Rating: Verde
Personaggi: Near

White as snow.
 
La bufera aveva trascinato con sè ogni emozione, il suo sguardo perso ne era la testimonianza. Se era lì, davanti ai cancelli in ferro battuto, camminando a piedi scalzi sopra a mezzo metro di neve, ci doveva essere un motivo dopotutto, no?
 
White as pureness.
 
Non ricordava niente che non fosse di quel colore, bianco. Lui stesso era  bianco. I suoi capelli, la sua pelle, i suoi vestiti. Ma c’era una macchia. Quel bianco immacolato era macchiato di rosso nella sua mente. Perché non avrebbe mai dimenticato di averla vista, quella macchia rossa, in mezzo alla neve, che si allargava come un cerchio sulla superficie liscia di un lago. E lui era fuggito.
 
White as light.
 
In mezzo al buio dei suoi ricordi, Nate River, sperava di trovare qualcosa –qualsiasi cosa- che potesse ridargli la sua amata luce. Aveva solo 5 anni, dopotutto.. come poteva immaginare che il suo amato bianco in realtà fosse il risultato di tutti i colori messi insieme?
 
And in the end, all faded to white.
 

________________________
Can you find me space?
E così si conclude una raccolta che mando avanti da più di due anni. L’ultimo capitolo mi lascia insoddisfatta, con l’amaro in bocca ma.. forse l’effetto che dovrebbe dare il bianco, così come il nero, è proprio questo, no? Dopotutto non sono colori. Ho provato a descrivere a immagini il passato di Near, senza entrare nei dettagli, solo immagini dipinte di bianco su una tela altrettanto bianca.. spero di aver reso l’idea. La macchia rossa ovviamente sono i suoi genitori. E.. il bianco è “tutti i colori insieme”, perché Near è dentro fino al collo in tutte –o quasi- le emozioni descritte nei capitoli precedenti.
Spero che abbiate apprezzato il mio lavoro e che continuerete a seguirmi, a me sinceramente dispiace dover abbandonare questa storia, ci ero affezionata xD
Fatemi sapere cosa ne pensate :3
Baci,
MeroSP