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Autore: _Nems    06/09/2011    4 recensioni
A quanto pare le storie d'amore impossibili, o quasi impossibili sono le più belle. Lei è una semplice ragazza,trasferitasi in America per cambiare totalmente modo di vivere. Lui è un ragazzo che ha un modo di vivere speciale. Lei è Nems(Noemi), lui è Justin Drew Bieber.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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Dovrei proprio dire che dopo non successe niente; ma niente dico, proprio niente. Lo accompagnai fuori di cara e lo ringraziai tantissimo. Mi disse che aveva l'ispirazione e che voleva correre a casa per scrivere una nuova canzone. Mi chiusi nelle spalle e davvero non capivo tutta quella eccitazione; che fossi io ad averlo ispirato? Nah, troppi film. Prendi l'ascensore e ritorna sul mondo terreno, Nems; stai volando troppo in alto. Sai cos'è? Il fatto che non riesco a non volare in alto quando sto con lui, mi sento leggera e incredibilmente tranquilla. Siamo io e lui, il mondo intorno, non mi interessa: potrebbe scoppiare il sole, scendere una pioggia di stelle cadenti, spaccarsi la luna, niente; io non mi accorgerei di nulla.
Nel pomeriggio chiamai Caitlin, per andare un po' a farci una passeggiata. Ah si, chiamai poi anche Violet. Non so cosa mi prese, ma avevo una voglia matta di vederle e farmi quattro risate; dopo quella roba di Jasmine volevo pensare ad altro. Infatti,quel pomeriggio presi la mia Porche e passai sotto casa delle mie amiche. Andammo al mare; si, al mare, d'inverno. Problemi? E' una cosa che mi piace sempre fare, il mare davanti a me mi fa pensare ad altro, a qualcosa oltre che lascia indietro il passato, al futuro. Cosa c'è dietro l'orizzonte? Ve lo siete mai chiesto? Io non me lo sono mai chiesta, solo adesso, che sto guardando quella linea sottile; il confine tra il cielo ed il mare. Da piccola pensavo che lì fosse un posto dove vivevano gli angeli; non so com'è, quando vidi Justin per le prime volte, pensavo che anche lui venisse da li. Ma poi sai ti dici, che cavolo stai fantasticando? E quindi rinunci, scuoti la testa e torni alla realtà. Mi sedetti; la spiaggia era bella e morbida, certo un po' umidiccia, ma quasi quasi non ci pensavo.
- Nems, ma quest'idea del mare?-
Mi si avvicinò Violet, che si sedette su un panno che avevo portato per non farle..e in teoria per non farmi sporcare con la sabbia.
- In Italia andavo sempre al mare d'inverno.. e poi qui è come se avessi tutto il mondo davanti a me e tutta la libertà.. è una sensazione che amo avere..-
Lo ammisi, sinceramente. Tirava una brezza leggera; sai, la solita che tira sempre sulla riva del mare. L'odore di mare mi ricreava, era come una cura per il corpo e soprattutto per la mente. Nonostante volessi liberare la mia mente, non ci riuscivo. C'era Justin, lì fermo a dire il mio nome; solo il mio nome.
- Anche a noi piace.. -
Dissero in coro poi Caitlin e Violet, si alzarono dal panno, per venirsi a sedere vicino a me.Si scambiarono uno sguardo di intesa, le mie amiche e poi mi abbracciarono. Io respirai profondamente e poggiai la testa su un lato, sui capelli di Violet che avevano un profumo di cocco. Amo il profumo di Violet, amo tutti i profumi. Sono la mia ossessione, soprattutto quelli maschili.
- Avete una macchina fotografica? Ditemi di si, vi prego! ..Violet? -
Parlai poggiando il mento sulla sua testa, lei aveva una macchina fotografica professionale, di quelle belle che fanno delle foto magnifiche. Poi oggi c'era anche la luce giusta, né troppo sole né troppe nuvole.
- Oh si, non esco mai senza..-
Si alzò e la andò a prendere. Aveva anche l'auto scatto: perfetto. Iniziammo a fare delle foto, con sfondo il mare. Quel mare, che oggi era davvero affascinante e stupendo; sarà il mio stato d'animo forse a farmelo vedere così bello?
- Diciamo tutte.. JUSTIN BIEBER!-
Ci esortò Caitlin; tra poco era il compleanno di Juss e avevamo in mente di fargliela avere una foto del genere. Quando la andammo a vedere scoppiammo in una risata grassa; eravamo con la bocca aperta, nelle pose più disparate. Infatti c'ero io sulle spalle di Violet e la mia amica Cait stesa sotto, che abbracciava le sue gambe.
