- Fiocco
rosa -
Alcuni anni sono passati da quando “quella” stella cadente è
tornata sulla Terra. Tutti vivono giorni sereni e pacifici. Alla fine Bunny ha coronato il suo sogno d’amore, è sposata con
Marzio e i due (con Chibiusa) si sono trasferiti in
un appartamento più grande, in centro.
La piccola peste Chibiusa ha
deciso di continuare a vivere nel XX° secolo e ora sta
studiando per accedere alle scuole superiori, vive con Marzio e Bunny e, ogni tanto, per le vacanze scolastiche torna dai
suoi veri genitori... ma sembra non amare molto le formalità che in quanto
principessa deve rispettare nel XXX° secolo. Marzio ha aperto, con altri due
compagni di università, uno studio d’architettura e ha
già firmato diversi progetti importanti.
Grazie all’aiuto di Yaten, Marta,
finalmente, ha sfondato nel mondo dello spettacolo, non ha potuto essere un “Idol” da ragazzina ma la sua nuova vita non
le dispiace affatto. Sta incidendo il suo secondo disco, conduce un programma tutto suo alla radio e... vive con Yaten.
Morea continua a gestire il negozio di
pasticceria, sempre impeccabile nel preparare dolci ma
tanto casinista nella sua vita privata... spesso esce
con Taichi ma ogni volta che deve pagare l’affitto
del negozio arrossisce davanti a Moran. Chi sarà
l’uomo giusto per lei? Ami si è laureata in medicina e
dopo un anno di specializzazione in Germania (il suo sogno si è realizzato) ha
deciso di tornare a casa e lavora presso un famoso ospedale, ma alcuni dicono
che ha lasciato il proprio cuore in Europa... sarà per questo che torna così
spesso a trovare alcuni “amici” tedeschi?
Rea dirige con maestria il santuario ereditato dal nonno e
cerca di diventare una brava moglie... con scarsi risultati visto
che Yuri deve sempre ordinare sushi o pizza. Milena ed Heles sono
sempre in giro per il mondo, a volte per i concerti della prima e altre per le
corse automobilistiche della seconda. Sidia continua
a lavorare come ricercatrice all’università e si occupa di Ottavia,
studentessa liceale al primo anno. Infine... Seya... il ragazzo ha rilevato la villa dove avevano
passato le vacanze prima della battaglia contro Metallia
e ne ha fatto un rinomato ristorante. Locale in cui tutti i ragazzi si
ritrovano non appena possibile...
TIP TAP TIP TAP
CLACK
Chibiusa: “sono a
casa! Bunny sei pronta? Bunny?
Ehi ma ci sei?”
Bunny: “oh, si,
ben tornata... tutto bene a scuola?”
Chibiusa: “si, si
però sbrighiamoci, abbiamo appuntamento con le altre e tu mi hai promesso di
regalarmi quel vestito rosa... uffa se devo tornare
nel XXX° secolo per le vacanze, vorrei che... ehi, ma stai bene?”
Bunny: “perché
me lo chiedi?”
Chibiusa: “hai una
faccia così pallida! Sicura che non stai male?”
Bunny: “beh a dire la verità credo di aver mangiato troppo
ieri sera... per favore Chibiusa puoi andare avanti
tu? Io vi raggiungo al negozio”
Chibiusa: “mah... e
va bene, prendi una medicina però, se no questa sera...”
Bunny: “non ti preoccupare, per cena starò
bene!”
Chibiusa: “allora
ci vediamo dopo, io vado”
Bunny: “va bene,
a dopo”
Bunny si dirige in cucina e trova un
pacchetto di caramelle appena aperto da Chibiusa, ne assaggia una, ma pochi minuti dopo deve tornare in
bagno...
La ragazza torna in salotto e si lascia cadere senza forze
sul divano.
Bunny: “accidenti
questa nausea non vuole passare...”
Intanto, in centro...
Chibiusa: “ehi ragazze!!”
