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Autore: giulshoran    04/09/2011    2 recensioni
-Non sai quanto ti odio- Disse lei alzando gli occhi al cielo.
-Non credere che io non sia da meno- Harry si alzò e si diresse verso il cortile della scuola.
Non riusciva a capacitarsi del fatto che ogni volta che stava vicino a lei era tentato di baciarla.
Eppure, si odiavano.
Genere: Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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I'm Alive 

Scusate se vi ho fatto aspettare così tanto per questo capitolo, è che
uno: non avevo la fantasia di scriverso (cioè non mi andava)
due: non avevo molto tempo
tre: la fantasia per poco non mi lasciava (ma fortunatamente non è successo! :D)
Volevo dirvi un'ultima cosa, vi prego di scusarmi ma questo capitolo, dato che lo volevo pubblicare ADESSO, non l'ho riletto,
quindi se ci sono errori oppure cose confuse (?) scusate davvero cwc
L'ultima parte l'ho scritta ascoltando "Remember When" di Avril Lavigne, anche se non centra niente lo volevo dire ùù
AH! Cacchio, quasi dimenticavo... Volevo dire GRAZIE alle persone che hanno messo la storia nei preferiti e chi solo nelle seguite.
thanks to: GiuGuess, Hope J, mary_dec_ (grazie per la recensione), _wannamakeayeah (grazie per la recensione :3), morettinahouse96.

Ho parlato troppo. BUONA LETTURA.

Un'altra volta:


Il giorno dopo, Claire si svegliò trascinandosi fino a scuola.
Camminando nei corridoi vide con la coda dell’occhio qualcuno che le si avventò contro fino a farla finire per terra.
-Ma vuoi stare attento? – Si massaggiò la testa senza nemmeno guardare negli occhi il ragazzo che l’aveva scaraventata a terra.
-Scusa, sono in ritardo. La prossima volta spostati, okay? – Lui le fece l’occhiolino e si alzò da terra aiutando anche Claire.
-Spero vivamente che non ci sarà una “prossima volta” – Si sistemò i capelli che erano raccolti un una disordinata treccia e sorrise al suo interlocutore
di cui non sapeva nemmeno il nome.
-Piacere Claire, tu sei … ? – Gli tese la mano e aspettò la risposta da quel ragazzo.
Aveva bellissimi occhi celesti e i capelli marroni. Lui ricambiò la stretta di mano e le sorrise.
-Mi chiamo Louis, sono nuovo di qui e, come ho detto prima, sono in ritardo. Sai dove si trova l’aula 312 ? – Lei si girò e gli indicò un punto lontano da dove si trovavano.
-In fondo a destra c’è l’aula 312 o anche detta l’aula di biologia – Si rigirò e la ringraziò con un cenno del capo e le fece l’occhiolino.
-A dopo Claire – Louis si allontanò di corsa come se avesse quasi perso il treno e sparì nell’aula.
 

-Insomma dico solo questo. Non mi sembra giusto, no? – L’amica era seduta al tavolo della mensa con Claire.
-Mi stai ascoltando? Claire! – L’amica la scosse ansiosamente per avere una sua risposta.
Ma l’unica cosa che ricevette fu un grugnito non tanto gentile.
- Cos’hai? E’ da tutta l’ora che cerco di parlarti ma sei sempre distratta- Lei alzò le spalle e abbassò lo sguardo guardando il suo pranzo intatto.
-Niente, stavo ripensando a una cosa. Ma niente di ché, non preoccuparti- Si alzò di scatto e andò a sbattere, di nuovo, contro qualcuno.
-L’avevo detto che ci sarebbe stata un’altra volta- Louis era dietro di lei con il vassoio in mano e la guardava sorridendo.
- Louis, scusa non volevo … - Lui la zittì con un movimento di mani e le disse di seguirlo.
Andarono a sedersi sul prato sotto l’ombra di un albero. Restarono in silenzio per qualche minuto aspettando che l’altro dicesse qualcosa,
ma nessuno aprì bocca.
-Volevo conoscerti un po’, so che diventeremo grandi amici. Me lo sento- Lo disse addentando un panino con violenza
per poi inghiottire e girarsi verso di lei aspettandosi una risposta.
-Lo credo anch’io- Parlarono e scherzarono per tutta l’ora del pranzo e solo all’ora Claire si accorse di quanto fosse bello il suo sorriso.
I suoi capelli marroni spettinati lo facevo ancora più bello.
-Eccola la mia campagnola! Ti ho cercata dappertutto- Una chioma di capelli ricci si introdusse tra i due e li interruppe bruscamente.
Harry sorrideva raggiante senza distogliere lo sguardo da lei.
-Cosa vuoi Styles? Parla in fretta oggi non ho voglia di litigare con te- Si alzò di scatto e lo guardò scocciata. Harry alzò le spalle e incrociò i suoi occhi verdi con quelli grigi della ragazza. Voleva ignorare quella sensazione che provava guardandola negli occhi, era tutt’altro che odio.
Oramai si conoscevano dalle elementari e sin dal primo giorno si odiarono. Ma lui aveva paura che quell’odio si stesse trasformando in qualcosa di più serio.
Non riuscì a dire niente. Voleva solo fissare i suoi occhi grigi come il ghiaccio che sembrava lo stessero fulminando.
Lei ne ebbe abbastanza e se ne andò prendendo per mano Louis.
Harry rimase lì a fissarla andarsene via con quel ragazzo che nemmeno conosceva.
Doveva ignorare tutte emozioni che provava standole vicino e continuare ad odiarla.


  
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