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Autore: trizmurray    17/05/2006    3 recensioni
ok, questa ff è ambientata 15 anni dopo ACROSS FIVE THOUSAND YEARS AND MORE ed è la storia di un nuovo personaggio che ricompare anke lui dopo 5000 anni...inventato di sana pianta è ovvio...in mezzo ci ho cercato di inserire quello che secondo me sarebbero diventati i personaggi d yugioh da grandi...temo solo di aver modificato un po' i caratteri dei personaggi...
Genere: Avventura, Azione, Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: Alternate Universe (AU), OOC | Avvertimenti: nessuno
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Ok e vai col cap7

Ok e vai col cap7!!!ke fatica …quando ho iniziato a scrivere nn credevo k la storia sarebbe proseguita così…è il difetto delle storie trp lunghe e incasinate di cui so inizio e fine ma nn quello k c’è in mezzo… (tu NON sei normale… @_@ ndseto)(non ti voglio mai più sentire è kiaro?lo sai, vero k Leryn dovrà ancora fare qlk altra vittima prima della fine, sì?? Ndme)(ecco, così hai anke fatto anticipazioni…ndseto)(x te qst e altro…ndme).

 

Thanks to:

 

killkenny:oh credimi, è quello k pensa Yami, povero…

 

happy78:ehhhh,povero, povero tesoro…(ce l’hai cn me?ndyami)(SI, AMORE!!!! ♥.♥ ndme)(ehi!!!!! Ndtea)...ma sai cm è…DA GRANDI POTERI DERIVANO GRANDI RESPONSABILITA’…(spero k gli autori del film spiderman nn mi fucilino x la citazione…ndme)(PUM!!!! Ndautori di spiaderman)

 

coldfire:è vero, hai ragione…mi hai giusto fatto venire in mente 1 paio di idee…tremate,tremate miei adorati personaggi!!!!!!(speriamo bene….=.=’’’’ ndadorati personaggi)

 

heven89:nn so qnt nuova poxa exere cm trovata, cmq spero k ti piaccia!!!!alla prox!

 

 

 

CAPITOLO 7 – SOGNI

 

…Rumore, grida, clangore di ferro… il turbinio del vento, la sabbia calda dà fastidio agli occhi… il sole alto sta bruciando la mia pelle… sento le forze venirmi meno… non resisterò ancora a lungo… no, no, non può finire così, n-non può… non deve!!!...

- Arrenditi! Arrenditi o sarò costretto a ucciderti! Sapevi bene di non poter vincere. Perché l’hai fatto? Ti stimo per il tuo coraggio, ragazzo, ma ci sono delle regole da rispettare nella nostra sfida! Arrenditi, e resta prigioniero, oppure muori!-

…Il suo invito è come un’offesa… no, io Atem, umile contadino di Tavialis ma fiero apprendista guerriero, non mi arrenderò mai… cosa diceva sempre mio nonno Taita? …

–La resa è per i deboli, Mahad, servitore sacro della Regina Leryn! Dovresti saperlo…- parole di sfida… saranno le mie ultime parole, presto sarò ucciso per la mia insolenza… come ho potuto concepire una follia simile? Io, povero contadinello sedicenne, mettermi contro un portatore di un oggetto del millennio? Eppure… qualcosa mi diceva che potevo riuscirci…ma cosa? Quella strana impressione di avere dei ricordi di una vita diversa nella mia infanzia, forse? Mi ero forse illuso di essere di sangue reale… di essere quel fratello scomparso che la regina d’Egitto cerca da otto anni? Sciocco!

