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Autore: S_ Lily _S    07/09/2011    2 recensioni
I malandrini escono di notte per vederle... vedere cosa? Diamine
Non vi resta che leggere e scoprirlo.
- Ci siamo. Stiamo per vederle. O almeno per provarci...
Genere: Comico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: I Malandrini, Lily Evans
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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... oh cavolo, quella che rantola tra le onde è Lily Evans!
 
L:
Oh cavolo, quello che mi sta venendo a salvare è James Potter! Si libera di tunica, scarpe e pantaloni con le tasche strapiene di caccabombe e si getta nel lago. Non ho nessuna voglia di mostrarmi rantolante mentre cerco di risalire a galla, ma neanche la benchè minima voglia di crepare affogata solo per orgoglio personale, quindi continuo ad urlare come un inferus, cercando di afferrare il primo oggetto che mi capiti a tiro. Peccato che nel lago nero nessuno getta un bel niente. Grandioso
Il mio salvatore scansa ricci e piovre per agguantarmi e riportarmi su. Se ne avessi la forza, salterei su a gridare ''Terra!'' con un pungo alzato. Ma non mi abbasso a questi livelli, soprattutto quando a poche onde da me c'è Potter. Non so ancore precisamente come mi ritrovo quì, con qualcosa di estremamente viscido e schifoso - no, non Severus - che mi tira per i piedi, a sperare di ritrovarmi accanto a Potter al più presto. Una cosa alquanto improbabile. E che non si ripeta mai più, intesi? Ok, parlare con la propria coscienza è il primo, inquietante, segnale di pazzia. Ma come non impazzire quando si sta per morire affogati tra le onde? E dire che in 5 anni di scuola non ho mai visto onde nel lago nero. Diamine, ho una sfiga pazzesca!
Ma quando SuperPotter mi agguanta per un braccio e mi riporta sulla cresta dell'onda, provo un fastidioso senso di gratitudine verso colui che mi ha rovinato gran parte dei 5 anni di scuola che mi ritrovo alle spalle. 5 dolorosissimi e faticati anni di scuola passati tra una fuga e l'altra per evitare di incontrare i ''malandrini alias imbecilli convinti''. Ma adesso la fioca luce che illumina il cortile sfoca, il buio cala su di noi, ed io non vedo più niente. Diamine!
 
J:
E neanche io vedo più niente, ma dalla paura e forse un pò dalla fame. E non ho neanche la Fiesta a portata di mano. Mi sto.. ehm... riutilizzando come tazza del water. In pratica sto per svuotarmi nell'unico indumento che mi rimane addosso, oltre la camicia e cravatta- mozza fiato in senso letterale. La Evans è stesa sul terreno e non parla, ed anche io ci metto un pò a riprendere conoscenza. Ok, ricapitoliamo: sono un mago, mi chiamo James Potter e sono figo. L'essenziale per vivere. Ma lei non si riprende affatto. Mi chiedo come abbia fatto ad arrivare fino al lago, ma poi mi rispondo da solo: Gazza e Signora Grassa sono KO. Geniale, Ramoso. La prossima volta mi porterò dietro lo spioscopio di Remus. 
Prendo un pò a schiaffi Lily - è una soddisfazione immensa -, le urlo in testa, ma lei non muove un muscolo. La cosa è più seria di quanto pensassi. Cavoli, non basta essere figo per occuparsi della faccenda...
Cavolocavolocavolo. A me le cose serie non sono mai piaciute. Mi metterei a ridere dal nervosismo.
No, non è il caso.
Entro alla perfezione nella mia parte da protagonista straziato dal dolore mentre la mia amata muore sotto i miei occhi. No, forse il copione non era così. Lei non doveva morire. Ecco l'idea del secolo! Le passo una mano sotto la maglietta - se fosse stata cosciente mi avrebbe ucciso... - e comincio a premerle forte il torace, rischiando di spezzarmi le ossicine una per una. Così come sto, in mutande, piegato carponi sul suo corpo inerme, sembro un maniaco di prima classe, ma i miei pantaloni sono a 2 metri da me e non ho intenzione di lasciar morire la donna che amo per un pezzo di stoffa e due caccabom... CAVOLO, LE CACCABOMBE! Ma la mia saggia coscienza mi attira verso il visetto pallido di Lily. E' bellissima mentre muore. Cosa?
Sono un cretino.
Resta solo una cosa da fare, ed è la mia preferita: la respirazione bocca a bocca. Mi avvicino lento verso le sue labbra violacee, ma il tempo passa, ed è meglio che mi dia una mossa. Sono ad 1 centimetro da lei, sono... pronto. Ma riesco solo a sfiorarle le labbra, con il cuore a 2000, perchè senza neanche che me ne sia accorto, mi sta tossendo sul mento. Diamine.
 
