Fanfic su attori > Cast Glee
Ricorda la storia  |      
Autore: Vals Fanwriter    17/09/2011    4 recensioni
Dietro lo scherzo si cela la verità…
Più che scherzo, però, quello che avvenne nella sala prove, alle tre del pomeriggio di uno dei tanti giorni di lavoro, era meglio definibile con l’espressione “ironia della sorte”.

[CrissColfer]
Genere: Comico, Commedia, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Chris Colfer, Darren Criss
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Prince Charming is gay.

 

 

 

Dietro lo scherzo si cela la verità…

Più che scherzo, però, quello che avvenne nella sala prove, alle tre del pomeriggio di uno dei tanti giorni di lavoro, era meglio definibile con l’espressione “ironia della sorte”.

Già il sentire, all’avvento di Darren, un ululato giocondo, da parte di Mark, inquieterebbe non poco chiunque. Se poi un ragazzo a caso, gay, che chiameremo per convenienza Chris, fosse presente nella suddetta stanza ed udisse, oltre a tale urlo di giubilo, il passo saltellante del nano, allora il protagonista degli eventi capirebbe all’istante che Mark era sul punto di fare una battutina sul povero soprano e la dolce scimmietta appena debuttata.

‹‹Carina la T-shirt. È una dichiarazione d’amore per il nostro Chris?›› sghignazzò il ragazzo con la cresta, senza tentare di assumere il benché minimo contegno.

Darren si fermò al centro della stanza e si guardò la maglietta, come per accertarsi del messaggio subliminale che essa conteneva. Chris, dal canto suo, prima di rischiare una crisi di nervi, seguì l’esempio dell’hobbit e si mise a squadrare l’abbigliamento del collega. Vedendolo di spalle, riconobbe soltanto una maglietta completamente bianca, ma poi un dubbio gli attanagliò la mente.

‹‹Una maglietta di “Born this way”?›› domandò, sperando ardentemente che non fosse proprio quella che aveva indossato lui nell’episodio della serie.

Mark ridacchiò sguaiatamente, mentre Cory tentava di nascondere un sorrisetto dietro una mano. Darren invece non si scompose.

‹‹Veramente questa me l’ha regalata una fan.›› disse, poggiando le mani sui fianchi e voltandosi in direzione del cucciolo di pinguino. Quest’ultimo, nel leggere, si strozzò quasi con la sua stessa saliva. La maglietta somigliava a quelle dell’episodio “Born this way”, ma recitava qualcosa di ancor più imbarazzante per il soprano.

‹‹Il principe azzurro è gay…›› lesse Chris, in un sussurro, avvampando all’istante nel carpire l’allusione di Mark; poi fece una pausa e riprese, dopo qualche minuto, con un tono esasperato: ‹‹Perché diavolo indossi queste magliette equivoche?!››

L’hobbit assunse un’aria interrogativa, poi si giustificò con un: ‹‹Ma è fica!››

Il soprano allora si batté una mano sulla faccia, prima di ricevere un’ulteriore frecciatina, da parte di Chord stavolta: ‹‹Reagisci sempre così alle dichiarazioni, Chris?››

Il diretto interessato gli lanciò un’occhiata fulminante e quello, a scanso di equivoci, aggiunse: ‹‹Si scherza, Chris.››, alzando le mani sulla testa, come minacciato da una pistola.

‹‹Spero non ti deluda il fatto che tutto ciò non sia per niente divertente.›› borbottò lui, alzando il mento e serrando le palpebre, per apparire offeso; al che Mark si avvicinò a lui, avvolgendogli il collo con un braccio e stringendolo a sé.

‹‹Perdooono.›› gli disse e poi gli scompigliò un po’ i capelli, rubando una leggera risata al più piccolo.

‹‹Okay, Mark. Ti perdono solo perché sei riuscito a mettere in discussione con così poco l’eterosessualità di Darren.›› rispose Chris, inarcando le labbra in un sorriso complice.

‹‹Ehi!›› fece l’hobbit, incrociando le braccia al petto e mettendo il broncio.

Tutti scoppiarono a ridere e la questione sembrò terminare lì; ma qualche ora dopo Darren si avvicinò a Chris, in un corridoio popolato solo da tecnici che sfrecciavano da un set all’altro.

Il soprano, a distanza, assunse un’espressione intrisa di rimprovero.

