Storie originali > Generale
Segui la storia  |       
Autore: Liz e Ally    07/03/2004    0 recensioni
Liberamente ispiarato a "Il principe e il povero". Due ragazze si incontrano a N.Y., ognuna vede nella vita dell'altra la personificazione dei suoi sogni, ma chissà...
Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Ai confini del Central Park vi sono due dei più importanti stage di New York: uno è d'arte e uno di scrittura creativa

Capitolo 4

Allison era in mansarda e stava tirando calci e pugni al sacco da box; lo faceva sempre quando era nervosa, era una cosa che la rilassava. Sirius la stava osservando tenendosi però distante, gli faceva ancora paura vederla saltare di qua e di la in quel modo.

Stava aspettando Liz, sarebbe dovuta arrivare a momenti per passare a casa sua la settimana che le separava dal fatidico scambio.

-Ehi, c’è nessuno in casa? La porta era aperta!- irruppe Liz in casa guardandosi in giro. Si trovava in un soleggiato attico di New York, la casa era ariosa e ordinata. Elizabeth si guardò intorno guardinga in attesa di Ally e... del mostro.

Ally si fermò, aveva sentito dei rumori, come se qualcuno fosse entrato in casa... la porta! Se l’era dimenticata aperta! Corse subito giù e fu felice di vedere davanti a lei Liz, che si guardava in giro ammirando le varie cianfrusaglie comprate da lei e il padre.

-Ciao Liz, mi hai spaventata!- disse Ally saltandole al collo.

-Calma Al! Tuo padre è andato? Ero terrorizzata all’idea di trovarmelo davanti con una mazza da baseball fece Liz ricambiando l’abbraccio.

-Si si, è andato tranquilla! La porta era proprio spalancata?- chiese preoccupata Ally

-No, accostata. Allora il tuo bel cagnolino dov’è’- domandò Liz.

-Sirius! Vieni ti devo far conoscere una persona!- gridò la padrona di casa guardando verso l’alto.

Il cane arrivò al galoppo al piano inferiore: era enorme.

-Ehm... mi sono appena accorta di dover fare una cosa- cercò di defilarsi Liz.

Sirius le si accucciò accanto teneramente facendole vincere un po’ la paura.

-Non è poi così male- mormorò Elizabeth accarezzandolo con mano leggera

-Andremo d’accor...etciuù!-

-Prima o poi... Sirius, lei è Elizabeth... starà per un po’ qui. Però devi trattarla bene e noooo! Non le saltare addosso!- finì disperata Ally mentre il cane si buttava addosso a Liz. Voleva solo giocare ma aveva dei modi un po’ aggressivi per dimostrarlo.

-Aiuto!- urlò Liz con gli occhi che le lacrimavano per la paura, ma soprattutto per l’allergia –Stai tranquilla, prendo la mia medicina e starò subito meglio, va bene?-

-Ok! Sirius! Basta, vieni subito qui! Non è che puoi saltare addosso a tutti... allora... vai sul terrazzo! Su vai, gioca con la tua palla!- disse Ally rivolta al cane, poi riprese voltandosi verso l’amica –Dai siediti sul divano, ti porto un po’ d’acqua...poi quando ti sei calmata ti faccio fare il giro della casa.-

Liz annuì rialzandosi dal pavimento e prendendo dalla borsa la siringa per la medicina. Sorrise vedendo Allison che impallidiva.

-Tranquilla, ci sono abituata, Judy, la mia coinquilina, è fissata con i cani-

-Mentre ti buchi vado in cucina... prendo l’acqua e torno!- rispose preoccupata Allison... era terrorizzata da tutto quello che assomigliava a sangue e siringhe.

Liz scosse la testa divertita e rapidamente si fece la puntura e rinfilò tutto nella borsa.

-Eccomi1 ti va di fare il giro della casa? Sarà una cosa lunga... devo farti vedere tutto anche dentro al più nascosto cassetto...- disse sbuffando la Newyorchese

-Evvai, iniziamo subito!- esclamò Elizabeth

-Allora, questo è il salotto, il quella cassettiera ci sono...- iniziò Allison.

Passarono tutta la mattinata a girare solo una parte della casa però si fermarono per mangiare un boccone.

-Liz, mancano ancora la mia camera e la cucina ma ti prego... mangiamo!- disse Allison accasciandosi sul letto del padre.

-Ok, andata. Però domani tocca a me e sarà più difficile, perché tu non avrai una settimana di prova.- concesse Ellie

-Sto tremando dalla paura!- disse scoppiando a ridere seguita dall’amica.

-Ehi guarda che abito in una super villa! Le so a malapena io le stanze- obbiettò Liz ironica.

-Oh scusi principessa Robinson!- replicò divertita l’altra, riprendendo poi la parola –ieri sera ho fatto un insalata fantastica, ti va’- domandò Ally dirigendosi verso la cucina.

-Ugh, io odio le verdure- fece Liz arricciando il naso.

-Beh... io mangio l’insalata, forse nel frigo mio padre ah lasciato della carne, guardaci tu.- disse Ally disgustata.

-Non hai qualcosa di dolce? Biscotti, gelato, qualcosa del genere.- domandò Liz speranzosa

-Per pranzo?!- chiese scioccata la vegetariana.

