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Autore: HermyLily89    12/09/2011    2 recensioni
La storia è ambientata in Harry Potter e il Prigioniero di Azkaban e la protagonista è Ann Black, figlia di Sirius, una Corvonero modello, ma innamorata di Harry Potter.
Non vi dico altro, perchè se no vi rovinerei tutto il gusto di leggerla.
Ci tengo a ringraziare tutto il mio GDR per aver sopportato di leggere, almeno fino ad ora, i capitoli di tale FF e la carissima Claudia, per tutti i magnifici consigli e la pazienza.
Il personaggio di Ann Black è autobiografico e molti altri, a parte quelli della Rowling che ho cercato di mantenere fedeli al libro, sono tratti da persone realmente esistenti.
Buona lettura!
Genere: Commedia, Fantasy, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4, II guerra magica/Libri 5-7
Capitoli:
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La tensione era palpabile.
Sirius guardava intensamente sua figlia ed Harry, il suo figlioccio.
Ann si sentì quasi attratta da quello sguardo così magnetico, ma continuava ad avere a portata di mano la bacchetta magica.
Non si poteva mai sapere.
Lo sguardo di suo padre si riposò su Ron e in particolare su Crosta, che continuava a divincolarsi, mordendo e graffiando le mani del suo padroncino.
Ragazzo … dammi Crosta. Adesso.”
Per tutta risposta, strinse più vicino a sé il suo animaletto domestico.
Ron blaterava, convinto che stesse delirando,  ed Ann faceva lavorare febbrilmente il cervello.
Suo padre innocente.
L’unica possibilità era che avesse ragione. Che il topo fosse realmente un Animagus.
Altrimenti non poteva essere innocente.
No.
I suoi pensieri furono interrotti da un improvviso silenzio.
Suo padre stava rovistando sotto la veste e dopo un po’ estrasse un foglio di carta stropicciato, che distese e mostrò agli altri.
Ann ricordò quella foto, l’aveva vista sul giornale che si faceva recapitare in orfanotrofio.
Ron, con la sua famiglia.
Raccontò di averla avuta da Caramell, il Ministro della Magia, venuto in visita per l’ispezione ad Azkaban.
L’ho riconosciuto subito … quante volte l’ho visto trasformarsi? E la didascalia diceva che il ragazzo sarebbe tornato ad Hogwarts … dove c’era Harry …”
Ann guardò bene la foto, la sua attenzione soffermata sul topo.
Un topo comunissimo, effettivamente. Un po’ spelacchiato, magari. Ma comunissimo.
Gli manca un dito” disse suo padre.
Un dito.
Improvvisamente ricordò la conversazione che aveva avuto con Trevor e Julie qualche giorno prima.
Peter Minus, l’uomo di cui era rimasto solo un dito.
Potrebbe essere che lui si sia appositamente tagliato il dito e che sia stato lui a scagliare quella maledizione, facendo ricadere la colpa su tuo padre”
Sentiva la voce del suo migliore amico rimbombarle nella testa.
Ancora una volta ci aveva visto giusto.
Ma magari si sbagliava. Era una storia ridicola.
C’erano decine di testimoni che hanno giurato di aver visto suo padre letteralmente distruggerlo.
E poi poteva tranquillamente essere una casualità.
Senta, probabilmente Crosta si è azzuffato con un altro topo. E’ nella mia famiglia da secoli …” cercò di giustificare Ron.
Da dodici anni, in effetti” disse Lupin. “Non ti sei mai chiesto come mai è vissuto così a lungo?”
Ann ricordò di aver letto qualcosa a proposito della longevità degli animali di campagna durante la scorsa estate.
Dodici anni.
Un po’ troppi per un comune ratto, effettivamente.
Ma poi fu tutto chiaro.
Grattastinchi, il gatto di Hermione, aveva capito cos’era Crosta e aveva fatto di tutto per portarlo da suo padre.
Pazzesco come a volte si guarda agli avvenimenti dal punto di vista sbagliato.
Ogni sua titubanza era cessata.
Aveva abbassato la bacchetta.
