Twins - Gemelli
Capitolo due - Primo anno. 1971/1972.
Il suo primo anno a Hogwarts era iniziato fin
da subito con importanti novità che entusiasmarono Beth.
Si ritrovò a frequentare le lezioni di
Erbologia, Astronomia, Pozioni, Storia della Magia, Difesa contro le Arti
Oscure, Trasfigurazione e Incantesimi. Queste materie erano obbligatorie al
primo e al secondo anno. Dal terzo, invece, si poteva scegliere di seguire
lezioni facoltative tra cui Babbanologia o Cura delle Creature Magiche.
Beth aveva visto, durante la colazione, i
Direttori delle Case girare per i tavoli sistemando gli orari degli studenti
più grandi, che avevano già sostenuto i G.U.F.O.
Tutto era così nuovo e interessante.
Adorava Hogwarts!
Con suo grande entusiasmo, c'era magia
ovunque, dal soffitto incantato alle scale, cui piaceva cambiare posizione.
Si era persa innumerevoli volte a causa di
quelle scale dispettose!
A Hogwarts c'erano qualcosa come
centoquarantadue scalinate, di tutti i tipi: alcune ampie e spaziose, altre
stretta e pericolanti o ancora con un gradino a metà che bisognava saltare
perché scompariva spesso e volentieri.
C'erano anche porte che non si aprivano se
non dopo una cortese richiesta o dopo una grattatina nel punto giusto, oppure
porte che in realtà non erano affatto porte ma fingevano di esserlo.
I quadri appesi alle pareti erano spesso
vuoti perché chi vi era ritratto si spostava in altri quadri e non rimaneva mai
fermo.
Nel castello, inoltre, giravano fantasmi e
dispettosi Poltergeist, Pix in particolare.
La cosa peggiore di Hogwarts era però la
presenza del giovane Custode Argus Gazza, sempre accompagnato da una gatta
malconcia, Mrs. Purr, che Beth scoprì essere la figlia di una precedente Mrs.
Purr.
Gazza sembrava essere onnipresente! La
gatta pattugliava spesso i corridoi da sola e bastava infrangere una regola di
fronte a lei che questa correva a chiamare Gazza.
L'intero corpo studentesco la odiava ma
non si poteva fare niente per sistemarla purtroppo.
Inoltre, a Hogwarts si poteva praticare
più liberamente la magia, a differenza che nelle proprie case, dove era
vietato. Beth non vedeva l'ora di imparare incantesimi e di padroneggiarli.
Appena sveglia, quel primo giorno, Beth
aveva scritto ai genitori per informarli delle novità. Sapeva che il padre
sarebbe stato entusiasta del loro Smistamento, infatti, John Potter aveva
subito mandato in risposta una lettera piena di orgoglio paterno: i suoi figli
erano entrambi Grifondoro! Il padre prometteva loro un aumento di paghetta e
una nuova scopa per James. La madre, invece, li pregava di impegnarsi nello
studio e di comportarsi bene. Tutto nella norma!
La prima lezione della carriera accademica
di Beth, e quindi anche degli altri Grifondoro, era stata quella di
Trasfigurazione, tenuta dalla Professoressa McGranitt.
Quella lezione era in comune con i
Corvonero.
Come Beth aveva già intuito, era meglio
non contraddirla. Era una donna severa e intelligente, che si aspettava molto
dagli studenti e faceva in modo che s'impegnassero a fondo.
Già dal primo giorno, fece loro un
discorso sulla difficoltà e pericolosità della sua materia.
«La Trasfigurazione è una materia complessa
e non ci limiteremo ad agitare la bacchetta magica pronunciando un incantesimo,
badate bene» esclamò, seria, facendo scorrere lo sguardo su di loro «Si deve
possedere determinazione e concentrazione» disse, poi trasformò la sua cattedra
in un maiale.
Tutti gli studenti ne rimasero molto
impressionati e si ritrovarono impazienti di iniziare ma la professoressa
annunciò che sarebbe passato molto tempo prima che loro fossero in grado di
compiere una simile trasfigurazione.
«Sappiate che non tollero confusione nella
mia aula. Siete avvisati!» disse, con tono severo.
Aveva appena terminato di parlare quando la
porta dell'aula si spalancò di colpo, sbattendo contro il muro con un rumoroso
tonfo e sulla soglia apparvero, ansimanti, suo fratello James e il suo nuovo
amico, Sirius Black.
