Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: morgana92    09/09/2011    3 recensioni
La vecchia generazione mi ha sempre affascinato e non sono mai riuscita ad apprezzare il destino che gli ha riservato la Rowling.
Mi sono chiesta che cosa sarebbe successo se James avesse avuto una gemella. E se questa gemella fosse una strega un pò particolare?
Ripercorrerò gli anni di scuola dei Malandrini in una mia personalissima interpretazione dei fatti.
Dalla storia:
Primo settembre. Primo giorno della nuova vita di Elizabeth Morgan Potter.
Insieme al suo gemello, James, avrebbe iniziato a frequentare la Scuola di Magia e di Stregoneria di Hogwarts.
Era molto eccitata da quando, due settimane prima, aveva ricevuto la lettera che le annunciava la sua iscrizione. E quella di James, ovvio.
Aveva finalmente compiuto undici anni ed era molto determinata su come sarebbe stata la sua vita a Hogwarts: sarebbe stata una Grifondoro come il padre, avrebbe trovato molti amici e non avrebbe permesso a James di cacciarsi troppo nei guai. In fondo erano gemelli e Beth adorava trasgredire le regole quanto lui!
Genere: Commedia, Guerra, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: I Malandrini, Lily Evans, Nuovo personaggio
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
cap 2 Twins nuova versione

Twins - Gemelli

 

Capitolo due - Primo anno. 1971/1972.

Il suo primo anno a Hogwarts era iniziato fin da subito con importanti novità che entusiasmarono Beth.

Si ritrovò a frequentare le lezioni di Erbologia, Astronomia, Pozioni, Storia della Magia, Difesa contro le Arti Oscure, Trasfigurazione e Incantesimi. Queste materie erano obbligatorie al primo e al secondo anno. Dal terzo, invece, si poteva scegliere di seguire lezioni facoltative tra cui Babbanologia o Cura delle Creature Magiche.

Beth aveva visto, durante la colazione, i Direttori delle Case girare per i tavoli sistemando gli orari degli studenti più grandi, che avevano già sostenuto i G.U.F.O.

Tutto era così nuovo e interessante. Adorava Hogwarts!

Con suo grande entusiasmo, c'era magia ovunque, dal soffitto incantato alle scale, cui piaceva cambiare posizione.

Si era persa innumerevoli volte a causa di quelle scale dispettose!

A Hogwarts c'erano qualcosa come centoquarantadue scalinate, di tutti i tipi: alcune ampie e spaziose, altre stretta e pericolanti o ancora con un gradino a metà che bisognava saltare perché scompariva spesso e volentieri.

C'erano anche porte che non si aprivano se non dopo una cortese richiesta o dopo una grattatina nel punto giusto, oppure porte che in realtà non erano affatto porte ma fingevano di esserlo.

I quadri appesi alle pareti erano spesso vuoti perché chi vi era ritratto si spostava in altri quadri e non rimaneva mai fermo.

Nel castello, inoltre, giravano fantasmi e dispettosi Poltergeist, Pix in particolare.

La cosa peggiore di Hogwarts era però la presenza del giovane Custode Argus Gazza, sempre accompagnato da una gatta malconcia, Mrs. Purr, che Beth scoprì essere la figlia di una precedente Mrs. Purr.

Gazza sembrava essere onnipresente! La gatta pattugliava spesso i corridoi da sola e bastava infrangere una regola di fronte a lei che questa correva a chiamare Gazza.

L'intero corpo studentesco la odiava ma non si poteva fare niente per sistemarla purtroppo.

Inoltre, a Hogwarts si poteva praticare più liberamente la magia, a differenza che nelle proprie case, dove era vietato. Beth non vedeva l'ora di imparare incantesimi e di padroneggiarli.

 

Appena sveglia, quel primo giorno, Beth aveva scritto ai genitori per informarli delle novità. Sapeva che il padre sarebbe stato entusiasta del loro Smistamento, infatti, John Potter aveva subito mandato in risposta una lettera piena di orgoglio paterno: i suoi figli erano entrambi Grifondoro! Il padre prometteva loro un aumento di paghetta e una nuova scopa per James. La madre, invece, li pregava di impegnarsi nello studio e di comportarsi bene. Tutto nella norma!

 

La prima lezione della carriera accademica di Beth, e quindi anche degli altri Grifondoro, era stata quella di Trasfigurazione, tenuta dalla Professoressa McGranitt.

Quella lezione era in comune con i Corvonero.

