Serie TV > Teen Angels
Segui la storia  |       
Autore: Flaqui    12/09/2011    5 recensioni
La vita è come le montagne russe.
Ha i suoi alti e bassi. Ma è una tua scelta se urlare o godersi il viaggio.
Genere: Comico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

1 – HOW I MEET THEM..

 
Era il primo maggio 2007 quello, avevo appena compiuto quattordici anni e mi apprestavo a frequentare il primo anno della scuola superiore. Io e la mia famiglia ci eravamo appena trasferiti dalla Spagna e ora avevamo comprato una bella casa nel centro di Buenos Aires.
Fu una mia scelta quella di frequentare il collegio Mandalay assiduamente. Volendo, per chi abitava vicino alla sede dell’istituto, c’era anche la possibilità di poter frequentare i corsi e poi tornare a casa.
Io però, un po’ perché i miei sembravano aver altro da fare che rimanere a casa con me e mia sorella, un po’ perché l’idea di restare sola con Mar mi uccideva, in parte anche perché non avevo mai perdonato i miei genitori per quel trasferimento, decisi di fare come molti altri e di occupare una delle stanze che il collegio metteva a disposizione.
Ricordo che il primo anno Mar era terrorizzata. Più piccola di me di qualche mese era una sorta di concentrato di spavalderia, strafottenza e pugni. Ma in quel momento, davanti al cancello della scuola che sarebbe diventata la nostra futura casa, si mise la mano davanti agli occhi e sussurrò –Dove diavolo siamo finite?-
Io ero elettrizzata, per la prima volta sarei vissuta da sola, indipendente da tutto e da tutti. Non ricordo giorno più felice.
Il Mandalay era una grande struttura che occupava un intera piazza, con tanto di palazzine per gli studenti più grandi, quegli degli ultimi anni e una residenza all’interno dove soggiornavano i professori e gli studenti più piccoli.
E fu in una di quelle stanze che io e Mar venimmo trasferite. La cosa bella del Mandalay erano i colori. Le pareti erano dipinte di rosso, blu, verde, giallo. Ti mettevano allegria. Sembrava che fosse scoppiato un arcobaleno lì dentro.
La mia coinquilina era Mar, mi ero fermamente opposta, insomma se dovevo sopportarla tanto vale che ce ne tornavamo a casa, così ci avevano spostato in stanze adiacenti, io con una ragazza, qualche mese e qualche centimetro più alta di me e Mar con una ragazzina dai lunghi capelli dorati.
La mia compagna di stanza era assolutamente odiosa. Jasmine Romero, così si chiamava, non era ricca ma era stata ammessa comunque per delle conoscenze importanti della madre. E con conoscenze intendo “conoscenze intime”.
La compagna di Mar invece si chiamava Lola, era la figlia del proprietario del collegio e come noi iniziava la scuola in quell’anno. Era simpatica, girava con il naso seppellito in riviste di moda e indossava solo abiti firmati.
Insomma, quale fu la conclusione finale?
Cambiammo stanza per la terza volta (la professoressa ci minacciò di morte se avessimo provato di nuovo a protestare sugli alloggi) e io mi sistemai con Lola.
Il mio terzo giorno di scuola conoscevo tutti quelli del mio anno e anche qualcuno del secondo. E fu proprio in quei primi giorni della mia nuova vita che conobbi quelle quattro persone che mi cambiarono completamente, scombussolando la mia vita. A quel tempo non potevo neanche prevedere quanti guai mi sarei potuta evitare.
Ramiro Ordonez, Simon Arrechavaleta, Thiago Bedoja Aguero e Ignazio Perez Alzamendi erano più grandi di me di un anno. In un primo momento, quando Lola mi aveva praticamente supplicato di accompagnarla a fare la loro conoscenza mi ero rifiutata.
Erano indubbiamente molto popolari, e anche se frequentavano solo il secondo, avevano molti amici del quarto o del quinto. A me stavano antipatici.
Si credevano chissà chi, con quelle loro facce da “io sono figo e tu no”, i loro capelli lunghi, la loro aria da sbruffoni e loro battutine pungenti. Erano entrati a far parte della squadra di rugby della scuola e, per quanto mi risultava, due di loro (Thiago e Nacho) avevano persino un loro fan club. Erano quelli che odiavo di più. Forse per il fatto che, credevano di potere tutto.
