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Autore: Betty    03/03/2004    3 recensioni
La carriera di Benji è finita bruscamente e la sua vita sta andando a rotoli. Ma dal passato ritorna una vecchia amica che avrà bisogno del suo aiuto. Sarà lei a donargli una nuova speranza.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Genzo Wakabayashi/Benji
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 12

CAPITOLO 12

Eileen si osservò nuovamente allo specchio, il vestito di un pallido rosa contrastava con la pelle resa scurita da un paio di lampade. Il taglio del vestito era classico, lungo fino ai piedi cadeva leggero a terra. Un paio di strati di tessuto davano un po’ di vapore alla gonna, il decoltè era sottolineato dalla una scollatura a V che faceva intravedere la linea del seno; alla vita una sottile cintura dello stesso tessuto dell'intero vestito, che legata dietro scendeva leggermente sulla gonna e si confondeva con le sue pieghe.

I capelli raccolti in una semplice pettinatura, un leggero strato di rossetto e ombretto, la matita nera faceva risaltare i suoi occhi splendidi. Eileen si osservò i le scarpe, anch'esse intonate al vestito, erano dei sandali legati alla caviglia e con un tacco non troppo alto.

Le braccia nude vennero coperte da uno scialle, erano in primavera inoltrata ma la sera faceva ancora un po’ freddo.

Era stranamente agitata, aveva già partecipato e delle feste per lavoro, ma non si era mia vestita così elegantemente. No, non era il vestito, era il fatto di andare ad una festa mondana con Benji, quell'uscita avrebbe sancito davanti a tutti la loro relazione, dopotutto Benji era un personaggio conosciuto. Non le andava che le persone si impicciassero della sua vita privata e poi c'era sempre quell'uomo in circolazione, anche se era seguito dagli uomini di Jonathan Price, era pur sempre un pericolo per lei. No, non doveva pensarci non stasera, si diede un ultima occhiata allo specchio e uscì dalla stanza, percorse il corridoio cercando di assumere un passo rilassato e sicuro, appena scese le scale vide Benji e Jonathan che facevano i complimenti a Catherine. In effetti la donna era bellissima nel abito blu notte a tubino e con uno spacco sul dietro, che evidenziava la forma ancora invidiabile della donna.

Sorrise appena scorse lo sguardo estasiato di Benji su di sé, si avvicinò lentamente a lui sempre sorridendo.

"Ti darei un bacio ma mi rovinerei il trucco" disse Eileen.

"Sei bellissima! Stupenda.." disse il ragazzo non smettendo di guardarla.

"Benji ha ragione, sei magnifica" disse Catherine sorridendo.

"Non potrò mai concorrere con lei, è troppo bella e ha molta classe." Le rispose Eileen.

"Sciocchezze! Sei perfetta, sei una Price perfetta. Stasera io e Benji saremo invidiati da tutti" disse Jonathan.

"Grazie" rispose Eileen arrossendo.

"La limousine ci aspetta" disse Benji prendendo per mano la ragazza e avviandosi verso l'uscita.

"Benji rallenta il passo se non vuoi trascinarmi per terra" disse Eileen mostrando le scarpe e soprattutto i tacchi.

"Scusa! Non mi ricordavo che dovevi camminare sui trampoli."

"Spiritoso!"

 

La limousine si accostò all'entrata della sala congressi dell'ospedale, appena Benji scese dall'auto i flash dei fotografi iniziarono ad accendersi senza interruzione, soprattutto quando videro la donna che lo accompagnava, bellissima ed elegante. I due seguirono i genitori di Benji che si erano già avviati.

"Benji! Benji! Un commento sul tuo ritiro!"

"Price, la signorina è la sua fidanzata?"

"Benji una foto con la sua accompagnatrice"

Eileen cercava di sorridere e di tirare dritto verso l'entrata, quando Benji si fermò e si rivolse ai giornalisti.