Come Beth aveva già intuito, era meglio non contraddirla. Era una donna severa e intelligente, che si aspettava molto dagli studenti e faceva in modo che s'impegnassero a fondo.

Già dal primo giorno, fece loro un discorso sulla difficoltà e pericolosità della sua materia.

«La Trasfigurazione è una materia complessa e non ci limiteremo ad agitare la bacchetta magica pronunciando un incantesimo, badate bene» esclamò, seria, facendo scorrere lo sguardo su di loro «Si deve possedere determinazione e concentrazione» disse, poi trasformò la sua cattedra in un maiale.

Tutti gli studenti ne rimasero molto impressionati e si ritrovarono impazienti di iniziare ma la professoressa annunciò che sarebbe passato molto tempo prima che loro fossero in grado di compiere una simile trasfigurazione.

«Sappiate che non tollero confusione nella mia aula. Siete avvisati!» disse, con tono severo.

Aveva appena terminato di parlare quando la porta dell'aula si spalancò di colpo, sbattendo contro il muro con un rumoroso tonfo e sulla soglia apparvero, ansimanti, suo fratello James e il suo nuovo amico, Sirius Black.

La professoressa McGranitt si accigliò, scrutandoli con attenzione. «Potter, Black, siete in ritardo!» esclamò seccata.

James le sorrise e con tono innocente si giustificò «Ci scusi, professoressa, ma mentre venivamo qui Pix ha tentato di darci fuoco ai capelli, quindi siamo dovuti scappare senza badare a dove andavamo e ci siamo persi!».

La McGranitt strinse le labbra in una linea sottile, poi, con un cenno rigido, indicò ai due un banco in prima fila. Anche Lily e Beth sedevano in prima fila; Lily scosse il capo, mentre Beth scrutò il gemello. Chissà che avevano combinato quei due!

Quando Black le passò accanto, le sorrise di sbieco con sguardo malandrino. Beth lo fulminò. Già lo odiava e la colpa era solo del ragazzo!

«Per questa volta vi faccio accomodare ma dovrò togliere cinque punti al Grifondoro per il vostro ritardo. E se non riuscite a orientarvi, vi consiglio di aggregarvi ai vostri compagni e di evitare Pix!» esclamò la professoressa, attirando lo sguardo dei due Grifondoro.

Mentre si sedeva James assentì, con un sorriso malandrino «Sarà fatto, professoressa!».

Scuotendo il capo, la McGranitt iniziò a spiegare le basi della disciplina mentre loro prendevano  appunti.

Quando poi mancava mezz'ora al termine della lezione, distribuì a ciascuno un fiammifero che loro dovevano trasformare in un ago.

La professoressa gli fece pronunciare un paio di volte l'incantesimo senza bacchetta, poi li invitò a provare.

Alla fine della lezione, Lily era riuscita a trasfigurarlo perfettamente, mentre lei e James erano riusciti a ottenere un ago d'argento senza punta.

Gli altri studenti, invece, avevano avuto più difficoltà: alcuni erano riusciti a trasfigurare solo metà fiammifero, mentre altri non ottennero nessun cambiamento.

 

Il primo mese volò, tra compiti, lezioni e momenti liberi passati ora con le amiche, ora con James. Beth si abituò ben presto alle lezioni, ai rumorosi corridoi pieni di studenti tra i cambi d'ora, ai gufi che portavano lettere da casa a colazione.

Lily era diventata praticamente subito la sua migliore amica: tra loro c’era un’istintiva complicità che le portava a credere di conoscersi da una vita, fatto curioso per due undicenni come loro. Erano però entrambe molto mature per la loro età.

Si capivano con un semplice sguardo e vivevano in simbiosi: condividevano il dormitorio e dove c’era una, c’era l’altra. Insieme a Tara Peters formavano un terzetto unito e spensierato.

Tara era una ragazzina dolcissima, con capelli biondi dal taglio corto e sbarazzino, e grandi occhi azzurri. Era subito entrata in sintonia con Lily e Beth, con cui condivideva il dormitorio e la quotidianità. Nel dormitorio insieme a loro c'erano anche Alice Samuels ed Emmeline Vance. Beth trovava anche loro molto simpatiche, per fortuna. Si trovavano spesso a pranzare insieme o a chiacchierare in Sala Comune, nei momenti liberi.

James aveva invece formato il suo gruppetto con Sirius Black, Remus Lupin e Peter Minus. Ogni tanto si aggregava a loro anche Frank Paciock.

James e i suoi amici si fecero notare fin da subito per la loro esuberanza e per la loro innata tendenza a combinare guai.

