Il mitico, l’unico e il solo Harry Potter camminava sereno per il giardino della Tana. Tra mille acrobazie rocambolesche riuscì a superare niente popò di meno che…un sasso, un arbusto e un altro sasso. Per disgrazia, non riuscì a evitare una piccola radice, inciampando rovinosamente, compromettendosi a vita il legamento crociato del ginocchio, facendo cadere a terra e distruggendo i suoi occhiali, impigliandosi in un ramo e strappando la sua camicia. Ma, essendo il mitico, l’unico e il solo Harry Potter un mago di alta fama riuscì a cercare a tentoni i suoi occhiali, ad aggiustarli, a sistemare in un tocco di bacchetta il suo legamento compromesso e a compiere sano e salvo quegli ultimi cinque metri che lo separavano dalla meta. Tutte le persone che hanno letto queste poche righe si staranno chiedendo: Ma come diamine ha fatto questo imbranato a uccidere il perfido Lord Voldemort? Eh…bella domanda… pensate che se la pone lui stesso prima di dormire! E la cosa migliore di tutto questo, è che non sa la risposta! La cosa peggiore, purtroppo, è che a questo poveretto è stato affidato il destino di due povere anime innocenti… i suoi migliori amici Ron, ed Hermione. In realtà, non è che gli è stato affidato, lui stesso si è preso il compito, finalmente, di dare una svolta a quel rovinoso rapporto. Per la gioia di tutti ha deciso di farsi aiutare in questa impresa da quella santa della sua ragazza con cui in questo momento sta elaborando un piano di altissimo livello strategico…
-ma
porca giuggiola! Harry! Quanto cavolo ti ci vuole a capire?-
-ehm…-
-basta!
Zitto! Ora, ascoltami e guarda la lavagna!-
Ginny
stava mostrando a Harry una lavagna che
presentava solo
numerosissime frecce, riquadri, schizzi che raffiguravano un Ron e una Hermione
alquanto scheletrici, scritte e scritte…
-Ma, Gin, tesoro…pensavo che potessimo fare qualcosa di più semplice…che so… -
Harry
parve pensarci un po’ su, ma Ginny, lo interruppe al principio.
-Te
lo dico io cosa sai! Niente! È per questo che chiedi a me, o no?-
-Gin,
a dire il vero…-
-Harry,
è così, è inutile che ti rigiri la frittata! Saresti totalmente incapace di
fare qualcosa per quei due! Sei rimasto zitto per sette anni!-
-Forse…ma…-
-Harry,
basta con le scemenze! Guarda qui e impara qualcosa dalla maestra!-
Harry
sembrava essersi arreso e ormai stava cercando di capire ciò che Ginny gli
stava spiegando, logicamente senza ottenere alcun risultato.
-a
questo punto entri in scena TU!-
Sentitosi
chiamare in causa scosse la testa, come a scacciare le spogliarelliste che fino
a quel momento ci stavano ballando dentro, e la guardò terrorizzato.
-i-io?
E c-che dovrei f-fare?-
-vedi
questa porta? Ecco, è la cantina. Devi semplicemente chiedere a Ron, ecco lo
vedi questo omino?…si… devi chiedergli di andare a prenderti del caffè. Devi
chiedergli solo esclusivamente caffè, lui lo adora, e se sa che è finito,
perché tu nasconderai quello che c’è già in cucina, andrà di sicuro a
prenderlo, non tanto per farti un favore, ma per farlo a se stesso. Hai capito,
tesoro?-
Sembrava
quasi che, Ginny, si fosse tranquillizzata, mentre spiegava a Harry quello che
doveva fare aveva cercato di mantenere un tono calmo e rilassato. Lui non aveva
perso neanche una parola della ragazza e ora la guardava tranquillo.
-quindi
la sola cosa che devo fare io e chiedere a Ron del caffè!-
-NOOOO!!
TU DEVI PRIMA NASCONDERE QUELLO DELLA CUCINA!-
-h-ho
capito Gin, amore. Tranquilla, nascondo il caffè, poi lo chiedo a Ron.-
-bravo,
tesorino!-
Harry
le rivolse uno sguardo terrorizzato dai suoi sbalzi di umore. Ginny continuò.
-io,
invece farò in modo che Hermione arrivi in cantina prima di Ron, saremo in bikini e…-
*Breve spiegazione dei pensieri di Harry subito dopo aver sentito la
parola bikini*
*una delle spogliarelliste di prima, chiamata Natasha, fa capolino nel cervello di Harry e lo invita ad avvicinarsi, con mosse sensuali lo fa sedere davanti a lei e inizia a togliersi il bikini. Harry sbava.*
-dunque si troveranno chiusi insieme in cantina… e…HARRY MI STAI ASCOLTANDO?-
-sbav…sbav…eh?
Si amore…certo…-
-Harry,
perché sbavi? Dio mio, non è che sei malato? Ne ho sentite tante su certi
malanni…-
-ehm…no
Gin, sto bene…continua…-
-ho
finito, amore. Hai capito tutto?-
-ma
certo, Gin. Ron, caffè, cantina, Hermione, Natasha…sbav…-
*Natasha ricompare, e in tutto il suo splendore continua la sua opera*
-cosa,
tesoro? Vuoi un’ascia? E perché? Amore, stai sbavando di nuovo!-
-sbav…cos…?
