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Autore: Passion80    07/09/2011    3 recensioni
Tratto dalla storia: Un baleno, occhi negli occhi, l'incanto è iniziato, i nostri sguardi si rincorrono, si parlano, si amano. Parole non dette, desideri inespressi, promesse da realizzare, tutto adesso è in gioco, per l'ultima volta.
Un passo, un altro, s'avvicina sempre più, un sorriso su quelle labbra peccaminose, senza mai perdere il nostro contatto, scruta nel profondo della mia anima, che si sente nuda dinnanzi a lui.
Le sue mani sul mio corpo... calde, forti, una dolce gabbia dalla quale vorrei saper fuggire ma non ho più la forza di oppormi al mio cuore:
"non scappare Bella, non scappare più da me, ne morirei" un soffio nel mio orecchio, mille scariche elettriche che sconvolgono il mio corpo. Io sono morta. Adesso, qui con queste parole, con la sua voce che infiamma i sensi e le sue labbra che incendiamo la pelle su dove si poggiano.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Bella/Edward
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film
Capitoli:
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1.

1. Giugno 2011

 

Pov.Bella       

 

- Non ci credo! Anche stanotte ho tirato tardi sui libri, se non mi do una regolata ai 30 non ci arrivo, di sicuro schiatto prima -. 

Sbotto stiracchiando i muscoli e guardando la sveglia sul comodino che segna l' 01.30 di notte.

Isabella Marie Swan,  Bella per amici e parenti, questo è il mio nome, ho 22 anni, nata e cresciuta a Seattle, ma trasferita qua a New York da due, studio alla Columbia University, il mio indirizzo? Legge. Il mio obbiettivo nella vita? Laurearmi entro l'anno prossimo, iniziare il praticantato nel più importante studio legale di NY e diventare l'avvocato e socia più giovane di tutti i tempi, ambiziosa? Forse, ma io preferisco definirmi testarda e determinata.

Inizio a riordinare la mia scrivania prima di andare a letto, lo so è tardi, potrei rimandare a domani, ma non riuscirei mai a dormire con tutto quel macello di libri sparpagliati così, maniaca dell'ordine? Beh un po'. Mentre sto per mettermi a letto sento la porta di casa chiudersi e delle voci o meglio dei bisbigli provenire dal corridoio, perfetto! Jessica, la mia coinquilina è appena tornata a casa e a quanto pare non è da sola, speriamo solo che il suo nuovo amico sia meno rumoroso del precedente, altrimenti mi sparo, giuro! Oltretutto non posso nemmeno andarmene da casa mia. Eh si, questo grazioso appartamentino di 2 camere bagno e zona giorno è di mia madre, quindi anche volendo non potrei mai farle un torto abbandonando la casa o sbattendo fuori la mia coinquilina visto che le paga l'affitto, la soluzione? Tanta pazienza e un buon paio di tappi per le orecchie.

- Bella! Non dirmi che stavi ancora studiando - la voce squillante da oca che usa per accalappiare i suoi corteggiatori mi fa sobbalzare

- Jessica - dico stampandomi in faccia un sorriso gentile quanto falso, tanto per non mandarla  a quel paese - non te lo dico, tanto lo sai già - mi guarda mentre le spunta sul viso il suo sorrisino

- Bella, Bella, insomma, la vita non è solo studio, cavolo hai 22 anni devi divertirti -

- certo come ti diverti tu, vero? No grazie passo, poi lo sai quali sono le mie priorità -

mi guarda e le scappa una risatina

- Bella, perché...-

- notte Jessica - la interrompo con poca gentilezza, odio quando mi fa quelle stupide paternali del cavolo, io sono così punto e basta.

- Ok, ho capito, notte Bella - si volta per uscire dalla camera ma prima che possa chiudere la porta la richiamo

- ah Jessica! Per favore, per favore, mentre vi divertite tu ed il tuo amichetto contenete l'entusiasmo o perlomeno non urlate. Sai l'ultimo tuo amichetto mi ha fatto venire gli incubi per una settimana e....digli che se deve usare il bagno di bussare prima di entrare non vorrei ripetere l'esperienza con Eric. -

Mi guarda un po' perplessa, poi si mette a ridere

- che scema che sei Bella, notte cara - dicendo così chiude la porta lasciandomi sola; va beh scema, lei pensa che scherzavo ma ho detto solo la verità dopo che ho sentito l'urlatore pazzo che a gran voce le ripeteva quanto è brava e quanto è porca per tutta la notte ho avuto l'onore di ritrovarmelo in bagno mentre mi stavo asciugando dopo aver fatto la doccia, il cretino è entrato senza bussare come se fosse a casa sua, per colpa loro ho avuto gli incubi per una settimana.

