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Autore: binca    09/09/2011    5 recensioni
Bianca ha ormai 22 anni, i gemelli non vedono il padre da più di quattro anni e insieme trascorrono una vita serena a Venezia, ma tutti sentono un grande vuoto nel loro cuore. Bianca non si è più innamorata, l'unico uomo che abbia mai amato è Matteo, ma da quel giorno dove lui l'ha scacciata ha paura solo a nominare il suo nome, sarà Marco che preso dalla disperazione salirà sul primo treno direzione montagna per cercare di ricostruire la famiglia. Fra matrimoni, nuove gravidanze, problemi di droga e d'amore la nostra amata famiglia tornerà a sconvolgerci con tante nuove avventure.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate | Contesto: Contesto generale/vago
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OK.... NON UCCIDETEMI X QUESTO CAPITOLO... MA DATO K IN STO PERIODO SN TRISTE ... AVEVO BISOGNO DI SCRIVERE QUALCOSA DI TRISTE E QUINDI ECCOMI Quì...NON HO IDEA DI COSA SIGNIFICHI VIVERE UNA PERDITA DEL GENERE... MA SPERO IN UN CERTO SENSO DI ESSERE ENTRATA NELLA PARTE... BUONA LETTURA !!! UN BACIONE !!


Piangevo, piangevo nuovamente contando i giorni sul calendario... Era passato esattamente un anno da quando il mio angelo se n'era andato in cielo.

Alessia.
Era un anno che non stava più con noi.,
Era un anno che nei miei occhi si vedeva il riflesso del suo viso.
Era passato un anno, ed io pensavo al nostro ultimo abbraccio. 
E' passato un anno, da quanto Teo ed io le abbiamo sussurrato parole colme di tristezza.
Ero come morta, dentro e fuori.

Piangevo in silenzio, chiusa in camera, osservando una foto ormai consumata dal tempo e dalle lacrime che tante volte ci sono cadute sopra.

Tremai guardando l'orologio. Fra pochi minuti saremo andati a trovarla, e poi avremmo festeggiato il suo compleanno con gli amici più intimi.

Ancora piangendo alzai lo sguardo mentre la porta si apriva.

Ormai erano passati due anni da quando mi ero sposata e per di più la mia cucciola, aveva quattordici mesi.

Come avevo sperato la notte del matrimonio, ero rimastata incinta di due piccoline, così dopo un po' di incertezza da parte dei gemelli, tutti avevano appreso bene la notizia.

Senza ombra di dubbio, avere Alice e Alessia, era stato fantastico fino a quel maledetto 27 marzo notte in cui la mia piccolina se n'era andata.

  • Mamma! - Sentii urlare all'improvviso.

Feci finta di niente mentre Marco mi correva incontro per abbracciarmi.

  • Vattene! - gli urlai contro, non volevo che mi vedesse ridotta in quello stato.

  • No!

Mi arresi,stringendomi nel suo abbraccio. I miei ometti ormai avevano quasi quindici anni e la mia piccolina avrebbe avuto quattordici mesi.

  • Mi manca...

  • Lo so mamma, lo so...

Tremai e lo abbracciai forte mentre un'altra figura entrava nella stanza.

  • Marco ... Lasciaci soli...

  • Ok papà..

Restai immobile mentre Matteo mi sollevava e mi faceva sedere sul letto accanto a lui.

Un singhiozzo dopo l'altro, una lacrima dopo l'altra ed uno scambio di sguardi pieni di dolore e di tristezza.

  • Matteo per quanto durerà ancora?

  • Non lo so, amore non lo so .. - Rispose anche lui cominciando a piangere.

  • Perchè?

  • Non lo so ..

  • Perchè a noi?

  • Non lo so .

  • Cosa abbiamo fatto di male!

  • Non lo so..

  • Cosa ha fatto lei di male aveva due mesi!

  • Non lo so, amore, non lo so!

  • La rivoglio qui! Voglio riabbracciare il suo corpicino caldo !

  • Lo so ..

  • Non ce la faccio più !

  • Lo so... Ma oggi dobbiamo essere forti.. per lei .. - Annuii poco convinta alzandomi ed uscendo dalla stanza con il mio solito vestito nero.

Marco e Jacopo ci aspettavano impazienti seduti sul divano, mentre un tornado biondo zampettava verso di me.

Con il cuore in gola presi in braccio Alice stringendola forte forte a me.

Rabbrividii quando la vidi in faccia, come tutte le altre volte. Era uguale ad Alessia, due gocce d'acqua esattamente identiche.

