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Autore: Mockingjay_    11/09/2011    6 recensioni
7 anni e non ti sei mai chiesta nulla su di Lui.
Apri un libro per fare una ricerca e cominciano le domande,comincia l’ossessione.
Ma dove potrà mai portarmi questa curiosità?
Se potessi descriverla,io direi ghiaccio bollente.
Se potessi abbracciarla mi brucerei,ma ne vale la pena.
Fuoco.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Rose/Scorpius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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 I personaggi usati nella storia non sono miei, ma di J.K. Rowling.
Gli attori  ai quali dono il volto di Scoprius e Rose nel logo non sono usati con scopi offensivi. 
Ringrazio chi legge, commenta e anche la bravissima  ragazza che mi ha fatto il logo.

Non potevo chiedere di meglio. Ero sdraiata sulla mia poltrona preferita della Sala Comune , ad arrostirmi accanto al fuoco scoppiettante ridevo dei punzecchiamenti dei miei famigliari e fuori pioveva; Hogwarts mi trasmetteva un profondo senso di sicurezza e accoglienza che riuscivo a percepire solo a casa mia. Eravamo saliti tutti assieme dopo la cena e come ogni anno stavamo organizzando i nostri primi scherzi, Louis aveva una pergamena in cui si segnava i nomi delle vittime, che venivano dettati da Albus il Maligno considerando che la maggior parte dei nomi erano dei ragazzi che giravano intorno a Lily. Per fortuna (o sfortuna?) non avevo di questi problemi, mio fratello era ancora nella fase “Rose è una ragazza? No è mia sorella” per poter essere definito geloso, e comunque in caso lo fosse diventato non avrebbe avuto nessuno di cui essere geloso, il mio ultimo fidanzato l’avevo avuto quasi un’anno fa e lui era troppo impegnato a farsi mettere in punizione per ricordarsi della sorella maggiore. Prevedendo che sarebbe andata per le lunghe, diedi la buonanotte a tutti e sali in camera. Mentre mi lavavo i denti cominciai a riflettere sulle giornate a venire: la cosa che più mi scocciava erano le partite di Quiddicht, che sicuramente avrebbero mandato a puttane ogni mio programma di studio. Confidavo che Albus, neo-capitano organizzasse gli orari meglio di James, ma ne dubitavo essendo tonto proprio come il fratello. Mi infilai sotto il mio adorato piumone e chiusi gli occhi , lasciandomi andare al calore del mio letto ma evidentemente questo non bastava a conciliarmi il sonno. “Ci risiamo” pensai mentre un nodo mi stringeva il petto e l’angoscia prendeva il soppravvento..apri le tendine del letto e mi alzai, cominciando a girare per la camera cercando di impormi la calma ma niente. Il mio pensiero corse a mamma e alle sue raccomandazioni..che mi diceva di fare in questi casi? Vuoto totale  non mi ricordavo nulla..aprii la finestra per cambiare l’aria e cominciai a provare un leggero freddo quindi mi rinfilai a letto coprendomi bene e cominciando a snodare i miei pensieri..era da giugno che non mi succedeva, l’altra notte avevo dormito meravigliosamente perché adesso doveva ricominciare tutto dall’inizio? “E’ perché sei angosciata Rose..ti devi calmare svuota la mente” mi suggerì la voce di Albus non richiesta dalla sottoscritta ma decisi di seguire il consiglio della Al-coscienza cominciai a contare e arrivata a 450 realizzai che forse non era la decisione giusta contare..allora che potevo fare? Non potevo leggere un libro mi conoscevo troppo bene avrei voluto finirlo a tutti i costi e avrei perso parecchio tempo, non mi diedi nemmeno la pena di guardare l’orologio sapevo che era tardi e ciò non avrebbe aiutato i miei nervi. Cominciai a riflettere sull’eventualità di prendere la pozione che mi aveva dato mamma per le urgenze..sicuramente mi avrebbe conciliato il sonno e mi avrebbe impedito di farmi scoppiare la testa “fanne buon uso” mi aveva detto prima di infilarla nel baule e gettarmi un’occhiata di disapprovazione per il casino che c’era all’interno; valutai se prenderla o meno..era una questione di emergenza quella?No, non lo era per niente dovevo soltanto calmarmi ..facile a dirsi non riuscivo a capire nemmeno perché ero angosciata non