Serie TV > Glee
Segui la storia  |       
Autore: babyitscoldoutside    06/09/2011    2 recensioni
E' un nuovo anno al McKinley e William Schuester non vede l'ora di cominciare una nuova lezione del Glee Club per la quale ha preparato un perfetto tema della settimana. Di cosa si tratterà?
Raccolta di song-fic tenute insieme da un filo narrativo costituito dal primo capitolo.
Non tiene conto degli spoiler fino ad ora trapelati per la terza stagione.
Genere: Commedia, Introspettivo, Song-fic | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Kurt Hummel, Rachel Berry, Santana Lopez, Un po' tutti, Will Schuester
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Eccomi finalmente con il nuovo capitolo. Questa volta è incentrato su un personaggio che personalmente adoro e che so essere il preferito della mia recensitrice ufficiale evelyn_cla, che ringrazio come sempre e che spero apprezzerà davvero questo capitolo.
Ringrazio anche gemms che ha messo la storia fra le ricordate e diamonice che l'ha messa tra le seguite. Un grazie speciale va anche a tutti i lettori silenziosi che invito come sempre a lasciare una recensione anche microscopica per sapere che la storia è apprezzata ^^
Dopo questo vi lascio con il capitolo speciale e i link alle canzoni- perchè per celebrare questo meraviglioso personaggio una canzone non bastava davvero:
-http://www.youtube.com/watch?v=qemWRToNYJY (la lascio in questa versione dal vivo perchè penso sia semplicemente meravigliosa, ma per chi non ama particolarmente i live lascio il link alla canzone in versione album http://www.youtube.com/watch?v=Jc4IloO2oy4&feature=related)
-http://www.youtube.com/watch?v=xHVSptF3_G8&ob=av2n 

Enjoy **



Il rumore delle sue scarpe da ginnastica che toccavano il pavimento, i capelli alzati in quella coda così stretta da impedire all'ossigeno di raggiungere il cervello, la gonna rossa che ondeggiava a ogni suo passo, lo sguardo adorante delle ragazze che sognavano di essere lei e lo sguardo altrettanto adorante dei ragazzi che volevano lei e basta. Era tutto tornato alla normalità.

Era la solita Santana Lopez di Lima Heights, pronta per il suo ultimo anno al McKinley, pronta a riprendere il controllo della scuola.

E da ciò che poteva vedere dalle centinaia di occhi puntati su di lei mentre camminava a testa alta nel corridoio aveva decisamente tutto quello che si potesse desiderare.

Eppure certe volte non è tutto così facile: la popolarità non è tutto e lei lo aveva imparato a sue spese l'anno precedente, quando si era resa conto di possedere un cuore.

Provare dei sentimenti. Veri sentimenti. E non per se stessa ma per un'altra persona.

Brittany, la sua Brittany, l'unica persona che non sarebbe mai riuscita ad odiare, l'unica persona con cui riusciva ad essere altro oltre la solita stronzetta arrogante. Ma neanche confessare i suoi sentimenti alla bionda era bastato.

Era consapevole di ciò che provava per Britt eppure non riusciva ad essere onesta con il resto del mondo. C'era qualcosa dentro di lei che le impediva di urlare “Ehi guardatemi tutti sono Santana Lopez, felicemente lesbica e innamorata di Britt”. Non era pronta.

Voleva davvero farlo, per se stessa e per la sua bionda, ma non ci riusciva.

Non voleva che quegli sguardi pieni di ammirazione si trasformassero improvvisamente in sguardi di disgusto. Aveva tutto e non riusciva ad ammettere a se stessa che l'amore sarebbe stato meglio della popolarità.

Amava davvero la sua bionda ma non aveva ancora la forza di uscire allo scoperto.

Tuttavia ogni suo pensiero venne spazzato via dalla vista di una chioma bionda che spiccava fra tutte per la sua altezza – o forse era il suo cuore a vedere solo lei?

Le si avvicinò e senza neanche avere il tempo di salutarla la bionda la catturò in un abbraccio che a Santana sembrò più dolce di ogni coccola che si erano scambiate in passato.

-San, che bello vederti! Mi sei mancata quest'estate. Anche Lord Tubbington ti saluta-

Avrebbe voluto trattarla male, ignorarla, come se questo lenisse in parte il suo dolore ma riuscì soltanto a sciogliersi in un sorriso.

