Anime & Manga > Card Captor Sakura
Segui la storia  |       
Autore: micia95    19/09/2011    1 recensioni
Sono passati quattro anni e mezzo e Sakura e Shaoran non si sono né visti né sentiti né per telefono né per iscritto e ora lui è tornato. Come la prenderà Sakura? Come si chiariranno? E come la prenderanno i loro amici e Toyua?
Questa fanfiction parla del loro incontro e della loro nuova vita insieme, di tutte quelle piccole cose che fanno parte della vita di tutti i giorni.
Spero piaccia a tutti. ;)
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'Card Captor Sakura, la storia non è finita'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

UN RITONO INASPETTATO

Dal capitolo precedente: “Sakura e Shaoran sentivano che la presenza misteriosa era dietro quella porta. Tomoyo si fece coraggio e aprì la porta. Quello che si trovarono davanti li lasciò letteralmente a bocca aperta.”

 

Si trovarono davanti Eriol sorridente accompagnato dalla professoressa Mizuki e Nakuru.

“Ciao Eriol, da quanto tempo” salutò l’amico Tomoyo sorridendo e facendoli entrare.

“Ciao anche a te Tomoyo e ciao anche a voi” salutò i suoi amici Eriol. Mei-Ling scoppiò a ridere mentre guardava Eriol. “Era solo…solo lui!” disse continuando a ridere a crepapelle. Sakura e Shaoran non avevano ancora mosso un muscolo per la sorpresa ed Eriol se ne accorse e per questo rise anche lui. “Ciao Eriol, come mai da queste parti?” riuscì infine a dire Sakura.

“Ah, sai, in Inghilterra mi annoiavo, così sono tornato. Comunque vedo che ora è tutto a posto…” disse accennando al fatto che Sakura e Shaoran si tenevano per mano. “Sì! Ma non hai idea di che fatica abbiamo fatto!” disse Mei-Ling che aveva finito di ridere.

“Umm…piuttosto: Sakura tuo fratello c’è?” cinguettò Nakuru.

“Sì, è di là insieme a Yukito e i genitori” le rispose la ragazza indicando un stanza.

“Perfetto! Kaho, andiamo!” continuò lei e prendendo l’insegnate ancora sorridente per un braccio, entrò nella stanza indicatale da Sakura.

I ragazzi intanto si erano diretti nel salone dove c’erano tutti gli altri e stavano presentando Eriol a chi non lo conosceva. Sakura intanto rifletteva: quando aveva sentito la presenza di Eriol, aveva pensato che fosse la stessa presenza che aveva sentito due giorni prima, ma si sbagliava e ora era decisa a scoprire che cosa aveva sentito. Se aveva sentito qualcosa.

Il resto della serata trascorse tranquillo e solo dopo mezzanotte tutti gli invitati ritornarono nelle loro abitazioni. Prima di separarsi da Shaoran, Sakura gli diede il “bacio della buona-notte” sulla guancia, facendolo arrossire e attirando gli sguardi dei presenti, in particolare quello omicida di Toyua.

* * *

“Finalmente” si ritrovò a pensare Tomoyo dopo aver ripulito la casa finita la festa. “E’ stato davvero divertente, in più ho potuto filmare i due piccioncini” pensò contenta Tomoyo. Poi si ricordò di Eriol: il ragazzo inglese che era tornato in Giappone proprio quella sera. “Chissà perché quest’anno hanno deciso di tornare tutti” pensò Tomoyo mentre saliva in camera sua con la telecamera in mano. In camera si infilò il pigiama pronta per andare a letto, ma prima decise di voler vedere la registrazione che aveva fatto quella sera.

Mezz’ora dopo si ritrovò a fissare l’immagine ferma di Eriol che rideva mentre insieme a Takashi raccontava qualcuna delle sue storie assurde. Sorrise teneramente a quell’immagine e decise che il giorno dopo ci avrebbe parlato. Lei, sapeva esattamente cosa provava per Eriol: ne era innamorata. Non ne aveva fatto parola con Sakura, non perché pensasse che lei non sapesse mantenere un segreto, ma perché Sakura era presa da altro (Shaoran, per esempio), non avrebbe saputo che consigli darle perché entrambe erano alle prime esperienze romantiche, e perché voleva che il sentimento che provava per Eriol fosse solo suo.

“Sì, domani gli parlerò e sarò sincera e diretta” si disse mentalmente e poi andò a dormire.

Il mattino seguente Tomoyo chiamò Eriol al cellulare.

“Pronto!” le rispose la voce allegra del ragazzo.

“Ciao! Sono Tomoyo, avrei bisogno di parlarti, ti va se ci incontriamo tra dieci minuti davanti alla scuola?” la scuola era chiusa perché c’era vacanza e a nessuno sarebbe venuto in mente di andarci, perciò era il luogo ideale per incontrarlo.