riuscivo mai spiegarmi quel senso di soffocamento che mi prendeva ogni tanto che mi impediva di dormire..non ero malata e non ero pazza come mi aveva spiegato gentilmente il medimago al San Mungo semplicemente il mio cervello ogni tanto andava troppo avanti rispetto al corpo ergo non riuscivo a prendere sonno perché la mia mente lavorava freneticamente anche di notte, suonava terribilmente inquietante ogni volta che me lo ripetevo ..forse perché era inquietante. Ovviamente c’erano molte cure ma si rischiava di diventarne dipendenti e assumendo la quantità sbagliata si potevano correre dei seri rischi..ecco perché cercavo di assumere la pozione il minor numero di volte possibili, l’ultima cosa che volevo era diventare dipendente da una pozione cavolo! Ero o non ero la Regina dei Grifoni? Ero o non ero la figlia di Ron e Hermione Weasley? Davvero mi lasciavo abbattere per una leggere insonnia? I miei genitori assieme a zio Harry avevano passato le peggiori atrocità e io mi stavo lagnando perché non riuscivo a dormire..ma che razza di Grifondoro potevo essere? Se quella notte non sarei riuscita a dormire avrei trovato un altro modo per passare il mio tempo, pensai gettando via le coperte e cominciando a frugare nel baule..trovai l’album da disegno e mi appollai sulla finestra che mi offriva la totale visuale del Parco e del Lago accendendo in me un’idea per il mio prossimo disegno..impugnai il carboncino e cominciai a disegnare mentre la mia mente e la mia fantasia correvano a briga sciolta. Finito il disegno lo arrotolai e lo infilai nel cassetto della scrivania..un giorno lui  gli avrebbe visti e gli avrebbe adorati, ne ero più che sicura pensai soddisfatta lo chiusi con un incantesimo per ogni evenienza e guardai l’orologio..beh mancava praticamente un’ora alla colazione tanto valeva cominciare a prepararmi in anticipo nonostante ciò persi come al solito, tanto, tantissimo tempo a sistemarmi i capelli. Non ne volevano proprio sapere di stare giù sembravano avere una volontà propria, e quel giorno comandavano disastro totale optai per un semplice nodo e scesi in Sala Grande,ma prima di entrare fui fermata da Spencer Dimbly “giorno Rose” disse lei,tutta sorrisi. Chissà che voleva.. “giorno” risposi io, senza sbilanciarmi troppo. “Tutto bene?” chiese lei, camminandomi affianco amichevole “si grazie,te?” chiesi io, domandandomi quando sarebbe arrivata al punto. “Sai ieri ho fatto la ronda con Malfoy ed è stata un fiasco totale” cominciò titubante, “e quindi..” continuai io spazientita dalla sua flemma insopportabile, “quindi mi chiedevo se potessimo cambiare,che so magari io e te..sai uomini con uomini e donne con donne” sparò lei tutto d’un fiato.  Alzai gli occhi al cielo “ci penserò” la liquidai io,dirigendomi al tavolo e buttandomi accanto a Hugo, che illusa che era..davvero mi credeva cosi ingenua? Piuttosto che fare la ronda con lei l’avrei fatta con Malfoy.  Ignorai le lamentele di Lily su Albus e viceversa, e mi dedicai a cercare il suo sguardo nella Sala, cercando ovviamente di non farmi notare.  Mi girai un pochino verso destra, dando l’impressione di guardare meglio Roxanne mentre in verità mi  stavo sistemando meglio per guardarlo bene, mi persi a contemplare i suoi marroni, cosi caldi, profondi e luminosi; sembravano brillare di luce propria, e quando rideva sembravano due stelle. Mi sentivo i Nargilli nello stomaco e le gambe tremare,  non ci avrei mai fatto l’abitudine pensai mesta. “Non hai dormito vero Rosie?” mi sussurrò Albus all’orecchio guardandomi con compassione mista a tenerezza e impotenza..quando mi guardava cosi mi sentivo doppiamente in colpa “no” confermai io mestamente, lui mi fece un mezzo sorriso e mi accarezzò la mano “Si vede sai?Hai le occhiaie e un colorito spaventoso..torna in Dormitorio ci penso io ai prof” disse lui gentilmente ma io scossi la testa senza nemmeno valutare l’opzione “tu non puoi capire non posso saltare le lezioni ogni volta che non riesco a dormire” risposi più acidamente di quanto avrei voluto.  