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Autore: Silvia_sic    18/09/2011    8 recensioni
Un'interesse aggiunto all'iniziale piano di conquista...
Anni passati a nascondersi, organizzando un piano d'attacco e pochi attimi per distruggere ciò che era stato costruito con amore e sincerità reciproca... Era riuscito a far crollare tutto come un castello di carte...
Tutto per colpa di quell'inganno, pianificato con infamia... c'era solo un modo per fermarlo.”
Nuova ficcy per il mondo di Iron Man! Buona lettura!
Genere: Azione, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: James 'Rhodey' Rhodes, Nuovo personaggio, Tony Stark, Un po' tutti, Virginia 'Pepper' Potts
Note: Movieverse, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Iron Future'
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Capitolo 3: Organizzare tutto alla perfezione

 

Da lì a poche ore nella pacifica e silenziosa dimora Stark a Malibu si scatenò il caos! Gente che andava e veniva, un traffico continuo in casa e fuori casa e tutti cercavano il signor Stark!

 

-Signor Stark! Cercavo proprio lei! Salve sono Julian Bonnet, sono l'addetto all'organizzazione.- Tony si girò verso l'organizzatore che aveva uno strano accento francese. Appena lo vide, rimase leggermente impietrito. Era un uomo alto e magro e indossava un completo completamente rosa e una camicia chiara con un nauseante frufru bianco. Capì il perchè di quello strano accento...

 

-Mi dica...-

 

-Suvvia! Lasciamo perdere le formalità, diamoci del tu!- disse, poggiandogli affettuosamente una mano sulla spalla. -Wow! Che muscoli!-

 

-Cosa ti serve?- chiese, togliendosi la mano dalla spalla.

 

-I fiori... avevo pensato di mettere dei mazzi anche in giro per la casa...- enunciò con fare femminile, continuando a gesticolare.

 

-Qui dentro... quando la cerimonia si terrà sulla spiaggia sotto casa...- Tony contò mentalmente fino a dieci, contenendosi dal mandarlo a quel paese.

 

-Sì, lo so, ma è più... più... più WOW!- disse, saltellando come un disturbato. Tony annuì con sguardo a dir poco trasecolato.

 

-Hai carta bianca! Fa tutto quello che credi, purché diventi una cosa indimenticabile.- affermò liquidandolo, per poi occuparsi di altro.

 

*******************************************************************************

 

Alla luce del tramonto una Jeep nera arrivò fino davanti all'immensa casa, che si affacciava sull'oceano. L'uomo scese dall'auto, guardandosi intorno frastornato, poi si diresse a cercare l'amico. Spuntava gente da ogni angolo e facevano avanti e indietro alla spiaggia; saranno state duecento persone minimo! Trovare Tony sarebbe stata una vera impresa!

 

Entrò in casa, poiché la porta era spalancata e gli si presentò dinnanzi un fattorino.

 

-Ho la consegna per un pianoforte, può firmarmela lei?- chiese, porgendogli una cartellina e una penna.

 

-Ehm... non...- disse Rhody, non sapendo cosa rispondere.

 

-Lo so che lei non è il signor Stark, ma le posso assicurare che questo piano bianco Yamaha può averlo ordinato solamente il signor Stark, a me serve solo una firma... del resto se ne occupano i fattorini!- Rhody prese la penna e firmò, dopotutto chi avrebbe comprato uno strumento così costoso oltre a Tony?

 

Dopo andò verso il salotto della casa, guardandosi intorno. Notò la figura di Tony dirigersi a passo spedito verso la sua direzione e aveva pure lo sguardo da assassino!

 

-Ehy! Ciao! Che succede?-

 

-Finalmente una faccia familiare! Aspetta torno subito!-

 

-Ma dove vai!?- chiese Rhody, notando che Tony si dirigeva verso il laboratorio.

 

-Vado a prendere l'armatura...- rispose tranquillamente.

 

-Per fare cosa?-

 

-Oh... niente. Devo solo uccidere l'organizzatore!- esclamò come se fosse una cosa normalissima.

 

-No! No! Fermo lì! Andiamo, Tony! Sapevi che non sarebbe stata una passeggiata! Comunque ho appena firmato un foglio per la consegna di un piano bianco... cosa te ne fai?-

 

-Il piano?! Perfetto!- esclamò, battendo le mani una con l'altra. -Cosa credi che me ne faccia di un piano!? Lo suono mi sembra evidente! Tu come lo useresti?! Come soprammobile?- domandò retorico per poi dare istruzioni ad uno dei fattorini che passava lì vicino.

