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Autore: mamie    08/09/2011    2 recensioni
Un piccolo progetto da dedicare ad alcuni personaggi: per ciascuno una riflessione sul colore che lo rappresenta.
[Seconda classificata al "Bleach contest: operazione riabilita fandom" indetto da Ayumu_7 sul forum di EFP]
Genere: Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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   ROSA (Kyouraku)

C'è forse un colore più squisitamente femminile? Più leggiadro e caramelloso? Più romantico?
Sbagliato.
Addosso a te quell'assurdo kimono rosa a fiori diventa una virilissima divisa. È solo il tuo modo di farti notare, perché non c'è niente di peggio che sparire nella massa, andare in giro omologati, fare una cosa perché la fanno tutti, ma è anche il tuo modo di dichiarare che a te, nonostante il grado e il talento, la guerra proprio non piace.
Il gusto della lotta lo lasci agli altri, al capitano Kenpachi per esempio, che non sa fare altro, o al capitano Kuchiki che prima di ucciderti ti trafigge con quegli occhi gelidi.
La guerra è brutta, non c'è niente da fare. Puoi farci sopra tutti i discorsi che vuoi sull'eroismo e sul dovere e sull'onore. Puoi ricavarne poemi e storie meravigliose da raccontare in una notte d'inverno. Puoi infarcirla di regole minuziose (tanto nessuno le rispetta mai fino in fondo), ma resta inevitabilmente brutta. L'odore del sangue fa schifo, i lamenti dei feriti sono graffi per le orecchie e le ferite fanno male, un male cane tutte le volte. E quando muore qualcuno, quello non torna indietro. La vita di un uomo non puoi rubarla o comprarla una volta che è uscita dalla chiostra dei suoi denti*. Di quelli che odiavi o che amavi resta solo una crisalide vuota che marcisce lentamente. Naturalmente lo fai perché è necessario, e alla lunga ci si abitua a tutto, anche alla schifezza della guerra, ma non approvi, no, e la tua ribellione è quel kimono rosa a fiori che ti porti dietro anche in battaglia per ricordarti che quello che conta davvero è ciò che difendi. I piccoli gesti di ogni giorno, tutta la bellezza che hai sempre attorno e che devi ricordarti di guardare, tutta la dolcezza di un gesto gentile o di un sorriso.
La vita non è rosa, no, e neanche la morte… ma tu non smetterai mai di provare a colorarla.
 
*Omero ‒Iliade
 
  
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