Pregando di riuscire a dormire mi butto sul letto e appena toccato il cuscino mi ritrovo tra le braccia di Morfeo. Un suono fastidioso quanto insistente disturba il mio sonno, quando il rumore diventa impossibile da ignorare realizzo che si tratta del mio cellulare quindi allungando la mano per recuperarlo dal comodino accetto la chiamata senza neanche preoccuparmi di vedere chi disturba il mio sonno:

- pronto - oddio la mia voce sembra quella di una persona appena tornata in vita dall'oltretomba.

- Bells, sorellina non stavi dormendo vero? -

Quella voce ha il potere di svegliarmi del tutto

- Jasper?! - Sono al quanto sorpresa, mio fratello non mi ha mai chiamato di notte fonda, sa bene che ci dividono 3h e per chiamarmi in questo momento sicuramente è successo qualcosa di grave

 - tutto bene? Cosa è successo? - Domando sempre più in ansia, lo sento ridacchiare ed io non ne comprendo il motivo, mi sto seriamente incazzando, poi sento che si ricompone e decide di rispondermi - niente, perché? - il tono quasi sdegnato - è solo che Alice ed io dobbiamo dirti una cosa-

- Jasper - lo interrompo con poco garbo, dando un'occhiata veloce alla sveglia e realizzando che ore sono - ti rendi conto di che ora è qui a New York? Sono le 02.30 della notte e voi mi chiamate perché mi dovete parlare? Spero per voi che sia una cosa importante altrimenti potete considerarvi già da ora dei morti che camminano - il mio tono ormai è alquanto irritato. Non faccio in tempo a finire la frase che un grido mi perfora il timpano: - Ci sposiamooooooo!!!! - Ed eccola Alice, deve aver rubato il telefono dalle mani di mio fratello per dirmi lei stessa la grandiosa notizia

- e comunque sorvoliamo sul fatto che è sabato notte e tu non hai di meglio da fare che restare a casa, da sola a ...dormire -

 se la prima parte, quella dell'annuncio l'aveva gridata con quasi tutto il fiato che aveva, perché ne aveva veramente tanto e per mia fortuna ne aveva usato solo una piccola dose, la seconda  parte invece aveva usato il suo classico tono sdegnato. Questo proprio non me lo aspettavo e non mi riferisco alla tirata d'orecchie da parte della pazza, ormai ci sono abituata, bensì alla notizia del matrimonio, cavolo mi hanno lasciato senza parole.

- Allora Bels, non dici nulla? -

- Ah! - Questo è tutto quello che la mia bocca riesce a dirle, certo Alice e Jasper da quanto? Beh da quando io e lei eravamo più o meno all'ultimo anno del liceo circa 4 anni fa e sapevo che prima o poi avrebbero fatto quel passo ma cavolo non pensavo così presto, insomma lei deve ancora laurearsi. Bella sveglia non puoi lasciare la tua migliore amica con solo un'esclamazione: - congratulazioni! - ecco brava così va meglio.

- Se va bene, grazie Bels, comunque non ti agitare troppo, non vorrei che ti facesse male la notizia che tuo fratello e la tua migliore amica .... SI SPOSANO!!!! -

 Eccolo un altro colpo al cuore per un altro suo urlo inatteso, o perlomeno dovevo aspettarmelo conoscendola.

- Alice cara, mi sembra di averlo capito e sono molto contenta, davvero! - Incamero aria nei polmoni, mi armo di un bel sorriso, lo so che parlo al telefono e lei non mi può vedere, però a volte alice mi sembra dotata di qualche potere particolare quindi non si sa mai, come si dice prevenire è meglio che curare, ed io voglio prevenire... assolutamente, quindi le pongo la domanda che sta aspettando da quando mi ha dato la notizia

- Allora miei piccioncini a quando le nozze? - Posso vedere il sorriso chele si forma sul viso appena inizia a parlare - ecco stavo pensando...-

 Alé giuro di poter sentire le rotelline del cervellino di quella pazza che hanno iniziato il loro lavoro, ma come diavolo fa mio fratello a stare con lei? Certo le voglio un bene dell'anima, ma capitemi se ora come ora voglio solo che metta giù il telefono e mi lasci dormire.

