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Autore: demois    16/09/2011    1 recensioni
una storia di confuione non una quelle storie d'amore strappa lacrime :D buona lettura, se qualcuno la leggerà!
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Jared Leto
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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8. Eccoci a casa.
Questa casa è più strana dell’ultima volta che ci sono stato.
No, non è vero. E’ la stessa. Allora vado in cucina a fare il caffè.

M’incammino verso la cucina, e con la coda dell’occhio lo vedo che guarda di nuovo in giro. Vado in bagno e mi lego i capelli in una crocchia disordinata. Esco e quasi muoio sul colpo, me lo ritrovo davanti che mi guarda.

Ciao, non ti avevo mai visto con i capelli legati, stai bene. Ehi aspetta cos’è questo? Un dread?
Emm, sì.
Ehi, ma c’è anche una perlina d’argento?
Emm, sì. Quale parte di stupisce del fatto che ho un dread con una perlina?
Nulla. Ti sta bene, comunque.
Ah grazie. Allora caffè?
No, dai. Pizza?
Ok, ordino io, a te con solo pomodoro perché il signorino è vegano, non può mica mangiare un derivato del latte.
Brava, vedo che inizi a capire.
Evito di risponderti male, ma per me le persone vegane sono veramente stupide, comunque le scelte idiote di vita si fanno tutti. – ok, lo sto sorprendendo, ora gli prende un infarto-
Perché secondo te saremo stupidi?
Non ho detto questo… oh forse si, comunque se non mungi una mucca si gonfia come un palloncino e spicca il volo e se non fai fare le uova a una gallina scoppia, quindi dato che ci sono miliardi di persone che muoiono di fame, non credo sia il caso di sprecare questa roba. In fin dei conti non li uccidi, quindi perché non mangiarli?
Perché sono tenuti gli animali in condizioni invivibili.
Ok, ti do ragione, ma rimane che non gli fai male a una mucca a mungerla. Quindi insomma.. basta discutere di queste cose, ci siamo capiti. Ah, Jared io vado a farmi una doccia, quindi se arriva il ragazzo delle pizze i soldi sono sul frigorifero, se dopo di me vuoi farti una doccia, ho parecchi vestiti da uomo nell’armadio, se vuoi hai un cambio disponibile.
Ok, grazie. Allora accetto l’offerta, intanto esamino casa tua.
Perfetto, fai pure, basta che non rompi nulla, sennò ti stronco.

M’invio in camera, prendo degli shorts, maglia dei Led Zeppelin, biancheria e m’infilo in bagno. Apro l’acqua e mi faccio una doccia veloce. Sono in bagno mentre mi vesto, ma mi accorgo di aver lasciato il deodorante in camera. Apro la porta, sono in biancheria, ma tanto non ci sarà nessuno. Mi volto, e vedo che un Jared scioccato mi sta guardando. Lo guardo divertita, come se non avesse mai visto una donna in biancheria. Scoppio a ridere, lui si riprende.

Scusa scusa, pensavo fossi ancora sotto la doccia, ora me ne vado.
No, non ti preoccupare, tanto non sono nuda, e non credo che tu non abbia mai visto una donna in biancheria.

A questo punto prendo il deodorante e lo metto, vado in bagno prendo la roba e finisco di vestirmi, sotto lo sguardo imbarazzato di Jared.

Tocca a me?
Si si vai pure. Però aspetta prima scegli i vestiti.

Gli apro un armadio, e una sfilza di magliette di diversi gruppi gli si presenta davanti, con dei pantaloni larghi da uomo sul fondo.

allora, c’è qualcosa che ti può andare?
Sì, ma certo.  Ma perché hai dei pantaloni da uomo?
Perché ho sempre pensato che la roba da uomo fosse più bella di quella da donna.
Belli mi piacciono.

Prende una maglia dei sex pistols, e un paio di pantaloni (i miei preferiti) tutti completante tagliati e strappati, cioè come se non li indossasse, dato che si possono vedere tutte le gambe.

Rimango in camera, metto le cuffie e inizio a saltare per tutta la camera, mettendo in ordine dei vestiti che avevo lasciato sparso. Non mi accorgo della porta del bagno che si apre, e mi ritrovo davanti a un Jared con solo dei pantaloni strappati, senza maglia. I suoi capelli sono bagnati e alcune goccioline d’acqua ricadono sugli occhi che brillano, il suo fisico statuario non aiuta certo i miei ormoni che stanno saltellando.
Si accorge di me, e subito scoppia a ridere.

Scusa, ma stavolta quella che c’è rimasta male sei te, e ringrazia che non ero in biancheria.
Sei un deficiente.

così facendo iniziamo una lotta con i cuscini. Stiamo saltando sul letto come due bambini, quando io perdo l’equilibrio e mi aggrappo al suo braccio, finendo uno sopra un altro. Ci fissiamo negli occhi, e vedo che la sua bocca si avvicina pericolosamente alla mia quando…. Dlin dlon..

Ehm, scusa mi sa che sono arrivate le pizze.

si scosta e mi lascia passare. Ma sento il suo sguardo sulla mia schiena, scendo le scale, prendo le pizze, le appoggio sul tavolo quando Jared arriva da dietro mi volta e mi bacia. Un bacio strano, ma subito dopo io mi stacco,e lo guardo arrabbiata negli occhi.
Non lo doveva fare. Passo falso….






 
  
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