Fandom: Game of Thrones/A Song of Ice and Fire.
Pairing/Personaggi:
Famiglia Stark, accenni Jon/Robb.
Rating:
Pg.
Genere: Introspettivo, Romantico.
Warning: Flash-fic, Incest (accenni), Pre-Slash.
Words:
312 (fiumidiparole).
Summary:
C’è un sogno ricorrente, che Robb fa quasi tutte le notti.
Note:
Il titolo è un verso di “Dreams”
di Van Halen.
DISCLAIMER:
Non mi appartengono, non ci guadagno nulla ù_ù
Reach
for the Sky
C’è
un sogno ricorrente, che Robb fa quasi tutte le notti, raggomitolato sulla
brandina della sua tenda d’accampamento: sta rientrando a casa, le porte di
Grande Inverno si spalancano per accoglierlo, la gente si affaccia dalle case e
si ammassa agli angoli delle strade per assistere al suo passaggio, gettando
davanti e sopra di lui petali di fiori – sono fiori bianchi, fiori d’inverno. Dietro
di lui, sua madre e le sue sorelle ridono ed alzano le mani per catturare i
petali.
I
suoi fratelli gli vengono incontro a cavallo. Rickon, così cresciuto, e Bran –
reggente del Nord in sua assenza – smonta dalla sua giovenca e cammina sulle
sue gambe, di nuovo sane, per raggiungerlo ed abbracciarlo.
Robb
partecipa ad un grande banchetto, mangia, parla e ride con la sua famiglia,
seduto sul trono – il trono di suo padre – al suo posto di Re. Poi, quando la
notte cala ed il castello dorme, scivola fuori dalle proprie stanze, sella il
suo destriero ed attraversa di nuovo le porte della città.
Si
dirige a sud-est, verso Porto Bianco, e dopo un giorno ed una notte è lì. E, sulla
nave che li porterà alle Città Libere, c’è Jon.
Suo
fratello si volta e sorride, quel sorriso piccolo e dispettoso che gli arriccia
gli angoli della bocca e gli assottiglia gli occhi neri, illuminandogli il viso
bianco. Un attimo dopo Robb e tra le sue braccia, e tutto – i loro doveri, i
giuramenti che hanno prestato – smette di avere importanza.
La
nave salpa e sul molo c’è qualcuno: il fantasma di Eddard Stark alza una mano
verso di loro, in segno di saluto.
Si
sveglia ancora con quella sensazione dolce nelle stomaco, la stretta delle
braccia forti di Jon impressa addosso come un tatuaggio, l’odore dei suoi
capelli nell’aria. Un giorno, pensa
alzandosi da quella scomoda branda, un
giorno tutto questo sarà reale.
FINE.