Dieci minuti più tardi era davanti alla scuola con Eriol. “Ti va di fare un giro?” chiese lei amabile e quando il ragazzo assentì, lo prese per mano e lo guidò per la città fino ad arrivare in cima ad una collinetta fuori da Tomoeda.

“Qui ci venivo spesso con Sakura quando eravamo bambine” esordì la ragazza sedendosi sull’erba e facendo cenno al ragazzo di sedersi accanto a lei. “Ti pace la vista che c’è?” continuò.

Il ragazzo le rispose con un’altra domanda “Perché mi hai portato qui Tomoyo? Devi dirmi qualcosa?”

Lei si voltò a guardarlo con i suoi occhi profondi che scrutano l’anima delle persone. “Sì, volevo dirti che sono innamorata di te” Nessun tremito nelle voce, nessuna vergogna, nessun tentennamento, nessun sentimento se non l’amore e la dolcezza con i quali disse quelle parole. Tomoyo si voltò di nuovo a guardare il panorama; non si aspettava una risposta immediata dal ragazzo.

“Anche tu mi piaci molto” le rispose poco dopo Eriol.

Tomoyo si voltò a guardarlo. “Che io ti piaccia molto non significa che tu sia innamorato di me o che ti piaccia nel senso romantico del termine, giusto? Per favore parla chiaro” disse Tomoyo.

“Che ragazza straordinaria! Dice quello che pensa senza vergogna e ripensamenti e in tono deciso, però sa anche essere sensibile e quello che ha da dirti te lo dice nel suo modo, un modo tutto particolare che però ti colpisce in fondo al cuore, come il suo sguardo” pensò Eriol osservandola attentamente, poi la prese per mano e la baciò.

Quando le loro labbra si distanziarono, Tomoyo, sempre calma e tranquilla, disse “Non hai risposto alla mia domanda”

“Sì, sono innamorato di te, non è stato abbastanza chiaro?” chiese ridendo Eriol.

Tomoyo sospirò “Ah… a volte l’uomo è davvero complicato, i gesti –bada bene gesti non fatti e azioni- come le parole sanno essere armi temibili, possono donare sollievo e felicità ma al contempo far sprofondare l’animo delle persone nel baratro più oscuro che esista. Eriol, voglio che tu mi prometta due cose: primo, giurami che non mi stai mentendo; secondo, se mai non fossi più innamorato di me, dimmelo subito, non lasciare che lo scopra da sola e che gli eventi precipitino. Io non sarò triste, cercherò di capire. Promettimelo.”

Eriol glielo giurò, anche se non era molto convinto di potersi innamorare di qualcun’altra se aveva lei al suo fianco. Da quel momento i due si amarono ogni giorno nel loro modo un po’ strano e particolare, e che era solo loro e che solo loro potevano capire e apprezzare.

Quella sera Sakura sentì il proprio cellulare squillare e si sorprese dalla notizia che le diede Tomoyo: “Io ed Eriol stiamo insieme” le aveva annunciato per telefono, tranquilla come se fosse la cosa più normale del mondo. Lei, invece per poco non era caduta dalla sedia “Cosa? E me lo dici così?” le aveva chiesto un po’ dispiaciuta.

“Sakura, e come te lo dovrei dire? Tu neanche mi hai detto che stavi con Shaoran” aveva sospirato Tomoyo dall’altra parte della cornetta “Ma era diverso! Tu lo sapevi perché sai tutto di me! Non c’è niente che ti possa nascondere!”

“Sì, effettivamente, lo sapevo perché si vedeva lontano un miglio, ma tu eri troppo distratta per accorgertene…Non importa, adesso lo sai” aveva concluso Tomoyo sempre tranquilla.

“Hai ragione, sono molto felice per voi due” le rispose Sakura un po’ in colpa sorridendo da sola. “Bene, ora buona notte Sakura, ci vediamo a scuola”

“Buona notte Tomoyo”, poi avevano riagganciato.

A Sakura aveva fatto piacere sentire quella notizia e pregò che i due neofidanzati fossero felici come lo erano lei e Shaoran.

 

 

Mi scuso innanzi tutto per l’enorme ritardo dovuto al fatto che in questo capitolo non mi soddisfaceva proprio per niente il dialogo tra Eriol e Tomoyo. Ho sempre pensato che questi due personaggi fossero “a parte” rispetto agli altri, perché misteriosi e insoliti. Ho cercato di fare del mio meglio nel tracciare la loro dichiarazione, spero almeno di averli capiti un po’

Baci micia95

P.S. Grazie a tutti quelli che hanno aspettato la mia storia

  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Card Captor Sakura / Vai alla pagina dell'autore: micia95