Storie originali > Romantico
Segui la storia  |       
Autore: ElaCollins    14/09/2011    1 recensioni
Winona è ribelle, Winona non ascolta, preferisce fare di testa sua.
Josh è fin troppo maturo per la sua età e vorrebbe fermare il male che lo sta uccidendo.Possono due anime incontrarsi e cambiare il proprio destino? La travolgente storia di due ragazzi rinchiusi in un mondo di plastica.
Storia scritta con Giulia alias Poisoned_Eyes. Cap 1 scritto da lei, e a seguire alterneremo i capitoli.
Recensite
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Capitolo 4
 



 

Si svegliò molto presto, forse per l’emozione degli esami, o forse per quello che aveva scoperto, frugando in quel baule, fatto stava che era meglio prepararsi per andare a scuola a sostenere l’ultimo esame, l’orale.

Mezz’ora dopo era già pronta nella sua camicetta a mezzamanica verde e jeans scuri accompagnati sempre dalle immancabili converse basse questa volta verdi, tanto per abbinarle alla camicia. Dalla cucina si sentiva già il rumore di piatti e posate, e l’odore di pancake. Scese la scalinata, e attraversò il corridoio, per poi raggiungere la cucina, dove sua madre armeggiava con euforia, ma Win si chiedeva come facesse quella donna ad aver tutte quelle energie di prima mattina, in un certo senso le metteva suggestione, perché non sembrava umana. Le ricordava tanto uno di quei pupazzi con la corda o con la chiavetta dietro la schiena che bastava tirare o girare per mettere in moto: era irreale! A rifletterci di più poi, notò che sua madre parlava anche come i suddetti pupazzi o bambolotti. Chissà quando la corda sarebbe finita…
 

- Buon giorno mamma – salutò lei
- O tesoro ben svegliata! Fatto buon riposo? –
- diciamo… - ammise lei
- guarda cosa ti ho preparato? – disse porgendo sul tavolo una porzione smisurata di pancake sbrodolante di sciroppo di melassa – hai bisogno di energia per affrontare l’esame – riprese.
Win guardò il piatto sconcertata, per poi rivolgere lo sguardo alla madre e sfoggiare un sorriso di circostanza
- grazie – riuscì solo a dire. Ma quale persona in possesso delle sue facoltà mentali, propinerebbe ad una ragazza tale quantità di cibo il giorno degli esami?, quando si sa che tutte le persone normali di questo mondo, hanno lo stomaco sottosopra prima degli orali. Ma sua madre non era normale… avvolta in quel suo vestito celeste a fiori bianchi, che faceva tanto happy days, continuava a lavorare vicino ai fornelli.
Iniziò a tastale con la forchetta una fetta di pancake, lei odiava la melassa!
- mamma – chiamò
- si cara? –
- potresti metterle in una vaschetta? Sai non ho fame, magari le mangio più tardi –
- anche io il giorno degli esami orali ero privo di fame – disse una voce che avvertiva la presenza del padre nella stanza: da dove era sbucato?. Come i serpenti, come i vermi che strisciano…
- buon giorno caro –
- buon giorno – quegli occhi non lasciavano trapelare nessuna emozione, o forse realmente non ne provava. Suo padre era così diverso da sua madre…lei troppo nevrotica, irreale nei suoi modi di fare e allo stesso tempo metodica, lui sembrava un fantoccio, non rideva quasi mai, sempre serio e calcolatore. Chissà se facevano l’amore ogni tanto, forse si perché era nella normalità di una coppia, o forse no perché si sentivano troppo vecchi per certe dimostrazioni…
“ Lo scopo della vita è lo sviluppo di noi stessi, la perfetta realizzazione della nostra natura: è per questo che noi esistiamo.” Benedetto Oscar Wilde, peccato però che Win non sapeva come mettere in atto quella bellissima frase, non sapeva come sviluppare se stessa, senza finire come sua nonna o come i suoi genitori quando si trovava legata con collare e catena in quella famiglia che si era creata un mondo di chiusura mentale e di falsa normalità…ma in fondo la normalità cosa è? La realizzazione di uno stereotipo…beh i suoi genitori c’erano riusciti in pieno; loro si reputavano i perfetti della società, tutto il resto era anomalo. Lei non aveva nessun esempio da seguire…
 
Ad interrompere le sue riflessioni Freoudiane fu la madre che le mise in mano una vaschetta di plastica dal coperchio blu, dove le tristi fette di pancake annegavano nello sciroppo.
- grazie. Perdonate se non resto, ma è meglio che mi avvii verso la scuola. –
- benissimo Winone, lo sai che devi prendere il massimo vero? –
- certo papà –
****
Libertà finalmente! Corse verso la scuola, erano solo le otto e mezza e gli esami iniziavano alle nove. << ho il tempo di una sigaretta >> si disse ne accese una; tirava con calma, gustando a fondo il sapore del tabacco, lasciandolo in bocca, senza ingoiarlo. Per lei il fumo non era un vizio, era più che altro uno sfizio da togliersi ogni tanto, se voleva, se usciva…un pacchetto le durava molto.
****
Cento centesimi, aveva preso il massimo. Sulla strada del ritorno ripercorreva a memoria le domande e le risposte, la copia del diploma in borsa, perché l’autentico lo avrebbero consegnato il giorno dopo alla cerimonia.
****
- Winone Amy Witors – chiamò il preside dal palchetto. << come sei bella con la toga azzurra >> aveva detto a casa sua madre commossa, mentre il padre sbraitava, vedendo il disinteresse delle sue donne nel portare le valigie fuori per cariarle in auto. Dopo la consegna dei diplomi, la Florida li avrebbe accolti.
Un’ora dopo, la toga era stata abbandonata, dentro il portabagagli ormai vuoto, dell’auto parcheggiata nei garage dell’ aereoporto. La famiglia Witors era in viaggio verso la Florida e Win era più adirata che mai. Niente amiche, niente divertimento, si prospettava “ un’estate di merda “ come l’aveva definita lei. E proprio in quel momento avrebbe voluto la sua J seduto accanto al sedile vuoto a tenerle la mano e a confortarla.  

 



Capitolo scritto da: Dogenigia_Luna
il prossimo sarà scritto da Poisoned_Eyes.
Grazie a tutte le person che seguono e recensicono, vi ricordo che potete trovare la storia anche sull'account di Poisoned_Eyes.
Okkey lo ammettiamo, in questi ultimi due capitoli, la situazione è stata un pò piatta però ci sembrava giusto, non saltare l'episodio dell'esame e il capitolo 3 capitolo chiave lo chiamo io perchè è molto importante poi capirete il perchè.
ancora grazie, continuate a recensire
bacioni da Luna e Giulia

  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: ElaCollins