Ne facemmo una seconda che ci eravamo tutte preparate; si, le avevo posizionate in un bel puzzle umano, come facevo con le Cheerleader. Stranamente, come capita sempre però, nel momento prima che partisse l'autoscatto, ci muovemmo e scoppiammo in una risata bellissima e sincera. Quella è una delle foto più belle che io abbia mai fatto. Siamo così sincere, è una foto molto al naturale; niente di costruito, in posa o con un sorriso finto in volto.C'è il nostro divertimento lì, la nostra risata che rimarrà nell'aria di quel posto ed in quella fotografia. Appena andammo via dalla spiaggia, passammo da un negozio di fotografia per far sviluppare quella foto e farla stampare. La appesi dietro la porta della mia stanza, così ogni volta che mi sveglio, capisco davvero quanto sono fortunata ad avere delle amiche così; altro che Jasmine.
Una mattina mi svegliai e guardai sorridendo la foto con le mie migliori amiche e poi mi voltai a guardare il calendario sul mio comodino, accanto al letto. Sgranai gli occhi: 1 Marzo. Oggi era il grande giorno, il compleanno del mio piccolo, (oddio, non proprio xD) ragazzo Canadese. Saltai svelta giù dal letto; mi ero preparata i vestiti da mettere quel giorno fin dalla settimana prima; si, sono matta.
Avevamo organizzato una cosa semplice; tutti da Justin. Andare in giro per la città. il giorno del suo compleanno sarebbe stato un suicidio. Sai quanti paparazzi in giro? Sai quante notizie false si sarebbero inventati i giornalisti vedendolo magari, per quello che è davvero fuori dal palco, per cos'è con i suoi amici? Questa idea tormentava tutti, anche lui tanto. Non volevamo fargli passare un compleanno da incubo e quindi, tutti a casa sua a mangiare schifezze ed a ridere. Facemmo bene; tutta la scuola oggi fu circondata da paparazzi ed anche in giro, per le strade ed i locali. Mi presentai davanti casa di Justin, insieme a Scarlett. Ero venuta con lei lì,si; era comunque una giornata di scuola (in teoria) e di pomeriggio ci saremmo dovute allenare. Poi andammo con la sua macchina, si la mia era rimasta a piedi. Non so chi mi aveva bucato la gomma della macchina. Non avevo idea di chi potesse essere stato eppure forse, continuavo a pensare fosse stata Jasmine; chissà perchè!
- Suona Nems! -
Mi diede un colpetto sul sedere, Scarlett, per farmi andare prima di lei.Dlin dlon, suonai.
- Arrivoo!-
La voce di una donna sembrava un po' lontana, era Pattie che veniva, probabilmente, dalla cucina.
- Ciao Pattie!-
Ormai è così, sono abbastanza intima con lei. Cioè, non solo io, lo siamo tutti. E poi lei continuava ad insistere chiedendomi di chiamarla per nome, va beh. Però ero contenta infondo, vuol dire che un po' a me si era affezionata. Anche perchè mi trattava sempre bene, era sempre molto dolce e disponibile per me.
- Ciao ragazze! Come state? Stanno in giardino.. fortuna che oggi è una bella gionata! -
Non mi uscì per fortuna: E' nato tuo figlio, solo questo fa diventare la giornata la più bella dell'anno. E' naturale che ci debba essere il sole. No, non lo dissi.
- Eh si! -
Oh che sforzo. Presi per mano Scarlett e insieme andammo verso il giardino. Era curato, ed i primi fiori iniziavano a vedersi. Anche nel vialetto di casa Bieber iniziavano a crescere fiori. Che bello, amo la primavera. Saltellai verso il gruppo di ragazzi che stava li ed erano tutti intorno a Justin. Ovviamente, mancava Chris. Non sapevo se sarebbe venuto, però in quel momento non era li.
- Justin!-
Dissi appena lo vidi, era seduto su una sedia sdraio e Jake era accanto a lui. Daisy invece, parlottava e rideva insieme alle mie V & C. Lui mi guardò e si alzò veloce dalla sedia. Io l'abbracciai.
- Tanti auguri!-
Gli diedi un mega baci sulla guancia, stringendolo forte forte. Poi gli scompigliai i capelli.Mi guardava in modo particolare quel giorno; soprattutto quando prese la sua chitarra ed iniziò a metter su qualche accordo. Eravamo tutti li intorno, con Justin ad ascoltare il suo fantastico talento. Quella giornata fu speciale; ma non era nulla di che, rispetto alle altre feste. Cioè era una cosa semplice, semplice come Justin. Era una cosa bella, bella come Justin. Ed il modo in cui mi guardava, mi metteva i brividi. I suoi occhi color caramello erano incredibilmente bollenti. Il suo sorriso così spontaneo; non so, volevo che tutto quello durasse in eterno.


Sciaao bele!!
ahahah eccomi qua con un altro capitolo.. spero vi piaccia! 
Per scriverlo ho pensato alle mie migliori amiche, vi è mai capitato di averne così? Io non saprei proprio.. quindi forse è per questo che le ho descritte così.. magnificamente perfette! ahah 
Recensite se vi va, un bacio <3
   
 
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