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Autore: DropDead    16/09/2011    2 recensioni
Non è facile vivere una guerra,non è facile nemmeno ricominciare dopo di essa.
[La canzone in questione è dei The Fray,non del bambino (:]
Genere: Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Famiglia Weasley, Harry Potter | Coppie: Ron/Hermione
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Never say never

8. Together all the while;



Portland

Quella mattina di agosto era particolarmente calda. Hermione si svegliò infastidita dai raggi insistenti del caldo sole mattutino e spalancò di colpo gli occhi quando vide che la sveglia sul suo comodino segnava già le dieci e mezza. «Cavolo,ho dormito tantissimo!» esclamò battendosi una mano sulla fronte.
Certo,quel mattino non aveva nessun tipo di impegno,però contava di svegliarsi presto per portare avanti le ricerche e trovare altri possibili studi dentistici Wilkins nelle altre città australiane vicino a Portland,dove si trovava in quel momento. Estrasse dalla borsa la piantina dell'isola,su cui delle vistose X rosse erano state poste sopra il nome di Melbourne,Geelong,Ballarat e altre tre o quattro città. La ragazza sbuffò; era lì da più di due settimane e ancora non aveva trovato i suoi genitori. Forse si erano trasferiti in qualche città minore,o peggio,in qualche paese magari neanche segnato sulla cartina. In quel caso trovarli sarebbe stato a dir poco impossibile.
Hermione cercò di scacciare questi pensieri e uscì dalla sua camera. Essendo domenica,l'albergo era parecchio trafficato da gente che partiva e gente che arrivava,perciò la ragazza decise di uscire e andare in un bar per fare colazione.
L'afa estiva la colpì in pieno volto non appena uscì dall'albergo. Quella mattina Portland era veramente caotica e per riuscire a salire sull'autobus che l'avrebbe portata in centro Hermione dovette sgomitare a fatica tra una fitta folla di turisti ammirati e entusiasti. Si sedette in uno dei posti in fondo,di fianco a un anziano signore che teneva di fianco a sè un trolley da viaggio abbastanza ingombrante. Hermione si guardò attorno: effettivamente erano in molti a portare con sè trolley e vistosi bagagli; probabilmente quello era l'autobus che partiva dall'aereoporto.
"Perfetto" pensò scocciata. "L'autobus impiegherà un sacco di tempo ad arrivare in centro con tutto questo peso"
Si appoggiò allo schienale e sospirò; sembravano tutti molto allegri e felici di essere lì. C'erano famiglie con figli che tenevano valige più grandi di loro,coppiette che si abbracciavano cercando di non cadere (cosa che non sarebbe potuta succedere in ogni caso,data l'esagerata mancanza di spazi vuoti lì dentro),gruppi di vecchietti che commentavano guardando fuori dal finestrino ogni cosa che passava davanti a loro.
E poi c'era lei. Quella fulvida chioma rossa che spiccava attraverso le spalle di tutti i turisti. Hermione la fissò per infiniti secondi,cercando di capire se era solo frutto della sua immaginazione o se c'era davvero un'altra persona al mondo che avesse quei lunghi capelli luminosi. Una parte di lei continuava a ripetersi che probabilmente se la stava solamente immaginando,dopotutto i Weasley le mancavano tutti immensamente. Ron in particolare.
Eppure quella visione non voleva sparire dai suoi occhi. Un leggero sobbalzo dell'autobus fece spostare un signore non certo poco spazioso,che andò subito a porsi in mezzo e la chioma rossa non fu più visibile dal sedile di Hermione. La ragazza scosse la testa,tornando a guardare fuori dal finestrino. "Smettila di pensarci" pensò rivolta a sè stessa.
Il viaggio le sembrò durare un'eternità. Quando finalmente iniziò ad intravedere i negozi del centro,si alzò facendosi largo faticosamente tra la folla; ma non appena le porte si aprirono,la ragazza venne letteralmente trascinata fuori dalla massa di gente,tutti destinati alla sua stessa meta; tutti decisamente poco aggraziati,oltretutto.
Sbuffando,Hermione cercò di riacquistare l'equilibrio e allontanarsi il più possibile da quella mandria. E nel momento in cui cominciò a dirigersi verso il centro,la vide di nuovo: la fulvida chioma rossa spiccava qualche metro più avanti a lei,in mezzo alla gente,diretta anch'essa verso il centro.
Hermione accellerò il passo,cercando di scansare più persone possibili; ma la strada era veramente stracolma di gente e dopo qualche secondo perse subito di vista quella macchiolina rossa. Si fermo e si guardò intorno un paio di volte: era proprio sparita. "Smettila di pensarci" si ripetè nella mente.
Riprese il passo,dirigendosi con decisione verso il centro. Iniziò a pensare in quale bar avrebbe potuto rinchiudersi,un bar abbastanza fresco e poco trafficato,possibilmente. Escluse Starbucks,ci avrebbe passato l'intera giornata solo ad aspettare un caffè da poter bere esclusivamente in piedi; perciò sarebbe potuta andare da Kokopelli's Kafe,quel simpatico bar abbastanza vicino alla fermata,il cui proprietario l'aveva decisamente presa in simpatia; però ripensandoci anche al Thistle Bar avrebbe potuto trovare tranquillità,solitamente non c'era nessuno; e poi c'era anche..
«Wow,non avrei mai pensato di trovarti così in fretta»
Hermione si girò di colpo udendo quella voce,una delle voci che meno avrebbe pensato di poter udire in quel posto. «Ginny?!»

