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Autore: Elaintarina    16/09/2011    0 recensioni
"Il poeta è come lui, principe delle nuvole,
tra le grida di scherno esule in terra
con le sue ali da gigante non riesce a camminare"
C. Baudelaire, L'albatros
Genere: Generale, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Corpo
 

  Sei uno straniero.
Anche se dovremmo conoscerci, dopo tanto tempo assieme.
Eppure mi sento come se non mi appartenessi.
Provo sentimenti contrastanti:
ti odio, ti temo, cerco di farti del male
in tutti i modi possibili
anche se fa male di più a me.
Di rado ti amo, ancor più di rado ti capisco.
Vedo solo i tuoi difetti.
A volte mi dico che non m’importa di te,
ma non è vero.
Continuerà a importarmi sempre
e non solo perché siamo legati
ma perché tutti, la società intera,
me lo ripetono in continuazione.
Vorrei che tu fossi diverso.
Vorrei avere il potere di cambiarti davvero.
Ma sembra che per quanto mi sforzi
certe cose non cambino mai.
Forse sono io a sbagliare,
forse non ho l’approccio giusto.
Non lo so.
Ma fa male continuare a vivere così.
 
Vorrei avere meno specchi. 
  

   
 
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