‹‹Non l’hai ancora messa al rogo quella maglietta?›› borbottò.

Darren, con un enorme sorriso, scosse la testa.

‹‹Perché dovrei farlo?››

Chris socchiuse le palpebre e lo guardò di sbieco.

‹‹È imbarazzante.››

L’hobbit rise a quell’affermazione ma, dopo qualche minuto, sul suo viso rimase solo un sorriso puro, espressione della tenerezza che gli lasciava addosso il soprano, come fosse salsedine dopo un bagno al mare. La smorfia di Chris intanto si addolcì e non sembrò più così severa.

‹‹Cos’è che dici sempre, tu?›› domandò Darren all’improvviso, ‹‹Che ci si innamora di quello che ha dentro una persona e non dell’involucro che la racchiude?››

Il soprano non rispose, si limitò ad annuire, sperando con tutto il cuore di non svenire da un momento all’altro per l’emozione. Darren gli rivolgeva ancora quell’espressione serena e i suoi occhi sembravano brillare di una luce diversa. Chinò la testa e lo guardò dal basso, con fare talmente adorabile da costringere Chris a portarsi indietro di un passo, per non essere investito da onde di dolcezza radioattive.

‹‹Allora che bisogno c’è di non indossare questa maglietta?›› domandò Darren con semplicità.

L’espressione gioviale di Chris si spense, nel sentire quella stupida affermazione uscire dalle labbra del suo stupido amico, e fece posto ad un grugno rabbioso, con tanto di mano stretta a pugno, che prontamente tentò di colpire la testa dell’amico, il quale ringraziò, per una volta, la sua bassa statura ed insieme la sua prontezza di riflessi. Si allontanò un po’ dal soprano, ma rideva così tanto che rischiò più volte di inciampare nei suoi stessi piedi.

‹‹Tu…››

‹‹E dai, Chris, ammettilo. Non ho tutti i torti.››

Il soprano gli voltò le spalle, stizzito, e fece per incamminarsi, lasciandolo lì, ma Darren si mosse in avanti e gli avvolse la vita con le braccia, arrestando la sua fuga.

‹‹Guarda che parlavo sul serio, Chris.››

Già l’averlo così vicino era un trauma per il soprano, ma sentire i suoi sussurri, a pochi centimetri dal suo orecchio, gli provocò non pochi brividi, che non persero tempo e scivolarono tutti insieme, allegramente, lungo la sua spina dorsale.

‹‹Io amo quello che sei.››

E non bastarono i brividi, servì anche la comitiva di farfalle, intenta a danzare in cerchio attorno al suo cuore e gli occhi che già gli pizzicavano per la commozione.

Darren gli sfiorò una guancia con le labbra e gli disse: ‹‹Ti voglio bene, Chris››, poi si staccò da lui e andò via da quel corridoio.

Forse ora era davvero convinto, più di quanto il soprano potesse immaginare, che i principi azzurri fossero gay.

 

 

 

~

 

Dal covo dell’autrice

Avversione! Avversione per quelle T-shirt che stanno spopolando!!

Insomma non c’è ragazza che non ne possegga una. È abbastanza snervante vedere tutti vestiti uguali per strada. Io la indosserei soltanto perché Chris Colfer è il mio principe azzurro, non per altro. Da ciò, questa fanfiction… o dal fatto che sono raffreddata, ma devo studiare, ma non ho voglia di farlo, ma devo farlo e quindi sto delirando? L’opzione più plausibile però consiste nell’aver visto il Glee Concert ieri sera, ed anche qui ringrazio la mia migliore amica, per aver sopportato i miei deliri in sala. Le devo ergere una statua.

Comunque, la fanfiction parla da sola (ormai sto mettendo le radici nella sezione CrissColfer): inconsciamente Darren è d’accordo con Mark, dove quest’ultimo rappresenta il mio subconscio di fan accanita del pairing. Ringrazio sentitamente DumbledoreFan per avermi messo il tarlo nella testa con le sue meravigliose fic (quella ragazza è una grande).

Ad ogni modo, lasciatemi una recensione simpatica (o antipatica… come volete!) per farmi sapere se devo sloggiare dal fandom e in che data avrò lo sfratto.

Baci a tutti!

Vale

   
 
Leggi le 4 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su attori > Cast Glee / Vai alla pagina dell'autore: Vals Fanwriter