Wizard Love
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I'll
be your Wizard love, you are are my only witch
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#H. Hush
Il più vivace e terribile fra i gemelli Weasley rimase qualche istante a guardare la temibile e rompipalle Prefetta dei Grifondoro.
Stava seduta, o meglio, rannicchiata su quel divano a guardare senza espressione le fiamme ardere nel camino da più di mezza giornata. Esattamente da quando aveva litigato per l'ennesima volta con quello stupido di suo fratello Ron.
Il viso pallido rigato di lacrime perlacee che dovevano aver smesso di scorrere sulle guance relativamente da poco era nascosto da qualche ciocca disordinata dei crespi capelli castani e teneva le labbra piene appiattite in una linea dritta, dura. Si vedeva lontano un miglio che si stava trattenendo per non scoppiare a piangere un'altra volta.
Fred fu sinceramente tentato dall'idea di andare da quel piccolo idiota e spaccargli il muso una volta buona, ma preferì lasciar perdere e avvicinarsi al divano, sedendosi silenziosamente a fianco della ragazza.
Conosceva Hermione e sapeva perfettamente che un atteggiamento simile, anche se a fin di bene, l'avrebbe sicuramente ferita ancora di più.
La strega voltò di poco il viso verso il ragazzo, perplessa, ma quello si limitò a sorriderle e passarle un braccio attorno alle spalle, tirandola a sè e stringendosela al fianco, facendole nascondere il volto contro il suo petto.
Quella trattenne brevemente il respiro, poi si rilassò ispirando il profumo buono del compagno.
Tra loro i silenzi erano sempre valsi più di mille inutili parole.
Il più vivace e terribile fra i gemelli Weasley rimase qualche istante a guardare la temibile e rompipalle Prefetta dei Grifondoro.
Stava seduta, o meglio, rannicchiata su quel divano a guardare senza espressione le fiamme ardere nel camino da più di mezza giornata. Esattamente da quando aveva litigato per l'ennesima volta con quello stupido di suo fratello Ron.
Il viso pallido rigato di lacrime perlacee che dovevano aver smesso di scorrere sulle guance relativamente da poco era nascosto da qualche ciocca disordinata dei crespi capelli castani e teneva le labbra piene appiattite in una linea dritta, dura. Si vedeva lontano un miglio che si stava trattenendo per non scoppiare a piangere un'altra volta.
Fred fu sinceramente tentato dall'idea di andare da quel piccolo idiota e spaccargli il muso una volta buona, ma preferì lasciar perdere e avvicinarsi al divano, sedendosi silenziosamente a fianco della ragazza.
Conosceva Hermione e sapeva perfettamente che un atteggiamento simile, anche se a fin di bene, l'avrebbe sicuramente ferita ancora di più.
La strega voltò di poco il viso verso il ragazzo, perplessa, ma quello si limitò a sorriderle e passarle un braccio attorno alle spalle, tirandola a sè e stringendosela al fianco, facendole nascondere il volto contro il suo petto.
Quella trattenne brevemente il respiro, poi si rilassò ispirando il profumo buono del compagno.
Tra loro i silenzi erano sempre valsi più di mille inutili parole.