 

Beth si era impegnata a dividere equamente il proprio tempo tra studio, amiche e James. Non intendeva rovinare il proprio rapporto con il gemello solo perché era molto indaffarata. Solitamente cenava con lui e i suoi amici.

Trovandosi a contatto con gli amici di James, aveva scoperto che proprio non riusciva a sopportarne uno in particolare, così ogni volta che Beth e Sirius Black erano abbastanza vicini da scambiarsi battutine e frecciatine, ne approfittavano, concorrendo con Lily e James e le loro furiose liti. Quei due erano peggio di cane e gatto, ma di certo non peggiori di lei e Black.

James, insieme ai suoi amici, prendeva in giro spesso e volentieri Severus, o come lo chiamava lui Mocciosus, e Lily interveniva spesso per difendere il Serpeverde, infastidendo sia James, che non gradiva essere interrotto in quello che considerava il suo divertimento quotidiano, sia Severus, il cui orgoglio veniva intaccato ogni volta che Lily interveniva in sua difesa.

Severus riteneva di essere in grado di difendersi da solo e di non avere bisogno dell'aiuto di una ragazza.

Perciò Lily e James finivano per litigare furiosamente ogni qual volta s'incontravano e finivano anche con l'ignorare Severus, che poi era il motivo per cui litigavano. Severus allora si allontanava senza che loro se ne accorgessero, sdegnato.

James, quando si abituò a quei piccoli siparietti con Lily, iniziò a divertirsi, mentre Lily s'innervosiva sempre più, sia a causa dell'atteggiamento strafottente di Potter sia per quello sprezzante di Severus.

 

Del canto suo Beth preferiva non intervenire poiché la situazione era già abbastanza tragica.

Per quanto riguardava lei, invece, ricordava che il suo odio per Sirius Orion Black era nato proprio il primo giorno di lezione: mentre stava facendo colazione con James, Sirius, muovendosi senza prestare attenzione agli oggetti sul tavolo di fronte a lui, aveva inavvertitamente fatto cadere il suo succo di zucca sulla sua divisa, sporcandole così cravatta, camicia e maglioncino.

Avrebbe potuto anche passarci sopra se lui non fosse scoppiato a ridere fragorosamente, senza essersi scusato per l'incidente. Beth si era alzata di scatto, fulminandolo con lo sguardo, ed era corsa a cambiarsi, ripromettendosi di odiarlo. Quel Sirius Black era un idiota!

Aveva rovinato la sua divisa nuova, di cui andava tanto fiera. Madama McClan l'aveva cucita di persona su misura per lei, tutta entusiasta di poter frequentare finalmente Hogwarts.

Certo, sarebbe bastato lavarla per togliere la macchia ma era una questione di principio: voleva essere in ordine perfetto quel giorno! Era il suo primissimo giorno di lezione e ci teneva a fare buona impressione. Dopotutto era una Potter.

Si era quindi affrettata a cambiarsi per riuscire ad arrivare in orario e tutto per colpa di Sirius Black! Gliela avrebbe pagata!

 

Dei nuovi amici di James, invece, Remus le piaceva molto, mentre non sopportava Minus. A pelle sentiva che c’era qualcosa di strano in quel ragazzino anonimo. Vedeva che era affezionato a Remus e aveva una vera e propria adorazione per Sirius e James, che era molto inquietante. Voleva fare tutto quello che facevano anche loro e li seguiva come un cagnolino.

Sembrava la loro ombra da quando lo avevano salvato da un gruppetto di Serpeverde che avevano tutte le intenzioni di torturare un ragazzino indifeso, vantandosi della purezza del loro sangue e per la loro appartenenza alla nobile casata di Salazar Serpeverde. Da allora Peter era uno di loro.

Beth non aveva mai espresso i suoi dubbi a James che sembrava provare una sincera simpatia per quel piccoletto, ma lei sospettava che stesse con loro per secondi fini e per la loro popolarità: lei e James, con i loro amici, si stavano facendo decisamente notare all'interno della scuola.

 

Anche Mark Spencer e Severus Piton erano diventati amici. Entrambi avevano la madre Purosangue e il padre Babbano, perciò condividevano ben più di un semplice dormitorio, anche lo stesso disastro famigliare; si sostenevano a vicenda, per fortuna di entrambi. Entrambi erano molto riservati e piuttosto chiusi ed essendo così simili si capivano al volo.

Per Severus, cresciuto sentendo litigare i genitori, la priorità più grande era diventata allontanarsi da loro e aveva trovato la pace a Hogwarts.