 

-A ok... ma scusa... tu da quando sai suonare il piano!?- chiese Rhody con un dubbio.

 

-Bhè da sempre! Secondo te perchè ne tengo uno in casa?- disse, indicando quello nero all'angolo del salotto.

 

-Quando hai imparato a suonarlo? Dev'essere difficile!-

 

-Difficile? Ma se l'ho imparato da bambino in un pomeriggio quando non sapevo che fare!- esclamò, guadagnandosi uno sguardo a dir poco sbalordito da parte di Rhody.

 

-Abbastanza normale, considerando che sei l'uomo più intelligente del mondo!-

 

-Secondo più intelligente... Reed Richards si è applicato un po' di più in materia, mi accontento del secondo posto. Però l'ho battuto a scacchi più di una volta!-

 

-Che vuoi che sia!? Potrei batterti ad una partita a scacchi anche io con un po' di fortuna...-

 

-Ma io e Reed non facciamo una semplice partita a scacchi! Giochiamo con dieci scacchiere contemporaneamente... Con una sola è troppo facile!- esclamò tranquillamente, facendo rimanere l'amico ancora più a bocca aperta. -Il piano va in spiaggia! Non in casa! Ma che vi dice la testa?! Se la cerimonia è sulla spiaggia cosa dovrebbe servire il piano in casa!?- disse, gridando agli otto fattorini che trasportavano lo strumento.

 

-Meno male che il peggio è passato, ora manca solamente una veloce revisione del tutto ed è fatta!- esclamò Tony, scorrendo con gli occhi un'accurata lista sulle cose da fare. Dopo notò che Rhody lo stava fissando... -Cos'hai da guardare?-

 

-Niente... ti osservo... sai, fa impressione vedere questo tuo comportamento, sei cambiato completamente!- affermò, sorridendo.

 

-Davvero interessante... ma smettila di studiarmi! E poi non sono cambiato molto, sono sempre lo stesso Tony!-

 

-Signor Staaaaaaaaark!- dalla sala adiacente la voce squillante di Julian arrivò alle orecchie di Tony e Rhody.

 

-O no!- disse Tony, alzando gli occhi al cielo disperato.

 

-Chi è questa?- chiese Rhody, riferendosi alla persona che urlava continuamente “signor Stark”.

 

-Vorrai dire: questo... è l'organizzatore...- neanche il tempo di finire la frase, che Julian attraversò la soglia della stanza, fermandosi in piedi con le mani appoggiate sui fianchi e l'appariscente completo rosa.

 

Rhody lo guardò esterrefatto. Dalla voce l'aveva scambiato per una donna! E sembrava davvero una persona irritante, solo dal modo di parlare.

 

-Dove sono le armature?! Così ti do una mano!- chiese Rhody a Tony, che sorrise compiaciuto.

 

*******************************************************************************

 

Da lì ad un'ora dopo, più di metà delle persone era andata via. I preparativi erano finalmente terminati e in riva al mare si presentava un grande spazio per la cerimonia. Tony e Rhody erano riusciti a mantenere i nervi saldi con la petulante voce di Julian, l'intenzione di strangolarlo c'era stata, ma erano riusciti a controllarsi!

 

Quando tutti gli operai se ne furono andati, Tony si preoccupò di controllare lui stesso il lavoro che era stato svolto l'intero pomeriggio. Seguito da Rhody si diresse sulla spiaggia: era tutto perfetto! A terra si trovava un'immensa piattaforma in legno chiaro che faceva da pavimento, per impedire agli invitati di camminare sull'instabile distesa di sabbia, su due lati della base si estendeva un lungo tendone, munito all'interno di tavoli e sedie per il pranzo, uno spazio per i musicisti, che in quel momento era occupato solamente dal pianoforte bianco, ed infine c'era l'incantevole navata con altare finale che si protraeva sul mare.

 

Un vero e proprio sogno!

 

Tony si sedette sul sedile di fronte al piano, guardando il lavoro quasi ultimato, “quasi” perchè mancavano ancora i fiori dominanti, che andavano messi il mattino seguente. Poteva dire di avercela fatta! Lavoro ultimato con successo!

 

-Adesso vorrei proprio sfidare Pepper a fare un lavoro migliore!- esclamò, guardandosi intorno soddisfatto.

