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Autore: allaboutme    08/09/2011    4 recensioni
I used to think one day we'd tell the story of us.
Genere: Drammatico, Malinconico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Non ho mai avuto problemi con la respirazione e non ho mai avuto attacchi d'ansia.
Mi alzo dal letto, non mi guardo allo specchio e vado in bagno. Mi sciaquo il viso: ora mi guardo allo specchio.
In testa c'è ancora il rimbalzo dell'ultima nota di una canzone che ho ascoltato il giorno prima e non solo, non è recente ma mi piace ascoltarla: è di Miley Cyrus.

'Where does the love go?
I don't know
When it's all said and done
How could I be losing you forever?
After all the time we spent together
I have to know why
I had to lose you
Now you've just become
Like everything I'll never find again
At the bottom of the ocean'


Mi osservo allo specchio: solita faccia, solita espressione stessa cosa, non capisco.
Torno a letto, ecco ho perduto quegli attimi fondamentali, quegli attimi di pace prima di riniziare la scuola.

'And she picks up all the scattered pieces of her life
She lifts up, Marisol, Marisol, Marisol take flight
She finds that all she needs is in her heart..'
 


Spengo la sveglia Emily Osment per il momento poteva andarsi a farsi fottere, almeno per il momento!
Sono le 7.00, mi vesto, come sempre con qualche stupidata, e prendo le chiavi della mia 'auto' se si può chiamare auto quel affare: io adoro guidare, mi piacerebbe guidare una moto soprattutto, ma lasciamo perdere...
Scendo e non c'è la colazione pronta, quindi esco e vado verso la mia 'auto' tutta rosa, ma un rosa moolto sfumato e parto.
Sono le 7.30 e la scuola inizia alle 8.00, certo essere in anticipo è un brutto segno, ma non ho fatto colazione così decido di passare dalla mia migliore amica Demetria, io l'adoro ed è l'unica che mi capisce.
La chiamo al cellulare.
- Ciao Dems, lo so che è presto..ma è il primo giorno di scuola e non ho fatto colazione mi accompagni? Offro io se vuoi e poi ho l'auto!-
- Ok Lyn...- risponde assonnata.
- E non mi chiamare Lyn è orribile! -
bip.bip.bip.

- Finalmente ce l'hai fatta! - urlo a Demi quando finalmente scende.
- Sai com'è... stavo dormendo! -
- Pensavo fossi già sveglia! Dobbiamo andare a scuola...- La prendo per un braccio e la trascino in auto.
- Quando fai aggiustare questa cosa? O almeno quando comprerai un auto? - Sbotta Demi non riuscendo a chiudere la portiera.
- Bè quando tu mi finanzierai! -
- Io ce l'ho l'auto... sei tu che mi costringi a venire con te! -
- Pensavo di facesse piacere venire con me! Bè allora scendi... - Le apro la portiera e scende.
- Ci vediamo a scuola! -  Le dico mostrando un falso sorriso e salutando dal finestrino mentre l'auto parte...
Alla fine la colazione è saltata e sarei dovuta andare a scuola a pancia vuota.
Arrivo a scuola senza ritardo; le lezioni, almeno il primo giorno, iniziano un pò più tardi.
Vedo un posto vuoto nel parcheggio e progetto di posteggiarla lì la mia cosa, ma vado a sbattere con un auto super figa scoperchiata con delle ragazze dentro.
- Oh mamma... Va bene che l'auto non te la puoi permettere, ma almeno la guida...e dicono che ne sei una patita...- disse sconsolata Bridget la 'capa' del gruppo.
La guardo sorridente e le dico quasi sussurrando - Vaffanculo - Non sono una persona che tratta tutti male ma con quel genere di persone non si può fare di meglio. Vado in retromarcia e cerco un nuovo posto ma vedo Demi che mi saluta sorridente: mi ha tenuto un posto.
- Tesoro, la prossima volta pensaci prima di abbandonarmi sul ciglio della strada - Mi sussurra appena scesa dall'auto.
Rido e l'abbraccio.
- Allora quest'anno chi sarà il nostro vicino di armadietto? - mi chiede Demi
- Bè non so, gli anni scorsi non è andata così male... Spero non mi capiti Harry però... - Dico con una punta d'acido.
- Massì e anche se fosse? Prima o poi dovrai parlarci? -
- Non credo si possa istaurare qualcosa tra di noi, ormai è così e resterà così...Ma cambiamo argomento, tu? -
- Spero di andare bene a scuola e basta. -
- Certo come no. -
Ci avviamo in segreteria per chiedere il numero dell'armadietto, ma una fila infinita ci attende.

Passarono 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, ...10 minuti.

- Demetria Ryan? - Chiede una voce dal megafono.
- Si? Sono io! - Demi si alza e va a ritirare il bigliettino.
- Ti aspetto...- Dice Demi tornata con il suo bigliettino.
- Che numero sei? -
- 208...-
Passa ancora qualche minuto.

- Non ti preoccupare resto da sola tu vai Demi. - Le dico.
- Ma va...-
- Dai se non lo fai mi arrabbio! -
- Se proprio insisti...arrivo appena ho notizie! - Si alza di nuovo ma stavolta si dirige fuori.

Aspetto ancora qualche minuto..

- Marilyn Styles? -
- Si arrivo...- Mi alzo e prendo il biglietto, leggo il numero: 902. Cosa????
Esco fuori dalla segreteria e me ne vado triste: anche quest'anno non sarei stata vicino a Demi.
Leggo i numeri sugli armadietti
- 899, 900, 901, 902. - C'è un tizio che sta parlando con i suoi amici davanti al mio armadietto.
- Scusate? - Sono un pò timida, ma quello è il mio armadietto.
- Scusate? -
Finalmente si girano. - Potete andare a parlare da un'altra parte? Per favore? -
Il tizio di spalle si gira mi guarda, ma non riesco a trattenere lo sguardo e quindi in modo soft lo distolgo.
- Grazie - Ringrazio aprendo l'armadietto vedendo che si sono spostati.





Ecco il mio primo capitolo 'serio', ok da questo capitolo sembra la solita roba, ragazzo incontra ragazza-si guardano-s'innamorano-si sposano-fanno figli-in un giorno ehm no...Spero non vi fermiate alle apparenze e andiate avanti a leggere se poi non vi piace allora ok :) ditemi se non vi piace o che volete qualcos altro e io sarò ai vostri ordini! Se vi va recensitelo :D
  
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