Videogiochi > Final Fantasy XIII
Ricorda la storia  |      
Autore: Monella94    18/09/2011    2 recensioni
Che cos’ la felicità quando non hai più nessuno con cui condividerla?
Quel qualcuno mi è stato portato via, e non posso far altro che piangere lacrime amare che, impregnate di odio e risentimento, mi scavano il viso senza sosta.
Aspettami Snow perché sto arrivando: non troverai pietà da me.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Questa one-shot parla del cambiamento psicologico di Hope all’inizio del gioco da quando si unisce a Lightning nei combattimenti in poi, bramoso di vendetta per la morte della madre Nora..spero vi piaccia!!! ^_^

 
------------------------------------------------------------------------------------------

Che cos’ la felicità quando non hai più nessuno con cui condividerla?

Quel qualcuno mi è stato portato via, e non posso far altro che piangere lacrime amare che, impregnate di odio e risentimento,  mi scavano il viso senza sosta.

Qual è la cosa giusta da fare quando conosci il responsabile della tua sofferenza?

Come si può perdonare qualcuno che nemmeno conosci di una cosa così grave quando non si rende conto  che quel suo gesto sta rovinando un’intera esistenza?

Ora mi ritrovo qui solo, disperato e spaventato, in questo mondo ormai in preda al panico per via dell’epurazione, e io non posso far altro che cercare di diventare più forte ed ottenere la mia vendetta, la mia dolce vendetta.

Ho deciso di chiamare questa operazione NORA in onore di mia madre, e per portarla a termine ho bisogno di trovare il coraggio che non ho mai avuto: fino ad ora sono sempre stato sotto la tutela di qualcuno, e ho sempre relegato le scelte importanti ad altri.

Ora invece sono io quello che deve decidere, sono io che devo combattere per poter continuare a vivere: adesso basta fare il bambino.

Ho fatto tanti errori nella mia vita, e continuerò sicuramente a farne: da adesso però voglio essere il responsabile di queste scelte, voglio sapere che, seppur sbagliate, le decisioni le ho prese io.

Non voglio più scappare, voglio essere in grado di affrontare e sconfiggere le mie paure, voglio essere d’aiuto e non essere aiutato.

Lightning sarà silenziosa, sarà arrogante e impassibile: è però un’ottima maestra, e da lei sto imparando che se nella vita vuoi qualcosa devi lottare e prendertela. L’altro giorno mi ha detto che se si viene presi dalla paura l’unica cosa da fare è pensare all’obbiettivo, al perché si stanno affrontando pericoli, ed è proprio quello che farò: troverò Snow e vendicherò finalmente mia madre, morta per colpa di quell’incosciente.

Provo così tanto odio dentro che non mi importa cosa succederà dopo, l’unica cosa che mi interessa è ucciderlo; so che farlo non mi darà indietro mia madre, ma dato che lei non è più qui per colpa sua, nemmeno lui merita di vivere.

Ogni secondo in più, ogni suo respiro, sono un oltraggio: cose immeritate che presto gli toglierò, è solo questione di tempo.

Non ho mai provato tanta determinazione per qualcosa in vita mia, ma ogni volta che vedo il suo viso sorridente e il suo comportamento spavaldo mi verrebbe voglia di ficcargli un coltello dritto in gola, senza pietà; ogni volta che lo sento spacciarsi per un eroe, vorrei fargli fare una fine atroce e piena di sofferenze.

 

Aspettami Snow perché sto arrivando: non troverai pietà da me.

 

  
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Videogiochi > Final Fantasy XIII / Vai alla pagina dell'autore: Monella94