richard turbato per avere saputo che sua nonna  era una Mord Sith. Lo vedo, si sta allontanando dal fuoco appena acceso e dalla postazione che aveva preso vicino a Kahlan.

Richard si è seduto vicino alla sponda del lago, mi avvicino, so che si è accorto di me, ma non si volge con lo sguardo a me, lo tiene fisso in un punto indefinito del laghetto.

-"Richard,-lo chiamo, ma non si gira ancora, sembra in una fase di trance-che cè? Ti sento lontano e distaccato."-

Finalmente mi guarda, rivolgendomi un sorriso che contraccambio

-"Tutto questo, mi fa confusione"-

-"Benvenuto nel gruppo. E' una settimana che sono qui è ho scoperto, che sono una viaggiatrice, che ho un legame indissolubile con te che si rafforza sempre di più, che dovrò uccidere un certo Darken Rahl, che sono una Mord Sith e posso maneggiare una arma che fa male anche a chi è stato addestrato ad usarla"-

-"Devo ammettere che mi batti"-

-"Cercatore-Viaggiatrice: 0-1"- entrambi ci mettiamo a ridere, poi lo guardo negli occhi, e giuro che non riesco più a pensare ad altro, solo ai suoi occhi che guardano i miei. 

Alla sua bocca che sembra fatta con petali di rosa, ai suoi capelli fini che scendono quasi sugli occhi ribelli. 

E' perfetto. 

Nessuno dei due vuole parlare, non vogliamo rovinare questo momento. E' magico perfetto. 

-"So che non doveri farlo"-

-"Cosa non devi fare Richard'"-

-"Ma voglio!"- detto questo, si avvicina sempre di più a me, fino a quando le mie labbra non incontrano le sue.

Si sfiornano lente, delicate, cose se avesse paura di farmi male, fino a completare il contatto.

Si incastrano alla perfezione, come due pezzi di un puzzle, persi da migliaia di anni che si ritrovano a metà strada nel tempo.

Non penso solo a nulla, solo alle nostre labbra. 

Metto le mani tra i suoi capelli, e mi sdrai sul'erba fresca. Le sue mani sono una sul mio fianco, mentre l'altra è sulla mia guancia. L'accarezza con la parte superiore del indice. Ho brividi che mi percorrono tutta la schiena e le gambe. Mi sento benissimo. E' come un sogno.

Ci stacchiamo, un momento per guardarci negli occhi e mi prende la mano nella sua grande, non cè bisogno di dire altro.

 

Angolino Autrice.

Ta-tan!!! Ecco il nuovo capitolo all'insegna del romantico. Romantico dolce, vi prometto che ci sarà anche un romantico sexy. Spero che vi piaccia e che mi lascerete qualche commento. Ringrazio chi ha recensito e anche chi ha solamente letto.

Grazie,grazie, grazie

flower_moon


  
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