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Autore: Alice Cullen Elis    03/09/2011    4 recensioni
La distαnza è solo un test per vedere quanto l'amore puo' viaggiare.
Dopo che Edward lascia Bella, lei decide di andare a trovare un suo caro zio...
"Dal primo capitolo"
" Conosco esattamente il loro odore lo già incontrato" disse sorridendo, si concentrò con lo sguardo perso nel vuoto
" Sono esattamente qua " è indico un punto molto preciso del suo mappamondo d'epoca...
Genere: Romantico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Bella/Edward
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: New Moon, Eclipse
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Lα distαnzα è solo un test.



La distαnza è solo un test per vedere
quanto l'amore puo' viaggiare.

 

 

1. LO ZIO DEMETRI

 

<< Basta Bella, vai in Florida da tua madre >> disse Charlie, non mi ero neanche accorta che stavamo parlando 

<< No, voglio restare qui! >> dissi tranquilla

<< Bella, io non voglio che te ne vai, ma non ti senti più con le tue amiche, non parli con nessuno... >> non sapeva

come continuare, così mi venne un idea 

<< Senti papà, hai ragione, ho un idea posso andare a trovare Zio Demetri? >> chiesi entusiasta, quando avevo

scoperto la vera natura di Edward, Demetri era venuto da me a raccontarmi tutto anche di lui.

<< Brava Bella! Mi sembra un ottima idea, vai è divertiti! >> 

<< Vado a preparare la borsa! >> dissi entusiasta

Corsi in camera mia e presi la borsa da sotto il letto e misi tutti i miei vestiti dentro, poi andai in bagno e presi lo

spazzolino e la spazzola, lo shampoo, il balsamo e la mia spugna.

Quando fui pronta scesi le scale di corsa è mi precipitai a salutare mio padre.

Uscita di casa salì sul Pik-up e presi la 101 e sfrecciai finche il mio automezzo riusciva a sopportarlo verso Port Angeles.

Dopo qualche ora eccomi finalmente davanti alla graziosa casetta di zio Demetri, suonai il campanello e l'enorme

cancello si aprì, corsì attraverso il giardino perché incominciava a piovere, sotto il portico mi venne ad aprire mio Zio

era molto sopreso di trovarmi lì davanti, per fortuna anche Demetri come i Cullen era "Vegetariano"

<< Ma che piacere Bella! >> disse entusiasto

<< Ciao Demetri! >> dissi gioiosa

<< Forza vieni dentro! >> mi incoraggiò

<< A cosa devo questa visita? >> disse facendomi strada nell'enorme villa

<< Ecco vedi avevo pensato di venire a trovarti...>> dissi imbarazzata

<< Oh piccola mia tu sei sempre la benvenuta, ma dimmi come mai che non sento l'odore dei Cullen su di te? >> ecco..

l'ultima domanda che mi poteva fare, lo squarcio dentro il petto incominciò di nuovo a pulsarmi e incominciai a pingere

<< Bè ecco vedi... >> mi fermai perché vidi la sua espressione persa, l'avevo già vista quando Alice aveva le visioni

<< Ah.., mi dispiace piccola >> aveva visto che i Cullen se ne erano andati da Forks, grazie al suo dono lui era un

segugio e percepiva dove erano le persone

<< ecco mi chiedevo se percaso...potessi magari farmi un favore >> dissi imbarazzata

<< tutto per la mia nipotina >> disse sorridendo

<< Mi potresti dire dove sono andati i Cu... >> non riuscì a terminare la frase perché il dolore al petto incominciò a 

pulsare furioso, per un momento si fece serio


<< Conosco esattamente il loro odore lo già incontrato >> disse sorridendo, si concentrò con lo sguardo perso nel vuoto

 
<< Sono esattamente qua >> è indico un punto molto preciso del suo mappamondo d'epoca poggiato sul tavolino vicino

a noi, mi avvicinai a lui per vedere dove esattamente, si erano trasferiti a Parigi.

Abbraciai Demetri, e incomincia a piangere, Demetri faceva dei cerchi sulla schiena sperando di calmarmi, finita la crisi 

mi invitò a dormire visto che si era fatto tardi accettai volentieri, quella notte non sognai niente.

Quando mi sveglia andai in cucina guidata da un buon profumo di uova al tegamino che trangugiai al volo

<< Affamata ehh.. >> disse Demetri entrando dalla porta, era andato a caccia 

<< Eh già queste uova erano squisite >> mi complimentai con lui

<< Senti stavo pensando di portarti a Parigi o un buon alibi per Charlie e così tu potrai fare quello che devi senza 

preoccupazioni >> disse convinto

<< Bè, non sò cosa dirti, sono molto felice ma non vorrei esserti d'intralcio... >> lo guardai ed era imbarazzato

<< Bè no, ecco vorrei anche io andare a Parigi vedi io volevo andare a trovare Heidi si trova proprio lì >> disse 

<< Sono molto felice, allora...quando vuoi partire?! >> chiesi impaziente

<< Subito! >> disse sorridente

<< Però prima dobbiamo andare da tuo padre >> disse con tono autorevole

<< Ok, così mi preparo per bene, Ah.. e i biglietti?! >> domandai curiosa, si fece aria con due pezzi di carta che erano i

due biglietti

<< Andiamo! >> disse allegro.

Arrivvammo quasi subito con la sua guida da folle -allora era un difetto dei Vampiri! - e quando scesi dal Pik-Up mi 

girava un pò la testa, bussai alla porta di Charlie, che venne ad aprirmi sorpreso di trovarsi suo fratello dietro di me

<< Ciao Charlie! >> disse Demetri 

<< Demtri!! >> sorrise Charlie 

<< Entarte pure! >> disse mio padre

Entrammo e ci sedemmo sul divano

<< Allora come vanno le cose qui? >> chiese Demetri 

<< Mmmm... - mi lanciò un occhiata- abbastanza bene >>....

andarono un bel pò a chiacchierare finchè Demetri non arrivò al punto

<< Vedi Charlie volevo chiederti un favore >> 

<< Tutto quello che vuoi >> disse sicuro mio padre

<< Ecco vedi, visto che le scuole sono finite ed è tempo di vacanza pensavo di portare Bella in vacanza con me, sempre

che tu sia d'accordo >> 

<< Mmmmm..., mi sembra un ottima idea ma dimmi dove vuoi andare? >> chiese Charlie

<< Volevo portarla a Parigi >> disse Demetri orgoglioso 

<< Va bene, portala con te, falla cambiare aria >> constatò Charlie

<< Grazie mille, quando ritorneremo di telefonerò, grazie ancora >> 

<< Solo una cosa... quando partite? >> 

<< Oggi >> disse Demetri sicuro

<< Va bene >>

Abbracciai Charlie 

<< Grazie papà, grazie mille! >> disse sorridente

<< Sì,sì adesso vai a prepararti le valige >> disse comosso.

Corsì in camera e riempì una valigia con tutti gli abiti e un beuty; poi scelsi dei vestiti griffati per partire.

Corsì giù dalle scale è salutai Charlie, e dopo io e Demetri salimmo sulla sua auto un bellissima Ferrari nera.

<< Parigi stiamo arrivando >> sussurrò Demetri.



Ciao! Ho voluto creare una nuova ficcy, spero vi piaccia commentate!!
  
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