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Autore: kutinjiu    14/09/2011    2 recensioni
Una raccolta di favole diciamo poco tradizionali e con una morale molto...stupida. Garantito un minimo di senso in ogni racconto! Però non troppo.
Genere: Comico, Demenziale, Parodia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Achille e la Tartaruga

La lepre un giorno si vantava con gli altri animali: Nessuno può battermi in velocità - diceva - Sfido chiunque a correre come me.
La tartaruga, con la sua solita calma, disse: - Accetto la sfida.
-Questa è buona! - esclamò la lepre; e scoppiò a ridere.
-Non vantarti prima di aver vinto replicò la tartaruga. - Vuoi fare questa gara? -Così fu stabilito un percorso e dato il via.

La lepre partì come un fulmine: quasi non si vedeva più, tanto era già lontana. Poi si fermò, e per mostrare il suo disprezzo verso la tartaruga si sdraiò a fare un sonnellino. La tartaruga intanto camminava con fatica, un passo dopo l'altro, e quando la lepre si svegliò, la vide vicina al traguardo. Allora si mise a correre con tutte le sue forze, ma ormai era troppo tardi per vincere la gara.

La tartaruga sorridendo disse: "Non serve correre, bisogna partire in tempo."


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Achille Pièveloce si vantava con gli altri umani del fatto di essere un semidio e quindi di poter battere chiunque a qualsiasi gara. Un giorno Ulisse allora lo sfidò a correre contro una lenta tartaruga in una maratona di 10 km. Achille partì distanziando di molto la tartaruga che camminava con molto calma. Ulisse però conosceva il punto debole dell'eroe, cioè le Tendine d'Achille. Infatti da quando egli si era travestito da donna per sfuggire alla guerra di Troia, aveva iniziato a piacergli arredare la casa e soprattutto mettere quelle tende con i pizzi alle finestre. Achille, appena vide un negozio di arredamento, non potè resistere ad entrarci e si perse a curiosare in giro. Dopo mezz'ora, si ricordò della gara ed allora, uscendo di corsa con il carrello della spesa, sfrecciò veloce sperando di arrivare in tempo, ma ormai la tartaruga l'aveva battuto. Achille si chiese come avesse fatto a percorrere tutta quella strada in così poco tempo. Allora la tartaruga sorridendo disse: "Mi dispiace ma sono uan Tartaruga Ninja!".
Se siete in una favola non sottovalutate mai il vostro avversario, perchè molto probabilmente accadrà qualcosa di totalmente irreale che lo farà vincere.
  
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