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Autore: EverybodyHurts    16/09/2011    4 recensioni
Quella mattina Chiara si svegliò come al solito, con il suo fare scontroso e menefreghista. Le sembra una giornata come tutte ma non sa che incontrerà per la prima volta quegli occhi: i SUOI occhi, così blu.
Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Ed eccovi un nuovissimo capitolo! (:
Spero vi piaccia e scusate per il ritardo. Per farmi perdonare, l'ho fatto un po' più lungo! :33
In fondo troverete le risposte alle vostre recensioni! (:
Buona lettura! (:

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<< Finalmente sei qui! >> urlò Sofia trascinandomi dentro casa sua.
Indossava una camicia da notte bianca e delle pantofole rosa.
<< Eh già, eccomi. >>
<< Dovresti raccontarmi un bel po’ di cose tu, eh! >> esclamò gettandosi sul divano.
Seguii il suo esempio: a casa sua mi sentivo sempre a mio agio, era una seconda casa per me.
<< Mia madre mi ha chiesto di parlare. >> affermai stringendo un cuscino.
Sofia si fece subito attenta e mi guardò negli occhi.
<< Ti ha accennato qualcosa? >> chiese cauta inarcando le sopracciglia.
<< Mi ha detto che.. vorrebbe un’altra possibilità. >>
<< E tu? Sei disposta a concedergliela? >> chiese spostando una ciocca di capelli biondi dal viso.
<< Beh.. vorrei ascoltare cos’ha da dirmi.. >>
<< Se posso darti un consiglio: dalle una seconda possibilità. E’ tua madre. >> disse accarezzandomi con dolcezza il volto.
Le sorrisi e annuii.
<< Come mai mi evitavi a scuola? >> chiese poco dopo.
Non sapevo cosa risponderle.
<< A dir la verità non lo facevo di proposito.. era un periodo strano. >> mentii. Dire una bugia alla mia migliore amica era una cosa orribile e ne ero consapevole. Il punto era che non sapevo nemmeno io qual’era il motivo.
<< Capisco. Adesso voglio sapere ogni dettaglio sull’appuntamento! >> disse ridendo.
Io le sorrisi.
<< Siamo stati bene. >>
<< Accidenti che entusiasmo! Mi hai raccontato proprio tutto, eh.. >> esclamò fingendosi offesa.
<< E va bene. Mi è venuto a prendere e mi ha portata in un bellissimo ristorante al centro, ha prenotato una stanza privata solo per noi, abbiamo mangiato, ha pagato, gli ho detto che sarei tornata da sola a casa, l’ho salutato e.. e poi me lo sono ritrovato dietro. Mi ha detto che non mi avrebbe mai lasciata tornare sola a casa, soprattutto perché era buio. >>
Mentre parlavo, non mi accorsi che Sofia aveva gli occhi a cuoricino.
<< Ma è.. fantastico! >> disse con le lacrime agli occhi.
Era sempre stata una romanticona.
<< Rilassati, non è successo niente di che! >> dissi io.
<< Ma come? Ti rendi conto? Ti ha seguita per accertarsi che fossi tornata sana e salva a casa! Ti ha dimostrato di tenere davvero a te! >> urlò.
<< Ehmm.. va bene, va bene. Comunque sapevo benissimo badare a me stessa. >> dissi incrociando le braccia e fingendo indifferenza nei confronti del gesto di Luca. In realtà, mi veniva da piangere solo a pensarci. Non molti avrebbero fatto quello che lui ha fatto per me.
<< Smettila, sei cattiva! >> disse e scoppiammo a ridere.
<< E poi è davvero bello.. >> continuò.
Oh sì, era meraviglioso! Sicuramente arrossii perché Sofia mi guardò stranamente.
<< Ti piace, eh? >>
Alzai la testa di scatto.
<< Io? Ehm, ma che dici? Dovresti saperlo che.. non blaterare cose senza senso.. Dobbiamo prepararci per la festa di stasera! >> gridai alzandomi velocemente dal divano.
<< Va bene, va bene, ma calmati! >>
<< Sono calma. >>
<< Sì vede.. vuoi qualche patatina? >> chiese.
<< Sì, ho un po’ di fame sinceramente. >>
<< Perfetto. Patatine, coca-cola e cioccolata per te. Yogurt magro per me. >> disse dirigendosi verso il frigorifero.
Le lanciai un’occhiataccia. << Yogurt magro? No, tu mangerai quello che mangio io. Smettila di pensare alla dieta: sei perfetta. >>
Lei scoppiò a ridere e annuì.
<< Dov’è tua madre? >>
<< E’ al lavoro! Abbiamo la casa tutta per noi! >> disse abbracciandomi.
Io ricambiai la stretta sorridendo.
<< Mi sei mancata da morire! >>
<< Anche tu, Sofi! >> dissi.