  • Andiamo? - Domandò Teo dopo un attimo di incertezza mentre io annuivo e salivo in macchina pronta per andare a trovare la mia cucciola.

 

 

Come sempre il cimitero era deserto.

Sostenuta dai gemelli mi incamminai verso la piccola tomba bianca cosparsa di fiori. A quanto pare tantissime persone erano andate a trovare il mio angioletto.

Incuriosita osservai le foto, i bigliettini e i pupazzetti sparsi tutti intorno.

Sorrisi perdendomi nei ricordi di quegli scatti mentre una lettera attaccata con lo scoch attirava la mai attenzione dato che sulla busta bianca c'era scritto " PER LA MIA MAMMA "

Con fare poco convinto la staccai e poi la passai a Jacopo facendogli segno di leggerla a voce alta mentre sempre con Alice in braccio mi sedevo davanti alla lapide seguita da tutta la famiglia.

 

" CARA MAMMA – Comiciò a leggere il biondino mentre io chiudevo gli occhi capendo che quella lettera era stata scritta come se fosse Alessia a parlarmi - MI HANNO DETTO CHE BRUCIA TANTO IN TE IL RIMPIANTO DI ME, MA STAI TRANQUILLA MAMMINA MIA CHE LA DOLCE E BREVE SIMBIOSI CHE ABBIAMO VISSUTO E' STATA SUFFICIENTE PER IMPARARE LE COSE ESSENZIALI DELLA VITA:IL BATTITO DEL TUO CUORE E IL CALDO DEL TUO GREMBO.

Cara mamma, ti scrivo. Lo so che sono piccolina, fra poco compirei un anno e mezzo,e che quindi sembra strano che io ti scriva una lettera.

Ma quello che devo dirti è così importante, che ho chiesto ad un angioletto di darmi una mano.

Così ti scrivo, e voglio parlarti di me, di te di papà di Alice e di Marco e Jacopo.

Oggi al parco, quando ho giocato con gli altri bimbi, ne ho visto uno inciampare e cadere ,e poi chiedere le coccole ed andare in braccio,

prima alla mamma e poi al papà.

Ho cominciato a piangere perchè mi manca l’abbraccio di entrambi.

Poi ho visto che, quando gli altri bimbi tornavano a casa,

davano una manina alla mamma e una al papà.

Le mie invece erano vuote..

E mi manca la mano grande di papà.

E mi manca la tua mano morbida,

E ti ricordi quando per andare al lavoro tornavi sempre tardi la sera?

Io ero ancora più piccina, non ce la facevo ad aspettarti.

Così mi addormentavo nel letto, stretta forte a papà, tanto stretta per sentire il suo calore che mi faceva sentire protetta.

Ora la sera mi stringo stretta stretta al cuscino.

Ma mi manca il calore di papà.

E mi sento triste e vorrei piangere, quando penso che non ci siete.

Poi mi ricordo quando al pomeriggio tu andavi via, per andare al lavoro. Ed io piangevo, perché volevo che tu restassi con me.

Ma poi papà mi consolava. Mi metteva sulle sue ginocchia, e si metteva a giocare al computer.

Mi mancate

A volte vi ho visti litigare e alzare la voce.

Ho visto anche i miei fratelli piangere assieme a voi..

E’ colpa mia?

Se è colpa mia, mamma, ti prego! Picchiami forte forte sul culetto, non darmi la pappa, non farmi giocare, non voglio andare al parco con gli altri bimbi, non voglio guardare la televisione, non voglio la cioccolata, non voglio giocare a palla in casa.

E' una punizione troppo grande, per questo cuore piccino piccino.

