Prince Charming is gay.
Dietro
lo scherzo si cela la verità…
Più
che scherzo, però, quello che avvenne nella sala prove, alle tre del pomeriggio
di uno dei tanti giorni di lavoro, era meglio definibile con l’espressione
“ironia della sorte”.
Già
il sentire, all’avvento di Darren, un ululato giocondo, da parte di Mark,
inquieterebbe non poco chiunque. Se poi un ragazzo a caso, gay, che chiameremo
per convenienza Chris, fosse presente nella suddetta stanza ed udisse, oltre a
tale urlo di giubilo, il passo saltellante del nano, allora il protagonista degli eventi capirebbe all’istante che
Mark era sul punto di fare una battutina sul povero soprano e la dolce
scimmietta appena debuttata.
‹‹Carina
la T-shirt. È una dichiarazione d’amore per il nostro Chris?›› sghignazzò il
ragazzo con la cresta, senza tentare di assumere il benché minimo contegno.
Darren
si fermò al centro della stanza e si guardò la maglietta, come per accertarsi
del messaggio subliminale che essa conteneva. Chris, dal canto suo, prima di
rischiare una crisi di nervi, seguì l’esempio dell’hobbit
e si mise a squadrare l’abbigliamento del collega. Vedendolo di spalle,
riconobbe soltanto una maglietta completamente bianca, ma poi un dubbio gli
attanagliò la mente.
‹‹Una
maglietta di “Born this
way”?›› domandò, sperando ardentemente che non fosse proprio quella che aveva
indossato lui nell’episodio della serie.
Mark
ridacchiò sguaiatamente, mentre Cory tentava di nascondere un sorrisetto dietro
una mano. Darren invece non si scompose.
‹‹Veramente
questa me l’ha regalata una fan.›› disse, poggiando le mani sui fianchi e
voltandosi in direzione del cucciolo di
pinguino. Quest’ultimo, nel leggere, si strozzò quasi con la sua stessa
saliva. La maglietta somigliava a quelle dell’episodio “Born
this way”, ma recitava qualcosa di ancor più
imbarazzante per il soprano.
‹‹Il principe azzurro è gay…›› lesse
Chris, in un sussurro, avvampando all’istante nel carpire l’allusione di Mark;
poi fece una pausa e riprese, dopo qualche minuto, con un tono esasperato:
‹‹Perché diavolo indossi queste magliette equivoche?!››
L’hobbit assunse un’aria interrogativa, poi si giustificò con
un: ‹‹Ma è fica!››
Il
soprano allora si batté una mano sulla faccia, prima di ricevere un’ulteriore
frecciatina, da parte di Chord stavolta: ‹‹Reagisci
sempre così alle dichiarazioni, Chris?››
Il
diretto interessato gli lanciò un’occhiata fulminante e quello, a scanso di
equivoci, aggiunse: ‹‹Si scherza, Chris.››, alzando le mani sulla testa, come
minacciato da una pistola.
‹‹Spero
non ti deluda il fatto che tutto ciò non sia per niente divertente.›› borbottò
lui, alzando il mento e serrando le palpebre, per apparire offeso; al che Mark
si avvicinò a lui, avvolgendogli il collo con un braccio e stringendolo a sé.
‹‹Perdooono.›› gli disse e poi gli scompigliò un po’ i
capelli, rubando una leggera risata al più piccolo.
‹‹Okay,
Mark. Ti perdono solo perché sei riuscito a mettere in discussione con così
poco l’eterosessualità di Darren.›› rispose Chris, inarcando le labbra in un
sorriso complice.
‹‹Ehi!››
fece l’hobbit, incrociando le braccia al petto e
mettendo il broncio.
Tutti
scoppiarono a ridere e la questione sembrò terminare lì; ma qualche ora dopo
Darren si avvicinò a Chris, in un corridoio popolato solo da tecnici che
sfrecciavano da un set all’altro.
Il
soprano, a distanza, assunse un’espressione intrisa di rimprovero.
‹‹Non
l’hai ancora messa al rogo quella maglietta?›› borbottò.
Darren,
con un enorme sorriso, scosse la testa.