 

-Perchè dici questo?-

 

-Stamattina ha dubitato delle mie capacità di uscire vivo da questi preparativi e invece... Eccomi qua! Un lavoro migliore non esiste! Ah! Un'altra cosa... ricordami di non propormi più per organizzare qualunque evento! La cosa non fa per me!- esclamò Tony, rinnegando l'affermazione fatta pochi attimi prima.

 

-Allora aveva ragione Pepper... sei vivo per miracolo!- affermò Rhody, ridendo.

 

-Per qualche strana ragione ha sempre ragione lei! Per me è una partita persa già all'inizio! Manca solo che si metta a fare i miei progetti per la Stark Industries e posso ritenermi inutile!- disse, ridendo pure lui.

 

-Scusa il mio interesse... ma devi suonare tu questo coso domani?- chiese, appoggiando una mano sul candido strumento.

 

-Giusto il tempo per cantare la canzone che le ho scritto, 3 minuti circa.-

 

-Tu cosa hai fatto!?!? Ho sentito bene?! Le hai scritto una canzone!?!?!- domandò quasi terrorizzato, non riconoscendo l'amico.

 

Tony lo guardò leggermente stupito per quella reazione. -Sì... le ho promesso il giorno più bello della sua vita e intendo mantenere la mia parola! Non dovrà dimenticarselo mai!-

 

-Cavolo! Credo che un po' tutti non se lo dimenticheranno, io sono tra i primi... fidati... Domani cadrà ai tuoi piedi!- esclamò ancora un po' scosso dal comportamento di Tony.

 

-Non guardarmi in quel modo! Lo so che non è stile “Tony Stark”, ma pur di vederla felice domani farei qualsiasi cosa! Secondo te perchè ho voluto organizzare tutto io, tenendola all'oscuro di tutto? Perchè, conoscendo Pepper, era capace di arrivare all'altare con un tic nervoso per tutti i preparativi!-

 

-Un tic?!- domandò, non riuscendo ad immaginarsi Pepper con uno scatto nervoso.

 

-Mai notato il suo tic quando è nervosa?! Si sistema la frangetta dei capelli continuamente! E poi dà sempre la colpa a me! Anche se la maggior parte delle volte lo è... Comunque sarebbe stata capace a darmi la colpa di averle chiesto di sposarla! Ma non sarebbe stata lei il grande problema... piuttosto sua madre...-

 

-Sua madre?-

 

-Tu non hai avuto il privilegio di vederla questa mattina... ti dico solo una cosa: è entrata in camera nostra mentre stavamo per...- disse prima di essere interrotto dall'amico.

 

-Fermo, fermo! Non mi interessano i dettagli! Posso anche solo immaginare...-

 

-E vogliamo parlare di James?! La moglie lo ha chiamato, lui è tranquillamente entrato ed è svenuto!-

 

-Svenuto!? Allora posso ritenermi fortunato a non avere dei suoceri così!- esclamò, ridendo e immaginandosi l'assurda scena.

 

-Di' a Krystal di non far parola di tutto ciò a Pepper, domani la vedrà sicuramente prima di me, visto che andrà da lei...- Krystal e Rhody erano i testimoni di nozze e Krystal doveva andare ad aiutare Pepper a prepararsi per la cerimonia, portandole il vestito da sposa. Tony aveva organizzato tutto per il meglio!

 

-Sì, tranquillo! Krystal dice che stai organizzando il matrimonio perfetto e mi sono già beccato una sfuriata, perchè io non ho fatto lo stesso al nostro matrimonio!-

 

-Mi dispiace! Ma “perfetto” è il mio secondo nome!- esclamò, vantandosi come gli era solito fare.

 
Continua...

 

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NdA: Salve a tutti!

Per prima cosa ringrazio Ironmanup, mirianval, _iGlu_1996 e nicolettasole per aver recensito lo scorso capitolo! Ve ne sono molto grata! ^^

E ringrazio anche tutti quelli che hanno letto e seguono la storia!

Il matrimonio organizzato da Tony è proprio perfetto vero!? XD Dopo il putiferio scattato ad inizio giornata con tutta quella gente e il bizzarro Julian! Ahah!

Vi ringrazio ancora per aver letto! Ditemi che ne pensate di questo chappy : )

Alla prossima settimana! Ciao!

Kiss by Sic ^^

   
 
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