Qualche abbraccio e patatina più in là, ci ritrovammo nella sua stanza per decidere cos’avremmo indossato. Mi sentii un po’ in colpa: avevamo lasciato la stanza in condizioni a dir poco pietose. Scelsi un paio di leggins lucidi e una maglietta argentata con le maniche lunghe fino al gomito e “a pipistrello” ai quali abbinai un paio di scarpe argentate con il tacco non molto alto e vari accessori argentati e neri. Poi Sofia mi portò in bagno per truccarmi.
<< Ti ci vedo bene con Luca, però. >> affermò passandomi un velo di cipria.
La fulminai con lo sguardo e cambiai argomento in tempo record.
<< Tu piuttosto? Hai rivisto Giorgio? >> chiesi.
<< Non penso più a lui, ormai. >> disse con disinvoltura passandomi la piastra.
<< E da quando? >> esclamai spalancando gli occhi.
<< E’ un bastardo e poi se non gli piaccio, non gli piaccio. Invece Matteo sembra molto interessato a me.. >>
<< Beh, in ogni caso, Giorgio non sa cosa si perde! Matteo? Mm.. ho notato! Ha un modo di guardarti.. >>
<< Tenero, vero? >>
<< Esatto. Siete usciti? >>
<< Ancora no, ma domani mi porta al cinema. >> disse Sofia con gli occhi che le brillavano.
<< Sono davvero contenta per te. >>
<< Grazie. Adesso devo trovare qualcosa per me.. >>
Alla fine scelse un vestito fucsia molto aderente. Le arricciai i capelli con la piastra per i boccoli e la truccai.
L’armadio di Sofia era pieno di vestiti: questo perché la madre viaggiava molto e le riportava abiti da ogni angolo del mondo.  
Una volta arrivate davanti alla casa di Corsetti, ci accorgemmo che, ovviamente, era esageratamente addobbata: sembrava uscita da una di quelle feste stratosferiche nei film. Era tutto illuminato, c’erano tavoli per i buffet e – notai – alcuni ragazzi si stavano facendo il bagno nella piscina. Uno di loro era Corsetti. Il gruppo era formato da dodici ragazzi; il resto degli invitati chiacchierava o ballava a ritmo di musica. Altri mangiavano, altri ancora sedevano sul prato e chiacchieravano allegramente. Ci avvicinammo alla piscina e vidi un ragazzo in apnea. Appena riemerse scosse il capo per scostare i capelli disordinati che gli coprivano gli occhi, in puro stile “pubblicità in tv”.  Si passò una mano tra i capelli, si voltò verso di me ed urlò il mio nome.
Dove avrei potuto trovarlo se non dentro l’acqua?
Era difficile distinguere i suoi occhi dal colore dell’acqua cristallina della piscina. Mi sorrise dolcemente e si avvicinò alla scaletta per uscire.
Osservai ancora una volta il suo fisico perfettamente scolpito che si avvicinava a me.
<< Ciao Chiara. >> disse.
<< Ciao. >> risposi.
<< Alla fine sei venuta: avevi paura della mia minaccia, non è così? >>
<< Certo, senz’altro per quello. >> ironizzai.
<< Vado a cambiarmi. Ci vediamo in giro! >> esclamò facendomi l’occhiolino e allontanandosi. Seguii i suoi movimenti con lo sguardo.
Intanto Sofia (mi ero dimenticata di lei in quel momento) sussurrava: << Cotta, cotta, cotta, cotta, cotta, cotta.. >> 
Le diedi un colpetto sulla spalla e lei scoppiò a ridere. Mi avvicinai ai tavoli con le bevande per prendere qualcosa da bere quando qualcuno poggiò la sua mano sulla spalla. Luca?
No, Lorenzo.
<< Ciao! >> disse sorridendo.
Guardai i suoi occhi castani e solo allora mi accorsi di quanto fosse carino. Tuttavia, chi gli aveva concesso tutta quella confidenza? In fondo non avevo mai parlato con lui.
<< Ciao. >> risposi accennando un sorriso.
<< Sei davvero carina. >> disse incrociando le braccia e guardandomi da capo a piedi.
Lo ringraziai con lo sguardo.
<< Sono venuto per offrirti da bere.. >>
<< Sono venuta qui per questo. Grazie per il pensiero. >> tagliai corto voltandomi verso il tavolo.
<< Oh, cercavo solo di essere gentile. Posso versarti qualcosa? >> chiese.
Lo accontentai.
<< Un bicchiere di Coca Cola, grazie. >>
<< Non abituarti, però. Non sono un barista. >> disse sorridendomi e mostrando i suoi denti perfetti.
Poco dopo mi porse il bicchiere e cominciai a sorseggiare la mia bibita fresca.
<< Magari potremmo diventare amici. >> continuò.
<< Già. >>
<< Non sembri molto entusiasta! >> esclamò avvicinandosi al mio viso. Avvicinandosi troppo al mio viso.
Deglutii.
<< Che succede qui? >> chiese Luca avvicinandosi fissando Lorenzo. Indossava una t-shirt bianca e dei pantaloni al ginocchio neri.
<< Niente di che, le ho offerto da bere. >> disse lui di rimando, allontanandosi.
<< Beh, se Chiara è d’accordo, vorrei portarla un po’ in giro. >> disse facendomi l’occhiolino.