Mark sembrava capirlo, quasi più di Lily, che era sempre stata la sua unica amica. In più Mark era un Serpeverde come lui quindi potevano parlare tra loro di cose di cui non poteva parlare con Lily.

Severus era quasi felice: a Hogwarts aveva trovato una casa e incredibilmente, tre amici, Mark, Lily e Beth, benché quest'ultima fosse una Potter.

Non gli pesavano neanche le battutine di Lucius Malfoy, il Prefetto di Serpeverde, che lo prendeva in giro perché frequentava due Grifondoro mostrandosi fin troppo spesso con loro in atteggiamenti amichevoli. Secondo Malfoy, i Serpeverde non dovevano socializzare con dei Grifondoro, Mezzosangue o Babbanofili che fossero.

Era da molto tempo che Severus non si sentiva così felice, così spensierato, come un qualsiasi ragazzino di undici anni.

James e i suoi amici, in particolare lui e Sirius, non perdevano occasione di prendere in giro i due Serpeverde, suscitando l’ira di Lily e l’indignazione di Beth, che alla fine si era ritrovata a difendere i due ragazzini con l’amica. Non sopportava il gemello quando faceva lo stupido e in quei momenti aveva voglia di picchiarlo; quando poi interveniva anche Sirius, allora sentiva di voler picchiare selvaggiamente lui. Non lo sopportava!

Per questi motivi, i rapporti con il gemello si erano fatti più tesi senza però mai sfociare nell’aperta ostilità. Beth era troppo sensibile alle facce tristi e desolate di James, che ne approfittava spudoratamente. Gli voleva troppo bene, per sua fortuna.

In undici anni di vita non avevano mai litigato, a parte innocenti bisticci da bambini e perciò non erano abituati a non parlarsi per lungo tempo. Nei momenti di distacco, entrambi si sentivano come se mancasse una parte di loro stessi, che gli era necessaria per vivere. Era una sensazione alquanto spiacevole. Tiravano quindi avanti fra alti e bassi.

 

Il tempo passava più in fretta di quanto si aspettassero.

Lily divenne l’alunna preferita del professore di Pozioni, Horace Lumacorno, e Beth della professoressa di Difesa Contro Le Arti Oscure, Meredith Green.

Beth adorava esercitarsi negli incantesimi e sembrava nata per quello. La professoressa Green notò subito le particolari capacità di quella ragazzina che riusciva quasi subito a padroneggiare gli incantesimi e le tecniche di difesa che lei presentava nelle ore di lezione. Anche il giovane professor Vitious, il docente di Incantesimi, aveva notato che la piccola Potter era particolarmente dotata nella sua materia.

Ben presto, arrivò Natale e Beth e James tornarono a Godric's Hollow.

Il padre e la madre furono entusiasti di averli di nuovo a casa. Susan Potter preparò i loro piatti preferiti e John Potter giocò a Quidditch con James. Aveva mantenuto la promessa e gli aveva davvero comprato una nuova scopa.

Beth, invece, ricevette un sacco di libri di Incantesimi avanzati, dei fermagli colorati per capelli e una nuova sciarpa nei colori di Grifondoro.

Il padre, inoltre, a insaputa della madre, aveva regalato loro un antico cimelio di famiglia, il Mantello dell'Invisibilità. James si era subito elettrizzato al pensiero di quello che avrebbero potuto fare con un oggetto utile come quello!

Giunse poi il giorno di tornare a scuola e James e Beth lasciarono Godric's Hollow con un po' di tristezza. Gli mancava la loro casa. Sul treno, però, ritrovarono l'allegria grazie agli amici. Inoltre, tornavano a Hogwarts, che per loro era come una seconda casa.

 

Nel corso dell'anno, Beth e James notarono che Remus aveva costantemente un aspetto malaticcio che si accentuava spesso. Una volta al mese, tornava a casa sparendo per un paio di giorni, perché, almeno così raccontò loro, sua madre era molto malata. Quando ricompariva, però, sembrava lui a essere stato male, dato il pallore della sua pelle e la sua aria stanca.

Beth lo trovò curioso ma non commentò, dopotutto non erano affari suoi.

 

James e Sirius, accompagnati qualche volta da Remus e Peter, combinavano guai un giorno sì e l’altro pure, competendo con Pix, il Poltergeist del castello.

Erano un gruppetto affiatato perfino nel mettersi nei guai.