-Vuoi la morte dunque? Avanti, parla!-

…Sto per morire nella polvere e nel disonore, eppure mai come ora provo quella incredibile sensazione di essere io il principe d’Egitto scomparso, l’unico figlio maschio del defunto Faraone Aknamkanon, possa egli vivere per l’eternità… …la mia mente si ottenebra…non vedo più il terreno sabbioso e riarso, non sento più la voce del mio avversario che si avvicina, la folla qua intorno urla…

-Ora basta! E’ finita. Sei stato uno sciocco e pagherai per questo! Un contadino non potrà mai sconfiggere un servitore sacro!-

-IO… NON SONO… UN CONTADINO!-

 

 

-AH!!!!- Yami si svegliò di soprassalto, sudato e ansimante. Si guardò intorno, nell’ombra della cabina della Mintaka dove lui e Tea dormivano. Le lancette luminose della sveglia segnavano le 2:30. La fresca aria della notte egiziana filtrava dall’oblò socchiuso. Tea stava dormendo profondamente, un braccio languidamente appoggiato sul petto del marito.

Yami la spostò dolcemente, per non svegliarla, e scese dal letto. Andò all’oblò e lo aprì completamente, per far entrare la brezza fresca del porto. I raggi lunari lo investirono in pieno, dando l’impressione che dal suo corpo emanasse una tremula luce.

-Mmmmhh che c’è, è già giorno?- mugugnò Tea stiracchiandosi.

-Scusa, tesoro, non volevo svegliarti.-

-Che c’è? Perché non vieni a dormire?Cosa ti preoccupa?-

Al silenzio di Yami, Tea rispose avvicinandosi a lui e abbracciandolo con fare protettivo. Lui si girò e ricambiò l’abbraccio. Tea si accorse che i suoi occhi erano irrequieti e sfuggenti, e prese il suo volto tra le mani, costringendolo a fissarla.

-Guardami: cosa c’è? Se me lo dici posso aiutarti… E’ per Leryn, non è vero?-

In risposta Yami la strinse più forte tra le sue braccia, ricacciando indietro le lacrime che stavano per solcargli il volto ancora giovane. Poi la prese per mano e la condusse alla cabina dove dormiva la figlia. Shepena era profondamente addormentata, abbracciata stretta stretta al cuscino.

-Guardala…-disse Yami sottovoce, sbirciando da uno spiraglio dalla porta con Tea – Quant’è bella… quando l’ho vista per la prima volta in ospedale appena nata non avrei mai immaginato di vederla un giorno così grande…-

-E’ la degna figlia di un Faraone, non trovi?-

-Ecco, hai capito cosa mi preoccupa?-

-Temi per la sua incolumità, non è vero?-

-Per quella di tutti voi.-

-Non hai più notizie di tua sorella?-

-No, da quando ho saputo che tutti gli operai di Cartier che erano stati catturati da lei sono stati lasciati andare illesi. La cosa risale a più di un mese fa, però.-

-Hai più sentito tuo padre?-

-Ho telefonato al vecchio Maximillian giusto stasera, e ha detto che stanno tutti bene, però io non riesco a darmi pace… So che sta per succedere qualcosa, ma non so COSA…-

-Se sei così preoccupato per lui, se pensi che Leryn gli possa far del male, allora perché non torniamo in Giappone?-

-Perché so che quello che sto cercando è qui.-

-Cosa cerchi? La Scintilla di Luce? Stando a quanto dice la leggenda il pugnale di Horus si farà trovare al momento giusto, è inutile andarne in cerca…-

-Eppure… io sento che devo rimanere qua, non capisco… C’è qualcosa qua in Egitto… è come se la mia terra mi stesse parlando…-

-Che vuoi dire?-

-Vieni, torniamo di là.-

Ritornarono in silenzio nella loro cabina e si sedettero sul letto. I raggi della luna illuminavano gli occhi di Yami, che iniziò a raccontare…

-E’ da un mese che faccio sempre lo stesso sogno… Ripercorro un preciso giorno della mia vita passata. Quando Shimon fu costretto a nascondermi da mia sorella, mi portò con sé nella terra di Nubia. Lì finse di essere un veterano dell’esercito egizio, che aveva lasciato il paese con il suo nipote di otto anni, dopo che questi aveva perduto la memoria…

Tea fece una faccia stupefatta.

