Storie originali > Romantico
Segui la storia  |       
Autore: saraanastacia    06/09/2011    0 recensioni
DAl primo capitolo:
Ero in coma, questa è l’unica certezza che avevo.
Sicuramente vi starete chiedendo come facessi a saperlo, la risposta era semplicissima: potevo sentire ogni cosa.
Ci sono 2 me in questo momento, la prima ferma a letto, la seconda invece osserva dall’alto la situazione facendomi il resoconto generale.
Se non fossi in coma penserei sicuramente di essere sull’orlo della pazzia.
Dovevo, volevo con tutte le mie forze svegliarmi, ma qualcosa continuava ad impedirmelo.
Mi chiamo Yelena ho 22 anni e sto provando a svegliarmi.
Genere: Dark, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
fine
Ci sono storie che non sono destinate a nascere.
Per quanto Manuel lo desideri io non riesco a pensare a lui come un potenziale compagno.
É immaturo,viziato, non sa niente della vita e io ho bisogno di tutto tranne che questo.
Non è una persona cattiva però non abbiamo niente da spartire.
Lo riesco a vedere come un amico a cui fare da mamma a cui stare sempre dietro dandogli consigli.
Non sono una persona che reincarna la perfezione anzi tutto l'opposto e proprio per questo non voglio una persona come Manuel nella mia vita è troppo fragile per sopportare una come me.
La sua grande caratteristica è la sensibilità e io sono solita calpestare persone con questi modi di fare.
Non mi reputo una persona cattiva ma non sono di certo la più tenera del mondo.
Dalla vita ho ricevuto così tante cose che mi hanno fatto aprire gli occhi che io lo volessi o meno.
Non sono più abituata a stare con qualcuno da molto tempo ormai, amo la mia libertà e non voglio che nessuno la contamini.
Sono una creatura egoista di natura penso molto a me stessa in realtà, non voglio che quello che ho conquistato mi sia tolto o strappato via.

Manuel, il bel tenebroso non fa a caso mio anche se Sam dice il contrario.
Un'opportunità non si nega a nessuno ma io non riesco ad accettare alcuni comportamenti infantili che mi fanno irritare solamente.
Io calpesto le persone non lo faccio volontariamente o con cattiveria se non riesci a tenermi testa io di sicuro non mi faccio problemi.
Con Manuel è la stessa cosa, non riesco a frenarmi odio le persone deboli e prive di personalità e lui rientra in questa mia personale categoria di persone.
Per quanto mi attragga e susciti in me interesse so già che è qualcosa di sbagliato e non sarebbe giusto nei suoi confronti illuderlo o fargli credere chissà cosa, lo ferirei soltanto.

Sento il suo sguardo attento squadrarmi mentre scendo dalla moto,io invece faccio finta di niente questa sera dopo lavoro io e Sam andiamo a ballare in onore dei vecchi tempi.
“amore della mia vita pronta per la serata ?”
abbraccio Sam forte cercando di ignorare il mio cuore che batte più forte a causa della presenza del bel tenebroso.
“certo non vedo l'ora! Sempre il solito posto?”
“si”
la serata passa velocemente e io e Sam non stiamo più nella pelle non vediamo l'ora di andare al Tropical.
È un locale veramente bello e frequentato da pochi eletti per questo non vi è mai la calca tipica delle discoteca.
Solo il fine settimana viene aperto a tutti e diventa peggio di una ressa.
La cosa più bella di quel posto è l'abbigliamento non ci sono obblighi, perciò nessuno mi vieta di indossare le mie adorate all stras.
Cosa c'è di meglio da andare a ballare con jeans aderenti, canottiera nera e all stars?
Chiuso la saracinesca e mi avvio verso il Tropical in moto con Sam come passeggero.
Ad ogni accelerata lo sento imprecare quanto mi diverto a spaventarlo e vederlo bianco come un fantasma ogni volta che scende dalla mia moto.
“non capisco perché ogni volta riesco a farmi corrompere da te in questo modo, ti detesto”
“non è vero, lo sai anche tu che mi ami”controbatto spegnendo il motore.