Simon era il più timido, così riservato da rifiutarsi di rivolgere la parola a qualcuno che non fosse un insegnante o uno dei suoi amici più stretti. In un primo momento, avevo scambiato la sua timidezza per presunzione. Cosa pensava? Che io fossi così al di sotto di lui da non potermi nemmeno rivolgere la parola?
L’unico che aveva il mio rispetto era Ordonez. Era una persona gentile, che ti chiedeva come stavi e poi ascoltava davvero la tua risposta. Mi piaceva.
Così, quando Lola, ignorando le mie proteste, mi afferrò per il braccio e trascinandomi di peso mi trasportò davanti a loro, comodamente stravaccati sulla panca della mensa, fu l’unico che salutai.
Il biondino mi sorrise, cordialmente, poi, come ad interpretare lo sguardo omicida di Lola, ci invitò a fermarci con loro. A questo punto fu il mio di sguardo omicida a trafiggerlo.
Quella settimana, soprattutto per colpa di Lola, passammo molto tempo insieme, ed imparai ad apprezzare anche Simon, ricredendomi su le mie precedenti affermazioni.
Ma Bedoja e Alzamendi erano odiosi. E idioti. Non li sopportavo ed ero sicura che mai, mai, neanche alla fine del mondo, avrei potuto essere loro amica.
Fu solo quando, tre mesi dopo l’inizio dell’anno scolastico, la preside convocò me e mia sorella nel suo ufficio, per comunicarci della morte di papà, che capii la vera natura di quei quattro.
Furono il mio bastone per quelle settimane che precedettero il funerale. Mar era troppo sconvolta per provare anche solo a consolarmi e si era chiusa in camera sua, rifiutandosi di uscire e di mangiare. Lola, aveva cercato in tutti i modi di farmi stare meglio, ma la sua incapacità di mostrare i suoi sentimenti non l’aiutava.
Così, quando, la sera dopo la tragica notizia, scoppiai a piangere nel bel mezzo della cena e l’intera scolaresca puntava i suoi occhi su di me, fui dannatamente felice di sentire l’abbraccio di Nacho, la mano di Rama sulla spalla, gli sguardi gentili di Simon e le bestemmie di Thiago che intimava a tutta la mensa di girarsi “Che cazzo avete da guardare voi?”.
Ora, nei tre anni successivi, mi chiesi molte volte perché avessi deciso di frequentarli. Probabilmente avrei potuto evitarmi molte cose.
Le notti insonni dopo gli innumerevoli film di paura che mi costrinsero a vedere. Le storie raccapriccianti sulle conquiste di Nacho, le visite al fan club di Thiago, dove un sacco di ragazzine mi uccidevano con lo sguardo, perché io avevo la possibilità di stare vicino al loro idolo, le continue crisi d’ansia di Simon che se ne usciva con domande che non stavano ne in cielo ne in terra (“Dovrei farmi la ceretta sul petto?”) e le strimpellate di prima mattina di Rama che si concludevano con una cuscinata di Nacho.
Forse se non avessi scelto di frequentarli ora sarei una normalissima ragazza, con una migliore amica e un diario segreto con i cuoricini (un po’ come quello di Jazmin che una volta io e Thiago abbiamo nascosto, godendo nel vederla urlare davanti a tutta la Sala Comune). Ma infondo non mi dispiace.
In fondo, se non avessi conosciuto quei quattro scapestrati, non sarei quella che sono ora.





ANGOLO AUTRICE

Ma ragazze mie quante recensioni solo per un piccolo prologo!
Grazie mille! Bhe, cosa posso dirvi..
In questo capitolo, come la persona a cui l'ho fatto leggere in anteprima mi ha fatto notare, non si capisce molto il rapporto di parentela fra Mar e Tefi.. all'inizio avevo pensato di metterlo in questo capitolo, poi ho deciso che era meglio rimandare per un motivo ben preciso che scoprirete solo in seguito..
Grazie mille a le 7 magnifiche persone che mi hanno recensito!
Non so come farei senza di voi!
Fra
P.S.Allora cosa mi raccontate di bello? Io oggi ho affrontato il primo giorno di scuola (e chi se ne frega? XD) e rischio il suicidio.. se non ci fossero i miei amici non so proprio come farei ad alzarmi dal letto la mattina..
E voi? Avete iniziato la scuola o appartenete a quella categoria di culati cronici (mio fratello) che iniziano la scuola il quindici?
   
 
Leggi le 5 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Teen Angels / Vai alla pagina dell'autore: Flaqui