"Non ho commenti da fare sul mio ritiro dalle scene calcistiche, ho detto tutto durante la mia conferenza stampa. Ovviamente sono addolorato della repentina fine della mia carriera, ma non c'è solo il calcio nella vita!"

"Benji, la signorina è la tua compagna?" chiese una giornalista.

"Sì, lei è la mia compagna o meglio la mia fidanzata, adesso se volete scusarmi ci sono dei bambini che mi aspettano!"

così dicendo Benji riprese a camminare verso l'entrata, non aveva lasciato neanche per un attimo la mano di Eileen, che lo seguiva sorridendo.

"Dovresti dedicarti alle pubbliche relazioni! Non sei mai stato così gentile con i giornalisti"

"Sono un uomo nuovo, ho cambiato vita e anch'io devo cambiare!"

"Convinto tu!" rispose Eileen ridendo.

Appena fecero ingresso nella sala, videro la montagna di giocattoli che erano stati portati come regalo ai bambini e accanto ad essi alcuni bambini che li osservavano estasiati. Alcuni infermieri cercavano di tenerli lontano da tutto quel ben di Dio.

"Potrebbero anche farglieli prendere" disse Eileen guardando la scena.

"Ci penso io, dopotutto sono una celebrità!"

"Sei proprio modesto!"

Benji ed Eileen si avvicinarono ai bambini, la loro attenzione era però attirata dai giocattoli.

"Potete anche prenderli" disse Benji.

I bambini si voltarono verso la voce e dopo pochi istanti Benji fu circondato da loro.

"Benji Price, non ci posso credere!" disse un bambino

"ci hanno detto che i giochi li hai portati tu!" disse un altro bambino.

"Sì, e non potete lasciarli lì così, dovete per forza analizzarli perché se ce ne qualcuno difettoso devo farlo sostituire"

"Davvero possiamo prenderli?"

"Sì, però ricordatevi che sono di tutti i bambini del reparto, quindi cercate di non romperli, almeno non subito!" disse Benji con un sorriso.

"Grazie sig. Price" disse una bambina dandogli un leggero bacio sulla guancia.

"Sono solo Benji, Sig. Price è mio padre."

"Va bene, Benji!"

Benji osservò i bambini catapultarsi sui giochi, finalmente libero poté alzarsi ed osservarsi intorno, Eileen era stata tutto il tempo accanto a lui, incontrò anche uno sguardo conosciuto.

L'uomo gli si avvicinò sorridendo "Non ci posso credere! Julian Ross!" disse Benji abbracciando l'amico. "Cosa ci fai qui?"

"Benji, sono un medico, adesso. La mia carriera come ben sai è finita molto prima della tua."

"Non pensiamo a queste cose, come stai? E Amy?"

"Sto bene, anzi stiamo bene. Ormai sono due anni che siamo sposati e non potrebbe andare meglio. Adesso è alla toilette, sai è incinta di 6 mesi!" disse Julian felice.

"E' meraviglioso! Ti presento la mia fidanzata Eileen"

"Piacere di conoscerti" disse la ragazza dando la mano a Julian.

"Il piacere è tutto mio, peccato che sono sposato e innamorato di mia moglie, se no avrei potuto farti la corte." Disse Julian.

"Non penso che tuo figlio sarebbe d'accordo!" disse una donna dai capelli rossi spuntata da dietro le spalle di Julian.

"Amy, infatti ho detto che se non fossi innamorato di te, ovvero della mia splendida mogliettina, potrei farle la corte."

"Così va meglio! Benji ti trovo bene!" disse Amy.

"Grazie, anche tu sei bellissima!" rispose Benji.

"Sembro una balena. Comunque visto che non ci presenta nessuno, sono Amily, la moglie di questo finto dongiovanni!"

"E' un piacere conoscerti, io sono Eileen."

"Nel bagno delle donne si sta praticamente parlando solo di voi due. Diciamo che siete la coppia più invidiata questa sera."