‹‹Perché
dovrei farlo?››
Chris
socchiuse le palpebre e lo guardò di sbieco.
‹‹È
imbarazzante.››
L’hobbit rise a quell’affermazione ma, dopo qualche minuto,
sul suo viso rimase solo un sorriso puro, espressione della tenerezza che gli
lasciava addosso il soprano, come fosse salsedine dopo un bagno al mare. La
smorfia di Chris intanto si addolcì e non sembrò più così severa.
‹‹Cos’è
che dici sempre, tu?›› domandò Darren all’improvviso, ‹‹Che ci si innamora di
quello che ha dentro una persona e non dell’involucro che la racchiude?››
Il
soprano non rispose, si limitò ad annuire, sperando con tutto il cuore di non
svenire da un momento all’altro per l’emozione. Darren gli rivolgeva ancora
quell’espressione serena e i suoi occhi sembravano brillare di una luce
diversa. Chinò la testa e lo guardò dal basso, con fare talmente adorabile da costringere
Chris a portarsi indietro di un passo, per non essere investito da onde di
dolcezza radioattive.
‹‹Allora
che bisogno c’è di non indossare
questa maglietta?›› domandò Darren con semplicità.
L’espressione
gioviale di Chris si spense, nel sentire quella stupida affermazione uscire dalle labbra del suo stupido amico, e fece posto ad un grugno
rabbioso, con tanto di mano stretta a pugno, che prontamente tentò di colpire
la testa dell’amico, il quale ringraziò, per una volta, la sua bassa statura ed
insieme la sua prontezza di riflessi. Si allontanò un po’ dal soprano, ma
rideva così tanto che rischiò più volte di inciampare nei suoi stessi piedi.
‹‹Tu…››
‹‹E
dai, Chris, ammettilo. Non ho tutti i torti.››
Il
soprano gli voltò le spalle, stizzito, e fece per incamminarsi, lasciandolo lì,
ma Darren si mosse in avanti e gli avvolse la vita con le braccia, arrestando
la sua fuga.
‹‹Guarda
che parlavo sul serio, Chris.››
Già
l’averlo così vicino era un trauma per il soprano, ma sentire i suoi sussurri,
a pochi centimetri dal suo orecchio, gli provocò non pochi brividi, che non
persero tempo e scivolarono tutti insieme, allegramente, lungo la sua spina
dorsale.
‹‹Io
amo quello che sei.››
E
non bastarono i brividi, servì anche la comitiva di farfalle, intenta a danzare
in cerchio attorno al suo cuore e gli occhi che già gli pizzicavano per la
commozione.
Darren
gli sfiorò una guancia con le labbra e gli disse: ‹‹Ti voglio bene, Chris››,
poi si staccò da lui e andò via da quel corridoio.
Forse
ora era davvero convinto, più di quanto il soprano potesse immaginare, che i principi
azzurri fossero gay.
~
Dal
covo dell’autrice
Avversione! Avversione per quelle T-shirt
che stanno spopolando!!
Insomma non c’è ragazza che non ne
possegga una. È abbastanza snervante vedere tutti vestiti uguali per strada. Io
la indosserei soltanto perché Chris Colfer è il mio
principe azzurro, non per altro. Da ciò, questa fanfiction…
o dal fatto che sono raffreddata, ma devo studiare, ma non ho voglia di farlo,
ma devo farlo e quindi sto delirando? L’opzione più plausibile però consiste nell’aver
visto il Glee Concert ieri sera, ed anche qui ringrazio la mia migliore
amica, per aver sopportato i miei deliri in sala. Le devo ergere una statua.
Comunque, la fanfiction
parla da sola (ormai sto mettendo le radici nella sezione CrissColfer):
inconsciamente Darren è d’accordo con Mark, dove quest’ultimo rappresenta il
mio subconscio di fan accanita del pairing. Ringrazio
sentitamente DumbledoreFan per avermi messo il tarlo nella testa con
le sue meravigliose fic (quella ragazza è una
grande).
Ad ogni modo, lasciatemi una recensione
simpatica (o antipatica… come volete!) per farmi sapere se devo sloggiare dal fandom e in che data avrò lo sfratto.
Baci a tutti!
Vale