Io acconsentii e lo seguii salutando Lorenzo con lo sguardo.
<< Da quanto tempo lo conosci? >> chiesi.
<< Da tutta la vita. >> rispose ridendo. Il suo sorriso non aveva niente a che vedere con quello di Lorenzo. Nonostante fossero entrambi bei ragazzi, Luca era un Dio greco, a confronto.
<< Siete molto amici? >>
<< Perché? Vuoi provarci? >> chiese con un pizzico di gelosia nella voce.
<< Nono, chiedevo solamente. >>
Lui sorrise.
<< Comunque sì, diciamo che è il mio migliore amico. >>
<< Capisco. >>
<< Entriamo? Fra poco inizia il gioco.. >> disse.
Annuii ed entrammo.
La gran parte delle persone era seduta sul pavimento in attesa che Corsetti dettasse le regole. Mi avvicinai a Sofia mentre Luca andò dai suoi amici.
<< Ed eccoci riuniti per uno degli eventi annuali a casa Corsetti! Si gioca a “Obbligo e Verità!”. Le mie cameriere hanno preparato tanti bigliettini quanti siete voi, ciascuno con un nome. Pescherò un bigliettino e, la persona estratta, potrà scegliere un ragazzo o una ragazza al quale porre la fatidica domanda “Obbligo o verità?”. Siccome volevo rendere più entusiasmante il gioco, ho aggiunto un’altra opzione. Rullo di tamburi! L’opzione è “Scommessa”. Se il sorteggiato vorrà fare una scommessa, potrà farlo senza il consenso di nessuno! Per esempio “Scommetto che Giulia non si tufferebbe mai in piscina con il suo vestito nuovo”. La Giulia in questione, potrà decidere se farlo o no. Se decide di farlo, si aggiudicherà il titolo di “coraggiosa”. Altrimenti.. no. Avete capito tutti? >> disse Corsetti.
Tutti dissero di sì. Sinceramente, ero un po’ preoccupata.
Corsetti estrasse uno dei bigliettini preparati dalle cameriere (ovviamente per lui era TANTO piegare dei fogli e scrivere dei nomi).
<< Gianluca Astolfi! >>
Gianluca si alzò e ridacchiò. Fece la domanda ad una sua amica che scelse obbligo.
Andò avanti così per tre o quattro volte, finché Corsetti non chiamò un altro nome.
<< Lorenzo Giudici! >>
Lorenzo si alzò in piedi.
<< Bene, è il mio turno. Sapete.. qui vicino a me, c’è un ragazzo completamente innamorato. >> disse indicando Luca.
Luca sgranò gli occhi e lo fissò. << Che stai dicendo? >>
<< Fammi finire. – lo zittì – Dicevo.. questo ragazzo di nome Luca, è completamente innamorato di quella ragazza laggiù. - urlò indicandomi – Solo che non ha neanche il coraggio di baciarla. >>
Arrossii violentemente. Era ubriaco sicuramente.
<< Perciò.. scommetto che non riuscirebbe mai ad andare lì e a baciarla! >>
<< Wow, interessante.. >> disse Corsetti.
Io rimasi a bocca aperta. Mi voltai verso Sofia e lei sgranò gli occhi.
Luca non lo farebbe mai, Luca è diverso da tutti gli altri, Luca non lo farebbe mai, Luca non..
Mi girai per un secondo e Luca era lì, proprio davanti a me.
Guardò prima i miei occhi, poi la mia bocca..
Prima che potessi dire qualcosa lui di abbassò velocemente verso di me e le sue labbra raggiunsero le mie. Nonostante avessi la voglia di spaccargli la faccia, non riuscivo a staccarmi dalle sue labbra. Eravamo come due calamite. Il bacio si fece più intenso e carico di passione.
Poi raccolsi il mio ultimo briciolo di lucidità e mi scansai bruscamente, ansimando.
Lo guardai negli occhi e poi gli diedi uno schiaffo talmente forte che fu costretto a voltarsi.
Uscii di corsa da quella maledetta casa, correndo, piangendo, inciampando nei miei piedi. Sentii Luca correre dietro di me.
<< Aspetta, no, non andartene! >> urlò.
Ovviamente non lo ascoltai, correvo a più non posso diretta verso casa.
No, lui non è diverso.. lui è come tutti gli altri. 

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XxX_GiuliaLoveless_XxX Ovviamente, un "grazie per tutte le tue meravigliose recensioni" risulterebbe monotono e ripetitivo. Ma ti ringrazio davvero, ti voglio bene. <3

 Silvia_93 Ciaaaao bellissima! (: ahahahah! beh, Luca è davvero un bel ragazzo *-*
Spero ti piaccia anche questo capitolo, un bacio. <3


luna_blu Ti ringrazio :')
Lo dico sempre: non mi reputo affatto brava, ma scrivere è una delle mie più grandi passioni, perciò ci provo. (:

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Scusate ancora per la scrittura delle risposte alle recensioni ma Efp fa tutto da solo a volte e non riesco a metterla uguale per tutti ç_ç
   
 
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