Mamma tu pensi che siccome ero piccola non abbia sofferto, eppure loro quelli che lavorano in cielo intendo, non sentivano i miei vagiti, le mie lacrime quando mi stavano strappando via da te…Sai.. Io non ho capito subito cosa stava succedendo..Solo quando i medici hanno parlato del SIDS ho capito cos'era successo..Sindrome della morte improvvisa del lattante ..Che bella morte vero, mamma?
Ora mi cerchi negli occhi degli altri bambini chiedenti come sarei stata, immagina Alice.. ecco io sono uguale!
Io ora non sono una bambina ma sono il tuo angioletto.. non piango, non dormo nella mia culla.. lo so è un peccato una mamma come te la vorrei, perché lo so che i bambini li adori e passeresti ore a giocarci.
Io lo so, come racconteresti mille favole diverse se per un capriccio non volessi saperne di addormentarmi.. lo so che sarei la tua principessa speciale,che mi difenderesti e mi stringeresti forte qualora una lacrima rigasse il mio faccino..diglielo mamma che noi bambini morti saremmo tanto felici di essere bambini vivi!!!!!
Ho sentito dire che la vita fa schifo, ma non condivido queste parole, avrei messo in gioco la mia sofferenza pur di provare almeno un istante il calore di un tuo abbraccio..
Mamma chissà se loro, i miei nonni, mi rimpiangeranno, se tra 10 anni si chiederanno come SAREI stata..io sarei stata sempre gentile con te..Lo sai che mi sono spuntati anche i dentini..mi ricordo quella notte quando tu non dormivi e continuavi a sussurrarmi "ti voglio bene cucciolina mai”?
Io resterò seduta qui, al tuo fianco, e quando andrai a dormire io mi addormenterò accanto a te, se tu partirai io seguirò i tuoi passi..sarò sempre con te..

Mi prometti che non piangerai più ?

E anche papà, Jacopo e Marco me lo devono promettere perchè anche se qui mi sento sola io vi voglio bene e poi qua c'è la mia bisnonna... La TUA nonna ! Che ti saluta tanto e dice che sono bellissima e mi da quelle caramelle alla liquirizia a forma di ruota... le rotelline.. Dice che a te piacevano tanto !!

Dai un bacio ad Alice !

Tua, e anche di papà, Alessia !

 

Sbiancai mentre Matteo mi abbracciava forte.

Tutti e quattro stavamo piangendo a dirotto. Chiunque avesse scritto quella lettera aveva colpito nel segno.

Ancora con i fiori in mano baciai la piccola lapide accarezzandola dolcemente quasi con paura di romperla.

  • Ciao amore mio, oggi è un anno che sei andata via, sono venuta a trovarti e ti ho portato un bel bambolotto come regalo, ma soprattutto sono venuta con la tua sorellina vita mia, ancora non capisce assolutamente niente di quello che stiamo facendo, ma appena sarà più grande le racconterò tutto di te, e fantasticheremo insieme sulle cose che avreste fatto assieme .

Sussurrai abbracciando forte forte Alice che, con le manine, stava toccando la foto con interesse mentre Jacopo cercava di trattenerla.

  • Principessina mia festeggeremo il tuo compleanno, perchè è giusto così, anche se non sei fisicamente con noi, non voglio privarti di nulla per quello che mi è possibile, la vita ci ha già privato entrambe l'una dell'altra. Non c'è un singolo giorno che non pensi a te, mi manchi amore mio, mi manchi infinitamente. Tua sorella non compensa la tua assenza, mi ha solo aiutata ad avere un motivo valido per vivere, ma tu mi manchi comunque vita mia. Ti amo con tutto il mio cuore, Alessia mia, e spero che se ci sei veramente da qualche parte, tu possa vegliare su tua sorella che è ancora così piccola ed indifesa. Buon compleanno amore mio ricorda che la tua mamma ti ama e pensa a te ogni singolo istante.

Detto questo mi allontanai per lasciare il posto ai gemelli che poco convinti e sempre con le lacrime agli occhi salutarono la sorellina per poi in fine passare il turno a Matteo.

 

 

Sentivo le gambe molli.

Erano due ore che parlavamo con la lapide, e da un momento all'altro avremo dovuto andarcene, dato che la nonna e gli altri ci aspettavano a casa.

  • Ciao Alessia ...- Sussurrai nuovamente prima di girarmi verso l'uscita mentre con la manina Alice formulava le sue prima parole, parole che erano arrivate in ritardo facendoci preoccupare ma che, a dirla tutta, era valsa la pena aspettare.

  • Tao Alettia.

 

ANGOLO DELLE RECENSIONI :

 

 cuoredpanna : Ciaooo :D

Spero k questo capitolo ti sia piaciuto anke se triste :( Un bacione ciaoooooo !!

 

 memy881 : Certo k lo dedico a te !!! Te l'avevo promesso no ?? :)

Direi k i gemelli hanno avuto ad altro k pensare oltre k all'essere messi da parte :) Un bacione ciaooo

 

 MartiiQuellaBionda : hahahah peccato k abbia solo 10 anni fra poco undici :p

Ho cercato di aggiornare il prima possibile spero che il capitolo ti sia piaciutoooo !!

 

 

 sTar__ : Ciao !!! Sono contenta che ti sia piaciuto e spero sia così anke per questo !!! Un bacione ciaoooooooooo

  
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