Fanfic su artisti musicali > Jonas Brothers
Segui la storia  |       
Autore: littlemandz    19/09/2011    1 recensioni
Katherine è una ragazza abituata al lusso di Parigi, si ritroverà catapultata in un mondo completamente diverso dal suo, a cui dovrà imparare ad abituarsi e ricominciare tutto da zero, con l'aiuto di un'amica...e..chissà...
Genere: Malinconico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Joe Jonas, Kevin Jonas, Nick Jonas, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Non mi diedero neanche il tempo di realizzare quello che stava succedendo che già Mike era terra, schiacciato dall'altra persona che lo prendeva a pugni. «Cos'è? Sei anche sordo oltre che a essere un lurido bastardo? Ti ha detto di lasciarla stare!» lo prese per il colletto della camicia. Capii che dovetti intervenire e dopo essermi rivestita in un nano secondo mi avvicinai a loro.
«Joe, Joe... lascialo stare, sto bene!» mi alzai in piedi, mi asciugai le guance bagnate dalle lacrime. Incrociò per un attimo il mio sguardo e poi lasciò andare Michael facendolo ricadere con forza sulla sabbia. «Pezzo di merda» gli disse guardandolo per poi alzarsi e raggiungermi. Si tolse la giacca e me la sistemò sulle spalle.
«Ti fa male qualcosa?» scossi la testa, mi asciugò una lacrima e poi mi strinse tra le sue braccia. «Va tutto bene Kate» sospirò, «dai vieni via, ci sono io...» mise un braccio intorno alle mie spalle stringendomi a lui e si incamminò lontano dalla festa. Non guardai Michael, ero terrorizzata dal fatto che potesse saltarmi un'altra volta addosso, mi strinsi ancora di più a Joseph, singhiozzando ogni tanto. Arrivati alla macchina aprii la portiera del passeggero e mi fece salire, ma non la richiuse subito. Mi sistemò ancora una volta la giacca e mi guardò.
«Su... basta piangere, è tutto finito» passò ancora una volta la mano sulla mia guancia, «ti va se ti porto a casa mia? Ti preparo una cioccolata e poi ti riporto a casa».
Scossi la testa e finalmente parlai. «Non posso andare via da qua, Taylor si preoccuperà... e se avesse bisogno di me?»
Accennò un sorriso, «è con Nicholas, la cosa più terribile che può succederle è che lui è così imbranato a ballare che passerà la serata a schiacciarle i piedi», scossi la testa.
«E se le sue amiche la prendono in giro?»
«Sei tu la sua amica Katie e ora hai bisogno di andare a casa. Forza, togli la gamba che chiudo la portiera» sospirai, ma feci come mi aveva detto. Una volta che la chiuse appoggiai la testa al finestrino e chiuso gli occhi. L'immagine di Michael mi si ripresentò davanti e così li riaprii subito. Mi passai una mano tra i capelli, rimasi appoggiata e guardai Joe. Se non fosse stato per lui chissà cosa sarebbe successo, anzi, sapevo benissimo cosa sarebbe successo. Tra l'altro ero talmente scossa che ancora non gli avevo detto grazie. Chissà cosa ci faceva lì in giro, come aveva fatto a vederci. Avrei voluto chiedergli una marea di cosa, ma ero sicura che se avessi iniziato a parlare le lacrime avrebbero iniziato a scendermi, così evitai.
Sei forte Katherine, quante volte un ragazzo ha tentato di metterti le mani addosso? Non è niente di nuovo, su tranquilla” continuavo a ripetermi nella mente.
Nessuno dei due parlò per tutto il tragitto, poi finalmente parcheggiò. Non avevo idea di dove mi trovavo, che zona fosse, né niente. Scesi dalla macchina e lo aspettai. Camminammo uno in fianco all'altro fino alla porta, aprii e mi fece entrare.
«Permesso» sussurrai per paura di svegliare qualcuno, non era per niente presto.
«Non ti preoccupare, non c'è in casa nessuno. Mio fratello forse».
«Ah» lo guardai, «e i tuoi?»
Ma lui evitò di rispondermi. «Di là c'è il soggiorno, vai pure a metterti comoda sul divano, io intanto ti preparo una cioccolata. Ti piace la cioccolata vero? Magari preferisci del tè» scossi la testa. «La cioccolata va bene» lo guardai mentre si girava per andare di là, ma lo fermai.
«Joseph...» si girò a guardarmi.
«Dimmi».
«Grazie...» provai ad accennare un sorriso, mentre lui sorrise davvero. Mi sistemò i capelli dietro all'orecchio.
«Non ti preoccupare, chiunque l'avrebbe fatto».
«Non ne sono così sicura, ma grazie comunque».
«Su... vai sul divano che arrivo subito».
Annuii e mi spostai di là.

  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Jonas Brothers / Vai alla pagina dell'autore: littlemandz