Rimasi
immobile per qualche secondo, fissando quella busta bianca.
E se
fosse...
E se
fossero...
No!
Scossi il capo. Non illuderti! E' praticamente impossibile che uno di loro ti
scriva dopo 2 anni! Non illuderti! Non fare la
stupida!
Eppure...
come avrei potuto illudermi davvero... come avrei voluto poter credere ancora...
con tutta me stessa, l'avrei voluto!
Alzai gli occhi verso mio padre, ma mi
accorsi di essere di nuovo sola. Chiusi la porta di casa e vi entrai, senza
distogliere gli occhi da quel candido pezzo di carta. Mi tolsi automaticamente
il giubbotto e lui buttai sul divano, sempre fissando la busta che tenevo in
mano.
Ero
tesissima. Le emozioni riaffioravano in me, come non mi accadeva ormai da 2
anni. Proprio così: ero emozionata! E questo mi rendeva felice, da un lato, ma
se poi non fossero stati loro? Oh no...
Ci
sarei rimasta talmente male! Deglutii e mi sedetti sul mio letto, togliendomi le
scarpe e riponendo la preziosa lettera accanto a me, sulle coperte. Respitai a
fondo. Chiusi gli occhi. La presi e l'aprii.
Occhi
di Ghiaccio,
tu
non mi conosci personalmente, ma sai chi sono. Questo però non ha importanza
adesso. Ti sto scrivendo per chiederti un favore. Per supplicarti. Rei è malato
e sai benissimo a chi mi sto riferendo.
Rei è
malato molto gravemente. Ha cominciato a sentirsi male due anni fa, quando sei
partita e non ti sei fatta più sentire. Ha la gastrite. Forse non sai che è una
malattia terribile, che provoca un fortissimo dolore fisico e mentale. Sono due
anni che cerca di guarire, ma non ci riesce: aspetta ogni giorno che tu ti metta
in contatto con lui, parla sempre di una promessa che gli hai fatto e si rifiuta
di guarire. Tu sei l'unica che può aiutarlo, ti prego torna da lui! Tu forse non
lo sai, ma Rei è molto importante
per me e so che lo è anche per te. Torna qui!
Torna,
ti prego! Aiutalo! Lui ha bisogno di te, ha bisogno di voi!
Ti
supplico, tornate da lui...
Ti
supplico,
una
persona molto vicina a Rei
ps:
puoi trovarlo nella vostra vecchia abitazione: fai
presto!
Mi ci
vollero una dozzina di secondi per capire e rifflettere sul messaggio di quella
lettera. E quando lo feci sentii una fitta.
Rei...
malato... la promessa... aveva bisogno di me... gastrite... dolore... dovevo
tornare da lui... solitudine... aveva bisogno di me... Allora perchè ero lì?!
Che cosa cazzo stavo facendo?! COSA?!?!
Mi
alzai dal letto, accartocciando la lettera. Presi una valige e la riempii in due
minuti. Sarei tornata e l'avrei fatto una volta per tutte!