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Autore: _helianthus    12/09/2011    5 recensioni
[GazelxAxel]
[Seguito di No Title, leggete, zoticoni! (?)]
Ehi, che novità! :D
Sono tornata, purtroppo D:
Ma lo avevo promesso xD
Il titolo?
Lo sapete che non li so dare xD
...
Il FFI è passato da molti anni, e i nostri amici si sono divisi... Riusciranno a ritrovarsi(e a riamarsi xD) grazie anche alla nuova Raimon? "Lo scopriremo nella prossima puntata/solo vivendo!"
...
Appoggiò la tazza di thè sulla scrivania, sospirando.
Di nuovo troppo zucchero.
Poi bussarono alla porta.
-Endou Mamoru al telefono-
Claude entrò con un'aria arrabbiata, e lanciò il telefono a Byrce.
Dopo qualche minuto, appoggiò il telefono sulla scrivania.
E, ovviamente, volò una porta.
Genere: Comico, Romantico, Sportivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Crack Pairing, Het, Shonen-ai, Yaoi | Personaggi: Altri, Axel/Shuuya, Jordan/Ryuuji, Xavier/Hiroto
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: Spoiler!
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1 ________________________________________________________________________
Si svegliò, stropicciandosi gli occhi con noia.
Si guardò intorno, cercando di capire perchè quella non era la sua camera.
Poi le risposte vennero subito, quando vide una camicia per terra.
E anche dei pantaloni.
E un vestito da sera.
E due paia di scarpe.
Ma cominciò a preoccuparsi, quando il suo sguardo si fermò prima su un paio di boxer, e poi su un reggiseno.
Si portò una mano alla bocca, accorgendosi solo quando si alzò dal letto che era nuda.
Nuda, completamente nuda.
Prese le coperte, coprendosi come meglio poteva.
E nel farlo, lasciò scoperta l'altra persona, quella con cui aveva passato la notte.
Capelli bianchi, occhi chiusi, spalle larghe, addominali scolpiti.
E i suoi occhi non osarono andare più in giù.
Il ragazzo si mosse, aprendo leggermente gli occhi.
-Che è 'sto freddo di prima matt...-
I loro sguardi si incrociarono per vari secondi.
Silenzio.
Poi, ovviamente, grida e panico totale.
Strano, però.
Nessuna porta volò.
***
Afuro era in cucina, davanti a lui una tazza di latte e delle fette biscottate.
E dall'altra parte del tavolo un'altra tazza e della Nutella.
Giocava con delle carte, faceva un castello.
Otto piani, un record per lui.
Poi il rumore di una porta sbattuta e dei passi veloci.
Uno, due, tre.
E un Hera col fiatone piombò in cucina.
-Sei in perfetto orario, Tadashikun-
L'altro si avvicinò al tavolo e si sedette pesantemente sulla sedia di fronte al biondo.
-E mi sono ucciso per fare in fretta... Lo sai che abito con Demete, quando esce con Kirigakure torna quasi sempre ubriaco e prima che in casa ci sia silenzio arrivano almeno le tre... E la mattina svegliarsi è una cosa piuttosto seccante-
-Soprattutto per te, che sei pigro all'ennesima potenza-
Disse in un sospiro Afuro.
Hera sorrise e allungò la mano verso una fetta biscottata, cominciando a spalmarci sopra Nutella in gran quantità.
-Che è successo ieri sera, alla fine?-
Chiese poi, bevendo un sorso dalla tazza di latte.
Afuro prese la fetta biscottata e le diede un morso.
-Sono andati a cercare un'altra giacca per Axel... E puoi ben immaginare cosa sia successo-
Hera rise, quasi sputando il latte nella tazza.
-Così veloci?-
Obbiettò poi pulendosi la bocca con il braccio.
-Eh, se si amano si amano, non possiamo mica fermarli-
Afuro aggiunse un altro piano di carte, doveva alzarsi in piedi per continuare.
-Sì ma così, senza pensarci... Potrebbero avere problemi, lo sai bene-
Tadashi si alzò in piedi, avvicinandosi al suo ragazzo.
Poi lo guardò in viso e sorrise.
Era più alto, e questo lo compiaceva.
-L'importante ora è che siano di nuovo insieme-
Rise il biondino.
Hera lo guardò con amore, per poi pulirgli la bocca sporca di cioccolata.
A modo suo, però.
Terumi si lasciò abbracciare dal calore delle sue labbra, lasciando la carta che aveva in mano sul castello, facendolo crollare.
Quando Hera si staccò, a corto di ossigeno, mise una mano sul mucchio di carte, sospirando.
-Lo facciamo insieme, questo castello?-
Prese poi due carte, e le fissò con evidente sorpresa.
-Due carte raffiguranti entrambe il due di cuori... Evidentemente Axel e Bryce non sono gli unici ad aver bisogno d'aiuto-
Sorrise Afuro.
L'altro lo guardò alzando un sopracciglio.
-Se ti dico verde e rosso a cosa pensi?-
Non poterono continuare, dalla porta apparvero due figure, entrambe sconvolte.
-Buongiorno, Axel, Bryce-
Afuro fece un piccolo inchino, prendendo la sua tazza e quella di Tadashi e posandone altre due sul tavolo.
Axel si abbottonò la camicia aperta, sospirando.
-Buongiorno-
Bryce sbattè la testa sul tavolo, rimandendo in quella posizione per vari minuti, sotto gli occhi attenti degli altri tre.
-Che si fa?-
Disse in un sospiro l'albino.
La risposta di Bryce fu un brontolio sommesso, ma in esso si poteva distinguere un "Cosacazzovuoifaresiamonellamerda".