-Anche tu mi sei mancata Britt-

E voleva dirle altro, voleva ripeterle quanto l'amasse, quanto amasse il tempo che trascorrevano insieme, ma venne interrotta ancora una volta.

Questa volta però non fu affatto piacevole.

Infatti mentre era persa nei suoi pensieri l'ispanica non si rese neanche conto che un'altra figura si era avvicinata a loro. Una figura spaventosamente bassa e a quattro ruote.

-Ehilà Brit, come va il secondo giorno? Già trovata la canzone per mr Schue?-

Senza neanche accorgersi della presenza della mora si avvicinò ancora di più alla bionda cheerleader e la fece chinare per poi posarle un dolce bacio sulle labbra.

Il suo mondo era appena andato in pezzi. Era tornata con lo storpio. L'aveva persa. Non si rese neanche conto di essere fuggita senza salutare i due “amici”.

I suoi passi si fecero più insicuri e capì di aver bisogno di un rifugio dove sfogarsi. Il bagno era un posto troppo frequentato per poter esprimere i suoi sentimenti e così decise di seguire l'esempio dell'odiata miss Berry.

In un batter d'occhio si ritrovò sul palco dell'auditorium, nascosta ad occhi indiscreti e pronta a lasciare che le lacrime le solcassero il viso.

Ma non voleva piangere. Era Santana Lopez. Non poteva piangere. E per la seconda volta nell'arco di pochi minuti si ritrovò a fare ciò che solo la rovina chances alle Nazionali avrebbe fatto.

 

I heard
That you're settled down
That you
Found a girl
And you're
Married now

 

E cantava, cantava come se fosse l'unica cosa in grado di fare in quel momento. Non aveva bisogno di una base musicale. Seguiva quella canzone come se le note fossero tutte intorno a lei. Come se non parlassero d'altro che dei suoi sentimenti.

 

I heard
That your dreams came true
I guess she gave you things
I didn't give to you


Uno strano sorriso comparve sul suo volto. Sapeva che lei le avrebbe potuto dare di più, ma quella sua paura di essere giudicata glielo impediva. Era lei stessa ad aver spinto Britt nelle braccia di quel quattrocchi, lui non doveva nascondere i suoi sentimenti. Lui poteva amarla davanti a tutti.

 

Old friend, why are you so shy?
It ain't like you to hold back or hide from the lie.
I hate to turn up out of the blue uninvited,
But I couldn't stay away, I couldn't fight it,
I had hoped you'd see my face,
And that you'd be reminded that for me it isn't over,


Era arrabbiata con Brittany perchè non le aveva detto di Artie. Non era da lei nasconderle le cose. Ma lo aveva fatto. E ora lei era l'altra, quella sbagliata. Voleva starle lontano, voleva davvero riuscire ad allontanarla per potersene dimenticare. Voleva poter tornare ad essere la solita Santana.

 

Never mind, I'll find someone like you,
I wish nothing but the best for you, too,
Don't forget me, I beg,
I remember you said,
"Sometimes it lasts in love,
But sometimes it hurts instead,"
Sometimes it lasts in love,
But sometimes it hurts instead, yeah,

 

Avrebbe trovato qualcun'altro, qualcuno che le avrebbe fatto provare le stesse emozioni di Britt, qualcuno che l'avrebbe fatta sentire completa, qualcuno con cui non avrebbe dovuto nascondersi. Augurava alla bionda di essere finalmente felice, felice come Santana voleva essere. Ma dentro di sé, dove nessuno poteva vedere, era certa che non sarebbe mai riuscita ad andare avanti.

 

Nothing compares,
No worries or cares,
Regrets and mistakes, they're memories made,
Who would have known how bittersweet this would taste?

 

Niente regge il confronto con il loro tempo insieme, quei momenti così dolci eppure così semplici, come se entrambe potessero restare in quel mondo solo loro per tutta la vita.

Ma era arrivato qualcosa che aveva spazzato via tutti i suoi sogni, facendo diventare quei momenti solo dei lontani ricordi.

Ed ora lei era lì da sola, con un retrogusto amaro in bocca, e continuava a cantare a squarciagola le ultime strofe della canzone, come se quando questa fosse giunta a conclusione anche tutti i suoi dolori sarebbero stati spazzati via. Quella canzone era il suo cassetto dei ricordi: avrebbe sepolto Britt e i suoi sentimenti dentro quella canzone, dove nessuno poteva vederli, in modo che nessuno apparte lei sapesse della loro esistenza.