- dunque...se non ricordo male i primi di luglio hai un esame giusto? Giusto, quindi considerando il tempo per organizzare le nozze, preparare i nostri vestiti, poi.....- ok lo ammetto non sto più ascoltando quello che dice, a me interessa sapere solo quando mi devo presentare al matrimonio di mio fratello e dove, basta, per il resto non m'importa,

-...direi la prima metà di luglio, va bene amore? Ma certo che ti va bene, hai sentito Bells? - Luglio? Cavolo, Alice aveva proprio fretta eravamo a giugno quindi mancavano solo un mese al grande evento, perché conoscendo quella nana pazza il suo matrimonio sarebbe stato l'evento dell'anno per la città di Seattle, contenta lei.

- Bells, oh ma ci sei o ti sei addormentata? - come se avessi potuto, magari .

- no pazza ci sono ci sono, stavo solo pensando che...wow luglio! Ma non vi sembra troppo presto? -

- Tesoro, - il tono di voce come se stesse parlando ad una bambina - stiamo insieme da così tanto tempo, ci amiamo da morire, perché aspettare? - guarda me lo stavo proprio chiedendo - E poi...se non fosse che devi provare l'abito prima ci sposeremo entro questo mese, vedrai sarà bellissimo, sarà perfetto ho già tutto in mente ogni cosa -

ecco adesso un grosso punto interrogativo s'è stampato sulla mia faccia, mi sono persa per caso qualche passaggio?

- Alice, scusa, che vuoi dire con il fatto che devo provare il mio vestito? -

Ecco quando le do della pazza non lo faccio per offenderla lo faccio perché è vero una persona normale mi avrebbe risposto, non avrebbe riso a crepa pelle.

- Alice - vediamo se richiamata all'ordine mi spiega cosa sta partorendo la sua mente diabolica

- smettila di ridere come una scema e spiegati -

- semplice tesoro, quello che intendevo con il  tuo vestito è che sarai la mia damigella d'onore sciocchina -

No! Non poteva parlare sul serio, conosceva la mia goffaggine e la mia naturale repulsione per ogni posto in primo piano, ma si tratta di Alice e della sua follia

 - stai scherzando, vero? - sbotto di colpo dopo aver vagliato alla velocità della luce migliaia di situazioni in cui mi ero resa ridicola davanti a molte persone - sai che ti voglio bene, anzi ti adoro, ma non puoi farmi questo, Rose non è disponibile? -

la sento sospirare, poi con tutta calma decide di rispondermi

 - io, mia cara, mantengo sempre le promesse , ricordi?  Quindi...non fare la guastafeste. e poi la nostra cara cognatina è incinta quindi.....- "nostra?" sicuramente si sarà sbagliata.

Detto questo mi manda un bacio e chiude la comunicazione lasciandomi come una deficiente con il cellulare attaccato all'orecchio, non capendo bene cosa abbia voluto dire compongo il numero di mio fratello, niente telefono spento, provo con quello di Alice, anche questo risulta spento, bene la pazza ha spento i telefoni per evitare che la richiami, ha disturbato il mio sonno, mi ha dato la bella notizia che si sposano, ha lanciato la bomba che non mi farà chiudere occhio per le prossime ore e i giorni a seguire ed ora ha spento i telefoni, come ho già preannunciato loro, si possono considerare morti che camminano, o meglio lei si può considerare tale, visto che tra poco mio fratello avrà la sua tortura...se la dovrà sopportare a vita. Ma che cavolo vuol dire " Rose è incinta", non è mica impossibilitata a camminare aspetta solo un bambino da sei mesi, quindi dove sta il problema. 
Mollo il telefono sul comodino e riprendo la mia posizione preferita tanto per vedere se riesco a conciliare un po' il sonno ma nulla, continuo a girarmi e rigirarmi per capire le parole del folletto malefico, ad un certo punto un ricordo riaffiora nella mia memoria, è un ricordo di circa 8/9 anni fa:

"io e lei siamo andati con i nostri genitori al matrimonio di una loro amica e tutto ci aveva colpito, gli sposi così belli nei loro vestiti da sembrare degli attori del cinema, le damigelle e i loro testimoni che ballavano assieme agli sposi, gli addobbi tutto insomma ed ora che ci penso già allora aveva deciso che da grande avrebbe sposato mio fratello

- Sai Bella, quando sarò grande mi sposerò con Jasper, il matrimonio sarà bellissimo e tu mi farai da damigella. -