Tutte: “ciao!”
Rea: “ma Bunny
non è con te?”
Chibiusa: “no, deve
aver fatto indigestione ieri sera... ma ha detto che ci raggiunge più tardi!”
Marta: “è sempre la solita!”
Morea: “allora
perché non incominciamo con l’andare a prendere un gelato?”
Chibiusa: “si! Non
ho fatto merenda!”
Rea: “e poi qual era il negozio
dove avevi visto il famoso vestito?”
Nell’ospedale in cui lavora Ami
Medico: “arrivederci Chiba-san” (il cognome di Marzio... certo che sono proprio scema, uso
i nomi bruttissimi usati dalla Mediaset ma mantengo i
cognomi originali?? Mah... me molto strana!)
Bunny: “arrivederci
e grazie ancora”
All’entrata dell’ospedale
Ami: “Bunny!”
Bunny: “ah.... ciao
Ami.... non pensavo che oggi lavorassi…”
Ami: “infatti è il mio giorno
libero ma ho avuto un’urgenza, ma tu cosa ci fai qui?”
Bunny: “io??? ah... si... ecco... gli esami del sangue!”
Ami: “hai fatto gli esami del
sangue?”
Bunny: “si, cioè
no...”
Ami: “non sei capace di mentire!”
Bunny: “oh uffa! Lo so anche io questo. Senti sono
di fretta... ti spiego tutto questa sera a cena, ora devo proprio andare”
Senza lasciare tempo di replica all’amica, Bunny esce dall’ospedale diretta
in centro città.
Nel frattempo...
Rea: “certo che è proprio un peccato!”
Chibiusa: “uffa... quel vestito era bellissimo... non è
possibile che lo abbiano venduto!”
Marta: “cosa ne dici se andiamo da
qualche altra parte? Magari trovi qualche cosa di meglio”
Chibiusa: “no...”
Morea: “avanti,
non fare quella faccia, vedrai che... ehi, ma quella non era Bunny?”
Chibiusa: “e lei
era quella che stava male?”
Rea: “ma cosa ci fai qui?”
Chibiusa: “beh in quel palazzo lavora Marzio”
Marta: “che strano, non esce con
noi ma per suo marito lo trova il tempo! Mi sento gelosa!”
Rea: “la capisco... gli uomini sono
impegnativi!”
Morea: “eh....”
Marta: “qui la più impegnata è Morea!”
Morea: “ma cosa
dici?!?”
Chibiusa: “cosa,
cosa? Allora hai deciso chi è il tuo principe azzurro?”
Morea: “anche tu
ti ci metti? Sei troppo piccola per queste cose!”
Chibiusa: “ma se
fra poco compio 14 anni!”
Morea: “non fa
niente, resti pur sempre una bambina...”
Chibiusa: “ma non è giusto!!”
Fra un bisticcio e l’altro, un negozio e l’altro, un abito
rosa ed uno fiorato, arrivano le 18.30.
Rea: “caspita è così tardi?”
Morea: “oh no,
volevo passare da casa a cambiarmi!”
Chibiusa: “perché
incontrerai Taichi?”
Morea: “ma cosa dici??”
Marta: “comunque ormai è inutile,
se non ci sbrighiamo faremo tardissimo”
Rea: “tanto Bunny
sarà la solita... a cosa serve affrettarci tanto?”
Chibiusa: “non la nominare nemmeno, dopo
devo dirgliene quattro!! Uffa!”
Marta: “si, si... intanto salite in
macchina o ci perderemo l’antipasto”
Le amiche salgono sulla BMW di Marta (regalo di Yaten ^^) e si lasciano alle spalle la città, verso la
costa.
Cala il sole e sulla porta del ristorante “Starlight” un’insegna avvisa i clienti che il locale è
chiuso per festa privata. Una sera a settimana l’intera sala da pranzo viene riservata ad ospiti mooolto speciali.