Uscì dall'auditorium di nuovo a testa alta e indossando il migliore sguardo da prima cheerleader che possedeva. Non avrebbe permesso a niente e nessuno di abbatterla.

E con questa rinnovata visione di se stessa si diresse verso l'aula canto.

 

 

 

 

Non pensava davvero che tutta la sicurezza ottenuta sfogandosi con la canzone cantata poco prima potesse sparire con altrettanta velocità.

Dopo tre anni aveva ormai imparato ad apprezzare Kurt in tutti i suoi aspetti e lo ammirava per avere il coraggio di fare quello che lei non sarebbe riuscita mai a fare.

Voltando lo sguardo verso i suoi compagni si rese conto di non essere l'unica ad essere incantata da quella voce così celestiale, da quella voce resa tremola dall'emozione, quella voce che cantava un inno alle sofferenze subite e allo stesso tempo un inno all'amore.

Quella canzone si insinuò dentro di lei come la sabbia che entra nelle scarpe passeggiando in riva al mare.

Era ancora così presa dal pensare all'esibizione di Kurt che non si accorse che il ragazzo aveva ormai terminato l'esibizione ed era scappato di corsa dall'aula dopo aver letto qualcosa sul suo cellulare.

Si ridestò dalle sue riflessioni nell'istante in cui sentì una petulante voce in cerca d'attenzioni

-Mr Schue ora posso cantare io?-

-No Rachel, voglio prima sapere se qualcun'altro ha trovato la sua canzone. Ragazzi non c'è nessuno di voi che vuole provare a cantarci qualcosa?-

Gli sguardi dei ragazzi si persero nel vuoto così come quello di Tina, Brittany, Lauren e Quinn.

-Mercedes, tu hai pronto qualcosa?-

-Hell to the no mr Schue! Io dopo Kurt non mi esibisco. E' impossibile mettere in mostra il mio talento dopo quella canzone-

Il professore era ormai disperato quando si rese conto di non aver ancora sentito una parola provenire dall'ispanica del Glee Club.

-Santana, ti senti bene? Non hai ancora assaltato Rachel e iniziamo seriamente a preoccuparci.-

La mora non si rese neanche conto che il professore si stesse rivolgendo a lei perchè si era già alzata ed aveva raggiunto il microfono. Ancora scossa dall'esibizione del compagno e convinta di voler ritrovare le sue perdute certezze decise nuovamente di sfogarsi con la musica. Con la prima canzone che le venne in mente in quell'istante.

 

I've got a right to be wrong
My mistakes will make me strong
I'm stepping out into the great unknown
I'm feeling wings though I've never flown
I've got a mind of my own
I'm flesh and blood to the bone
I'm not made of stone
Got a right to be wrong
So just leave me alone

 

Le note iniziali si erano disperse nell'aula lasciando il tempo alla latina di riordinare le sue idee. Aveva fatto davvero tanti errori per la sua giovane età eppure si era convinta di poterli nascondere dietro quella facciata da ragazza spavalda e arrogante. Anche questo si era rivelato essere un enorme errore.

Ora doveva fare i conti con qualcosa di più grande di lei, qualcosa che aveva spezzato quello strato di pietra che le ricopriva il cuore.

La latina non si rese neanche conto di cosa stava cantando, le parole della canzone le uscivano dalla bocca come se lei fosse un'entità separata dal resto del corpo. Eppure in quei pochi momenti di consapevolezza si rese conto che era stata una stupida a non aver mai pensato a quella canzone, così adatta a lei da spaventare la stessa cherio.

Era proprio come cantava Joss Stone: aveva sbagliato ma aveva diritto ai suoi sbagli e avrebbe continuato per la sua strada fino a che non avrebbe capito cosa volesse da se stessa.

 

 

I've got a right to be wrong
I've been held down too long
I've got to break free
So I can finally breathe
I've got a right to be wrong
Got to sing my own song
I might be singing out of key
But it sure feels good to me
Got a right to be wrong
So just leave me alone

 

I ragazzi del Glee Club e il professor Schuester erano rimasti semplicemente senza parole di fronte all'intensità dell'esibizione che si trovarono davanti. Sapevano che Santana metteva tutta se stessa nelle canzoni ma non si sarebbero mai aspettati di vederla in quello stato: mentre cantava il suo volto di contorceva in delle smorfie che nessuno le aveva mai visto fare. Possibile che Santana Lopez, la ragazza più pericolosa di Lima Heighs, stesse sorridendo?

