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Autore: Sweet Honey    14/09/2011    2 recensioni
Isabella Swan è un'ereditiera ultra-miliardaria che adora divertirsi con gli amici,l'alcool e le avventure di una notte sola.Cosa succederà quando si risveglierà con una E tatuata sul fianco?
A volte l'alcool fa brutti scherzi ma certe volte porta grandi emozioni..
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Bella/Edward
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Capitolo 4 Chiarimenti

POV Bella

-Sei tu Edward Cullen?-chiesi con voce tremolante guardandolo negli occhi.Lui annui e allora presi fiato.
-BENE! VOLEVO DIRTI CHE SEI STATO UN GRANDE STRONZO EDWARD CULLEN.E' MESCHINO APPROFITTARTI DI ME DA UBRIACA E FARMI TATUARE LA TUA INZIALE!!!!!TI RENDI CONTO CHE ORA SONO MARCHIATA A VITA??!!!COSA PENSAVI CHE ERO VENUTA A CERCARTI PER GRATITUDINE??TI SBAGLI CARO MIO SONO NERA  INCAZZATA CON TE VAFFANCULO!!!!- e mi divincolai dal suo abbraccio.Edward mi guardò ancora molto sbalordito dal mio parlare così "sboccato".
-Isabella nessuno ti ha costretto a fare niente,l'hai voluto tu...-era evidente che cercava di mantenere la calma per fare lo stesso effetto su di me ma non attaccava con me.
-ERO UBRIACA!!!UN UBRIACO VA TRATTENUTO E TU DOVEVI TRATTENERMI NON "RISPETTARE LE MIE DECISIONI"!!!!-anzi mi aveva fatto incavolare di più il suo stupido metodo.
-Anche io lo ero!-esclamò abbastanza forte evidentemente scocciato dal mio urlare -Questo non è il momento ne il luogo per parlarne-borbottò a denti stretti guardando in cagnesco una signora e costringendola a distogliere lo sguardo da noi.
Mi accorsi a malincuore che aveva ragione e che più continuavo più ci rimettevo io.-Hai ragione-sussurrai mentre mi allontanavo verso l'uscita.
-Ehi Isabella aspetta hai ragione abbiamo un pò di cose da chiarire!Ti prego non andare via.-supplicò trattenendomi per il braccio.-Andiamo nel mio studio,lì è un posto perfetto per parlare basta che non urli,ho creduto che fossi posseduta dal demonio prima-e sorrise alla sua battuta mentre continuavo a guardarlo muta,ma alla fine acconsentii e mi lasciai trascinare attraverso vari corridoi.
Entrammo in una stanzetta ben arredata piena di scaffali di libri con una scrivania di mogano piena di carte con tre poltrone (una per Edward le altre due per i suoi  visitatori).Speravo che quello studio rappresentasse la personalità di Edward,colta e a posto ma non potevo ancora dirlo.                                                         Mi fece accomodare e mi offrì un bicchiere di brandy e mentre sorseggiavo quel liquido così gustoso decisi che era il momento di parlare.
-Edward ti prego,raccontami tutto quello che è successo,o perlomeno ti ricordi.Io ti avverto da subito che non so niente,ero troppo annebbiata ma tu qualcosa penso di si .-Lui mi guardò negli occhi per un'istante interminabile,poi sospirò e cominciò a parlare.
-Jasper è un mio vecchio amico e mi aveva invitato a quella festa.Forse avevo bevuto un pò troppo quando ti ho vista,e tu non eri messa meglio di me.Mi apparivi come un angelo, e a quel punto mi sono avvicinato a te:non ti sei fatta desiderare troppo e mi hai baciato subito e io mi sono lasciato trascinare.Mi ricordo che siamo andati in un posto con la limousine e poi ho un vuoto.Quando siamo usciti tu hai sussurrato qualcosa tipo "ora è per sempre"...di sicuro è stato per il tatuaggio! Poi siamo andati in un'albergo e abbiamo fatto sesso.Dio che scopata!Me la ricordo benissimo e non la dimenticherò mai!-vedendo la mia occhiataccia si tolse quell'aria compiaciuta dal volto,e continuò con tono serio -poi quando mi sono svegliato me ne sono andato via.Fine-.
-Se vuoi mi accollerò io le spese per eliminarlo con il laser dalla tua pelle-mormorò,forse per dimostrarsi gentile e disponibile.Ma con me non attaccava.
-Grazie Edward,ma non ho bisogno della tua carità sono Isabella Swan-mi beai della sua faccia sbalordita che a poco a poco riconosceva in me la famosa ereditiera.-Volevo solo sapere se me l'hai fatto fare a posta,ma a quanto pare non sembra quindi non abbiamo più niente da dirci noi due.Addio-
Mi alzai dalla poltrona e mi diressi verso la porta e mentre aprivo fui bloccata dalla voce melodiosa di Edward.-Signorina Swan posso dirle che a sempre un bel culo e che non è stato l'alcool a farmi sembrare il suo corpo così bello e provocante?-aveva un tono di voce così seducente che mi leccai le labbra.
Resistetti alla tentazione,e  me ne andai senza voltarmi indietro sapendo benissimo che se l'avessi guardato un'altra volta negli occhi gli sarei saltata addosso.

  
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