Lui spalancò gli occhi e mi accorsi di averlo ferito come al mio solito quando una persona cercava di aiutarmi io mi arrabbiavo con essa e la ferivo dannato orgoglio da grifona! Aprii bocca per scusarmi ma lui mi aveva dato le spalle e si era rimesso a bisticciare con Lily come se nulla fosse successo..sentii la rabbia montarmi dentro e fami salire il sangue al cervello, come si permetteva di ignorarmi? Prima faceva il premuroso poi se ne sbatteva?  Bene,me ne sarei sbattuta anche io pensai mangiucchiando  senza voglia il mio toast alla marmellata, che Hugo occhieggiava goloso e mi diressi a lezione strascicando i piedi come una bambina capricciosa,  cercando di trovare la voglia di trascorrere due ore con i Serpeverde a fare Incantesimi.  Adoravo Vitius, aveva insegnato ai miei genitori ed era molto competente,  ma la vecchiaia si faceva sentire e mi dispiaceva vederlo in quelle condizioni; per non parlare dei commenti dei Serpeverde sussurati a mezza bocca, che mi facevano saltare i nervi. Entrai in classe e presi il solito posto della terza fila, lasciando la borsa sulla sedia accanto alla mia, che da li a poco sarebbe stata occupata da Al (se fosse sopravvissuto alle lagne di Lily e se non avesse mantenuto il broncio andando a sedersi da un’altra parte). Feci vagare il mio sguardo per la classe mezza vuota,  sorridendo ai miei compagni di casa, finchè il mio sguardo non cadde su Malfoy, sedeva tutto rigido e freddo e scribacchiava distrattamente su una pergamena,  evidentemente si accorse di essere fissato e alzò lo sguardo incrociando il mio.  Aveva degli occhi che mettevano i brividi, tanto erano freddi e privi di umanità, e calore; erano grigio azzurri, tristi vuoti e spenti. Un brivido mi percorse la schiena, ma ne io ne lui avevamo intenzione di abbassare lo sguardo, non avevo intenzione di passare per la debole solo perché ero stata la prima a cedere. L’arrivo di Albus , tutto trafelato e impacciato sancì la fine della battaglia visiva senza vincitore, per il momento almeno; lo osservai riprendere a scarabocchiare e fui presa dalla curiosità.  Chissà cosa scriveva.. “Hey Rosie?Al chiama Rose!Biiip”diceva mio cugino, sventolandomi la mano davanti, finsi diplomaticamente di ignoralo perché non avevo nessunissima intenzione di subirmi le critiche sulla sorella e la sua velocità di rimorchio…conoscevo quel trucco come le mie tasche.. inizialmente fingeva di non ricordarsi il battibecco di poco prima e in mezzo al discorso avrebbe lanciato frecciatine sul mio atteggiamento a tavola..ero stufa di quel teatrino che si ripeteva ogni due, massimo tre settimane, Lily era abbastanza matura da capire chi frequentare e chi non, ma Albus sembrava non capirlo e io mi ero stufata di ripeterlo. Non che poi fosse un problema mio, era mia cugina e le volevo un gran bene ma non potevo fare niente per cambiarla o per convincerla ad andarci piano, era la sua vita,  la sua adolescenza e doveva approfittarne; era bella, sensuale, simpatica e aveva un cognome interessante. Era un pelino ovvio che le venissero dietro tutti, ovviamente queste riflessione evitai di esporle ad Albus,che sembrava una teiera da quanto borbottava, ero stufa di sentirmi ripetere da tutti che dovevo rilassarmi e che dovevo smettere di pensare allo studio, stufa di sentirmi dire di prendere la dannata pozione e farla finita…ma cosa ne potevano sapere loro di come mi sentivo mancare l’aria? Niente,non capivano niente di niente.. mi limitai a seguire la lezione mordendomi l’interno della guancia per non rispondere a mio cugino. Al suono della campanella usci di corsa per andare a lezione e mi girai per salutare Albus, che mi rivolse un sorriso di scuse; forse aveva capito. Non ci avrei giurato però..gli sorrisi anche io e cominciai a scendere verso le serre. Non sarebbe mai cambiato il mio Al, sarebbe rimasto sempre un bambino ai miei occhi.. alzai lo sguardo dal pavimento e c’era lui  che camminava nella direzione opposta alla mia. Presi un respiro profondo e cercai di darmi una calmata, non avevo la benché minima intenzione che lui sapesse ciò che provavo. “Giorno” salutò lui educatamente “Buongiorno” risposi io, felice del tono sicuro della mia voce , gli sorrisi e schizzai giù per le scale.

