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Autore: MadameBlack    10/09/2011    5 recensioni
~~~~~ Dal Cap. 1~~~~~
Le urla di Zoro fecero svegliare pure il resto della ciurma, che controvoglia uscì sul ponte per vedere la causa di tutte quelle urla.
Solo quando focalizzarono la scena riuscirono a comprendere il perchè di tutto quel trambusto: Zoro era bagnato dalla testa ai piedi, le mani e la maglia sporche di sangue, chino su un corpo fin troppo famigliare.
Lo riconobbero subito.
~~~~
La storia si svolge prima che Ace venga portato a Impel Down, quindi prima dello scontro con Barbanera. Non ci sono paring, tranne qualche accenno sulla coppia ZoSanji (Non ho potuto resistere, sono troppo teneri ç_ç). Per il resto, buona lettura^^
Genere: Generale, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: Contenuti forti, Spoiler!
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Demone mascherato Eccomi di nuovo! 
Ho cercato in tutti i modi di allungarlo, ma purtroppo la mia vena sintetica ha colpito ancora ç_ò
Un grazie speciale a:
Hysterya, Anna, Akemichan e Nami, che hanno la pazienza di dedicare 5 minuti della loro vita a recensire questa storia insulsa xD
Un bacio a tutti^^


~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~



"Nami, l'isola più vicina qual'è? Ho bisogno di comprare nuovi medicinali, li ho finiti quasi tutti."
"Dovrebbe essere a circa un giorno di viaggio da qua." La navigatrice stava già guardando la cartina, appoggiata alla scrivania della sua stanza.
"E' un'isola abbastanza piccola, il nome è sfocato. C'è solo scritto 'Isola di', il resto non si legge più."
"Ho capito, grazie Nami." La renna uscì dalla stanza seguita dalla navigatrice, che ordinò ai suoi compagni di cambiare immediatamente rotta.

L'isola, come aveva detto Nami, era decisamente piccola.
Era anche abbastanza spoglia, c'era solo una fitta vegetazione e qualche macchia di sabbia sparsa sulla costa.
Solo un cartello, con una scritta cancellata da una grande X, indicava la via da seguire.
"E' questa?"
"Si è questa, ne sono sicura."
"Bene, allora Sanji rimane a fare la guardia alla nave, mentre noi andremo nel villaggio a comprare tutto quello che ci serve." Setenziò il capitano, avviandosi già a grandi passi verso l'entrata della foresta. Di solito era Chopper a fare la guardia alla nave, ma giacchè era Chopper che doveva scegliere i medicinali, preferiva lasciarci Sanji o Zoro, in modo che facessero anche la guarda a suo fratello.

Dopo svariate ore che camminavano in mezzo alla foresta, finalmente riuscirono a trovare il villaggio.
In totale ci saranno state si e no venti costruzioni, il villaggio era abbastanza minuto.
Non si vedeva nessuno.
"Bene, sbrighiamoci." Il capitano non voleva perdere un minuto di più, era già stato troppo tempo a cercare la via che conduceva al villaggio.

"Forestieri, fareste meglio ad andarvene da qui." La voce roca di un uomo attirò l'attenzione dei mugiwara.
"Perchè?" Chiese Zoro, notando l'uomo seduto su una sedia malconcia fuori dal poggiolo di casa sua, che li guardava con aria di disgusto.
"Ormai è calata la sera, tra qualche minuto calerà la nebbia e arriverà lui."
"Lui chi?" Ovviamente, Usop e Nami sudavano già freddo.
L'uomo storse le labbra. "Entrate."

"Non ha un nome, appare ogni notte nel villaggio. Al giorno non si fa mai vedere. Se vede una persona chiede un pezzo di pane o un po' d'acqua, e dopo essere stato accontentato inizia a fare domande a chi gli ha offerto il cibo, ma non sappiamo di preciso cosa gli chiede, giacchè nessuno è sopravvissuto per raccontarcelo." Spiegò l'uomo, offrendo un the caldo ai mugiwara.
Nami e Usop deglutirono.
"E allora come fate a sapere che pone delle domande alle vittime, se nessuno l'ha mai raccontato?" Chiese la bella Robin, che fino a quel momento era rimasta in silenzio senza proferire parola.
"Beh ragazza mia, una voce come la sua la senti anche a milioni di chilometri di distanza."
"Quindi non si ricorda anche solo una domanda che ha posto a una delle sue vittime?"
"No cara, la sua voce è poco più che un sussurro. Ma ti assicuro, che la sua voce riesce far accapponare la pelle anche ai morti."
Nami e Usop urlarono.