La professoressa McGranitt si accigliò,
scrutandoli con attenzione. «Potter, Black, siete in ritardo!» esclamò seccata.
James le sorrise e con tono innocente si
giustificò «Ci scusi, professoressa, ma mentre venivamo qui Pix ha tentato di
darci fuoco ai capelli, quindi siamo dovuti scappare senza badare a dove
andavamo e ci siamo persi!».
La McGranitt strinse le labbra in una linea
sottile, poi, con un cenno rigido, indicò ai due un banco in prima fila. Anche
Lily e Beth sedevano in prima fila; Lily scosse il capo, mentre Beth scrutò il
gemello. Chissà che avevano combinato quei due!
Quando Black le passò accanto, le sorrise
di sbieco con sguardo malandrino. Beth lo fulminò. Già lo odiava e la colpa era
solo del ragazzo!
«Per questa volta vi faccio accomodare ma
dovrò togliere cinque punti al Grifondoro per il vostro ritardo. E se non
riuscite a orientarvi, vi consiglio di aggregarvi ai vostri compagni e di
evitare Pix!» esclamò la professoressa, attirando lo sguardo dei due Grifondoro.
Mentre si sedeva James assentì, con un
sorriso malandrino «Sarà fatto, professoressa!».
Scuotendo il capo, la McGranitt iniziò a spiegare le
basi della disciplina mentre loro prendevano appunti.
Quando poi mancava mezz'ora al termine della lezione,
distribuì a ciascuno un fiammifero che loro dovevano trasformare in un ago.
La professoressa gli fece pronunciare un paio di volte
l'incantesimo senza bacchetta, poi li invitò a provare.
Alla fine della lezione, Lily era riuscita a
trasfigurarlo perfettamente, mentre lei e James erano riusciti a ottenere un
ago d'argento senza punta.
Gli
altri studenti, invece, avevano avuto più difficoltà: alcuni erano riusciti a
trasfigurare solo metà fiammifero, mentre altri non ottennero nessun
cambiamento.
Il primo mese volò, tra compiti, lezioni e
momenti liberi passati ora con le amiche, ora con James. Beth si abituò ben
presto alle lezioni, ai rumorosi corridoi pieni di studenti tra i cambi d'ora,
ai gufi che portavano lettere da casa a colazione.
Lily era diventata praticamente subito la sua
migliore amica: tra loro c’era un’istintiva complicità che le portava a credere
di conoscersi da una vita, fatto curioso per due undicenni come loro. Erano
però entrambe molto mature per la loro età.
Si capivano con un semplice sguardo e
vivevano in simbiosi: condividevano il dormitorio e dove c’era una, c’era
l’altra. Insieme a Tara Peters formavano un terzetto unito e spensierato.
Tara era una ragazzina dolcissima, con
capelli biondi dal taglio corto e sbarazzino, e grandi occhi azzurri. Era
subito entrata in sintonia con Lily e Beth, con cui condivideva il dormitorio e
la quotidianità. Nel dormitorio insieme a loro c'erano anche Alice Samuels ed
Emmeline Vance. Beth trovava anche loro molto simpatiche, per fortuna. Si
trovavano spesso a pranzare insieme o a chiacchierare in Sala Comune, nei
momenti liberi.
James aveva invece formato il suo
gruppetto con Sirius Black, Remus Lupin e Peter Minus. Ogni tanto si aggregava
a loro anche Frank Paciock.
James e i suoi amici si fecero notare fin da subito per la loro
esuberanza e per la loro innata tendenza a combinare guai.
Beth si era impegnata a dividere equamente
il proprio tempo tra studio, amiche e James. Non intendeva rovinare il proprio
rapporto con il gemello solo perché era molto indaffarata. Solitamente cenava
con lui e i suoi amici.
Trovandosi a contatto con gli amici di
James, aveva scoperto che proprio non riusciva a sopportarne uno in
particolare, così ogni volta che Beth e Sirius Black erano abbastanza vicini da
scambiarsi battutine e frecciatine, ne approfittavano, concorrendo con Lily e
James e le loro furiose liti. Quei due erano peggio di cane e gatto, ma di
certo non peggiori di lei e Black.