Rimangono solo lo chef e due camerieri, oltre che il proprietario: Seya. Verso le 19.30 varcano il
cancello della villa-ristorante
alcune vetture, gli ospiti iniziano ad arrivare...
Alle 20 Ami, Morea, Marta, Rea, Bunny, Marzio, Chibiusa, Heles, Milena, Sydia, Ottavia, Yaten, Taichi, Seya sono nuovamente tutti insieme,
questa volta seduti intorno ad una tavola imbandita. Una serata in cui ognuno
dimentica i propri impegni e si dedica solo ai propri
amici.
Morea: “questa
pasta è favolosa!”
Ami: “è vero, il tuo chef è un
genio”
Seya: “non sai
quanto devo pagarlo per trattenerlo qui...”
Taichi: “non
lamentarti, in fondo questa attività di rende molto, forse più di quando eri un
cantante!”
Yaten: “la vita
delle star è molto povera di questi giorni”
Marta: “ma dai, non esagerare...”
Yaten: “è molto
povera soprattutto se vivi con Marta!”
Marta: “ehi, cosa vorresti dire? Che sono una spendacciona?”
Tutti: “ah ah ah!”
Marta: “cosa ridete? A me piacciono
le comodità... ma questo lo avete sempre saputo, no?”
Marzio: “comunque la tua nuova Ferrari è fantastica”
Heles: “è vero,
l’ho notata subito. Anche io dovrei cambiare la macchina ma pensavo di rimanere
fedele al Porche, è molto affidabile e sono 4 anni che
non vede un meccanico!”
Yaten: “mah, non
ci capisco molto”
Marzio: “beati voi, con il mio
stipendio dobbiamo sopravvivere in 3! Una ragazza di 14 anni è una spesa
continua”
Chibiusa: “cosa
vorresti dire? Sarei un peso per le tue finanze?”
Marta: “fortuna che non hai
comprato il vestito di oggi”
Chibiusa: “uffa! Sembra che non abbiate mai avuto 14 anni...
Ottavia tu mi capisci vero?”
Ottavia: “ma, veramente io non
seguo molto la moda”
Chibiusa: “ma come??”
Tutti: “ah ah ah!”
Le varie portate vengono interrotte
da gaie risate, auto, progetti, vestiti, bollette, canzoni, ricette di
cucina... insomma, vita normale.
Poi, quando tutti stanno assaggiando la mousse
di cioccolato:
Ami: “ah stavo per dimenticare, Bunny non mi hai più detto cosa facevi in ospedale oggi”
Rea: “cosa?”
Marta: “ma se ti abbiamo vista
uscire dallo studio di Marzio!”
Chibiusa: “e tu mi
avevi detto che saresti venuta per negozi e poi hai cambiato idea dicendo di
voler rimanere a casa ed invece...”
Bunny e Marzio si scambiano
uno sguardo d’intesa, poi la giovane donna prende la parola. Sotto al tavolo, Marzio stringe la mano della sua amata con
infinita dolcezza...
Bunny: “certo
che con voi è impossibile mantenere un segreto”
Marta: “ci conosci da anni, avresti
dovuto saperlo... siamo meglio della CAI”
Chibiusa: “di chi?”
Ami: “si dice CIA”
Marta: “ma quanto siete
puntigliosi, è la stessa cosa no?”
Bunny: “comunque,
avevo intenzione di dirvi tutto questa sera, visto che ci siamo riuniti”
...
Chibiusa: “mi hai
comprato il vestito rosa?”
Bunny: “no, mi
dispiace”
Marta: “allora?”
Seya: “questa
attesa ci uccide... avanti, parla”
Morea: “dobbiamo
pregarti?”
Bunny: “va bene,
va bene. Spero che questa notizia vi renda felici come lo sono io... ecco... sono
incinta”
... silenzio...
Tutti si guardano stupiti, poi guardano la ragazza e le
esclamazioni si sprecano
“Fantastico!”
“Meraviglioso”
“Festeggiamo”
“Non ci credo!”