Ora era certa, certa che fosse tutto vero.
Solo Harry ancora non riusciva a darsi una spiegazione.
NON E’ VERO” urlò. “ERA IL LORO CUSTODE SEGRETO! L’HA DETTO PRIMA CHE ARRIVASSE LEI! HA DETTO CHE LI HA UCCISI!”
Gli occhi di Sirius Black, per la seconda volta in quella sera, divennero lucidi mentre guardava al suo figlioccio.
E’ come se li avessi uccisi” mormorò rauco. “Io ho convinto Lily e James a scegliere Peter al posto mio all’ultimo momento, li ho convinti a scegliere lui come Custode Segreto invece di me … E’ colpa mia, lo so … La notte in cui morirono avevo deciso di andare da Peter, per assicurarmi che stesse bene, ma quando sono arrivato al suo nascondiglio, non c’era più. Eppure non c’erano segni di lotta. Qualcosa non andava …”
Ecco com’era andata.
C’avevano visto bene i suoi amici.
Per quanto assurda, quella era la verità.
Per dodici anni era vissuta in una menzogna, una menzogna che aveva costretto suo padre a stare ad Azkaban e lei in un orfanotrofio.
Una bugia.
E la causa di tutte quelle sofferenze era lì, stretta tra le mani di Ron.
C’è un modo sicuro per provare quello che è veramente successo. Ron, dammi quel topo” sentenziò, duro, Lupin.
Il ragazzo esitò, ma alla fine si convinse e diede Crosta al professore.
Gli si avvicinò anche Black e con un cenno, sovrastando gli squittii disperati del topo, puntarono le bacchette verso di lui, facendo scaturire una luce blu e bianca.
Per un attimo non si vide nulla, tanto era potente quella luce.
Crosta non era più tra le mani di Lupin. Era per terra, completamente trasformato.
Un ometto molto basso, alto quanto Ann, dai capelli sottili incolori ed una chiazza calva al cento della nuca.
Sembrava sporco, malaticcio e qualcosa del topo era rimasto attorno al naso puntuto e agli occhietti acquosi.
La ragazza provò un moto di odio mai sentito prima.
Avrebbe voluto distruggerlo.
Per quel che aveva fatto a lei, ma soprattutto per quello che aveva fatto ad Harry e ai suoi genitori.
Sirius … Remus … I miei amici … I miei vecchi amici …”
Gli occhi di Minus dardeggiavano verso la porta, al che Ann si spostò di conseguenza.
Non aveva alcuna intenzione di farlo scappare, alcuna.
L’ometto cercava di pregare Lupin ed infine Harry perché gli credessero, ma fu inutile.
Pian piano dovette confessare, dire che era stato l’artefice di tante sofferenze.
Era in ginocchio e tremava, probabilmente temendo il momento in cui Sirius e Remus avessero deciso di eliminarlo, per sempre.
Credetemi, Harry … Ann … Credetemi. Non ho mai tradito James e Lily, sarei morto piuttosto che tradirli.”
La voce di Sirius era calma e roca.
Guardava alternativamente ai due ragazzi.
Ann fu la prima a credergli.
Fece un cenno leggero con il capo ed un sorriso appena accennato.
Poi anche Harry si convinse e annuì.
Minus era caduto in ginocchio, come se il cenno dei due ragazzi avesse decretato la sua condanna a morte.
Si mise a pregare ciascuno dei presenti, si leggeva solo disperazione nei suoi occhi acquosi.
Poi si avvicinò ad Ann ed Harry che erano poco distanti l’uno dall’altra.
Harry … Ann … Harry … assomigli così tanto a tuo padre … Ann … sei come Kate, bella come lei …”
COME OSI RIVOLGERTI A LORO?” ruggì Black. “COME OSI GUARDARLI? Quando sei tu la causa di ogni loro sofferenza?”
Harry” sussurrò Minus, avanzando verso lui con le mani tese, “Harry, James non mi avrebbe voluto morto … e Kate, Kate mi avrebbe perdonato, Ann …”
Black e Lupin lo presero per le spalle e lo ributtarono a terra.