Nulla amore! Tutto ok, ho capito! Solo una cosa… ma perché Ron ed Hermione
devono andare in cantina?-
-Harry
Potter, cosa diamine c’è in quella testa?-
-credimi,
tesoro. Non ti piacerebbe saperlo!-
*si vede, nella testa di Harry, Natasha che, ancora mezza nuda fa ‘ciao ciao’ con la mano a Ginny, che guarda scioccata la scena. Subito dopo si vede il corpo di Harry impiccato mentre, tutt’intorno, risuona la risata malefica di Ginny*
-eh?
E perché? Comunque è così ovvio perché si devono trovare in cantina! Saranno
soli, capito? Quindi ci sarà una elevata tensione sessuale fra di loro! Perciò…
magari mio fratello non riuscirà più a controllare gli ormoni…-
-ah…ho
capito….bè in effetti anche noi in cantina ci…ehm…troviamo bene-
-già…comunque…dato
che hai finalmente capito…possiamo iniziare!-
-giusto…ma
dove sono Ron e Hermione?-
-indovina?-
-…-
-LITIGANO!
E indovina perché?-
-…-
-KRUM!-
-oh….giusto,
certamente!ma chi li placa, adesso? Scordati che mi avvicino a Ron in questo
momento! Ho già rischiato un braccio l’ultima volta…-
-Harry,
lascia fare a moi! Andrò da loro e chiederò a Herm se vuole venire a
fare un bagno con me, giù al lago. A quel punto lei uscirà dalla vostra stanza,
verrà qui, si cambierà, scenderemo giù e andremo al lago. Nel frattempo cosa
farai tu?-
-…ehm…-
-NASCONDI
IL CAFFÈ!!-
-certo!
Ehm, e Ron?-
-entrando
in camera gli avrò ordinato di farsi una doccia, così ce l’avrai fuori dai
piedi per almeno venti minuti, il tempo che impiegherai per…?-
-aspetta…questa
la so…ehm…-
-NASCONDERE
IL CAFFÈ!!-
-giusto!
ok…ho capito…-
-è
facile Harry…basta che non sbagli niente, capito? Hermione cercherà una cosa
che in realtà non si trova lì, perciò non la troverà mai…e non abbiamo caffè in
cantina! Si devono incrociare, capisci? Dobbiamo essere coordinati? Intesi?-
-ma
sicuro! È semplicissimo!-
-bene,
amore…allora…- agitò una volta la sua bacchetta e dal nulla spuntò una coppia
di strani, minuscoli oggettini.
-ecco
gli strumenti del mestiere!-
-eh?-
-microtrasmetti-qualcosa…sono
magici però…si…dunque…il tasto rosso serve a… allora, se mi devi dire qualcosa
schiacci li, aspetti che la luce diventi verde e poi parli…poi ehm…se io ti
devo parlare vedrai la luce li accanto diventare blu…schiacci il bottone e
ascolti… ok?-
-tutto
chiarissimo…rosso…verde…rosso…blu…si, ci sono!-
-perfetto,
amore…tienilo nella tasca…e rispondi quando ti chiamo…-
-si…ehm…ma
aspetta…io…- Ginny lo ignorò e gridò:
-si
va in scena!-
Gli
diede un bacio ed uscì. Harry la seguiva terrorizzato.
-Tu! Tu!! Come fai a dirmi una cosa del genere ?!-
-M-ma
Hermione! Quel…quel coso ti scrive ancora?!-
-Si,
siamo degli amici di penna, no?-
-M-ma…lui…lui…-
-BASTA
COSì!-
La
voce di ginny risuonò nella stanza.
-TU!
SOTTO LA DOCCIA! ORA!-
-M-ma…-
-Ronald
mi sembra di essere stata chiara! Mamma mi ha detto di dirti che devi farti la
doccia… -
-M-ma
Ginny mi sono lavato neanche un ora fa! E poi mamma non mi ha mai detto quando
fare la doccia! Sono in grado di capirlo da solo, sai?-
-Non
ti credevo così perspicace!-
Harry
ed Hermione soffocarono una risata e continuarono a guardare i due fratelli in
silenzio.
-TU!!
PICCOLA STREGA!-
-RONALD
WEASLEY! NON URLARE CON ME! HO DETTO CHE DEVI CHIUDERTI IN BAGNO PER VENTI
MINUTI E COSì FARAI! INTESI?-
-ma
che stai dicendo?-
-Harry,
tesoro…avevamo una strategia…diciamo…alternativa?-
-non
credo…sei tu la stratega qui!-
-questo
volevo sentire! IMPERI…-
-NO!
AMORE!?-
-ok…ok…tranquillo…niente
Imperius…ho capito…-
-ma
si può sapere cosa…?-
-sshh!
Zitto Ron! Ora vai in bagno… guarda, ci deve essere una perdita…si…aspettami un
attimo…-
Ginny
uscì dalla stanza lasciando tutti confusi. All’improvviso dopo pochi minuti si
sentì provenire dal corridoio un botto e poi uno scroscio d’acqua.
Ginny
rientrò tranquilla e continuò il suo discorso.
-…si,
una perdita! Tu la devi sistemare…ora fuori di qui!-
Ron
la guardò confuso e poi sparì nel corridoio.
-Tu,
Hermione, verrai con me al lago!-
-In
realtà io ecco…avrei voluto…si insomma…-
-in
bikini, subito! Harry, tesoro, tu puoi andare…sai quello che devi fare… vero
pucciolotto?!-
Harry
arrossì e annuì con la testa. Si lasciò baciare da Ginny e poi svanì anche lui.
-bene…bene…che
Merlino lo aiuti!-
-eh?-
-nulla
Herm…ora cambiamoci…-