-Vedo che hai capito- proseguì Yami con un sorriso amaro –perdere la memoria non è una novità per me. Quella volta non fu per mia scelta, però. Fu Shimon a farmi dimenticare tutto, per proteggermi. Sempre per proteggermi cambiò nome, divenne Taita, e io il suo nipote Nefer. Lavoravamo la terra come due semplici contadini. Io ero convinto di aver perso la memoria a otto anni, in seguito ad un attacco di predoni del deserto, predoni che avevano ucciso anche i miei genitori. Passai sette anni vivendo così, e feci amicizia con quella che sarebbe poi diventata mia moglie, e che allora era solo la mia vicina di casa e mia migliore amica.

-Mintaka.

-Proprio lei. Cioè, proprio tu. Un giorno però giunse al nostro villaggio un gruppo di giovani egizi della corte di mia sorella, che cercarono di fare del male a Mintaka. Nel tentativo di difenderla fui costretto ad ucciderne uno. Gli altri fuggirono, ma tornarono poco dopo, scortati da uno dei servitori sacri della regina, Mahad, per punirmi. Inutile dire che Mahad mi riconobbe subito per quello che ero… In segreto accordo con Shimon decise che era giunto il momento per me di riconquistare ciò che era mio, ma perché ciò accadesse dovevo prima riacquistare la mia memoria. Perciò si organizzò uno scontro tra me e il servitore sacro; queste le condizioni ufficiali: se il contadino Nefer avesse vinto, sarebbe stato scagionato dell’accusa di omicidio; se avesse perso, sarebbe stato ucciso; se si fosse arreso, sarebbe diventato schiavo. Ma la ragione recondita era un’altra: per vincere avrei dovuto ricordare di essere il figlio del Faraone Aknamkanon. Così io e Mahad combattemmo: in quegli anni Shimon mi aveva istruito nell’arte del combattimento con le armi: se avessi recuperato la memoria durante quello scontro, e Mahad fece di tutto per aiutarmi in questo, sbloccando le chiavi della mia memoria, avrei anche imparato a sfruttare i poteri magici dei Giochi delle Ombre. Vinsi lo scontro, e imparai a evocare mostri anche senza l’aiuto degli Oggetti del Millennio. Ero pronto per combattere mia sorella.-

-Ed è questo che sogni tutte le notti?- chiese Tea dopo un po’.

-Gli ultimi momenti della lotta. Non so perché, non riesco a capire. E’ come se ci fosse un particolare che mi sfugge, un particolare importante che devo aver trascurato anche in passato… E non riesco a capire qual è… Sento che quel particolare può essere la chiave di tutto…-

Mentre diceva questo Yami iniziò a camminare su e giù per la cabina, in preda a una profonda agitazione. Il suo sguardo si spostava irrequieto verso la sua terra. Sapeva di non avere raccontato a Tea tutta la verità, e si chiedeva il perché. Cosa l’aveva spinto a nasconderle alcune cose? Di cosa aveva paura? Perché non riusciva ad aprirsi con lei, quando lei cercava in tutti i modi di aiutarlo, quando lei si fidava ciecamente di lui?

Tea gli si avvicinò e lo strinse fra le sue braccia affettuose. –E’ inutile preoccuparsi ora di questo.- disse –Non arriverai alla soluzione stando sveglio tutta la notte a rimuginarci su… Dai, torna a letto.-

-Scusa, è che non so proprio più che fare…-

-Perché non inizi venendo qua… e baciandomi…-

Le parole di Tea si persero nel silenzio mentre i due si stringevano l’uno all’altra sul letto, baciandosi con foga. E le preoccupazioni di Yami si persero nel buio della notte insieme alle sue lacrime, cancellate dalle materne labbra della moglie…

 

 

Oh,dai che ce l’ho fatta a finire anke qst cap!!!ke fatica ragazzi!!!!!!alla prox!!!!(sperando di aggiornare un po’ più in fretta delle ultime volte…)

   
 
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