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Autore: Black Nana    04/09/2011    3 recensioni
Allegro Crossover tra Death Note e Soul Eater.
Cosa potrebbe mai accadere se Shinigami chiedesse aiuto al più grande detective del mondo per la risoluzione di un caso altrimenti impossibile?
I nostri bizzarri personaggi potranno riuscire ad adattarsi a Death City senza essere simmetrizzati?
Kira riuscirà nel suo intento senza essere fermato?
E soprattutto che rapporti si creeranno tra il gruppo investigativo e i giovani studenti della DWMA?
Leggete e scopritelo!
Questa storia è stata ideata, scritta e suggerita da Black Nana, Any_ e Newmoon.
Genere: Comico, Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Death the Kid, Liz Thompson, Maka Albarn, Patty Thompson, Soul Eater Evans
Note: AU, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Death City: Una nuova sfida per Kira e la Wammy's House'
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A Misa-Misa non andava per niente giù che il suo Light dovesse partire per chissà quanto, per chissà dove e soprattutto col rischio di incontrare qualcuna migliore di lei. Purtroppo L l’aveva affidata al suo “manager” Matsui, anche conosciuto come Matsuda.

Assolutamente non poteva rimanere ferma, così quel giorno lasciò dei cuscini sotto le coperte a fingere di essere lei dormiente e con una piccola valigia con il minimo indispensabile e un travestimento ad hoc, se la squagliò.

Dopo pochi minuti il giovanissimo manager entrò con un sorriso nella stanza, cercando di svegliare la ragazza, ma la sua espressione cambiò totalmente scoprendo che in realtà aveva parlato amabilmente con dei cuscini. Aveva idea di dove si trovasse la ragazza, in fondo non aveva fatto altro che lamentarsi per il fatto che anche lei desiderava seguire il suo Light via di lì, per cui senza pensarci due secondi uscì correndo diretto all’aeroporto.

Misa-Misa aveva avuto un’idea geniale, o almeno così era per la ragazza: nascondersi nel vano dei bagagli. Imprevisti? Sì, uno con i capelli neri, trattato come il piantagrane del quartier generale. Matsuda la stava inseguendo da un po’, ma solo in quel momento se n’era accorta.

Automaticamente aumentò il passo, non che questo potesse proteggerla dato che anche il ragazzo era veloce. “Misa-Misa! Dove stai andando? Devi tornare al quartier generale, così ha ordinato Ryuzaki, cerca di capire… Poi non possiamo rimandare i tuoi impegni, quando farai il servizio fotografico, e quell’intervista?! E poi il provino per il film di Nishinaka!” “Matsui, non rompere! A me non va assolutamente di lavorare sapendo che il MIO Light è da qualche parte con un’ALTRA donna, che non ha nemmeno i capelli biondi e che soprattutto non sono io. Light non lo sa, ma ha bisogno di me, non posso permettere che vada da solo.” “Ma Misa…” “Bene, io vado! Ciao ciao Matsui!” e detto questo si infilò nel vano bagagli dietro una valigia color vino. “Misa-Misa, aspetta!” anche Matsuda si infilò lì nella speranza di trovarla e portarla indietro.

La vide, la trascinò strattonandola per il braccio, ma proprio in quel momento la porta fu chiusa dall’esterno. “E ora come credi di uscire?” chiese la ragazza. Il manager impallidì, cominciò a chiamare aiuto ad alta voce, ma nessuno sentì e il motore si accese. Appoggiò la testa vicino a un muro per ascoltare la voce dei passeggeri. La prima cosa che udì fu la voce di una donna, poi quasi un urlo maschile: “PERCHÈ DEVO STARCI IO VICINO AL NANEROTTOLO ALBINO?!” e poi ancora “MATT! MUOVI QUEL FOTTUTISSIMO CULO FLACCIDO DA VECCHIA, CHE TI RITROVI E VIENI AL POSTO DI QUEL NANEROTTOLO MALEDETTO, GIURO CHE TI SCASSO TUTTI QUEI CAZZI DI VIDEOGIOCHI DEL CAZZO, PORCA PUTTANA!”. Matsuda si voltò verso Misa col timore di aver sbagliato aereo e anche la ragazza sembrava parecchio spaventata, ma a rassicurarli intervenne la nota voce monocorde di Ryuzaki: “Mello, sei il mio successore e stiamo andando a Death City per un caso. Ti pregherei di darti una calmata, lo dico per il tuo bene, altrimenti il nostro “principale” ti farà decisamente passare la voglia di esprimerti con questo turpiloquio e poi ricordati che devo ancora decidere chi di voi due sarà il successore…”.