 

La Tana

«Ehi Ron,ti va una partita a Quidditch?»
«No»
«Scacchi?»
«No»
«Scendiamo a mangiarci un calderotto?»
Gli occhi di Ron si illuminarono per mezzo secondo,ma tutto ciò che uscì di risposta fu un altro cupo «No»
Harry sbuffò. «Andiamo amico,sei chiuso qua dentro da ore. Ti farebbe bene svagarti un po'»
«Perchè?» mugugnò Ron. «Pensi che così potrei dimenticare che la mia migliore amica mi odia?»
«Non ti odia e non è la tua migliore amica» lo corresse Harry,insistendo soprattutto sulla seconda parte della frase. Si alzò dirigendosi verso la porta,ma al posto di aprirla vi si appoggiò contro incrociando le braccia e fissando l'amico,che se ne stava sdraiato a pancia in giù sul letto.
«Sapevi che non sarebbe stato facile per lei» continuò il moro. «E poi se ti manca tanto,potevi andare tu al posto di Ginny» aggiunse con una nota di dispiacere; infondo anche la sua ragazza gli mancava già molto.
«Ginny è andata per un motivo preciso,non per dirle che le mancava tanto» precisò Ron.
«Saresti potuto andare tu comunque» insistette l'amico.
Il rosso sospirò. «E per dirle cosa?»
«Quello che provi,magari?»
Pausa. Pausa di molti secondi.
«Ron?»
«Non credo sia quello che ora vorrebbe sentirsi dire» sussurrò Ron stringendo a sè il cuscino. Harry sospirò,esasperato. Le situazioni non erano affatto cambiate,si ritrovava ancora a dover spiegare a Ron come comportarsi con Hermione quando non capiva i suoi atteggiamenti.
«Senti» disse il maghetto,sedendosi sul letto di fianco a Ron. «So che non è facile esprimere i propri sentimenti,soprattutto quando sono profondamente veri. Ma devi credermi se ti dico che..»
«Sì,ok,sarei dovuto andare,ho capito» tagliò corto il rosso. «Ma mi sembrava una soluzione patetica partire per andare fin da lei e dirle che la..»
Sospirò,senza terminare la frase. Harry rimase qualche secondo a guardarlo,finchè non lo vide alzarsi di scatto e dirigersi verso la porta.
«Dai,andiamo a mangiarci questo calderotto»

 