James, insieme ai suoi amici, prendeva in
giro spesso e volentieri Severus, o come lo chiamava lui Mocciosus, e Lily
interveniva spesso per difendere il Serpeverde, infastidendo sia James, che non
gradiva essere interrotto in quello che considerava il suo divertimento
quotidiano, sia Severus, il cui orgoglio veniva intaccato ogni volta che Lily
interveniva in sua difesa.
Severus riteneva di essere in grado di
difendersi da solo e di non avere bisogno dell'aiuto di una ragazza.
Perciò Lily e James finivano per litigare
furiosamente ogni qual volta s'incontravano e finivano anche con l'ignorare
Severus, che poi era il motivo per cui litigavano. Severus allora si
allontanava senza che loro se ne accorgessero, sdegnato.
James, quando si abituò a quei piccoli
siparietti con Lily, iniziò a divertirsi, mentre Lily s'innervosiva sempre più,
sia a causa dell'atteggiamento strafottente di Potter sia per quello sprezzante
di Severus.
Del canto suo Beth preferiva non
intervenire poiché la situazione era già abbastanza tragica.
Per quanto riguardava lei, invece,
ricordava che il suo odio per Sirius Orion Black era nato proprio il primo
giorno di lezione: mentre stava facendo colazione con James, Sirius, muovendosi
senza prestare attenzione agli oggetti sul tavolo di fronte a lui, aveva
inavvertitamente fatto cadere il suo
succo di zucca sulla sua divisa,
sporcandole così cravatta, camicia e maglioncino.
Avrebbe potuto anche passarci sopra se lui
non fosse scoppiato a ridere fragorosamente, senza essersi scusato per
l'incidente. Beth si era alzata di scatto, fulminandolo con lo sguardo, ed era
corsa a cambiarsi, ripromettendosi di odiarlo. Quel Sirius Black era un idiota!
Aveva rovinato la sua divisa nuova, di cui
andava tanto fiera. Madama McClan l'aveva cucita di persona su misura per lei,
tutta entusiasta di poter frequentare finalmente Hogwarts.
Certo, sarebbe bastato lavarla per
togliere la macchia ma era una questione di principio: voleva essere in ordine
perfetto quel giorno! Era il suo primissimo
giorno di lezione e ci teneva a fare buona impressione. Dopotutto era una
Potter.
Si era quindi affrettata a cambiarsi per
riuscire ad arrivare in orario e tutto per colpa di Sirius Black! Gliela
avrebbe pagata!
Dei nuovi amici di James, invece, Remus le
piaceva molto, mentre non sopportava Minus. A pelle sentiva che c’era qualcosa
di strano in quel ragazzino anonimo. Vedeva che era affezionato a Remus e aveva
una vera e propria adorazione per Sirius e James, che era molto inquietante.
Voleva fare tutto quello che facevano anche loro e li seguiva come un
cagnolino.
Sembrava la loro ombra da quando lo
avevano salvato da un gruppetto di Serpeverde che avevano tutte le intenzioni
di torturare un ragazzino indifeso, vantandosi della purezza del loro sangue e
per la loro appartenenza alla nobile casata di Salazar Serpeverde. Da allora
Peter era uno di loro.
Beth non aveva mai espresso i suoi dubbi a
James che sembrava provare una sincera simpatia per quel piccoletto, ma lei sospettava
che stesse con loro per secondi fini e per la loro popolarità: lei e James, con
i loro amici, si stavano facendo decisamente notare all'interno della scuola.
Anche Mark Spencer e Severus Piton erano diventati
amici. Entrambi avevano la madre Purosangue e il padre Babbano, perciò
condividevano ben più di un semplice dormitorio, anche lo stesso disastro
famigliare; si sostenevano a vicenda, per fortuna di entrambi. Entrambi erano
molto riservati e piuttosto chiusi ed essendo così simili si capivano al volo.
Per Severus, cresciuto sentendo litigare i
genitori, la priorità più grande era diventata allontanarsi da loro e aveva
trovato la pace a Hogwarts.
Mark sembrava capirlo, quasi più di Lily,
che era sempre stata la sua unica amica. In più Mark era un Serpeverde come lui
quindi potevano parlare tra loro di cose di cui non poteva parlare con Lily.
Severus era quasi felice: a Hogwarts aveva
trovato una casa e incredibilmente, tre amici, Mark, Lily e Beth, benché
quest'ultima fosse una Potter.