Ami: “ecco perché eri in ospedale”
Bunny: “esatto,
sono venuta per esserne sicura e poi sono andata subito da Marzio, ovviamente”
Marzio: “vi rendete conto? Ora devo
mantenere 4 persone!!”
Bunny e Chibiusa
guardano con fare minaccioso il ragazzo
Marzio: “scherzavo, scherzavo!”
Chibiusa: “ma
allora non torno più da mamma e papà! Voglio vedere... cioè
vedermi... cioè... insomma, sono io, no?”
Bunny: “guarda
che nascerà fra sette mesi, puoi andare nel XXX° secolo e tornare
tranquillamente in tempo”
Chibiusa: “mmmh... ma mi devo fidare di te?”
Bunny: “ma cosa
stai dicendo?!?”
Chibiusa: “è
incredibile, quindi qua dentro (toccando il ventre della ragazza) ci sono
io.... pazzesco!”
La serata prosegue sulla terrazza semi aperta, trasformata
in piano bar dove Yaten si esibisce al pianoforte.
Seya viene
chiamato in cucina, i suoi dipendenti stanno lasciando il locale dopo aver
sistemato tutto. Chiusa la porta posteriore, l’uomo si volta per tornare dagli
amici ma vicino alle scale trova Bunny.
Seya: “cosa ci
fai qui? Non sai che gli ospiti non possono entrare in
cucina?”
Bunny: “ti ho
visto sparire e sono venuta a cercarti”
Seya: “ah...
pensavo avessi ancora fame!”
Bunny: “come
stai?”
Seya: “perché
me lo chiedi?”
Bunny: “non so, è molto tempo che non
parliamo un po’ da soli”
Seya: “bene,
gli affari vanno benissimo come vedi. Sono soddisfatto”
Bunny: “eh...
Lucia?”
Seya: “ci avrei
giurato, sempre lì vai a parare vero?”
Bunny: “eh già”
Seya: “ci siamo
lasciati qualche settimana fa, non l’ho detto a cena perché non mi sembrava una
cosa importante”
Bunny: “non
l’amavi?”
Seya: “non è
questo”
Bunny: “e
allora?”
Seya: “... forse non
l’amavo abbastanza... non la amavo quanto amo te”
Bunny: “...”
Seya: “avanti,
non fraintendermi, sai quello che volevo dire. Non fare quegli occhi tristi,
non è possibile avere sempre un lieto fine, ti pare?”
Bunny: “...”
Seya: “su,
torniamo dagli altri o manderanno la CAI di Marta”
Bunny abbozza un sorriso.
Seya si avvicina a lei e le sussurra “sono felice per te, sarà una bambina
bellissima”
Tornati dagli altri, l’attenzione ed i discorsi sono sempre
sulla futura nascitura.
Marta: “ma conoscendo Chibiusa il tutto toglie un po’ di suspance,
non trovate?”
Ami: “ma cosa dici!”
Rea: “e poi noi abbiamo conosciuto Chibiusa quando aveva già 7 anni”
Sydia: “molti
fatti sono stati riscritti, quindi anche questi avranno un loro peso”
Chibiusa: “si però,
parlando di cose pratiche... Bunny, Marzio, non
vorrete chiamarla Chibiusa, vero?”
Marzio: “in effetti...”
Chibiusa: “mi
rifiuto!”
Marzio abbraccia la ragazzina
Marzio: “ma no, dai... anche se il
tuo vero nome nel XXX° secolo è Bunny... quindi”
Chibiusa: “si però da
quando sono venuta qui avete iniziato a chiamarmi Chibiusa,
papà scelse Bunny perché la mamma diventò la regina Serenity, ma in questo caso...”
Bunny: “in
questo caso non ci sono regine o principesse, siamo persone normali, come
moltissime altre... nostra figlia condurrà una vita normale a parte il fatto
che avrà una “sorella” maggiore molto simile a lei... non temere Chibiusa, nessuno dovrà cambiare nome... io ho pensato... Selene”
Rea: “credo che sia la scelta più
giusta”
Sydia: “è vero”
Chibiusa: “ok, risolto il problema del nome. Ora dovrò pensare a
cosa insegnarle.... vediamo...”