Aveva venduto James e Lily.
Aveva venduto suo padre.
E si era nascosto, trasformato in un ratto, al sicuro.
Vile, codardo.
Ed era un Grifondoro.
Mi avrebbe ucciso, Sirius!” piagnucolò Minus.
E ALLORA AVRESTI DOVUTO MORIRE!” gli sbraitò contro Sirius. “MEGLIO MORIRE CHE TRADIRE I TUOI AMICI! NOI PER TE L’AVREMMO FATTO!”
Avresti dovuto capirlo” disse Lupin, piano. “Se Voldemort non ti avesse ucciso, l’avremmo fatto noi. Addio, Peter”.
Non riusciva a crederci.
Volevano davvero eliminarlo.
Ann sentì una parte di sé perfettamente d’accordo con le intenzioni dei due.
Lo voleva morto.
Lo voleva vedere soffrire.
Ma una parte di lei, predominante e razionale, era contraria.
Non sarebbe servito a nulla.
No!” urlò Ann. “Non ha senso ucciderlo! Diventereste degli assassini per lui!”
Lo porteremo al castello” intervenne Harry, ansimando. “Lo consegneremo ai Dissennatori. Può andare ad Azkaban … ma non uccidetelo”.
Ann … Harry … grazie” esclamò Minus strisciando e abbracciandoli.
Allontanati da noi!” disse Harry, deciso, liberando Ann e se stesso dalle mani di Minus. “Non lo faccio per te, ma per loro. Non meritano di diventare assassini a causa tua.”
Black e Lupin si guardarono e poi, con un solo gesto, abbassarono le bacchette.
Decisero di legare Minus in modo tale che non potesse sfuggire.
Ma se ti trasformi, Peter” ringhiò Sirius sguainando nuovamente la bacchetta, “allora ti uccideremo.”
Nel frattempo, Lupin prese ad immobilizzare la gamba sanguinante di Ron.
Erano tutti pronti per uscire da quell’antro buio e puzzolente per il chiuso.
Piton era ancora disteso, privo di sensi.
Ann si era completamente dimenticata della sua presenza, ma fu Hermione a porre l’attenzione su di lui.
E il professor Piton?”
Non ha nulla di grave”, sentenziò Lupin chinandosi su di lui e tastandogli il polso. “Ann ed Harry sono stati un po’ troppo entusiasti, ecco. Ma credo sia meglio aspettare per rianimarlo. Lo faremo nel castello. Possiamo portarlo così”.
Mormorò “Mobilicorpus” e Piton si rizzò in piedi, come se fosse sostenuto da fili invisibili. Come una marionetta.
Ann e Ron decisero di incatenarsi a Minus, per evitare che sfuggisse.
Entrambi avevano un’espressione risoluta, specie Ron che sembrava aver preso la vera identità di Crosta come un insulto personale.
Tornare nel tunnel fu piuttosto complicato, essendo piuttosto basso, ma riuscirono ad uscire, quasi indenni.
Infatti Piton continuava a sbattere la fronte sul soffitto e Sirius sembrò quasi farlo apposta.
Sapete che significa, vero? Consegnare Minus.” Chiese improvvisamente Black.
Ann aveva sperato arrivasse quel momento.
Suo padre sarebbe stato libero.
Libero.
Sarai libero …” disse Ann, ad un fil di voce.
Esatto. Eh beh … James e Lily mi hanno nominato padrino di Harry. Tuo tutore, insomma …”
Sirius guardava sia Harry sia Ann.
Poi la ragazza comprese.
Avrebbero vissuto assieme.
Lei, Sirius. Ed Harry.
Un nodo si formò subito nei pressi dello stomaco.
Vivere con Harry.
Come fratelli.
Lo guardò e il nodo si strinse ancora più forte.
Sarebbero stati come fratelli.

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Beh, spero che vi piaccia anche questo capitolo.
E' stato un altro parto xD
Ed infatti ci ho messo ere per pubblicarlo :)
Fatemi sapere che ve ne pare xD
Baci,
HermyLily89

   
 
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