~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~

La serata era tranquilla.
Sanji era appoggiato al muro della stanza di Ace, avvolto da una coperta.
Faceva davvero freddo quella sera, ci saranno stati almeno dieci gradi sotto zero.
Sanji si era preoccupato di tenere al caldo Ace, coprendolo con alcune coperte, in modo che la sua salute non peggiorasse ancora di più.
Ora stava appollaiato contro il muro stringendo la sigaretta tra i denti e guardandosi intorno.
Non c'era nemmeno una stella, probabilmente il cielo era coperto di nuvole.
Si stava per addormentare, quando notò una figura avvicinarsi a lui.
Cantava qualcosa, ma non distingueva bene le parole, sembrava un'altra lingua. Forse Latino.
Si alzò e affilò lo sguardo, notando che la figura reggeva tra le mani una lanterna e si avvicinava a piccoli passi verso di lui.

~

"Alcuni sospettano che sia un fantasma, altri dicono che sia un lupo mannaro. Ma su una cosa siamo tutti d'accordo, non è umano." Il vecchio guardò il falò, era vigile e teso come una corda di violino.
Usop, Chopper e Nami tremavano spaventati, Zoro Rufy e Robin erano vigili, pronti a scattare nel caso avessero udito qualcosa.
"Mi scusi ma che cosa succede alle vittime? Nel senso..." L'uomo interruppe Nami parlandogli sopra.
"Le scuoia, gli strappa via gli organi e le fa a pezzi."

~

"Buonasera signore." Quella vocina fece rabbrividire Sanji.
Chi era quello li?
Non si era nemmeno accorto che qualcuno fosse salito sulla nave.
"Buonasera..." Rispose Sanji, un po' perplesso.
Squadrò la minuta figura di fronte a lui. Non doveva avere più di 8 anni, sicuramente era un bambino.
Era avvolta da un mantello scuro, il che lo rendeva ancora più spaventoso di quanto non lo fosse già.
"Signore, ha un pezzo di pane e un po' di acqua? E' da tanto che non mangio qualcosa..." La vocina del bambino era flebile e poco più che un sussurro.
"Vieni, ti preparo qualcosa da mangiare." Non poteva dire di no a quel bambino indifeso.

~

"Dovrebbe apparire tra qualche minuto, viene sempre a quest'ora."
I mugiwara deglutirono.

~

"Signore, non ho soldi per pagarlo..." Il tono del bambino si fece triste triste.
Sanji sorrise tra sè e sè, intento a scegliere le spezie. "Non ti preoccupare, non voglio essere pagato."
"E' molto gentile lei, signore."
Sanji guardò il bambino con la coda dell'occhio. Era seduto su una sedia della cucina, a testa china. Il cappuccio faceva ombra sul viso, non riusciva a vederlo in faccia.
Notò le gambe e le braccia del piccolo: Sembravano gli arti di uno scheletro.
Sospirò con un nodo alla gola. Lo capiva benissimo.

~

"Strano però, qualcosa non va." L'uomo guardava fuori dalla finestra con un'aria seriamente preoccupata. "Dovrebbe essere già passato."
Robin avvertì un brivido dietro la schiena.

~

"Tieni, mangia tutto senza fare complimenti. Offre la casa." Sanji porse il piatto colmo di delizie al piccolo, che alzò leggermente il capo.
"Signore, si può girare?"
Sanji storse le labbra, aveva paura che lo vedesse in volto? Si girò ugualmente, dandogli la schiena.
Dalla tasca dei pantaloni prese un'altra sigaretta, la accese e tirò una boccata.
Era felice.
Aveva di nuovo aiutato un affamato.

~

"Ragazzi, non è che è andato sulla Merry...?" Pensò ad alta voce, e le sue parole colpirono il resto dei suoi compagni come coltelli affilati.
Il primo che si alzò fu Zoro, seguito di corsa da Rufy.
 Chopper uscì per ultimo insieme a Robin, ringraziando di cuore il vecchio per avergli regaato le medicine che gli servivano.

~

"Signore, è davvero tutto buonissimo! Non ho mai mangiato niente di più buono."
Sanji rise. Gli faceva sempre piacere ricevere complimenti.
"Grazie del compl..." Fu in quel momento che per sbaglio, Sanji alzò lo sguardo verso la vetrinetta dove teneva le varie spezie.
Fu in quel momento che vide il riflesso di chi stava alle sue spalle.
Fu in quel momento che sentì un brivido di terrore percorrergli la schiena.
E sempre in quel momento, la sua amica sigaretta gli scivolò dalle labbra cadendo a terra con un rumore sordo.
Si portò una mano alla bocca, trattenendo a stento un gemito di orrore.



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Eccoci con il terzo capitolo!
Fa veramente pena o_o Ma vabbè, sempre la mia prima storia è ç_ò
Spero come sempre che il capitolo sia di vostro gradimento, nonostante sia scritto male xD
Un bacio e al prossimo capitolo ^________^














  
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