Tutti i presenti guardando il viso serio della ragazza
scoppiano in una sonora risata.
A notte fonda, il gruppo di amici
si scioglie... pronto a incontrarsi nuovamente la settimana successiva.
Marta, prima di salire in macchina e accompagnare a casa le
amiche si avvicina alla Ferrari di Yaten.
Marta: “allora le porto a casa e
poi arrivo”
Yaten: “ok, non correre troppo”
Marta: “e poi una volta a casa...
pensavo... se facessimo un figlio anche noi?”
Yaten: “ma, ma, ma Marta!!!”
Marta: “non ti va?”
Yaten: “ma non è
questo il punto... va beh ne parliamo a dopo”
Sull’auto della ragazza i discorsi continuano e Marta cerca
di convincere persino Rea ad avere un figlio.
Marta: “dai, tu e Yuri siete già sposati da due anni”
Rea: “ma non a nulla a che fare con
il fatto di essere pronti ad avere un figlio”
Marta: “ma quanto la fai lunga!”
Rea: “ma se Yuri
è un casinista di per sé, come potrebbe fare il
padre?”
Nel frattempo davanti alla casa di Morea
Morea: “grazie
per avermi riaccompagnata”
Taichi: “mi ha
fatto piacere e poi ero di strada. Marta mi ha detto
che aveva poca benzina...”
Morea: quella Marta ne sa una più del diavolo
Taichi: “è meglio
che vada ora, buona notte”
Morea: “no,
aspetta... non vuoi salire un attimo da me? Un caffé?”
Taichi guarda l’orologio digitale
nell’auto e “va bene, un caffè mi va proprio, abbiamo mangiato molto da Seya!”
I due salgono nell’appartamentino di Morea.
Su una diversa auto
Heles: “Sydia
credi che andrà tutto bene?”
Sydia: “come
posso saperlo?”
Milena: “tu ti preoccupi sempre
troppo... sembri una vecchiaccia!”
Heles: “chi
sarebbe la vecchiaccia?”
Milena: “tu!”
Heles: “ehi...
io volevo solo dire che... beh con tutto quello che è
successo...”
Ottavia: “la nostra unica
preoccupazione in questo momento deve essere quella di vivere una vita normale,
credo sia una bella sfida, non credete?”
Milena ed Heles: “hai ragione...”
Al piano superiore del ristorante, Seya
è seduto nella penombra, dalla grande portafinestra guarda le onde del mare che
si infrangono incessantemente sul bagnasciuga. Prende
il cordless appoggiato sul tavolo davanti a lui e
compone un numero...
TUUU – TUUU – TUUU
Voce: “pronto?”
Seya: “ciao
Lucia, sono Seya”
Lucia: “Seya? Ma
sai che ore sono?”
Seya: “si, le 2
del mattino... ma volevo chiederti di uscire domani...”
Nell’appartamento della famiglia Chiba,
invece...
Bunny: “Chibiusa
è tardissimo corri subito a letto o domani mattina non ti alzerai in tempo”
Chibiusa: “si, si adesso
vado. Comunque, sono contenta, veramente! Buona notte”
Pochi minuti dopo Bunny entra
nella stanza della ragazza, già sotto il piumone rosa. Si siede accanto a lei
e...
Bunny: “volevo
che sapessi che non cambierà nulla... o meglio, molte cose cambieranno, questo
è normale, ma nessuno potrà mai prendere il tuo posto, lo sai questo vero?”
Chibiusa abbraccia la donna “grazie Bunny, lo so. Ti giuro che sarà una bambina fantastica e
non dovrà soffrire come è accaduto a me, la
proteggerò”
Bunny accarezza la testa di Chibiusa “ti voglio bene, grazie”
La donna si alza e si allontana dal letto, diretta verso
l’uscio della porta ma...