"Le donne saranno disperate sapendo che Benji Price si è finalmente sistemato" aggiunse Julian.

"Il mio fascino non risparmia nessuna!" disse Benji

"Esibizionista!" gli disse Eileen dandogli una spinta.

"E' vero! Cambiamo discorso, in che reparto lavori?" chiese Benji a Julian.

"Pediatria, sai in reparto molti bambini sono rimasti delusi di non essere potuti venire a conoscerti."

"Benji potresti sempre andare tu in reparto, così non deluderai nessuno" propose Eileen.

"Ottima idea, farò il discorso poi accompagnerò i bambini in reparto e visiterò gli altri. Però vieni anche tu, non vorrei che qualcuno ti importunasse" disse Benji.

"Sei geloso!" gli disse Julian.

"No! Forse un po’, sì insomma come si fa a stare tranquilli con da parte una bellezza simile?"

"Benji, non è che hai fatto qualche danno e cerchi di rabbonirmi?" chiese Eileen sospettosa.

"Queste donne, quando gli fai i complimenti, hai qualcosa da nascondere. E quando non glieli fai si lamentano" disse Benji scuotendo la testa.

Eileen ed Amy iniziarono a ridere per la faccia che aveva fatto il ragazzo.

"Scusate se vi Interrompo ma devi fare il discorso" disse Jonathan intromettendosi tra i ragazzi.

"Vado subito. Concordi con tutto quello che devo dire?" chiese Benji al padre.

"Al cento per cento!"

 

"Signori e signori, stasera siamo qui per raccogliere fondi per il nuovo reparto pediatrico, abbiamo l'onore di accogliere uno dei nostri migliori benefattori Benjamine Price." Il responsabile dell'intera struttura ospedaliera aveva accolto in questo modo Benji e ne seguì un lungo applauso.

"Vi ringrazio per l'accoglienza, questa sera siamo qui per aiutare delle persone meno fortunate di noi, ma soprattutto dei bambini che hanno il diritto di vivere la loro infanzia nei migliori dei modi, anche se in un reparto ospedaliero. Per questo motivo, come potete notare dal progetto esposto, sono stati pensati degli spazi per permettere ai bambini di giocare, di disegnare o guardare la televisione.

Il nuovo reparto sarà uno dei migliori del nostro paese, avrà nuovi macchinari all'avanguardia per garantire le cure migliori, tutto questo però ha un costo non indifferente, per questo motivo sollecito tutti a non fermarsi a questa serata per fare delle donazioni ma continuare anche per sostenere anche altre migliorie dell'intero ospedale.

Per dare il buon esempio, la famiglia Price e la Price Corporation sosteranno continuamente questo ospedale per poter garantire ai malati le migliori cure e una degenza serena."

Benji estrasse dalla tasca interna dello smoking tre pezzi di carta o meglio tre assegni. "Non vi chiedo di dissanguarvi per fare bella figura, spero solo che tutti continuino, anche con una minima donazione a sostenere questa struttura." Diede i due assegni al responsabile della struttura. "Volevo anche dire ai bambini che li riaccompagnerò in reparto, così potrò visitare anche i loro amici."

Il responsabile era rimasto senza parole, aveva in mano un assegno di 250.000 dollari staccato da Jonathan Price, un altro di stesso importo firmato da Benji e uno delle Price Corporation di 1.000.000 di dollari.

"Vorrei ringraziare i signori Price per queste consistenti donazioni, penso che il nuovo reparto verrà ultimato molto prima del previsto"

Benji scese dal palco, e poco dopo salì Julian Ross per parlare più approfonditamente del nuovo reparto. I bambini lo circondarono felici che li avrebbe accompagnati "Forza prendete più giocattoli che potete, dovete darne qualcuno anche agli altri."

"Sei stato bravissimo!" disse Eileen dandogli un bacio.

"Ma non ti rovinavi il trucco?"

"Per te questo e altro. Adesso andiamo i bambini ti aspettano"

 

 

 

 

 

  
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