Un’altra voce sconosciuta, molto sottile e infantile intervenne: “Come vuoi tu Mello, ma sappi che non ti odio, sei tu che te la prendi sempre con me! A proposito dov’è il mio robot SZX3425, che avevo espressamente richiesto? Mica lo hai preso tu per farmi un dispetto, Mello? Comunque Matt, alzati prima che il tuo migliore amico distrugga l’aereo!” “BRUTTO STRONZO DI UN NANEROTTOLO ALBINO DEL CAZZO, CHE CAZZO TI PASSA PER QUELLA BRUTTA TESTA DI MERDA CHE TI RITROVI?! CHE ME NE POTREI MAI FARE DEI TUOI FOTTUTISSIMI GIOCATTOLI? IO LI ODIO E…” “Mello…” intervenne di nuovo la voce monocorde di Ryuzaki. “Ripeto ciò che ho detto prima, un po’ di contegno, perché se continuerai su questa strada, dubito fortemente che ti sceglierò come mio erede.”.

Alle parole di Ryuzaki, seguì un silenzio da parte del biondo, che fece un cenno di scuse al detective ed aspettò pazientemente che il ragazzo dai capelli bianchi, lasciasse il posto al taciturno ragazzo dai capelli rossi, fanatico dei videogiochi.

Durante il volo si aprì la porta della cabina di comando e ne uscì una ragazza molto carina, alta con capelli biondo scuro e con gli occhi verdissimi, dal fisico seducente.

“Salve, io sono Arisa e sarò la vostra hostess, di qualsiasi cosa abbiate bisogno non esitate a chiedere.” disse passando tra le poltroncine. “Innanzi tutto è ora di pranzo, ditemi cosa desiderate.” disse rivolta ad L sorridendo radiosa. Il detective stette qualche secondo in silenzio squadrandola da cima a fondo, come una radiografia. “Pesce o carne?” “Dolci.” “Prego?” “Desidererei una fetta di torta o qualcosa del genere.” “Ah... Ok, provvederò subito!” disse avviandosi alla “dispensa” e cercando qualcosa, alla fine portò trionfante un vassoietto di muffin al cioccolato.

Gli altri passeggeri non diedero problemi finchè non giunse alle ultime due file. “Carne o pesce?” “Senti bella, non è che per caso hai del cioccolato? “Cio... ehm... sì certo!” rispose imbarazzata. “E tu?” “Io non voglio nulla, ma ti andrebbe di giocare con me?” rispose l'albino con degli occhi infantili e dolcissimi. “M-mi spiace, devo lavorare... Però all'atterraggio giocherò tutto il tempo che vuoi con te.” “Sarà troppo tardi... Non fa niente.” “Bene, lei cosa...” “MUORI! SPARA, SPARA! TASTO X! X X X X X X! NOOOOO! HO PEEERSO! ERO AL LIVELLO 35!” “... Ok. Prenderò nota.” disse fuggendo nella cabina di comando. “Eh? C'era qualcuno?” “Idiota... c'era una gnocca da paura che parlava con te e tu da buon cazzone che sei non hai fatto un cazzo, coglione!” “Ma perché se n'è andata?”. Si sentì solo il rumore di un pugno molto potente.

***

Il volo non durò molto e i passeggeri sbarcarono in perfetto orario. Ad accoglierli c'erano due donne, una alta con tailleur nero, capelli neri e occhialetti, l'altra aveva un'aria solare, una benda sull'occhio sinistro e un vestito giallo e nero con stivali bianchi con tacco.

“Benvenuti a Death City, noi siamo le Death Scythe Azusa Yumi e Marie Mjolnir.” esordì la mora. “Salve, noi siamo il team investigativo. Io sono Light Yagami, lieto di conoscervi. Suppongo che ci scorterete immediatamente dal vostro principale.” disse un ragazzo che sembrò alla bionda tra le due donne davvero bellissimo. “Oh, molto lieta! Io sono la responsabile dell'Oceania e sarò anche la vostra professoressa dalla prossima settimana. Scusami Light, potrei sapere quanti anni hai?” “LIIIIIIIIIIGHT-KUUUUN!” urlò una voce fin troppo conosciuta al ragazzo. “Misa-Misa aspetta!” gridò un'altra voce maschile,anch'essa molto conosciuta, soprattutto al detective. “Ehi Light, guarda, hai visite.” disse L con aria stralunata e decisamente divertita. Light in quel momento pensò: “Una visita decisamente non gradita a me, ma a lui... se non dovessi restare con quella gallina lui ne approfitterebbe di sicuro. Si vede lontano un miglio che ne è cotto. Ma potrei anche sfruttare la cosa a mio vantaggio.”.