-Certo, non hai una vaschetta di gelato o un pacchetto di biscotti? Male dovremmo provvedere.- osservò Liz.

-Ma si che ho qualcosa... gelato di soia e biscotti senza grassi!- rispose Ally indicando prima il freezer e poi un anta alla loro destra. –Prendi quello che vuoi!-

-Ma non hai del gelato normale? Dei biscotti al cioccolato, pop corn glassati, caramelle, pizza, hot dog, nutella, burro di arachidi o simili?- si preoccupò Liz

-C’è un supermercato qua sotto, vuoi che facciamo un salto?- chiese Ally arrendendosi

-Dopo magari, ora mi arrangio io qualcosa- cedette Liz. Trovò del pane e ci mise burro e marmellata di fragole. –Vuoi un morso?-

-No grazie! Tu vuoi un po’ di insalata- chiese avvicinandole la ciotola.

-Ah, ah... no!- disse ironicamente Liz addentando il suo panino.

-Sai vero che quando che quando verrai qui non dovrai mangiare carne, vero?- chiese ridacchiando Ally

-Ok, mangierò solo dolci!- ribatté Lizzie entusiasta.

-No, no e no! Non ne mangio quasi mai... daresti un po’ troppo nell’occhio!- rispose divertita la ragazza

-Non me ne frega, mi abituo al cane, mi abituo ai tuoi vestiti, mi abituo alla casa e alla verdura ma non rinuncio ai miei dolci!- s'innervosì Elizabeth

-Ok! Mangia pure dolci se vuoi basta che non t'incazzi!- ribatté acida l’altra

-Comunque io non ho intenzione di mangiare carne e mettermi i tuoi vestiti!- continuò

-Fai come vuoi! In ogni caso non farò i tuoi cazzo di disegnini!- urlò Liz

-E io di certo non passerò tutto il mio tempo a scrivere stupide storielle in cui tu ti rifugi per fuggire dalla realtà!- sbraitò Ally perdendo la pazienza.

-Ma sei isterica? Tu neanche mi conosci, non puoi dire una cosa del genere! Io almeno non passo la mia vita a rimuginare sul passato!- la scrollò l’altra.

-Sei tu che hai voluto questa cosa! Se la vuoi fare falla bene! Lo sanno tutti che io non mangio dolci! È come se andassi a Los Angeles e iniziassi a parlare francese senza saper spiccicare una parola di italiano!- replicò secca.

-Uao, lo sai che sembravi me? Tu parli francese?- si placò all’istante Liz.

-No! Era così per dire!- disse con un sorriso sulle labbra Allison.

-Pace?- propose Liz

-Perché, abbiamo litigato?!- disse l’altra cercando di rimanere seria, senza riuscirci.

-Nooo stavamo solo parlando amichevolmente!- rise Lizzie.

-Giusto!- anche Ally iniziò a ridere e alla fine caddero per terra come due pazze.

Driiiin... squillò il telefono

-Shh...Al, dai rispondo io.- la spinse Liz

-Pronto, qui casa McGill-

-Pronto Al? Sono Mike!-

-Mike? Mike chi?- fece Liz dubbiosa.

-Tesoro, non fare le refiosa non so che ti ho fatto ma mi dispiace-

-Certo, certo anche a me- rispose Liz guardando Ally con aria interrogativa.

-Bene! Ti mando un bacio grosso!-

-Anch’io, ciao- chiuse Lizzie poi, rivolta a Ally –ma chi era?-

-Mike? Il mio ragazzo!- rispose riprendendosi dalle risate Ally.

-Ah, già me ne parlavi l’altro giorno. In ogni caso l’ho perdonato da parte tua.- Raccontò Lizzie.

-Come?! Volevo fargli un bel discorsetto bel tipo Sei un ragazzo fantastico ma forse non siamo fatti per stare insieme... Sai, non mi va più tanto di stare con lui.- spiegò Ally.

-Posso decidere io? Tanto tu non lo vedi più!- supplicò Liz divertita all’idea.

-Ma non sai neanche com’è!- le fece notare l’altra.

-Appunto! Pensa, un appuntamento al buio!- rise Lizzie.

-Molto bene! Tu invece? Qualche fidanzato nascosto?- chiese ridendo Ally.

-No, solo un ragazzo insopportabile- l’aggiornò Liz.

-Insopportabile? Dimmi qualcosa di lui, sarò io a decidere!- scherzò Allison.

-Assomiglia a Justin Timberlake- lo descrisse Lizzie.

-Cosa? Ma allora è un gran figo! Justin è assolutamente fantastico!- ribatté la Newyorchese.

-No, io lo odio.- la freddò Zie.

-Cosa? Ma è il mio idolo! E come si chiama questo bel ragazzo?- s'interesso la vegetariana.

-Brian- rispose l’altra con una smorfia.

-Brian? Bel nome! Simpatico?- indagò la pittrice.

-Ti ho detto che è insopportabile!- iniziò a scaldarsi Lizzie.

-Stai calma! Dai dobbiamo fare il giro della casa... è ancora lungo!- disse avviandosi in camera sua Allison.

  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Generale / Vai alla pagina dell'autore: Liz e Ally