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Autore: LaMusaIspiratrice    21/09/2011    2 recensioni
Elena e Marco,due fratellasti.Due ragazzi diversi dagli altri.Fragili e insicuri,ma abbastanza forti per cercare di superare insieme i loro problemi.Ci riusciranno?
L'amore può davvero essere più forte della pressione di essere perfetti??
Cliccate su questa storia per saperlo.
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Mi svegliai e mi vestii di corsa…improvvisamente avevo una gran fretta di partire.Di andare via.Di incontrare la mia nuova famiglia.
Afferrai il trolley che avevo preparato già la sera prima e lo spinsi fuori dalla porta.Attraversai il corridoio buio illuminato solo da qualche finestra da cui entrava uno sprazzo di luce.Il corridoio che mi conduceva fuori e la gomma dei miei stivali graffiò il marmo freddo del pavimento.Nel silenzio della mattina io attraversavo quel corridoio.Si udivano soltanto il rumore delle ruote del trolley e il battito del mio cuore.Più mi avvicinavo alla grande porta chiusa più il battito aumentava e la sensazione di ansia aumentava.
Era un cambiamento e i cambiamenti mi avevano sempre spaventata.Ero arrivata davanti alla porta.Ora dovevo decidermi…Spinsi la porta e fui investita dalla luce del sole che quasi mi accecò.Quando riaprii gli occhi vidi un’ autilitaria grigia.Appoggiati all’auto c’erano un uomo e una donna che parlavano tra loro.Ehi ma io li avevo già visti!
Era la coppia che aveva già un figlio…Guardai attraverso i finestrini e lo vidi seduto dietro con lo sguardo rivolto altrove.Quando mi videro l’uomo mi venne vicino e mi aiutò a portare il mio bagaglio fino all’auto.La donna si avvicinò a me e mi offrì la mano.
-Ciao io sono Stefania!-si presentò- e tu devi essere Elena-
Io sorrisi timida e le strinsi la mano.Poi si avvicinò l’uomo e mi strinse la mano-Ed io sono Giovanni-
Dopo esserci presentati salii sull’ auto e guardai il ragazzo seduto accanto a me.
-Ciao sono Marco…-si presentò
-Ciao sono Elena…-sorrisi imbarazzata
-Tra un po’ ti pentirai di aver lascito il collegio…-
 Io lo guardai interdetta.Lui scoppiò a ridere.-Ehi stavo scherzando!-
Io mi tranquillizzai e risi insieme a lui.Bè almeno era simpatico.
Mi sporsi al finestrino e guardai il viale alberato che stavamo attraversando.Era davvero bellissimo.Era decorato da foglie rosse,arancioni,verdi,marroni.La macchina al suo passaggio schiacciava qualche castagna caduta dagli alberi.
L’autunno rendeva tutto davvero magico.Senza rendermene conto mi addormentai con la testa appoggiata al finestrino.
-Elena svegliati…siamo arrivati-
Aprii gli occhi e mi accorsi che avevo dormito molto.Infatti il sole era diventato un po’ più forte…
-Che ore sono?-chiese strofinandomi gli occhi.
-Le tre del pomeriggio-
Scesi dalla macchina e mi trovai davanti ad un cancello di ferro battuto che cingeva una villetta gialla molto carina.
Entrai nel cortile e poi nella villa.L’arredamento era semplice ma molto accoglievole.Un lungo corridoio conduceva ad una piccola cucina molto illuminata dai mobili chiari.
Nel corridoio c’erano altre porte:una era la camera da letto e l’altra era un bagno.
Al piano superiore c’era un bagno,e due camere…la mia e quella di Marco.
Entrai nella mia stanza.Una camera larga e illuminata da un grande balcone che conduceva ad uno piccolo balcone. Appoggiato al muro c’era un grande letto.Accanto un comodino in legno.
Di fronte c’era un piccolo armadio,una cassettiera e una scrivania.
-Allora ti piace la tua nuova stanza?-
-Si…-
Ed ero sincera.Molto sincera.Ero davvero felice.Ed io che stamattina ero così preoccupata.
Sistemai le mie cose nell’armadio e personalizzai la camera.Appesi delle foto e cercai un posto dove poter sistemare i miei libri.
Nota per Elena:chiedere di comprare una libreria.
Mi sedetti sul letto e sospirai.Ma era un sospiro di gioia.
Marco entrò nella stanza.
-Ti piace?-
-Si…ma avrò bisogno di una libreria…-
-Chiedila a papà e la avrai…-
-Adesso è meglio che ti avverta su come si vive qui…-disse
-Sono tutta orecchi…-
-Mamma lavora come segretaria,mentre papà è un dentista…questo vuol dire che sono tutto il giorno fuori casa…ma di sera ceniamo tutti insieme…-
-Ok…sono abituata ad essere sola…-
-Domani verrai a vedere la scuola??-
-Bè…non so…-
-Bè prima o poi dovrai andarci…in quale scuola andrai?-
-Stavo pensando di andare al liceo classico…-
Marco fece una smorfia e poi disse:-Puzzi di secchiona…-
Io scoppiai in una grande risata.
E si la vita sta davvero migliorando…come avrei voluto raccontarlo a Silvia!
 
Allora per il momento i cap sono un po’ noiosi…ma tra un po’ la storia dovrebbe coinvolgervi…
Ah vorrei dirvi che io non sono di Ferrara…non so nemmeno come sia fatta…ma ho avuto l’idea di ambientarla lì e quindi…spero che mi perdonerete se parlerò di cose che non ci sono in questa città.  
  
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