Bunny: “oh,
dimenticavo! Sai, qualche giorno fa, sistemando gli armadi ho
trovato questo vestito, ti è sempre piaciuto non è vero? Fra qualche mese mi
sarà impossibile metterlo... lo vorresti?”
Chibiusa: “COSA??
Veramente? Ma è il tuo vestito preferito!”
Bunny: “lo so,
ma mi dispiace non aver potuto regalarti quel famoso vestito rosa che
desideravi...”
Chibiusa: “grazie
mille! Ti prometto che lo terrò con cura... certo che se questo è l’effetto, beh spero che tu aspetti un figlio ogni anno!”
Bunny: “mah, Chibiusa!”
Chibiusa si nasconde sotto il piumone “scherzavo... grazie...”
Bunny: “buona
notte”
Chibiusa: “buona
notte”
Marzio: “stanca?”
Bunny: “un po’”
Marzio: “vieni qui...” e trascina l’amata vicino a sé, abbracciandola.
Marzio: “ti ho già detto che sono
felice?”
Bunny: “credo di
sì”
Marzio: “e che ti amo?”
Bunny: “anche
questo...”
Marzio: “beh,
continuerò a ripetertelo in eterno”
Bunny: “dovremo
cambiare casa?”
Marzio: “ma come? Io faccio il
romantico e tu pensi alla casa?”
Bunny: “beh dobbiamo creare una camera per la bambina, non
possiamo farla dormire con Chibiusa, il prossimo anno
inizierà le superiori... e poi un giardino”
Marzio: “ho capito, ho capito... in
ufficio vaglierò le varie offerte di terreni ed inizierò a fare un progetto.
Credo proprio che io la Ferrari non la comprerò
mai... altro che principe!”
Bunny: “forse è
sciocco dirlo ora, ma fin dalla prima battaglia contro Beril
e Metallia, beh, il mio
desiderio è stato quello di vivere una vita normale... credi sia stato un
desiderio egoistico? All’epoca desiderai essere una studentessa, fare tardi a
scuola, prendere qualche brutto voto, andare con le amiche a prendere un gelato
dopo la scuola, avere te al mio fianco...”
Marzio: “non credo sia egoismo. Le
nostre vite precedenti hanno seppur parzialmente influenzato, ma in fondo
abbiamo combattuto fino ad ora per la sopravvivenza del nostro pianeta, ma
anche per il nostro futuro... abbiamo vinto, d’ora in
poi siamo noi a decidere il nostro destino”
Bunny: ti ho già detto
che sono felice?”
Marzio: “credo di sì”
Bunny: “e che ti
amo?”
Marzio: “anche questo...”
Marzio: “ti ho già detto che sono
felice?”
Bunny: “credo di
sì”
Marzio: “e che ti amo?”
Bunny: “anche
questo... cinque minuti fa...”
Marzio: “capisco...”
Bunny: “ma non
smettere mai di ripetermelo... ti prego”
I due si scambiano un lungo ed appassionato bacio.
Il destino può cambiare ma non i sentimenti che legano le
persone, questi resistono oltre il tempo, oltre le distanze... sono qualcosa di incancellabile. Il nostro passato ci aiuta ad affrontare
il presente ed a scrivere il nostro futuro. Forse, proprio questa è l’essenza
della vita.
- THE END -
Così si conclude anche la fanfic
“Moonlight Destiny” spero che sia stata di vostro gradimento. Ringrazio tutte le
persone che in questi mesi mi hanno sostenuta ed
incitata a continuare e persino chi legge questa fanfic
per la prima volta. A tutti voi auguro un futuro pieno di soddisfazioni,
proprio come quello delle nostre protagoniste.
Di nuovo grazie.
Desy
P.S.
Leggete anche le mie fanfic
su Inuyasha, mi raccomando! “Per sempre” e
“The end of Inuyasha”.