Se non lo avessero visto con i loro occhi non ci avrebbero certamente creduto.

 

La mora non si curava affatto delle strane espressioni sbalordite sui volti dei compagni ma si limitò a cantare la sua canzone, perchè cantare la faceva sentire libera, lontana da tutte quelle persone che la potevano giudicare se si fosse mostrata al mondo per come era realmente. La musica era una delle due cose che la faceva stare bene e, per quanto odiasse i commenti strazianti della Berry o le stupidaggini di quel tonto del suo fidanzato, non poteva sopportare l'idea di separarsi dal Glee Club. Erano la sua famiglia, gli unici su cui avrebbe potuto sempre contare, anche se avessero saputo che lei era …diversa. Eppure non aveva ancora avuto il coraggio di dirglielo.

 

 

You're entitled to your opinion
But it's really my decision
I can't turn back I'm on a mission
If you care don't you dare blur my vision
Let me be all that I can be
Don't smother me with negativity
Whatever's out there waiting for me
I'm going to faced it willingly

 

Il resto del mondo poteva avere l'opinione che voleva nei suoi confronti ma lei non si sarebbe mai fatta mettere i piedi in testa da nessuno. Era la sua vita, non avrebbe lasciato che un gruppo di stupidi studenti le togliesse parte della sua personalità. Avrebbe affrontato la sua vita un passo dopo l'altro, compreso il suo coming out con il resto del Glee. Ma quando sarebbe stata pronta. Per ora aveva solo bisogno di ritrovare la vecchia Santana e affrontare con lei tutto quello che sarebbe venuto dopo.

 

 

I've got a right to be wrong
I've been held down to long
I've got to break free
So I can finally breathe
I've got a right to be wrong
Got to sing my own song
I might be singing out of key
But it sure feels good to me
I've got a right to be wrong
So just leave me alone

 

 

Non si era mai sentita meglio. Neanche Someone Like You l'aveva liberata tanto. Forse era perchè aveva davvero bisogno di essere se stessa prima di poter dedicarsi a qualcun'altro. Stava bene perchè non aveva cantato per nessun'altro: aveva cantato per lei, come se fosse l'ultima cosa che potesse fare prima di morire, come se la musica fosse la compagna di una vita. E sorrise come non aveva mai fatto prima.

Mentre le note dell'ultimo ritornello si diffondevano nell'aula di canto e alcune voci solitarie- tra cui potè individuare Tina, Mercedes, Kurt e il suo hobbit arrivato da chissà dove- la aiutavano a concludere la canzone si rese conto che non era l'unica in quella stanza a sorridere.

 

Da un lato della stanza infatti c'era Brittany che aveva ampliato il suo sorriso in una maniera straordinaria e guardava Santana come se fosse l'unica persona presente in quella stanza. E in effetti la bionda non vide neanche il suo ragazzo che accanto a lei faceva di tutto per farsi notare compreso agitare una mano di fronte al volto della bionda. Ma lei non se ne curò affatto e continuò a sorridere in direzione della sua migliore amica che stava brillando di nuovo.

Gli altri non l'avevano mai vista così ma quella luce che si poteva notare negli occhi dell'ispanica rappresentava la vera Santana, quella che se mai avesse incontrato un ostacolo lungo il suo cammino lo avrebbe scansato come se nulla fosse. Era quella la Santana che aveva sempre ammirato e a cui teneva più di qualsiasi altra cosa al mondo.




NOTE
ho utilizzato in questo capitolo diversi termini magari offensivi verso alcuni personaggi-come lo storpio, la stronzetta arrogante o l'hobbit- ma non c'è alcuna intenzione cattiva nei termini usati, era solo per provare a rendere meglio i pensieri di Santana. Altra piccola precisazione: le canzoni non sono complete ma manca una strofa e un ritornello perchè altrimenti sarebbe venuto davvero davvero troppo lungo questo capitolo.
"And that's how G sees it" **

 

  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Glee / Vai alla pagina dell'autore: babyitscoldoutside