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Autore: piccola milla    18/09/2011    1 recensioni
in questa storia troverete i pensieri di due agenti dell'NCIS che tra litigi e sguardi capiranno qualcosa...... stà a voi capire chi e cosa...
Genere: Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Anthony DiNozzo, Leroy Jethro Gibbs, Ziva David
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Siamo in macchina già da diversi minuti e tu non smetti di osservarmi come farebbe una madre apprensiva con il suo piccolo, hai persino tenuto uno stile di guida decente forse perchè temevi che andando a pazza potessi sentirmi ancora peggio di quanto in realtà non mi senta. Mi sento stanco e in pochi minuti crollo nelle braccia di Morfeo ringraziando il Doc per quelle pasticche portentose contro il dolore del labbro e il resto che quei bastardi mi hanno fatto poco fà. Non so quanto tempo sono rimasto in stato di semi-incoscienza ma se ogni volta mi devo svegliare e vederti splendida davanti a me, accarezzandomi piano i capelli e sussurrando il mio nome dolcemente, dovrò farmi picchiare più spesso e farti arrabbiare meno.
Ancora mezzo in coma mi accorgo che siamo al parcheggio del NCIS e con un mezzo sospiro-grugnito esco dalla macchina che hai avuto la premura di parcheggiare vicino all'ascensore per non farmi stancare troppo, Abby e gli altri devono essere già su e a giudicare dalla tua faccia è meglio che ci muoviamo anche noi o il capo ci riempie di scappellotti e ramanzine per i prossimi 5 mesi. Saliamo con l'ascensore fino al nostro piano e in silenzio, quando le porte si aprono, ci dirigiamo alle nostre postazioni, vedo il mec-pivello mentre è alla ricerca di informazioni inerente il caso e poco più in la Gibbs che sbraita al telefono contro la CIA e i fascicoli riservati. Chissà perchè ma appena appoggio il mio zaino accanto alla sedia della mia scrivania sento il Capo squadrarmi per essere sicuro che stia bene, non è bastato il controllo del Doc per tranquillizzarlo a quanto pare... lo osservo solo un secondo e poi Mc Gee-sono-il-genio-dei-computer esclama di aver aperto non so quale fascicolo riservato (ma credo centri con la telefonata del capo alla Cia). Lo vedo passare tutte le informazioni del fascicolo sullo schermo al plasma e mentre metto un'attimo a fuoco la situazione il capo mi richiama con uno dei suoi fantomatici scappellotti e guardandomi negli occhi mi ordina di rimanere per tenerlo aggiornato su quello che veniva fuori dal materiale mandato ad analizzare da Abby.
Sbuffo ma so benissimo che ribattere è inutile e rischioso in certi casi, sopratutto se hai un capo come Gibbs, per questo mi siedo svogliatamente e inizio a leggere le 200 pagine di fascicolo che Mc-Coso ha lasciato sulla mia scrivania. Solo dieci minuti dopo vedo un'ombra che riconosco come Abby comparire alle mie spalle e saltellare contenta per non so quale miracolo del suo spettrometro di massa, così chiamo Gibbs e insieme a Abby lo aggiorniamo dei progressi fatti ma appena riattacco con il capo mi prende una forte emicrania che mi costringe a stoppare la lettura del fascicolo e rilassare la mia mente.
Dopo poco sento il mio cellulare e vedendo che è il Capo rispondo con la solita tranquillità rimanendo spiazzato da quello che mi dice con calma, Lei è ferita, la stanno portando in Ospedale, mi basta questo per prendere le mie cose e partire in quarta verso l'ascensore in direzione del parcheggio per prendere la mia auto e poi correre all'ospedale militare Oceons*. A fare il tragitto di 10 km ho impiegato solo 5 minuti mentre per i primi 2 km avevo il capo che al telefono mi spiegava la situazione di Ziva e le sue condizioni di salute. Adesso sto entrando nella struttura e mostrando il mio distintivo alla prima infermiera che incontro le chiedo dove posso trovare l'agente di collegamento con il Mussad Ziva David, lei mi dice che la stanno operando e che se voglio posso aspettare infondo al corridoio nella sala d'aspetto dove già Gibbs e Mc Gee attendono notizie. Non so quanto abbiamo aspettato seduti su quelle seggioline scomode e quanto caffè abbiamo bevuto per rimanere svegli ma alle 9 e 25 di sera il medico esce e ci rassicura sulle sue condizioni e il proiettile estratto dal petto; Gibbs ci ordina di andare a riposarci ma stavolta mi oppongo e gli spedisco io a casa promettendo al capo di chiamarlo se ci sono novità importanti.
Mi faccio accompagnare dal medico nella stanza di Ziva e mi siedo su una poltrona lì accanto al letto sentendo dopo poco la testa pesante e vuota, addormentandomi così con la testa sul letto accanto alle sue mani e il corpo in avanti, in una posizione scomoda e dolorosa.
Quando all'alba delle 6 mi sveglio Ziva è sveglia, non del tutto ripresa dall'anestesia ma comunque in grado di aprire gli occhi, d'istinto le bacio la fronte sussurrandole di stare calma e riposarsi mentre chiamo l'infermiera e il medico che dopo alcuni accertamenti escono rassicurandomi sulle sue condizioni di salute, dopo aver preso un bel respiro rientro in stanza non prima di aver avvertito il Capo ed Abby del suo risveglio e aver promesso al Capo di non stancarla troppo.
La osservo un po poi le sposto una ciocca di capelli neri che le copriva gli occhi, sono così vicino dalle sue bellissime labbra che avrei voglia di baciarla, l'istinto comanda il mio cuore e le sfioro quelle labbra rosa leggermente carnose e bellissime, il gesto la sveglia e invece di urlarmi contro accarezza il mio viso e mi lecca le labbra con dolcezza finchè non decido di accontentarla e baciarla nuovamente, facendo attenzione a non pesarle addosso e a non stancarla troppo, rimaniamo con le mani intrecciate e i corpi vicini per qualche minuto beandoci del calore che ci trasmettiamo e poi le sussurro il mio amore con dolcezza mentre le accarezzo il volto e i capelli. So perfettamente di aver infranto la regola 12 ma su di essa possiamo applicare la 50 se necessario e credo che il Capo convenga con me che questa è un'eccezzione.
Mentre rifletto Ziva crolla nel mondo dei sogni e non molto dopo io con lei, entrambi con un sorriso sulle labbra e entrambi consapevoli del nostro amore.



[angolo autrice*]

Ringrazio chi ha apprezzato la storia e chi l'ha commentata! prometto di postare il prima possibile 
Grazie mille a tutti!

Piccola Milla

ps"ocean" è un nome prettamente inventato da me non credo esista veramente

  
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