Libri > Twilight
Segui la storia  |       
Autore: Sweet Honey    14/09/2011    2 recensioni
Isabella Swan è un'ereditiera ultra-miliardaria che adora divertirsi con gli amici,l'alcool e le avventure di una notte sola.Cosa succederà quando si risveglierà con una E tatuata sul fianco?
A volte l'alcool fa brutti scherzi ma certe volte porta grandi emozioni..
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Bella/Edward
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A



Capitolo 5 Doveva essere la fine...

Pov Bella

-Come non prima di un mese!-esclamai davanti alla faccia di Tanya desolata -Lo so Bella mi dispiace...ma in queste settimane abbiamo il pienone.L'unico buco rimasto è il 6 Maggio-
-Ma mancano ancora cinque settimane-dissi facendo la vocina triste che di solito faceva colpo -Tanya sono tua cugina,non puoi anticipare un pochino?-aggiunsi anche gli occhi dolci.
-Mi dispiace Bella ma non sono io che decido queste cose.Ti toccherà rimanere con quella "E" per un bel pò.Così magari imparerai dai tuoi errori-Tanya era sempre stata contraria al mio stile di vita, infatti non eravamo molto affezzionate e ora che ne aveva l'occasione mi rifacciava i miei sbagli.Peggio di mia madre pensai guardandola in cagnesco.
Senza dire un'altra parola,o perlomeno salutarla girai i miei tacchi  12 e me ne andai da quella clinica.Stupida Tanya,so già che l'ha fatto a posta dato che lei è la direttrice e può fare quello che vuole,ma desidera che le mie sofferenze siano prolungate.Invidiosa.
Lei avrebbe voluto avere anche lei una grande casa,tanti bei vestiti e tutto quello che ho,e me l'ha dimostrato odiandomi tutta la vita,e vivendo orgogliosa del suo monolocale di 30 metri quadri,uno stipendio troppo basso per essere direttrice,con un ex modello di nome Garrett alcolizzato che non fa altro che sperperare i soldi.
-Scusi!-urlai scontrandomi con un uomo in cappotto nero e passando oltre.-Giornata storta?-chiese lui,e riconobbi la sua voce.
-Non parlo con gli sconosciuti-risposi ma mio malgrado mi girai verso di lui.Come fa a farmi questo effetto? ,mi chiesi per il semplice fatto che non riucii a fare uno sguardo arrabbiato quando mi sciolsi nei suoi occhi color smeraldo.-Però non ti ha dato fastidio tatuarti l'iniziale dello sconosciuto-
-E' stato un errore,presto riuscirò a toglierla-dissi cercando di non pensare alle cinque settimane da aspettare per far sembrare che l'operazione avvenga da un giorno all'altro.-Cosa vuoi da me?-chiesi stufa dei vari giri di parole,ero una ragazza decisa preferivo sempre passare al sodo.
-Non lo so neanche io-mormorò più a se stesso che a me,poi  cerco il mio sguardo ma io lo distolsi.Avevo paura che nei miei occhi avrebbe letto la confusione causata dall'effetto che mi faceva e non volevo farmi vedere così fragile.-Ti va di fare un giro?-mi chiese dopo aver rinunciato ai miei occhi e ne fui ben lieta -Ancora non ho risposta alla tua domanda,lasciami un pò di tempo-.
Piuttosto confusa dal suo ennesimo sbalzo d'umore decisi di accettare e mi accomodai sui sedili posteriori della sua limousine nera -Ti piace passare inosservato?-chiesi sarcastica,e lui sorrise divertito,e mi baciò il collo.-Ehi vedi quello che devi fare!-esclamai anche se il mio corpo avrebbe voluto che durasse di più quel contatto,e nonostante tutti i miei buoni propositi per tutto il viaggio sperai che l'avrebbe rifatto.
-E' strano che ancora non hai allungato le mani-mormorai dopo un bel pò di viaggio -Avrei dovuto?-chiese Edward che evidentemente era pronto a battutine del gnere. -Intendo dire:limousine,vetri oscurati e tutta l'atmosfera...-lasciai cadere la frase teatralmente commettendo l'errore di guardarlo negli occhi e leggervi la sincerità.-Punto primo:la limousine è un luogo sacro per me.E' come se ti venisse l'idea di scopare in chiesa. Punto secondo:voglio ricominciare dallo sbaglio del tatuaggio la nostra amicizia.- Fu una risposta talmente "matura" che riuscii solamente a dire -Ah-.
Mi riaccompagno a casa,e stavolta mi salutò con una stretta di mano mentre io ancora pensavo a  quel bacio sul collo.-Ci si vede-mi salutò con la sua voce dolce e terribilmente sensuale,-A..presto-balbettai mentre entravo a casa mia ancora imbambolata.
Non mi piaceva ai punti di cominciare una relazione ma verso di lui provavo qualcosa,attrazione penso.E pensare che un "rapporto" come il nostro doveva finire appena inziato.

  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Twilight / Vai alla pagina dell'autore: Sweet Honey