- Certo Alice, anche tu sarai la mia, aspetta come sposerai Jasper? Lui è più grande di noi e nemmeno ti guarda - lei si mise a ridere

- adesso, ma fra qualche anno cosa vuoi che siano 10 anni di differenza? e poi è il migliore amico di mio fratello, chi meglio di lui, no? - La guardai scioccata e poi mi misi a ridere

- Tu sei pazza, ne sei consapevole vero? Alice secondo la tua logica allora io mi sposerò con Edward, tuo fratello ha la stessa età del mio e come hai detto tu sono migliori amici in più come Jasper non vede te anche lui non vede me, anzi si mi vede quando mi vuole fare qualche dispetto - ma non riuscii a ridere perché la sua risposta mi lasciò a bocca aperta: - eh già! -

Ritorno al presente, guardo la sveglia che segna le 07.00, cavolo mi sono addormentata e non me ne sono accorta. Ho uno strano presentimento, stranissimo, passo buona parte della mattina a studiare fino a quando mi decido e provo a chiamare i due pazzi ma come immaginavo  il loro telefono è spento, decido di aspettare qualche ora prima di chiamare l'ufficio di mio fratello, eh si è un avvocato anche lui, nulla si è fatto negare tutte le volte che l'ho chiamato, ho bisogno di trovare una risposta a questo mio senso d'ansia, sicuramente ormai lo sapranno tutti , quindi l'unica cosa che mi rimane da fare è chiamare la mia ancora di salvezza.

uno squillo, un secondo, un terzo, sto quasi per mettermi il cuore in pace quando una voce assonnata e decisamente incazzata decide di rispondere al telefono

- chi cazzo rompe a quest'ora - non posso fare a meno di ridere per quel saluto, d'altronde che male poteva farmi a miglia di distanza? Ok vai Bella, mica ti mangia

-  ciao orso, mi devi fare un favore - tono dolce breve e concisa dritta al punto

 - Bella?! Cazzo ti rendo conto di che ore sono? -

Un'occhiata alla sveglia mi conferma che sono le 15.00 beh mica ho chiamato in piena notte

- si Emmet so benissimo che ore sono e mi dispiace averti svegliato, passata bene la notte in ospedale? Si? Grande ora però devo chiederti una cosa estremamente importante -

esito un attimo giusto per sentirmi dare della pazza alché con una strana associazione di idee attacco il mio interlocutore con una serie di ti prego, ti prego... (tecnica imparata alla perfezione da Alice) fino a quando sento uno sbuffo provenire dall'altra parte del telefono ed infine la sua risposta

- ok Bellina ti ascolto, ma sappi che sei in debito con me per avermi svegliato - 

Emmet è sempre stato così: un tenero orsacchiotto tutto da coccolare rinchiuso in una montagna di muscoli, capelli neri corti e occhioni blu sinceri come quelli di un bambino, senza dubbio un bellissimo ragazzo che ha fatto impazzire perfino mia cugina, tanto che se l'è sposato.

- grazie fratello orso, adesso però ascoltami bene, quella pazza di tua sorella e quel cretino del suo fidanzato che purtroppo è anche mio fratello mi hanno svegliato nel cuore della notte per darmi la grande notizia, ora...- non faccio in tempo a finire di parlare che lui m'interrompe

- quale notizia? - Eh? Stai a vedere che l'ho saputo prima io di loro

- si sposano Emm, non dirmi che non lo sapevate -

- Ahhhhh quella notizia, io pensavo ....niente dimmi - ok che l'orso era fuso lo sapevo, certo non sapevo di preciso se i danni erano maggiori o minori rispetto a quelli della sorella ma quella risposta mi ha lasciato decisamente a bocca aperta, adesso doveva sapere cosa avevano in mente quei due che io non sapevo e l'unico modo per cavare informazioni da mio cognato era la vocina da bimba

- orso baloo cosa vuol dire quella notizia, perché ce ne sono altre? -

 Infatti lui si mise a ridere e mi confermò che quella ormai per loro era una notizia vecchia non di una settimana ma di un mese, ecco perchè ha deciso di sposarsi il mese prossimo, era già da tempo che l'ha deciso. ma perchè non me l'hanno detto subito? 

-  senti orsetto del cuore ma come mai io l'ho saputo solo adesso? -

- Bellina, Bellina, non so proprio che dirti, non sono mica nella testa del folletto per vedere le macchinazioni che fa , chiedilo a lei, ciao e buona notte -  ecco detto questo riattacca lasciandomi senza alcuna spiegazione.

   
 
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