Non illuderti Rose, lui saluta tutti è educato e simpatico.

Scacciai la voce maligna della coscienza e mi diressi verso le Serre,dove trovai un’ impacciato Neville che si torceva le mani davanti alla porta. Trattenni un sorriso, chissà cosa aveva pasticciato questa volta; “Hey Neville” lo salutai affiancandomi a lui e sporgendo la testa per capire che succedeva. “Rose cara, t-tutto bene?” chiese lui tremante e sudato, scatenandomi un senso di tenerezza immenso. “Si certo,piuttosto che succede qui?” domandai schiettamente , lui sorrise impaurito e borbotto qualcosa poi si fece coraggio “ho dimenticato le chiavi dentro” ammise sconsolato.  Mi morsi il labbro per non ridergli in faccia e gli sorrisi “ci penso io Nev, aspetta” gli dissi , mentre mi avviavo verso la finestrella aperta ripensai alle parole di mamma e zio Harry che mi avevano assicurato più volte,  che Neville  nei momenti di bisogno tirava fuori la grinta e il coraggio. Mi misi in punta di piedi e Appellai la chiave, che schizzò subito nelle mie mani, alzai lo sguardo e incrociai quello di Neville pieno di gratitudine e di stupore.  “Grazie mille” mormorò impacciato e rosso dalla vergogna , “Hey Neville,guarda che è normale succede a tutti di dimenticarci le chiavi..pensa papà dimentica sempre quelle di casa e della macchina, facendo infuriare mamma” lo rassicurai io battendogli una mano sulla spalla, lui sorrise “sei proprio come tua madre, hai un cuore d’oro e aiuti gli imbranati” disse lui, con lo sguardo fiero stavolta,  poi notò la cravatta sciolta il maglione a rovescio e rise “ e come tuo padre, perennemente incasinata” scatenandomi  le risate pure  a me. Mi scompigliò affettuosamente i capelli e mi lasciò sulla porta,  ad attendere i miei compagni. L’unica cosa che detestavo di Erbologia era il fatto che Albus avesse abbandonato il corso,  facendomi rimanere da sola durante la lezione. Posai la borsa sulla sedia accanto alla mia,  chiaro avvertimento per i miei compagni che volevo stare da sola,  non che mi sentissi un gradino sopra gli altri o che schifassi la gente, semplicemente odiavo essere osservata dagli altri, che passavano la lezione a valutare se assomigliassi di più a mia madre o mio padre. La lezione passò velocemente senza intoppi, Neville sapeva catturare l’attenzione della classe, e in più era un’eroe di guerra quindi agli occhi di certi studenti era anche temuto. Uscendo dalla Serra gli sorrisi incoraggiante e lui sorrise, illuminando il volto paffuto e tenero che mi ispirava tanta fiducia e relax. Sali a Storia della Magia preparandomi a una noiosissima lezione,  la voce di Ruf non poteva che conciliare il sonno di Albus, che ronfava allegramente accanto a me, impedendomi di prendere appunti..ma chi volevo prendere in giro?Non avevo mai preso appunti a Storia della Magia,era la materia che sopportavo di meno (assieme a Divinazione) solo che non mi riusciva dormire sulla sedia ,già per dormire su un letto morbido e caldo avevo bisogno di un processo mentale, figuriamoci su una durissima sedia e un banco pieno di graffiti. A fine lezione Albus si guardò bene dal sbadigliarmi in faccia e si copri la bocca pensando di comprarmi con quel futile gesto. Uscii dalla classe con il naso all’insù, per fargli chiaramente capire che avrei voluto un compagno sveglio con cui spettegolare durante la lezione e non un cadavere che sbavava, ma a lui sembrava non importare niente e mi prese per mano suscitando molto mormorii vicino a noi. “Albus la gente penserà che stiamo assieme se camminiamo mano nella mano per i corridoi” lo rimbeccai acidamente  ma lui mi ignorò bellamente continuando a stringermi la mano,  scosse la testa esasperato “Rose..sei bellissima..ma non potrei mai mettermi con te, sei mia cugina” spiegò con ovvietà. Mi morsi l’interno della guancia per non rispondergli male. “Lo so imbecille,ma la gente mica lo capisce questo, andiamo mollami la mano” risposi  cercando di non suonare sgarbata “No Rosie fa freddo e tu hai le mani calde, per favore