Anche Beth finiva spesso in punizione. Come quella volta che provocò l’esplosione della Pozione Singhiozzante di Sirius, per vendicarsi della fattura che lui le aveva lanciato il giorno prima e che le aveva tinto i capelli di rosa.

Sirius era stato sbalzato all’indietro e per un paio di giorni era stato un continuo singhiozzare, con estremo divertimento di Beth.

Non avrebbe dovuto permettersi di affatturarla, anche se Madama Chips ci aveva impiagato trenta secondi esatti a riportare i suoi capelli al loro colore originario.

Quello che più l'aveva disturbata era che Sirius l'aveva fatto in mezzo al corridoio del quarto piano nell'ora più affollata. Beth si era sentita così umiliata.

Lei, Elizabeth Morgan Potter!

Si era ritrovata a odiarlo. Voleva vendetta, oh sì!

Così, quello che era all’inizio uno stuzzicarsi relativamente amichevole, divenne una vera e propria guerra. James non sapeva come sedare gli scontri tra il suo migliore amico e la sua gemella. Teneva a entrambi e gli dispiaceva vederli litigare in quel modo, anche perché i suoi rapporti con Bes erano già abbastanza tesi.

 

C’era anche chi si divertiva un mondo a seguire quegli scontri all’ultimo sangue. Severus e Mark per esempio. Da bravi Serpeverde erano sempre in prima fila ad assistere, con un ghigno stampato in volto.

I litigi che lui aveva con Beth erano uno dei pochi momenti in cui vedeva Sirius Black in difficoltà e Severus non faceva mistero di divertirsi sempre molto. Non sopportava Black e Potter, maschio s’intende, per il loro atteggiamento superiore e sapere che era una ragazzina a infastidire in quel modo uno dei suoi nemici placava il suo orgoglio ferito.

Sentire poi da Beth stessa i resoconti delle sue azioni contro Black era esilarante. Non immaginava che dietro quella facciata composta e innocente si nascondesse una personalità tanto forte, che non indietreggiava davanti a nessuno e con una vena sarcastica che la rendeva così simile a lui. Beth era quasi arrivata al punto di piacergli davvero.

 

Lily, ogni volta, per quanto divertita, scuoteva il capo, domandandosi cosa ci fosse in Sirius Black che scatenava il lato nascosto di Elizabeth Morgan Potter.

Del canto suo, Lily non sopportava James Potter. Era un buffone che la infastidiva costantemente e che voleva sempre stare al centro dell'attenzione.

Non capiva come quell'essere potesse essere il fratello di Beth.

Lily litigava sempre con James. Era come se ci fosse qualcosa in lui che la mandava su tutte le furie. Bastava la sua sola presenza a irritarla e con lui era sempre aggressiva.

Era più forte di lei, non riusciva a tollerarlo.

James ne aveva parlato con Beth per cercare di capire perché la rossa ce l'avesse con lui. Non aveva niente contro Lily e non capiva le ragioni della sua ostilità e perché si ostinasse a difendere Piton.

In fondo lui e Sirius prendevano semplicemente un po' in giro Mocciosus, ma non facevano niente di male. Piton era solamente un odioso Serpeverde.

Beth, divisa fra l’affetto per il fratello e la lealtà verso l’amica, che per lei era come una sorella, alla fine aveva ceduto alle richieste di aiuto di James e gli aveva detto che Lily Evans trovava irritante il suo atteggiamento superiore e strafottente.

James non si era irritato perché non riteneva di avere un atteggiamento superiore, anzi. Lui era perfino gentile con Lily Evans che gli dava addosso per qualsiasi cosa e lo trattava come se fosse un Vermicolo.

Aveva tentato di chiarirsi con Evans ma sembrava che ogni volta che tentava di parlarle qualcosa andasse storto e lei s'infuriasse con lui.

Alla fine, esasperato, cominciò a rispondere alle battute acide di Lily, risentito.

La situazione non peggiorò eccessivamente nel corso dell'anno scolastico e riuscirono ad arrivare a fine anno quasi totalmente incolumi.

Troppo presto, si ritrovarono sul treno che li avrebbe riportati a Londra per l'estate.

 

Eccomi qui con il primo anno.. Questo, come i prossimi, sono principalmente capitoli di transizione: la narrazione dei primi anni sarà molto veloce perché mi interessa maggiormente arrivare al settimo anno, che sarà il più importante..

Inserirò qua e là in questi capitoli importanti dettagli sui personaggi e in particolare su Beth..

Ringrazio chi ha letto lo scorso capitolo. Me la lasciate una recensioncina?

A presto,

       morgana92

  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: morgana92