“eccola, la mia barista preferita!” a parlare è Ivan il proprietario del Tropical è l'ex fidanzato storico di Sam.
“ciao Ivan, come stai?”
“alla grande come sempre, siete venuti a scatenarvi come i vecchi tempi?”
“certo”
Ballare con Sam è la cosa più divertente del mondo, posso fare di tutto con lui, ormai ci conosciamo da una vita.
Chi ci guarda dall'esterno probabilmente ci scambia per una coppia ben affiatata che si salterebbe addosso da un momento all'altro e noi ci divertiamo a vedere le reazioni altrui ridendo come pazzi.
“vai Yelena!”
Adoro questa canzone sebbene non sia per nulla il mio genere Revolver di Madonna mi ispira particolarmente.
Sono riuscita a conquistare un cubo dato che c'è poca gente, quando ballo non mi interessa nulla di ciò che mi circonda, mi sento libera e spensierata.
Ci saranno una cinquantina di persone a dir tanto, tutti proprietari di locali o simili.
La canzone è appena all'inizio quando noto qualcuno fissarmi conosco bene quello sguardo, Manuel.
Deve essere amico di qualcuno altrimenti non sarebbe potuto entrare, lo vedo che sia avvicina con finto disinteresse a un gruppo di ragazze non molto lontane da me e Sam.
Distolgo lo sguardo e continuo a farmi trascinare dal ritmo intenso della musica.
A fine canzone scendo dal cubo e torno da Sam incomincio ad odiare questo posto voglio uscire per non vedere Manuel.
“hai la faccia scazzata tesoro”Sam si accorge di tutto ormai non posso tenergli nascosto nulla per più di cinque minuti.
“non è nulla”
“si certo e soprattuto non ha niente a che fare con il bel tenebroso vero?”
“assolutamente nulla”
“secondo me faresti meglio a prendertelo e basta senza pensare alle conseguenze”
“non posso”
“non vuoi e continui a trovare delle scuse deliranti”
“cosa dovrei fare secondo te? Andare li e ficcargli la lingua in bocca?”
“se è quello che vuoi si!”
forse sto solo scappando da me stessa, mi piace mi affascina nonostante sia piccolo per me.
Forse ho bisogno di una persona normale che mi stia vicino e che mi accetti per quello che sono che accetti quello che faccio senza criticare.
La mia non è una vita semplice è costellata da sacrifici e dedizione per il lavoro che chi non ha vissuto non può capire.
Manuel è tutto l'opposto di me a chi si prende cura di lui amorevolmente, sua madre lo adora letteralmente.
Io sarei a disagio in una situazione simile ho sempre vissuto da sola o con Sam in questi ultimi anni e ognuno ha sempre lasciato lo spazio necessario all'altro.
Guardo le spalle forti di Manuel e non vedo altro che lui in questo momento, le mie gambe si muovono automaticamente verso di lui, devo fermarmi.
Raccolgo l'auto controllo che mi rimane ed esco da questo posto Sam non prova nemmeno a fermarmi.

Sono fuori da qualche minuto seduta sulla mia moto con solo la felpa addosso, si muore di freddo ma spero di schiarire le idee.
Dentro di me sento due parti opposte che si scontrano una che dice di lasciare perdere e l'altra invece grida di provare.
Sento la porta del locale aprirsi diverse volte deve essere arrivata nuova gente, non mi giro nemmeno per vedere se è qualcuno che conosco.
Mi sento frastornata in questo momento, osservo le mie unghie lunghissime e perfette, osservo la punta delle mie scarpe e ripenso a questi ultimi mesi, il coma,Manuel e poi ancora il coma.
È incredibile come la vita ti cambi e trasformi e come il destino influenzi una persona talmente tanto da sconvolgergli la vita.
Intravedo un ombra stagliarsi dietro di me e confondersi con il buio della strada alzo la testa senza girarla.
“non hai freddo?”riconoscerei questa voce fra mille.
“non più di tanto piuttosto cosa ci fai qui?”
“sono amico di Ivan”
cala un silenzio pesantissimo interrotto solo dalla gente che si alterna all'uscita del locale sono quasi le 4 del mattino ormai.
Lentamente si posiziona davanti a me e fissa la mia moto.
“è tua?”
“direi proprio di si”
“è molto bella, rispecchia esattamente la tua persona”
lo vedo avvicinarsi tranquillo fino ad arrivare a pochi centimetri da me.
Lo voglio.
Per quanto cerchi di impedirlo e di soffocare questi pensieri continuo a volerlo nonostante tutte le scuse possibili che invento per parare il culo a me stessa.
Cerco di calmarmi e abbassare le spalle non voglio mostrarmi nervosa e fragile di fronte a lui.
“se adesso ti bacio mi prendi a calci?”
“no ti metto sotto con la moto”il mio tono però non si avvicina minimamente a una minaccia e nemmeno vuole esserlo.
“correrò il rischio”

non riesco a respingerlo,non riesco a smettere di baciarlo e nemmeno voglio farlo.
Sento una scarica di adrenalina pura corrermi lungo la schiena, è sbagliato?
Non mi sono mai fatta problemi con nessuno ma con lui non riesco a lasciarmi andare del tutto, tengo a questo ragazzo e non voglio ferirlo.
Tengo talmente tanto a questo ragazzo che non voglio portarmelo a letto subito, so che potrei benissimo farlo ma voglio qualcosa di diverso.
Il tempo sembra trascorrere velocemente fra le sue braccia,vorrei non smettesse mai di baciarmi così.
Nessuno prima d'ora mi aveva baciata così appassionatamente e per così tento tempo a quanto pare è sulla mia stessa lunghezza di pensieri.
Quando ci stacchiamo mi sembra tutto un sogno.
“devo in cominciare a correre?”chiede divertito
“direi proprio di si”


  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: saraanastacia