Portland

«E' incredibile» sussurrò Hermione a metà tra l'allibito e il divertito. Le due amiche erano sedute a un tavolo del Thistle Bar e Ginny aveva appena finito di raccontare il suo strambalato viaggio dalla Tana fino a lì,figuracce con i babbani comprese; tutto ciò faceva ridere sempre di più l'amica che ancora la guardava con occhi spalancati,come a non riuscire a credere che davvero fosse lì.
«E che ne potevo sapere io che qui per spostarvi usate quegli enormi cosi arancioni? Trovo davvero esagerato che la signora a cui ho chiesto informazioni sia scappata non appena ho detto che non sapevo cosa fosse un aldotus»
Hermione scoppiò a ridere,ormai alle lacrime. «Autobus; ma potevi avvisarmi per lettera,ti sarei venuta a prendere in aereoporto»
«E dove sarebbe stata la sorpresa?» disse Ginny facendole l'occhiolino.
Hermione sorrise. «Dai seriamente,perchè sei venuta fino a qua?»
Ginny sorseggiò lentamente il suo thè caldo. «Ecco..» tentennò. «Hermione,cosa hai intenzione di fare? E' il 24 di agosto,tra cinuqe giorni ricomincia la scuola e tu te ne stai qui,dall'altra parte del mondo»
Il sorriso di Hermione sparì e la ragazza si incupì leggermente. «Il fatto è che non sono più sicura di voler tornare»
«Sei pazza?» Ginny spalancò gli occhi. «Non puoi non tornare. Sei Hermione Granger,la strega più intelligente del mondo intero,e ti manca un solo anno»
«Ginny,come faccio a riprendere la scuola mentre i miei sono ancora sperduti in questo paese chissà dove? Pensavo che li avrei ritrovati prima,ma a questo punto trovo che sia opportuno rimanere qui finchè non li trovo»
La rossa sospirò. «A questo proposito,ehm.. vedi io sono qui per..»
«Oddio no» esclamò di colpo Hermione. Ginny si interruppe e in un momento ebbe la terribile sensazione che avesse capito tutto. Ma notò che la ragazza fissava un punto oltre la sua spalla con gli occhi fuori dalle orbite,come se avesse visto un alieno.
«Ma che..» Ginny fece per voltarsi,ma Hermione la bloccò mettendole le mani sulle spalle.
«Non girarti e nascondimi!» sussurrò terrorizzata,cercando di farsi piccola piccola. La rossa rimase immobile finchè un'alta figura maschile non passò di fianco a lei,facendo slalom tra i tavoli con una tazza di caffè in mano.
«Che fa? Ci ha viste?» chiese Hermione non muovendosi di un millimetro.
Ginny lo osservò cercarsi un tavolo e appartarsi in un angolino decisamente lontano da loro. «No,si è seduto laggiù,vicino alla porta del bagno»
Hermione mollò la presa dalle spalle dell'amica e si rilassò. «Ci è mancato poco»
«Mi vuoi spiegare chi diavolo era?»
«Luke» sospirò Hermione. «Lui è.. il mio ex ragazzo»

 

 

 

Buonasera a tutti!
Inizio subito col dire che mi spiace immensamente per il ritardo ):
Purtroppo non ho potuto proprio farcela prima,non tanto per la mancanza di tempo (anche se negli ultimi giorni ho dovuto studiare tutte le cose che in tre mesi d'estate non avevo proprio considerato) quanto più per mancanza di idee. Quando ho iniziato a scrivere questa storia avevo varie idee precise su come l'avrei continuata,ma purtroppo da qualche settimana sto vivendo un periodo abbastanza brutto e non riuscivo proprio a produrre qualcosa di sensato.
Non voglio certo appesantirvi con i miei problemi (c'è già la posta del cuore di Cioè per questo u.u no dai scherzo XD),non sono tipa da raccontare ai quattro venti le mie delusioni d'amore,ma sto passando un periodo un po' traballante. Nonostante ciò,sto cercando di uscire da tutto questo e spero sinceramente che questo capitolo non vi abbia fatto schifo..in tal caso provvederò a far di meglio la prossima volta XD
Ringrazio tutti quelli che mi seguono,mi fa davvero piacere leggere sempre le vostre recensioni :')
Un bacione e alla prossima!

  
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