altri cinque minuti” pregò, piantandomi i suoi occhioni dolci sul viso, mi limitai ad annuire esasperata e mi chiesi come potessi essere ancora arrabbiata con lui, era impossibile mettere il broncio ad Albus per più di qualche ora trovava sempre il modo di fartelo dimenticare; e quando ti tornava in mente ti aveva addolcito per bene e non riuscivi a rimettere il broncio. Era una delle sue tattiche preferite attaccavano con tutti, tranne che zia Ginny che quando si arrabbiava faceva esplodere i lampadari della sala da pranzo. In Sala Grande fummo accolti da un soffitto nuvoloso che mi fece voglia di andare in Sala Comune a rannicchiarmi..perchè era cosi brutto? Io avrei fatto in modo che fosse un cielo limpido e azzurro, insomma qualcosa di rassicurante non quei nuvoloni grigi gonfi di pioggia che mi deprimevano e irritavano. Mi abbandonai sulla panca, posando la testa sulla spalla di Lysander che mi abbraccio teneramente “ Ah Rose, scommetto che ti è entrato un Gorgosprizzo nel naso e sei triste” mi sussurrò all’orecchio complice, io mi limitai ad annuire stiracchiando un sorriso. Anche se Lorcan e Lysander non avevano legami di sangue con noi gli consideravano parte della mia famiglia , fin da bambini zia Luna c’è gli portava alla Tana per farci giocare assieme e passavamo il tempo a combinare guai e sporcaci di terra per infastidire le nostre madri. Tranne Luna ovviamente che considerava il fango un’ antidoto alla malaria ,quindi gli lasciava insozzare a loro piacimento. Osservai Lorcan riempirmi premuroso il piatto di ogni genere di schifezze e mettermelo davanti per poi soffiarmi un bacio e continuare a parlare con il suo calice (parlava con un calice?C’era un limite alla loro pazzia?) rimasi abbastanza perplessa dal suo gesto, ma rinunciai a chiedere spiegazioni. I gemelli erano strani e lunatici un giorno gli vedevi saltare per la scuola professando amore e Nargilli e il giorno dopo aggirarsi per i corridoi con i musi lunghi, non mi sarei affatto sorpresa se domani mi avrebbero evitata come la peste quindi decisi di approfittare della situazione e mi lasciai coccolare. Mangiucchiai la carne ed evitai i broccoli su cui Lorcan aveva versato la marmellata di susine  guardandomi bene dal chiedermi perché l’avesse fatto, l’ultima cosa di cui avevo bisogno era una baggianata propinatagli dalla madre. Il pensiero di avere altre tre lezioni tra cui Cura delle Creature Magiche mi metteva addosso una voglia di piangere assurda: ero stanca, infreddolita, arrabbiata, con quale forza mi sarei potuta trascinare da un’aula all’altra e in più prendendo appunti? Sbuffai e sentii gli occhi di Albus sondarmi il viso, ma prima che potesse dire qualcosa mi alzai di scatto e usci dalla Sala Grande cercando di mettere più distanza possibile tra me e quel rumore insopportabile che mi faceva esplodere la testa..perchè tutti parlavano? Blablabla..a tutte le ore che fastidio miseriaccia, avevo quel mal di testa.. volevo uscire, sentivo l’aria mancarmi avevo bisogno soltanto di qualche minuto di pausa pensai,  niente di più niente di meno. Soltanto quando mi trovai in giardino rallentai il passo e permisi alle gocce di pioggia di bagnarmi il viso, mi sedetti sopra un muretto e cominciai a respirare piano e profondamente proprio come mi aveva insegnato mamma  e lentamente il nodo che mi attanagliava il petto cominciò a sciogliersi e il respiro regolarizzarsi. La mia attenzione fu catturata da una figura che camminava sotto la pioggia dall’altra parte del cortile, ma chi ero il pazzo che girava sotto la pioggia? “Senti chi parla” pensai amaramente, cercando di riconoscere chi fosse il ragazzo..mi sporsi  un pochino ma non riuscii proprio a individuarlo..beh pazienza si vede che non ero l’unica che voleva un po’ d’aria. Un tuono mi riportò alla realtà facendomi sorridere al pensiero che con tutta quella pioggia presto si sarebbe formato del fango insidioso e Hagrid non avrebbe potuto fare lezione, purtroppo. Come previsto quando rientrai in Sala