“Chi sei tu, perché chiedi l'età al MIO Light?!” “Guarda che mi servono le età di tutti per inserirli nelle classi che dovranno frequentare da lunedì. Piuttosto tu non mi sembri una studentessa, più che altro mi ricordi quelle donnine del Chupa Cabras...” disse Marie acida. “Cos'è il Chupa Cabras?” chiese la biondina tinta. “Fattelo dire dalla hostess, lei lavora lì?” “C'è un posto dove lavora quella gnocca e ce ne sono altre ancora più gnocche? Dov'è questo posto? Me le f...” disse Mello bloccandosi di fronte allo sguardo minaccioso di L. “Me le farò amiche tutte?” aggiunse intimorito, fissando il pavimento e i movimenti di una gattina nera di passaggio. Perché aveva un cappello viola da strega? “Nyaaah! Ciao, io sono Blair, ci divento io amica tua, così giochiamo insieme? Eh, ti va bel biondino?” disse una giovane donna apparsa dal nulla con i capelli viola, gli occhi felini con iridi gialle, ma soprattutto dal seno troppo prosperoso e dal bel fondoschiena con indosso solo uno striminzito reggiseno viola ed una piccolissima gonnellina dello stesso colore. Mello divenne paonazzo sapendo di doversi trattenere dal saltarle addosso con immensa gioia anche della ragazza. “Cazzo... me la sbatterei subito, ma sarò costretto a trattenermi... magari le chiedo il numero di telefono o mi faccio dire dove lavora e poi mi diverto... Per ora calma... Sono di fronte ad L e al nanerottolo albino del cazzo, quanto lo odio! Lo farei fuori seduta stante! E quello non si è mai scopato una donna in vita sua, come cazzo fa?” pensò rapidamente il ragazzo biondo. “Senti tu, non importunare i miei studenti, tornatene al Chupa Cabras!” sbottò Marie. “Nyaaah... ok...” disse per poi sussurrare all'orecchio del ragazzo: “Sai hai un bel sedere. Vedi nella tasca dei pantaloni, ti ho lasciato l'indirizzo del Chupa Cabras ed il mio numero, domani sera ci vediamo alle 11 e mezzo lì, ok?”. Si staccò salutando con un occhiolino prima di far infuriare ancora di più Marie.

“Basta, andiamo dal principale.” sbottò la donna bionda sempre più infuriata avviandosi verso la scuola.

***

Una volta entrati nella camera della morte, le due Death Scythe salutarono cordialmente Shinigami annunciando gli ospiti. Shinigami salutò allegramente dicendo: “Hello-hello! Io sono Lord Shinigami, e voi mi sa che siete i nostri nuovi alunni! Chi è L?” “Io.” disse Ryuzaki. “Oooh Sulla tua carta d'identità falsa c'è scritto che ti chiami Ryuzaki... Allora io ti chiamerò Aki, posso?” “…” “Benissimo Aki! Oh, ma guarda chi c’è, mio cugino! Ryuki caro come va tutto bene? È da una vita, che non ci si vede! Lo sai che ho un figlio, si chiama Kid, purtroppo mia moglie non c’è più, è morta un po’ di anni fa.

Ryuk un po’ sorpreso rispose contorcendosi tutto, per l’astinenza da mele: “Salve cugino è vero è da un po’ che non ci si vede, come ti sei combinato, sembri un pupazzo per bambini, che diavolo è successo al terrore dei kishin, il Grande Death the Shinigami? Come diamine parli, hai bevuto per caso ,spero che in tal caso tu abbia bevuto del Sidro di Mele e che tu ne abbia ancora un bel po’! Comunque sai usare il Death Note, non è più come un tempo, è sempre più complicato, troppe regole da seguire, ho provato anche a scriverle , ma non le so tutte, solo quella pazza di Rem è capace di infilarle in quella testa bendata, sarà mica parente del tuo amico Ashura, a proposito che fine hanno fatto tutti quelli della tua vecchia combriccola?”

