Il viaggio di ritorno a casa, fu diverso dal precedente.  L’atmosfera era calma e rilassata e inoltre Ryo non era solo questa volta, Maya era seduta dietro di lui.
Si era quasi fatta sera e dovevano sbrigarsi, Maya doveva tornare in ospedale mentre Ryo doveva urgentemente tornare  a casa, dalla “sua” Kaori.
In poco tempo, la moto raggiunse l’ospedale e per Maya e Ryo fu il momento di salutarsi.
Una volta scesa la ragazza si voltò e gli disse sorridendo : “E’ stato un piacere passare il pomeriggio con te Ryo!”
“E’ stato bello anche per me Maya!” le disse sorridendo a sua volta.
“Mi raccomando dì a Kaori tutta quanta la verità, non tralasciare nulla e falla felice ok?”
“D’accordo e tu non scappare più dai tuoi genitori intesi?”
“Intesi!” e detto questo suggellarono un nuovo patto incrociando i mignoli delle mani.
“In bocca al lupo Ryo e che tu possa avere tutta la felicità del mondo.” E detto questo lo baciò sulla guancia ed entrò di corsa nell’ospedale.
L’uomo rimase stupito per qualche minuto, poi sfiorandosi la guancia, sorrise e disse : “In bocca al lupo a te piccola Maya!” e detto questo ripartì alla volta di casa.
Durante il viaggio, il tempo sembrò  essere rallentato, la strada sembrava infinita e il suo cuore batteva a mille.
Una volta arrivato a casa, entrò e trovò tutte le luci spente. La casa sembrava vuota. Si recò in salotto sperando di trovare lì Kaori ma invece era vuoto.
Si recò in cucina e accese la luce e uno spettacolo improvviso lo stava aspettando pazientemente.
Sul tavolo c’erano piatti pieni di ogni tipo di cibo. Nella speranza che tornasse, Kaori gli aveva preparato la colazione e poi il pranzo e infine la cena, tutte cose coperte e pronte per quando lui sarebbe tornato.
Ryo osservò a lungo le pietanze, la dolcezza del gesto di Kaori lo colpì profondamente e un piccolo sorriso comparve sul suo volto.
All’improvviso sentì un rumore dietro di lui, si voltò e vide Kaori, in pigiama, che lo guardava stupita.
Aveva il viso distrutto, gli occhi gonfi e pieni di lacrime e lo fissava impietrita.
Lui si voltò ed iniziò a parlare : “Kaori…Kaori, scusami per quello che…”
Non ebbe il tempo di finire di parlare, che la donna gli si buttò tra le braccia in lacrime.
Kaori si strinse fortemente a Ryo e appoggiò la fronte sul suo petto, singhiozzando disperata, dal canto suo l’uomo non potè fare altro che osservarla e accarezzarle i capelli dolcemente.
“Ryo…Ryo…..sei tornato.” Disse Kaori tra i singhiozzi.
“Si sono tornato Kaori. Sono tornato da te.”
Le sollevò il mento con la mano e la guardò intensamente negli occhi e alla fine le disse: “Ti chiedo scusa per ogni volta che ti ho fatto soffrire con il mio comportamento, ti chiedo scusa per l’altra sera per averti trattato così male, ti chiedo scusa per essere scappato via da te, ma ti confesso che avevo la necessità di pensare a fondo a noi e infine ti chiedo scusa per aver rinnegato quello che è successo quella notte.” Prese un respiro e continuando a guardare Kaori, le disse dolcemente “ Non rinnego nulla anzi da quando è successo, ogni notte, ogni giorno, ogni secondo della mia vita, penso a te avvolta al mio corpo, penso al tuo calore, al tuo profumo e al sapore delle tue labbra…..Ti amo Kaori, ma ero troppo stupido per dirtelo e per ammetterlo a me stesso. Ti amo più della mia stessa vita e non m’importa di niente solo di te. Distruggerò chiunque proverà ad avvicinarti, chiunque proverà a torcerti un capello e la mia ira sarà tremenda.”
La guardò intensamente. Sul volto della donna comparve un sorriso dolcissimo e lei gli buttò le braccia al collo.
“Vuoi rimanere con me Kaori? Vuoi dividere la tua vita con me per sempre?”
La donna lo guardò e gli accarezzò la guancia e alla fine gli rispose : “Per sempre insieme amore mio. Ti amo da morire anche io Ryo.”
E alla fine lo baciò con passione e amore e lo strinse a sé con tanta forza.
Quella notte rifecero l’amore e la mattina successiva Kaori si risvegliò tra le braccia del suo uomo e in quel momento sapeva che sarebbe durata per sempre.
 
Fine capitolo 4.