Non gli pesavano neanche le battutine di
Lucius Malfoy, il Prefetto di Serpeverde, che lo prendeva in giro perché
frequentava due Grifondoro mostrandosi fin troppo spesso con loro in
atteggiamenti amichevoli. Secondo Malfoy, i Serpeverde non dovevano
socializzare con dei Grifondoro, Mezzosangue o Babbanofili che fossero.
Era da molto tempo che Severus non si
sentiva così felice, così spensierato, come un qualsiasi ragazzino di undici
anni.
James e i suoi amici, in particolare lui e
Sirius, non perdevano occasione di prendere in giro i due Serpeverde,
suscitando l’ira di Lily e l’indignazione di Beth, che alla fine si era
ritrovata a difendere i due ragazzini con l’amica. Non sopportava il gemello
quando faceva lo stupido e in quei momenti aveva voglia di picchiarlo; quando
poi interveniva anche Sirius, allora sentiva di voler picchiare selvaggiamente lui.
Non lo sopportava!
Per questi motivi, i rapporti con il
gemello si erano fatti più tesi senza però mai sfociare nell’aperta ostilità.
Beth era troppo sensibile alle facce tristi e desolate di James, che ne
approfittava spudoratamente. Gli voleva troppo bene, per sua fortuna.
In undici anni di vita non avevano mai
litigato, a parte innocenti bisticci da bambini e perciò non erano abituati a
non parlarsi per lungo tempo. Nei momenti di distacco, entrambi si sentivano
come se mancasse una parte di loro stessi, che gli era necessaria per vivere. Era
una sensazione alquanto spiacevole. Tiravano quindi avanti fra alti e bassi.
Il tempo passava più in fretta di quanto
si aspettassero.
Lily divenne l’alunna preferita del
professore di Pozioni, Horace Lumacorno, e Beth della professoressa di Difesa
Contro Le Arti Oscure, Meredith Green.
Beth adorava esercitarsi negli incantesimi
e sembrava nata per quello. La professoressa Green notò subito le particolari
capacità di quella ragazzina che riusciva quasi subito a padroneggiare gli
incantesimi e le tecniche di difesa che lei presentava nelle ore di lezione.
Anche il giovane professor Vitious, il docente di Incantesimi, aveva notato che
la piccola Potter era particolarmente dotata nella sua materia.
Ben presto, arrivò Natale e Beth e James
tornarono a Godric's Hollow.
Il padre e la madre furono entusiasti di
averli di nuovo a casa. Susan Potter preparò i loro piatti preferiti e John Potter
giocò a Quidditch con James. Aveva mantenuto la promessa e gli aveva davvero
comprato una nuova scopa.
Beth, invece, ricevette un sacco di libri
di Incantesimi avanzati, dei fermagli colorati per capelli e una nuova sciarpa
nei colori di Grifondoro.
Il padre, inoltre, a insaputa della madre,
aveva regalato loro un antico cimelio di famiglia, il Mantello
dell'Invisibilità. James si era subito elettrizzato al pensiero di quello che
avrebbero potuto fare con un oggetto utile come quello!
Giunse poi il giorno di tornare a scuola e
James e Beth lasciarono Godric's Hollow con un po' di tristezza. Gli mancava la
loro casa. Sul treno, però, ritrovarono l'allegria grazie agli amici. Inoltre,
tornavano a Hogwarts, che per loro era come una seconda casa.
Nel corso dell'anno, Beth e James notarono
che Remus aveva costantemente un aspetto malaticcio che si accentuava spesso.
Una volta al mese, tornava a casa sparendo per un paio di giorni, perché,
almeno così raccontò loro, sua madre era molto malata. Quando ricompariva,
però, sembrava lui a essere stato male, dato il pallore della sua pelle e la
sua aria stanca.
Beth lo trovò curioso ma non commentò,
dopotutto non erano affari suoi.
James e Sirius, accompagnati qualche volta
da Remus e Peter, combinavano guai un giorno sì e l’altro pure, competendo con
Pix, il Poltergeist del castello.
Erano un gruppetto affiatato perfino nel
mettersi nei guai.
Anche Beth finiva spesso in punizione.
Come quella volta che provocò l’esplosione della Pozione Singhiozzante di
Sirius, per vendicarsi della fattura che lui le aveva lanciato il giorno prima
e che le aveva tinto i capelli di rosa.
Sirius era stato sbalzato all’indietro e
per un paio di giorni era stato un continuo singhiozzare, con estremo
divertimento di Beth.