Shinigami incupendosi rispose :” Capisco, in fondo più si va avanti e più le cose si fanno difficili! Il gruppo si è sciolto, sai com’è nella band non c’era più affiatamento, c’era chi voleva proseguire su una strada sua e si è rovinato,Ashura ha rovinato tutto, è diventato un Kishin ed ha incasinato il mondo! Comunque non trattare male Rem, che ti ha fatto, infondo sei tu quello che ha fatto il casino col cugino re e si è preso il quaderno di Shidoh, ma quello che ti aveva fatto, perché lo tratti male? Comunque questa è la DWMA, una scuola per armi e maestri d’armi . Bene signori miei dunque abbiamo deciso che sarete inseriti nella classe Crescent Moon, sarete tutti meister ed una volta inseriti in classe e abituativi al metodo di studi, troverete i vostri partner. Mi raccomando massima discrezione, tra poco vi affiderò alla migliore delle nostre alunne, leader degli Spartoi, Maka Albarn, lei è stata ben informata sulla questione.”

Non appena Shinigami ebbe finito di parlare , nella stanza comparve, una ragazza alta dai lunghi capelli biondi lisci, raccolti in due code alte e due occhi di un verde smeraldo molto acceso. Aveva un fisico asciutto, ma non troppo muscoloso ed un seno non troppo prosperoso. La giovane indossava una camicetta bianca , con un top azzurro , abbinati ad una mini gonna dello stesso colore e delle ballerine bianche . Non appena la ragazza entrò in sala , l’uomo dai capelli rossi, che era accanto a Shinigami, diede inizio ad una scenetta pietosa, che sconvolse soprattutto Ryuzaki e Light , i quali sbiancarono per lo shock.

Spirit Albarn iniziò ad urlare: “Makaaaaaaaaaaaaaaa, amore di papà, come stai tutto bene piccolina, come mai sei qui, sei venuta a trovare il tuo paparino che non vedevi da due mesi? Sei cresciuta tantissimo, adesso sembri proprio la tua mamma, solo che tu sei immensamente più bella! Mi raccomando, se quel maniaco del tuo partner prova a metterti le sue zampacce addosso , dillo a me e ti prometto che lo farò fuori in neanche mezzo secondo!”

Non appena il rosso ebbe finito di parlare, corse incontro alla bionda che per tutta risposta , prima lo allontanò prendendolo a librate, dato che le aveva sussurrato di coprirsi di più,dato che le sue forme erano fin troppo evidenti, poi gli diede un paio di calci negli stinchi ed infine, gli urlò contro dicendogli: “Prima di tutto non sei mio padre, secondo sei in servizio, quindi non devi perdere tempo, terzo non rompermi le scatole, brutto porco , maniaco pervertito! Comunque sappi che a differenza tua Soul è un bravo ragazzo,rispettoso delle donne, invece tu non fai altro che trastullarti colle tue amichette, ogni sera al Chupa Cabras. Perdonatemi, purtroppo mio padre è molto assillante, anche se lo è solo di nome e non di fatto, vero Spirit?

Comunque perdonate la mia scortesia, mi presento mi chiamo Maka Albarn e sono una Death Meister della falce, il mio partner è la Death Scyhte Soul Evans. Da oggi in poi io sarò la vostra mentore e la vostra tutor, insieme alla mia amica Tsubaki Nakatsukasa, lei è una weapon multi tipo e fa parte come me del gruppo speciale della classe Crescent Moon, il cui sensei è il dottor Stein. Noi siamo gli Spartoi , quelli di voi che si dimostreranno più talentuosi si uniranno a noi, so che siete tutti dei Meister, quindi per me sarà più semplice interagire con voi. Quando avrete acquisito un po’ di esperienza, parteciperete a delle missioni, solo come spettatori, in cui verrete divisi ed assegnati a noi,come supporto. Posso sapere i vostri nomi? Così potremo iniziare a conoscerci, poi vi presenterò gli altri nostri compagni, tra cui il mio partner.

Un avviso importante chiunque oserà farmi arrabbiare, sarà punito a suon di Maka Chop,oppure se farete arrabbiare Shinigami-Sama sarete colpiti dai suoi portentosi Shinigami Chop. Adesso vi daremo una dimostrazione, usando come cavia, mio padre, Spirit Albarn, la Falce della Morte, ovvero il partner del nostro preside.”Detto ciò il povero Spirit fu colpito prima da un Maka chop, per aver dato del teppista a Soul, poi da uno Shinigami Chop, per essere scappato al Chupa Cabras, durante la pausa pranzo.