La villa rimase in un silenzio tombale per vari minuti, poi volò una teiera dalla finestra.
Lanciata da Afuro, però.
-Su, su! Non è mica la morte se avete fatto l'amore, o no? Dopotutto aspettavate entrambi questo momento da quindi anni!-
Axel sussultò, mentre Bryce arrossì violentemente e si mise a sbraitare contro il biondo.
Hera si era parato davanti al suo ragazzo, per proteggerlo da eventuali tazzine volanti.
Improvvisamente, però, lo sguardo di Bryce si fece serio, e lei se ne andò nel suo studio, lanciando una zuccheriera dietro di sè.
Axel rimase a fissarlo con gli occhi stanchi, mentre Afuro si aggrappava al petto di Hera, leggermente spaventato.
-Non aveva mai fatto così...-
Mormorò il biondo quasi piangendo.
Hera gli accarezzò la testa abbracciandolo.
-Su, su... Le passerà-
L'albino si alzò in piedi, prendendo la sua brioche e dirigendosi verso lo studio di Bryce.
Entrò senza bussare, e si avvicinò alla ragazza che stava in piedi davanti alla finestra.
-Non hai fatto nemmeno colazione, dai, non essere così arrabbiat...-
Ma non finì la frase.
La ragazza si aggrappò alla camicia di Axel, affondando il volto nel suo petto.
-S-sei un i-idiota...-
Balbettò singhiozzando.
Axel sorrise leggermente, stringendola a sè.
Poi lei si staccò asciugandosi le lacrime con il braccio e riprese a parlare, questa volta con più calma.
-Lo s-sai quali potrebbero essere le c-conseguenze di quello che abbiamo fatto ieri, v-vero?-
Il ragazzo si sedette sulla scrivania, scrollando le spalle.
-Massì, poi se ti metto incinta al massimo ti sposo-
Bryce arrossì violentemente, tentata dal picchiarlo con la matrioska.
Prima che potesse farlo, però, un grido la fece distrarre.
-Bryceeeeeee! Sono tornati!-
Afuro entrò nell'ufficio sbattendo la porta e sorridendo.
-Ok, allora cominciamo-
Disse con calma glaciale.
Axel la fissò per un momento, alla fine non era cambiata, non era cambiata per niente.
***
-Harmonics!-
Un pallone volò in porta.
-Gran bel tiro, Shindou!-
Il ragazzo fece un ok convinto al ragazzo dai capelli rosa, mentre il mister annunciava la fine dell'allenamento.
-Ok, ragazzi, per oggi basta! Ci vediamo domani, Tenma, dobbiamo perfezionare la tua tecnica, vedi di essere in forma!-
Il ragazzo si distese sull'erba, esausto.
-Seh, kantoku... Cinque secondi di pausa...-
Il castano rise e saltò sul motorino sorridendo.
-Ci vediamo domani ragazzi! E ricordate, sakka yarouze!-
Il capitano scosse la testa, mentre un ragazzo dai capelli blu notte gli si avvicinò prendendolo per mano.
-Andiamo?-
Gli chiese poi, portandosela sulle labbra.
Il castano arrossì impercettibilmente, poi si avviò con l'altro nello spogliatoio.
Il ragazzo dai capelli rosa si sedette vicino a Tenma, sospirando.
-Eh, che ci vuoi fare, Kirinosenpai...-
-Mi stai dicendo che a te non dispiace, Tenmakun?-
-Certo che mi dispiace, ma se lo hanno scelto loro non possiamo certo obbligarli a fare qualcosa di diverso da quello che vogliono.-
Il difensore lo guardò con uno sguardo strano.
-Ho detto una cosa troppo intelligente, vero?-
Scoppiò a ridere l'altro.
-Nah, solo che è strano... tu sei uno che se vuole una cosa in genere insiste fino a quando non la ottiene, mi sembra strano che tu lo lasci andare così-
Tenma arrossì lievemente.
-E a me sembra strano che nonostante tu lo ami dalle elementari non ti sei ancora dichiarato. E te lo sei fatto fregare da sotto il naso, un bravo difensore protegge quello a cui tiene.-
-Bha, sarà... Io ora vado, tu resti qua ad allenarti?-
-Penso di sì, se andassi a casa dovrei studiare... E non ne ho la minima voglia-
Il ragazzo dai capelli rosa si alzò in piedi sorridendo.
-Allora ci vediamo domani, e vedi di non stramazzarmi in mezzo al campo-
-Non ci conterei... Se fosse per me tornerei a casa strisciando. Comunque a domani, senpai!-
Con uno scatto si alzò in piedi e fece un lieve inchino, poi corse verso dei coni e cominciò a posizionarli sul campo, fischiettando.
Una folata di vento gli scompigliò i capelli, e si mise a fissare il tramonto, sospirando.
Ognuno è libero di fare quello che vuole, non è forse vero, Tsurugisenpai?
Certo, a patto che non ferisca altre persone...
Ma... sono davvero sicuro di voler lasciare le cose come stanno...?
_____________________________________________________________________
*Angolino di Vincent depresso*
*vola un porta*
Machecazz D:
Cominciamo bene D:
E babbè, sappiate che questo capitolo no me gusta u.u
Specialmente l'ultima parte, per cui varie persone mi mazzerebbero all'istante Dx
Ma è così, dai u.u
...
.....
*schiva servizio da thè*
D:
E va bhe, nel prossimo capitolo mi divertooooooooooo *^*
*me che pensa cose perverse*
Ahviuhbsuerhbfsdkjvdihub *muore*
*Yuuichi la porta via salutando con la manina*
   
 
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