Non avrebbe dovuto permettersi di
affatturarla, anche se Madama Chips ci aveva impiagato trenta secondi esatti a
riportare i suoi capelli al loro colore originario.
Quello che più l'aveva disturbata era che
Sirius l'aveva fatto in mezzo al corridoio del quarto piano nell'ora più
affollata. Beth si era sentita così umiliata.
Lei, Elizabeth Morgan Potter!
Si era ritrovata a odiarlo. Voleva
vendetta, oh sì!
Così, quello che era all’inizio uno
stuzzicarsi relativamente amichevole, divenne una vera e propria guerra. James
non sapeva come sedare gli scontri tra il suo migliore amico e la sua gemella.
Teneva a entrambi e gli dispiaceva vederli litigare in quel modo, anche perché
i suoi rapporti con Bes erano già abbastanza tesi.
C’era anche chi si divertiva un mondo a
seguire quegli scontri all’ultimo sangue. Severus e Mark per esempio. Da bravi
Serpeverde erano sempre in prima fila ad assistere, con un ghigno stampato in
volto.
I litigi che lui aveva con Beth erano uno
dei pochi momenti in cui vedeva Sirius Black in difficoltà e Severus non faceva
mistero di divertirsi sempre molto. Non sopportava Black e Potter, maschio
s’intende, per il loro atteggiamento superiore e sapere che era una ragazzina a
infastidire in quel modo uno dei suoi nemici placava il suo orgoglio ferito.
Sentire poi da Beth stessa i resoconti
delle sue azioni contro Black era esilarante. Non immaginava che dietro quella
facciata composta e innocente si nascondesse una personalità tanto forte, che
non indietreggiava davanti a nessuno e con una vena sarcastica che la rendeva
così simile a lui. Beth era quasi arrivata al punto di piacergli davvero.
Lily, ogni volta, per quanto divertita,
scuoteva il capo, domandandosi cosa ci fosse in Sirius Black che scatenava il
lato nascosto di Elizabeth Morgan Potter.
Del canto suo, Lily non sopportava James
Potter. Era un buffone che la infastidiva costantemente
e che voleva sempre stare al centro dell'attenzione.
Non capiva come quell'essere potesse
essere il fratello di Beth.
Lily litigava sempre con James. Era come
se ci fosse qualcosa in lui che la mandava su tutte le furie. Bastava la sua
sola presenza a irritarla e con lui era sempre aggressiva.
Era più forte di lei, non riusciva a
tollerarlo.
James ne aveva parlato con Beth per
cercare di capire perché la rossa ce l'avesse con lui. Non aveva niente contro
Lily e non capiva le ragioni della sua ostilità e perché si ostinasse a
difendere Piton.
In fondo lui e Sirius prendevano
semplicemente un po' in giro Mocciosus, ma non facevano niente di male. Piton
era solamente un odioso Serpeverde.
Beth, divisa fra l’affetto per il fratello
e la lealtà verso l’amica, che per lei era come una sorella, alla fine aveva
ceduto alle richieste di aiuto di James e gli aveva detto che Lily Evans
trovava irritante il suo atteggiamento superiore e strafottente.
James non si era irritato perché non
riteneva di avere un atteggiamento superiore, anzi. Lui era perfino gentile con
Lily Evans che gli dava addosso per qualsiasi cosa e lo trattava come se fosse
un Vermicolo.
Aveva tentato di chiarirsi con Evans ma
sembrava che ogni volta che tentava di parlarle qualcosa andasse storto e lei s'infuriasse
con lui.
Alla fine, esasperato, cominciò a
rispondere alle battute acide di Lily, risentito.
La situazione non peggiorò eccessivamente
nel corso dell'anno scolastico e riuscirono ad arrivare a fine anno quasi
totalmente incolumi.
Troppo presto, si ritrovarono sul treno
che li avrebbe riportati a Londra per l'estate.
Eccomi
qui con il primo anno.. Questo, come i prossimi, sono principalmente capitoli
di transizione: la narrazione dei primi anni sarà molto veloce perché mi
interessa maggiormente arrivare al settimo anno, che sarà il più importante..
Inserirò
qua e là in questi capitoli importanti dettagli sui personaggi e in particolare
su Beth..
Ringrazio
chi ha letto lo scorso capitolo. Me la lasciate una recensioncina?
A
presto,
morgana92