Successivamente il primo a presentarsi fu Light, che cercò di essere più cordiale possibile , con quella curiosa ragazza dai capelli biondi, con la passione per la lettura, dicendo: “Buongiorno signorina, io sono Light Yagami, molto lieto di conoscerla, loro sono i miei compagni. Il ragazzo accanto a me con i capelli neri è Ryuzaki, il ragazzino albino con gli occhi grigi, si chiama Near,quello col caschetto biondo e la tavoletta di cioccolato in mano, si chiama Mello ed infine il ragazzo coi capelli rossi e gli occhialoni da aviatore, si chiama Matt. Infine quello lì dietro è il nostro accompagnatore, si chiama Watari.”. A quel punto Ryuzaki intervenne: “A proposito, Watari, porta una torta alle fragole, per tutti, così potremo festeggiare il nostro ingresso in accademia.”.

____________________

Note delle autrici meno una!

Any_: Ben ritrovati miei cari amichetti crossoverosi. Come va?

Black Nana: O.O

Any_: Non ti piace la parola "crossoverosi"?

Black Nana: Non è che non mi piaccia, è che è leggermente sconvolgente... L'ultima volta te la sei presa con me perché salutavo come Shinigami, adesso sei tu che non stai bene!

Any_: Beh, immaginati se capitasse qui uno dei miei abituali lettori, crederebbero che non sia davvero io dato che finora mi sono occupata solo di storie moooolto serie e sono sempre stata mooooolto seria anche io.

Black Nana: Su con la vita! Essere troppo seri fa male?

Any_: Ma perché, ti sembro una persona seria?

Black Nana: Di solito sì, sei troppo seria. Rilassati, take it easy!

Any_: Sono seria? Non lo sapevo neanche io... Pensavo di esserlo solo su EFP e invece anche nella vita quotidiana sono seria! Dannazione! Vuol dire che solo nel 38 % dei casi...

Black Nana: E BASTA CON QUESTE CACCHIO DI PERCENTUALI!

Any_: ... In effeti le dico nell'87% dei casi...

Black Nana: BASTAAAAAAA!

Any_: Ehi, lo sai che se fai così ti verrà la pressiona alta? Guarda che un tono pacato ha più efficienza di un tono arrabbiato!

Black Nana: E TU MI FAI INCAZZARE, CHE CACCHIO CI DEVO FARE?! Chiedo scusa per le parolacce, purtroppo è colpa del mio amico Mello.

Mello: Ehi, cazzarola, non scaricare la colpa sugli altri.

Black Nana: Chi è che ha rischiato di perdere il posto per la successione?

Any_: Chi è il numero due?

Mello: CAZZO! VOLETE DIRE CHE IO SONO INFERIORE A QUELL'INSULSO NANEROTTOLO ALBINO DEL CAZZO?!

Black Nana: Vogliamo anche parlare del fatto che ti sei intrufolato nelle mie note dell'autrice senza consenso alla ricerca di Near?

Any_: Davvero? Sai, dovresti adottare un sistema di sicurezza tipo prelievo di impronte digitali, esame del...

Black Nana: Any, esiste un sistema molto più semplice. ^-^ Un calcio e arrivi su Nettuno. *Nana dà un calcio a Mello e lo spedisce su Nettuno*

Any_: ... ... ... Sei troppo violenta... ... ...

Black Nana: Che vuoi, tu sei troppo complicata e cervellotica, io mi prendo la vita più semplicemente.

Any_: In tutto questo dovevamo parlare del capitolo però se lo faremo diventerà troppo lungo! Chiudiamo qui?

Black Nana: Ok! Nella prossima puntata cosa accadrà?

Any_: Io lo so! *scoppia a ridere*

PREVIEW - NELLE PROSSIME PUNTATE

1 - Misa-Misa è dei vostri!


2 - Solo un goccetto… Tre bicchieri grandi come… come dei bicchieri! Ahahahah!


3 - Vuoi fare anche tu un cosplay? Anzi no, tu non lo sai fare.





Non diciamo chi parla per mantenere il mistero, anche se ci potete arrivare. Chi sono i personaggi che dicono le tre frasi? Lo scopriremo nella prossima puntata! Ah, chi indovina per primo vince un biglietto per incontrare il suo personaggio preferito presente in questa storia, quindi specificate chi è nelle recensioni!

   
 
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