Grande, mi fu annunciato da un sogghiniante Albus che la lezione era stata annullata a causa della pioggia e che avevamo un’ora di buco. Sempre mano nella mano ci dirigemmo in Sala Comune e mi accoccolai davanti al fuoco, cercando una posizione comoda per addormentarmi un’oretta..sentii due braccia circondarmi la vita “Rosie ci penso io” mi sussurrò lui, per infilarmi le mani nei capelli e cominciarmi a massaggiare le tempie con decisione e delicatezza allo stesso tempo..la stanchezza cominciò a farsi sentire e le palpebre si fecero sempre più pesanti, non ci potevo credere davvero mi stavo per addormentare? Era la sensazione più bella del mondo stare li al caldo con il tuo cugino preferito che ormai si era abituato alla tua situazione fisica e non si lamentava, ma cercava sempre di farti stare meglio..non lo ringraziavo mai abbastanza per questo certo tutta la famiglia ne era al corrente e tutti cercavano di mettermi a mio agio ma Albus e James erano i cugini che avevano preso questa situazione più a cuore..per quanto James potesse sembrare stupido e insensibile quando aveva scoperto di questo mio piccolo malessere era leggermente cambiato ..era stato lui infatti ad insegnare ad Al quel massaggio miracoloso..dio quanto gli amavo, quanto amavo la mia famiglia. Mi svegliai dal mio dormiveglia e senti dei sussurri accanto a me, identificai la voce di Roxanne e Lily che trattenevano le risate per non darmi fastidio..feci per aprire la bocca e chiedere quante lezioni mi fossi persa perché fuori dalla finestra faceva palesemente buio, ma avevo la gola terribilmente secca e in più mi sentivo la lingua  pesante.. possibile che dormire mi rincoglionisse cosi tanto? “Rosie?” mi chiamò gentilmente Albus che mi stava facendo ancora da cuscino “mmh si?” mugugnai cercando di alzare la testa e sedermi per bene ma la mini-dormita su quel divano sfondato mi aveva slegato i muscoli perché non riuscì nemmeno ad alzare la testa che stranamente non pulsava .  Il profumo di fiori mi annunciò che Lily si era appollaiata vicino a me, e la senti delicatamente tirarmi su e porgermi un bicchiere d’acqua apparso dal nulla, sbattei la palpebre più volte e trovai tutti i miei cugini di Neanderthal che mi fissavano curiosi. “Sto bene” annunciai, facendoli sospirare di sollievo simultaneamente “grazie Al” biascicai guardandolo gratuitamente cercando di trovare parole giuste per ringraziarlo, ma il mio cervello evidentemente era ancora offline. Non avevo voglia di pensare alle lezioni che avevo perso ne gli appunti che probabilmente non avrei mai avuto e mi trascinai in camera decidendo di approfittare del sonno che incombeva per tirarla fino a domani mattina, Lily insistette per accompagnarmi in camera dove trovai un vassoio con dei panini imbottiti e una caraffa di succo di zucca..le sorrisi grata e lei mimò “Albus” con la bocca prima di lasciarmi un bacio sulla guancia e scendere scuotendo i lunghi capelli fiammanti.  Avevo tenuto a mio cugino il broncio per gran parte della giornata solo perché non mi aveva dedicato le giuste attenzioni, proprio lui che mi aveva consigliato di andare a riposarmi la mattina, che mi aveva trascinata nella Sala Comune per farmi quel massaggio magico per rilassarmi..avevo dormito addosso a lui usandolo come cuscino per minimo tre ore e mi aveva evocato la cena in camera sapendo che a stomaco vuoto dormivo peggio del solito…come avuto potuto essere cosi meschina? Infondo era colpa mia ero io ad avergli risposto male..il mattino dopo mi ripromisi di fargli le più sentite scuse che sicuramente avrebbe accettato. Dopo aver divorato cinque o sei panini (alla faccia della dieta) mi spogliai per farmi una doccia..il getto bollente solitamente mi rilassava un sacco e avvolta nel mio accappatoio tornai in camera,pronta ad asciugarmi e dormire. Trovai però un piccolo gufo che picchiettava fuori dalla finestra, gli apri uno spiraglio per far entrare meno aria possibile e presi la piccola pergamena che aveva arrotolato intorno alla zampetta

