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Autore: coco1994    06/09/2011    2 recensioni
Cominciò ad armeggiare col cuscino.
Tattica numero uno: piegarlo e incastrarlo sotto le scapole.
Uno, due, cinque, quindici minuti.
Niente.
Dito dopo dito, con tutta la concentrazione di cui era capace, districò i pugni, serrati come non mai, e mentre le nocche riacquistavano colore, sui palmi delle mani rimase impresso un piccolo solco per ciascuna unghia.

Bene bene bene...
La guerra è finita, tutto si è risolto, Sasuke è tornato, sono tutti felici. Però - c'è un però - Sakura si trova ad affrontare qualcosa di dolorosamente normale per lei e per tutti, ma, ahimé, non per Sasuke, che in una faccenda del genere non c'è mai entrato, e desidererà non entrarci mai più.
Perdonate se Sakura è un po' OOC, ma poverina, non è mica colpa sua...
Detto questo vi saluto!
P.S. le recensioni mi fanno molto piacere (sorpresona!)
Genere: Commedia, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Sakura Haruno, Sasuke Uchiha, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la serie, Contesto generale/vago
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Notte 0_Qualcosa che non va
Preludio a una catastrofe!



Si girava e rigirava nel letto da quasi due ore, ormai. Non era bastata l'acqua calda, né le tre pasticche che aveva preso la sera prima, né tutto questo insieme.
L'esperienza delle due ore trascorse più sveglia che mai le aveva insegnato che l'unica cosa che sembrava sortire un vago effetto era stare in piedi, camminando.
E l'aveva fatto, oh se l'aveva fatto. Un'ora, un'ora l'aveva passata camminando in cerchio come una cretina, ma porca miseria, erano le 3.56 di notte e lei avrebbe offerto qualsiasi cosa piuttosto che subire un secondo di più quella tortura.
Alt! Un momento un momento un momento.
Non proprio tutto tutto.
Piuttosto che cedere di nuovo lui, preferiva vivere sempre in quello stato.
Un sospiro melenso le passò dai polmoni, e il ricordo la colse con tutta la sua dolcezza.
Il suo corpo, quando l'aveva scorto in lontananza, senza osare sperare.
Il suo viso, quando si erano ritrovati faccia a faccia.
I suoi occhi, percorsi in quei pochi giorni di battaglia da più emozioni di quante ne avesse provate in tutta la vit-
AAAAAAAAAAAAAAAARGH!! Colpo basso al basso ventre!
Dal suo cuore partì la ribellione.
D'accordo che non poteva farci nulla.
D'accordo che era naturale.
D'accordo che soffrisse un pochino (“Un pochino? Ma sei scema?” “Coscienza, va' elegantemente a fan-” beep! Censura).
Ma non era assolutamente concepibile, non solo, non era neanche lontanamente pensabile che una cosa come questa, di così banale importanza (“Sicura?” Sdeng! Rumore di coscienza ridotta al silenzio) le impedisse di pensare al suo Sas-
UUUUUUUUUUUUUUUUUAH!!
Fu colta da istinti omicidi contro sé stessa. O almeno parte di sé stessa.
Benissimo. Siamo in guerra, io e te.”
I suoi verdi occhi contornati da occhiaie scure e profonde si riempirono di cieca furia femminile.

Cominciò ad armeggiare col cuscino.
Tattica numero uno: piegarlo e incastrarlo sotto le scapole.
Uno, due, cinque, quindici minuti.
Niente.
Dito dopo dito, con tutta la concentrazione di cui era capace, districò i pugni, serrati come non mai, e mentre le nocche riacquistavano colore, sui palmi delle mani rimase impresso un piccolo solco per ciascuna unghia.
Tattica numero due: cuscino per verticale dalla testa fino al bacino, su cui stendersi.
Uno, due, cin-
Speranza! Forse, soltanto forse, le stilettate al basso ventre la stavano finalmente lasciando.
Ma anche no.
E mentre Morfeo si stava finalmente degnando di farle visita – magari sarebbe riuscita a dormire quattro ore – fu colpita, straziata, distrutta da una pugnalata alla pancia inferta con particolare cattiveria.
Ok, ragazza mia, calma e tranquillità, calma e tranquillità, cal-ma e tran-quil-li-tà.”
Dovevano esserle scoppiati ormai tutti i capillari, in quegli occhi stressati dal sonno e dall'ira.
Tattica numero tre: prendere un altro cuscino e impilarlo con l'altro contro il muro, su cui poi sdraiarsi quasi seduta.
Scalza, arrabbiata e accaldata – perché c'erano 34° e perché al peggio non c'è mai fine – raggiunse l'armadio in salotto per pura inerzia combinata alla forza della disperazione.
Litigò un po' con la vecchia anta scricchiolante, che uscì dallo scontro col segno di un pugno all'altezza del chiavistello, e tornò trionfante in camera non con un uno, ma con ben due cuscini, perché se al peggio non c'era mai limite, lei doveva attrezzarsi di conseguenza.

Un'ora e otto tentativi dopo – gli ultimi scartati a priori perché un leggermente poco praticabili – si rese conto di star combattendo una battaglia persa e, soprattutto, di stare perdendo la testa, visto che riacquistò la ragione mentre cercava di addossare il letto alla parete per verticale al grido di “Se solo alzata non sento dolore, metterò il letto in modo che possa dormire in piedi!”
Si accasciò sconfitta sul morbido materasso tornato orizzontale, ma il dolore la straziò ancora.
Ora basta.
Si alzò in piedi, rifece il letto e si mise a guardare fuori dalla finestra (gettando maledizioni su tutti gli abitanti di Konoha che in quel momento stavano beatamente dormendo o facendo qualsiasi altra cosa di divertente e dilettevole, erano cavoli loro e lei non ci voleva entrare, ma che davvero andasse tutto storto anche a loro, porca miseria!).
La sveglia indicava le 5.20 di mattina.
Non le restava che aspettare l'alba.
Sakura Haruno cominciò a guardare le stelle lontane, augurando al mondo che nessuno dovesse subire l'infelice e misera sorte di doverla incontrare l'indomani e in quei suoi successivi giorni di supplizio.








Eccola! La fic su Naruto, la mia prima fic su Naruto, speciale perché so esattamente che durerà sei capitoli, questo più le famose “cinque giornate di Sakura”. Avere dei programmi è parecchio nuovo per me.
Avete capito cos'ha Sakura?
Direi di sì.
Ma mica tutti sono così svegli... uhuhuh.
Spero di aggiornare presto, ma devo anche finire i compiti di queste vacanze...
Non è una grande idea rimandare, rimandare, rimandare, però che ci vuoi fare, prima faceva troppo fatica! Beh, anche ora. Ma adesso non ho più scuse. Devo mettermi d'impegno.



Saranno delle giornate infernali T_T
Recensite, se vi va. Un bacio a tutti!
coco1994
  
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