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Autore: xenascully    15/09/2011    2 recensioni
Quando il loro intrepido Capo scompare, la squadra di Gibbs si impegna per trovarlo prima che il suo tempo giunga alla fine...
Genere: Generale, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Anthony DiNozzo, Leroy Jethro Gibbs
Note: Traduzione | Avvertimenti: nessuno
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“Capo, una delle carte di credito del Tenente Michaels sta venendo usata.” Disse McGee dalla sua scrivania.

“Dove?” Chiese Gibbs prendendo pistola e distintivo da uno dei cassetti del suo tavolo.

“In una stazione di benzina a Clarksburg, in Maryland.”

“Andiamo.” Disse loro Gibbs. “DiNozzo, chiama quella stazione; ottieni una descrizione dal cassiere. La carta di credito potrebbe essere stata rubata. Poi controlla se Michaels ha amici o parenti in quell’area.”

“Subito, Capo.” Replicò Tony, sedendosi alla scrivania di Tim una volta che lui l’ebbe abbandonata.

Una volta che l’ufficio si fu svuotato, tranne che per Tony, Berk fece capolino da un angolo. “Non stai andando via di testa?” Gli chiese, con voce tranquilla.

Tony alzò lo sguardo dallo schermo rivolgendolo all’Agente che si stava avvicinando alla sua scrivania. “Agente Berk…non eri stato trasferito?”

“Sì. Beh no, in effetti. Voglio dire che sarò sempre in questo edificio. Ma non devo trovarmi con l’altra squadra prima di domani.” Replicò. “Stai evitando la domanda?”

Tony strinse gli occhi. “Non sto andando via di testa.”

“Voglio dire, stare qui seduto invece che lavorare sul campo…deve essere brutto, no? Voglio dire, per te…è quello che fai!”

“Quello che faccio è essere parte di questa squadra in qualunque modo possibile.” Ritorse lui. “E tu me lo stai rendendo impossibile con i tuoi…inquietanti ragionamenti e il tuo parlare come se mi conoscessi.”

“Ma io ti conosco.” Insistette Berk. “Ti conosco come…come un fan di 007 conosce James Bond.” Sorrise.

Tony piegò la testa di lato, squadrando l’Agente. “Ora stai facendo il lecchino. E la cosa non ha senso per me, visto che non riuscirai nemmeno ad avvicinarti all’MCRT*.”

“È un crimine avere qualcuno come punto di riferimento?” Chiese Berk. “E poi, sono solo preoccupato, ecco tutto…”

“Non c’è nulla di cui preoccuparsi. Non sono…fisicamente pronto per tornare a lavorare sul campo. Perciò sto facendo quello che posso, qui. Non mi sta facendo uscire di testa e non ho intenzione di cedere sotto pressione. Ma comincerò a seccarmi se non sarò lasciato solo abbastanza a lungo da poter fare quello che dovrei stare facendo in questo momento.”

“Posso aiutarti in qualche modo?”

“Sì. Vai a prenderci del caffè. Sarà una notte lunga; me lo sento…”

                                                                                                                                 11 00 11 00 11

“DiNozzo.” Rispose Tony al telefono della sua scrivania.

“Vai giù da Abby.” Risuonò la voce di Gibbs dall’altra parte della linea. “Il gestore della stazione sta mandando i filmati della sicurezza in questo momento. Non hanno modo di guardarli qui, e io non aspetterò in qualche Dipartimento di Polizia locale.”

Tony lanciò un’occhiata al tavolo di McGee e notò il suo computer portatile appoggiato su una mensola lì accanto. Sogghignò. “E McGoo ha lasciato qui il computer. Okay, Capo. Vado giù subito.”

“Voglio essere sicuro che si trattasse di Michaels, prima di setacciare la città alla sua ricerca. E voglio le targhe di qualunque macchina stesse guidando.”

“Capito. Ti richiamo, Capo.” Disse prima di terminare la chiamata dirigendosi verso l’ascensore.

                                                                                                                                 11 00 11 00 11

“È sicuro che non ci fosse una donna con lui?” Chiese Ziva al cassiere.

“Sì, era qui da solo.” Replicò lui. “È venuto dentro per pagare la benzina, e ha preso dell’Aspirina e dell’acqua. Sembrava che non si sentisse troppo bene. Ho lanciato un’occhiata alla sua macchina, ma non ho visto nessuno nel sedile del passeggero.”

“Ha per caso visto in che direzione è andato?” Chiese McGee.

“Si è diretto a Nord.” Replicò lui. “Non c’è niente da quella parte tranne dei campeggi e un po’ più avanti degli chalet.”

A quel punto il telefono di Gibbs squillò e lui si voltò allontanandosi un po’ per rispondere. “Sì. Gibbs.”