L:
Diamine! Chi è costui che mi ritrovo davanti, con un'espressione da cane bastonato, e sulla fronte, per la precisione. C'è ancora l'ammaccatura. Diamine, è Potter! Mi metto a sedere, mentre lo sciagurato si infila i pantaloni. Siamo tutti e due inzuppati fradici. Rabbrividendo, mi sfilo la tunica zuppa e l'appallottolo sul terreno. Somiglia ad una cotoletta, adesso. Potter si avvicina, porgendomi la sua, per fortuna, asciutta. Mi viene maledettamente da stringermela sulle spalle ma, cavolo, rimane pur sempre la tunica di Potter! 
Sì, e tu sei una perfetta idiota, Lily, e lo rimarrai comunque. Non rifiuterei qualcosa di caldo per niente al mondo, in questo momento, neanche se fossero le mutande sporche di Minus tolte di fresco. Fresco no, ma caldo sì.
- Perchè diamine ti sei tuffata se non sai nuotare? - mi fa lui, sedendosi accanto a me, mentre si allenta la cravatta. 
- E' una lunga storia. E comunque non mi sono tuffata, ci sono caduta dentro. E so nuotare, ma qualcosa mi tirava di sotto! - ma mia voce risulta acida, più di una limonata senza zucchero. E dire che, in teoria, dovrei anche essergli grata e strisciargli ai piedi con un mazzo di fiori. Scherzo, ovviamente.
Gli occhi di Potter brillano di colpo. Cosa vuole, adesso?
- Sirene...
- Sì, Ariel e Re Tritone - ma che lo dico affare? Lui non le conosce le meravigliose favole babbane. Guarda entusiasta i volti dei suoi amici, che fino ad ora se ne sono rimasti impalati a guardare la scena. Pietosa, aggiungerei. Noto che gli occhiali di Potter sono scheggiati. Deve averli persi durante un conflitto Potter- Piovra. 
- Oculus Reparo - borbotto, senza guardarlo. E' un miracolo che non abbia perso la bacchetta. Però... ogni tanto la fortuna gira dalla mia parte. Molto raramente. Potter osserva estasiato il suo nuovo paio di lenti scintillanti. E' il minimo che possa fare, dopotutto... è difficile ammetterlo, ma mia ha salvato la vita.
 
J:
Eh già, Evans... ti ho salvato la vitaaa! Sonounfigosonounfigosonounfigo...
 
L:
Zitto, Potter, e scrivi la conclusione!
 
J:
Ok. Ehm... non ridete. 
- Grande, Ramoso! - grida Sirius, correndomi incontro e saltandomi addosso senza preavviso. 
- Sììì! Grande, Ramoso! - gli fa eco Peter. Fortuna che non abbia avuto l'idea di saltarmi addosso anche lui. Si vede che ci tiene a me. 
- Sono un grande figo! Son... - Sbang! E vado a sbattere nuovamente contro il tronco di prima. E svengo come una femminuccia, poi. Non ridete. Il mio cranio non è mai più stato lo stesso.
  
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