Salve Rose!Ho avuto un breve colloquio con Spencer e abbiamo appurato che sarebbe meglio se tu facessi la ronda con Malfoy.Non ho nemmeno tenuto in considerazione l’idea di farvi fare una roda di sole donne,passereste il tempo a parlare di futilità!

Cominci domani sera alle 23.

Buonanotte Toby Kent

Accarezzai il gufetto e gli apri la finestra per farlo uscire..insomma la ronda con Malfoy non poteva essere tanto male no?A detta di Spencer non parlava mai..ottimo requisito per i miei gusti. No sicuramente non avremmo avuto alcun dialogo. “tanto meglio cosi” pensai tornando in bagno ad asciugarmi.

Le ultime parole famose.

 

 

NDA.

Allora allora..so che il capitolo è cortissimo ma prometto che più si andrà avanti con la storia più i capitoli diventeranno lunghi..in teoria avrei un altro pezzetto da scrivere,ma sono in ritardo di 3 settimane * per quei pochi a cui interessa* e non me la sentivo di prolungare l’attesa *ma chi legge?LOL*

Allora la nostra Rose ha una cotta per qualcuno..che non è Scorpius..non farò il nome di questo personaggio ma lascerò molti indizi disseminati qua e la. L’insonnia che soffre Rose la soffro anche io,sia chiaro non è grava ma ogni due o tre mesi mi capita di non riuscire a dormire.Come ho spiegato si tratta della mia mente che continua a lavorare anche di notte quindi non riesco proprio a dormire..può durare per quattro giorni di fila e mi addormento il pomeriggio,può durare una notte e il mal di cabeza persiste.Vabbè visto che io mi identifico in questa Rose sto cercando di mettere più cose di me.Ovviamente io prendo le medicine apposite ma non sempre funzionano..quindi questa cosa avrà un certo peso nella storia.Parlando di Scorpius lui è piuttosto solo e gli sta bene cosi,non gradisce nessuna compagnia anche se è molto geloso del rapporto che hanno i Weasley-Potter tra di loro..nella mia storia Rose e Scorpius non si odiano ma si ignorano e vivono bene cosi.Non c’è nessuna competizione scolastica e non c’è odio tra le case.I miei personaggi gli vedo abbastanza maturi da passare sopra queste piccolezze.Ci sono un sacco di errori grammaticali lo so,anche se vi assicuro che il capitolo l’avrò letto 3893 volte.Albus ha abbandonato Erbologia anche se credo sia una materia obbligatoria..ho cercato ma non ho trovato da nessuna parte questo particolare ..credo sia tutto!Grazie a tutti quelli che leggono quelli che l’hanno messa tra le seguite e preferite J

Una recensione mi farebbe piacere anche negativa.

 

  
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