“Non era Michaels, Capo.” Gli disse Tony dall’altra parte della linea. “Era Smith. Ha la carta di credito di Michaels. La macchina è a noleggio, l’ha presa qui a D.C. quattro giorni fa, quando è arrivato con la sua licenza.”

“Che sta facendo a Clarksburg?”

“Ci sto lavorando.” Replicò lui. “Sto controllando dei…aspetta.” Ci fu una lunga pausa.

“Cosa c’è DiNozzo?”

“Capo, la sua famiglia possiede uno chalet a circa cinque miglia a Nord di dove vi trovate in questo momento.”

“Probabilmente si trova lì, allora.” Fece segno agli altri di seguirlo verso la macchina. “Ma non spiega perché ha la carta di credito di Michaels.”

“Ci sono delle possibilità che mi vengono in mente…Mando l’indirizzo dello chalet al cellulare di McGee.”

“Hai mangiato?”

“Capo?”

“Domanda semplice, DiNozzo…”

“Non ci ho pensato.”

“Vai a prenderti qualcosa. O dì a Berk di portarti qualcosa. Non ti rimetterai mai se non mangi.”

Tony sospirò. “Sì, Capo…”

Gibbs terminò la chiamata mettendo in moto la macchina.

“Capo?” Chiese McGee dal sedile posteriore allacciandosi la cintura.

“Tony ti sta mandando un indirizzo. Fammi sapere dove andare.”

                                                                                                                                 11 00 11 00 11

“Qualcosa non va.” Disse Tony a sé stesso tamburellando con le dita contro la maniglia della portiera della macchina di Berk.

“È perché non stai guidando.” Sogghignò Berk.

“Cosa?” Tony lo guardò incredulo. “No, ottuso! Intendevo riguardo all’Ufficiale Smith. Sto aspettando di ricevere delle informazioni alle quali sta lavorando Abby…”

“Dovresti prenderti una pausa. Per questo stai venendo con me a prendere da mangiare.”

“Non ci sono attimi di pausa quando si lavora ad un caso, Berk.” Gli disse. “Si cambia solo l’ambiente nel quale si pensa.” In quel momento, gli squillò il telefono. Controllò l’ID chiamante prima di rispondere. “Abs! Stavo giusto pensando a t-”

“Tony, ho un file medico che era stato archiviato dal dottore della famiglia Smith.” Lo interruppe Abby. “Tutto quanto è confuso, ma Ducky lo sta controllando…”

“Anthony.” Intervenne la voce di Ducky. “Da quel poco che sono riuscito a capire, sembra che il medico del Tenente stesse coprendo qualcosa che gli avrebbe proibito di essere accettato nella Marina.”

“Che tipo di ‘qualcosa’, Ducky?”

“Dalle poche descrizioni che ho trovato, tenendo conto del fatto che il medico della Marina avrebbe notato qualche anomalia fisica, posso solo supporre che si trattasse di un problema psicologico. Uh…qui, Abigail vuole il telefono…”

“Tony, ho trovato un verbale della polizia del 2002. Smith è stato arrestato per aggressione e pestaggio, ma le accuse sono cadute. Ci sono un sacco di cose del genere qui, tipo…tralasciate nel suo file personale della Marina. Si trova in una brutta situazione; è minacciato di essere congedato in caso di un altro incidente.”

“Io scommetto che soffre del Disordine da Personalità Borderline.” Intervenne Ducky.

“Gibbs si sta dirigendo allo chalet di questo tizio.” Disse loro Tony.

“Io lo chiamerei, avvisandolo di procedere con cautela.” Disse Ducky.

Tony terminò bruscamente la telefonata e digitò il numero di Gibbs. Dopo qualche momento, imprecò sottovoce.

“Cosa c’è?” Chiese Berk. “Che sta succedendo?”

“Il telefono di Gibbs va direttamente in segreteria telefonica. Probabilmente non c’è campo fra quelle colline.” Disse cercando di chiamare McGee.

Ci fu uno schiocco e Tony strinse gli occhi ascoltando. “McGee?”

Un altro suono, quasi delle statiche, ma non proprio. “Tony?” La voce era un sussurro.

“McGee che sta succedendo?” Tony si raddrizzò.

“Tony, abbiamo bisogno-” La linea schioccò di nuovo.

“Tim? Ci sei?” Scostò il telefono per guardare il display. La chiamata era terminata. Tony guardò Berk.

“Che succede, amico?” Chiese l’Agente.

Tony prese qualche respiro e prese una decisione. “Dobbiamo andare a Clarksburg…ora.”

                                                                                                                               11 00 11 00 11

* Major Case Response Team

Eccovi il nuovo Capitolo, cosa sarà successo alla squadra e Tony ruscirà ad arrivare in tempo?

  
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